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SalusFest, la salute dei cittadini prima di tutto. Da Cosenza un messaggio positivo

COSENZA – Una bella giornata dedicata alle politiche urbane e alla salute dei cittadini, oltre che allo studio dell’attuale situazione della sanità calabrese, quella che si è vissuta oggi nel centro storico cosentino, dove si sta svolgendo il “Salus Fest”, il primo festival dedicato alla salute e al benessere, promosso dall’Amministrazione comunale cosentina. Il sindaco, Mario Occhiuto, ha affermato stamattina di credere molto in questa manifestazione e ha ufficialmente candidato Cosenza a diventare “citta’ della salute”, grazie anche ai prossimi interventi sul tessuto urbano, che si arricchira’ di un vero e proprio parco-benessere e di una pista ciclabile che attraversera’ tutto il centro urbano. Oggi a Cosenza c’era anche Roberto Pella, vice presidente vicario dell’Anci, che ha dato un importante annuncio: «la prossima settimana saremo a Houston ad un convegno con i 15 sindaci più importanti del mondo – ha detto Pella – e nel mio intervento in assemblea plenaria io parlerò anche di Cosenza, testimonianza di come in Italia siamo all’avanguardia sulle tematiche che oggi stiamo affrontando». La giornata ha regalato anche, ai più piccoli, uno spettacolo teatrale molto apprezzato, incentrato sulla valenza della sana alimentazione. Il “Salus Fest” offre anche la possibilità di visitare, nella Villa Vecchia, un vero e proprio “Villaggio della Salute”, dove è possibile donare il sangue ed avere consulenze mediche gratuite. E proprio grazie ad uno screening gratuito, ieri un giovanissimo studente ha scoperto di essere ammalato di diabete. E’ stato anche, per le sue condizioni, ignote anche alla sua famiglia, immediatamente portato, per approfondimenti, all’ospedale di Cosenza. Il festival si concluderà domani, domenica 22 ottobre, con diverse iniziative. Alle ore 10,00 nella Sala Quintieri del Teatro Rendano, si discuterà de “La dieta mediterranea e i meccanismi di restrizione calorica”. Il convegno, organizzato da Health Center – Centro Biomedico e Nutrizionale di Cosenza, vedrà alternarsi accademici e biologi nutrizionisti che approfondiranno i diversi aspetti connessi alla dieta mediterranea, come il concetto di longevità, le proprietà nutrizionali dell’olio di oliva, oltre che le implicazioni più scientifiche della dieta e le neuroinfiammazioni collegate all’aumento del peso. «La restrizione calorica, infatti, serve non solo a ridurre il peso corporeo (che rappresenta il primo obiettivo per cui è stata proposta) – ha dichiarato Ennio Avolio, responsabile della Nutrizione presso Health Center, patologo clinico e ricercatore presso il Dibest dell’Unical – ma sembra anche rallentare l’invecchiamento cellulare in quanto agisce su una serie di processi o di molecole ad esso associati». All’incontro parteciperanno, oltre ad Ennio Avolio, anche Antonino de Lorenzo, direttore della scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione dell’Università Tor Vergata di Roma, Giuseppe Passarino, Professore Ordinario di Genetica all’Universita della Calabria, Maurizio Mandalà, Ricercatore dell’Universita della Calabria, e Claudio Pecorella, Biologo Nutrizionista Sport Nutrition Lab. Ma domattina si svolgerà anche un’interessante “passeggiata della salute”, che partirà alle ore 10,00 da piazza Bilotti e vedrà la partecipazione di appassionati e sportivi ma anche della giovane atleta paraolimpica Nicole Orlando. L’associazione CosenzAcuore consegnerà poi 12 defibrillatori e 100 corsi di BLS-D alle scuole cosentine. Dettagli disponibili sul sito internet www.salusfest.it .

Spiagge cardioprotette, nuovo progetto sui litorali di Rossano

ROSSANO (CS) – Spiagge cardioprotette: questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Rossano. Dal 7 agosto, infatti, partorà in via sperimentale il nuovo servizio di vigilanza per i bagnanti. 8 volontari per 15 giorni sorveglieranno il litorale cittadino per prestare soccorso ove vi sia bisogno. A darne notizia l’assessore all’ambiente Giovanni De Simone che proprio questa mattina ha sottoscritto il protocollo d’intesa  con le associazioni ACLI Rossano e SHARDANA, rappresentate rispettivamente da Alfonso Rago ed Egidio Perri. «È un ulteriore servizio – ha dichiarato l’assessore De Simone – finalizzato alla salvaguardia della salute e alla sicurezza dei cittadini. È un tassello ulteriore che come amministrazione comunale aggiungiamo ad un impegno per la qualità della vita e nella fruizione della nostra Città che resta costante e prioritario. Il Comune – ha anticipato ancora l’assessore – metterà a disposizione tre defibrillatori, oltre al personale tecnico ed ausiliario per la formazione degli otto volontari. L’altro apparecchio verrà fornito dalle associazioni. Gli operatori, abilitati alla CTR ed al massaggio cardiaco polmonare, saranno dotati di divisa e tesserino di riconoscimento e opereranno dal Campeggio Oriental Park di contrada Momena fino al Lido Tobago in località Galderate.». E non è tutto. Infatti, dal settembre prossimo partitrà il progetto di sensibilizzazione nelle scuole del territorio.

A Lamezia Terme il primo Centro studi di eccellenza europea sull’apparato riproduttivo maschile

LAMEZIA TERME (CZ) – Parte da Lamezia Terme l’idea innovativa di realizzare in Calabria il primo Centro studi internazionale sull’apparato riproduttivo maschile, nell’ambito della medicina della salute dell’uomo, con l’apporto di risorse esclusivamente private. L’obiettivo è costituire un punto di collegamento europeo per tutte le università internazionali che si occupano delle problematiche relative alla fertilità maschile.
Promotrice dell’iniziativa è Esaarco University che collabora stabilmente con il prof. Giuseppe Tritto, uno dei maggiori esperti del settore, direttore del Centro di Andrologia di Parigi e ideatore del progetto SMAS (Stimolatore automatico della muscolatura liscia) che prevede di risolvere l’80% dei casi di impotenza con l’introduzione di un pace-maker impiantabile nell’organo maschile. «Abbiamo intenzione – ha spiegato Roberto Morinilli dirigente nazionale Esaarco – di creare questo centro di riferimento per tutti gli studiosi europei che operano nel settore medico della fertilità maschile, ma anche avviare, come Esaarco University, corsi di alta formazione su tre ambiti diversi ma complementari».
Nello specifico, l’intento è istituire tre corsi di specializzazione: Microchirurgia dell’apparato riproduttivo maschile; Biotecnologie di laboratorio; Coaching della fertilità, una nuova figura professionale di supporto alla coppia che si approccia alla fertilità, che cura gli aspetti sia educativi, informativi e di assistenza nel percorso terapeutico. «Non solo vogliamo formare il personale – ha poi aggiunto Morinilli – ma creare figure altamente specializzate che possano competere con le figure professionali presenti in tutta Europa. Inoltre, la costituzione del Centro studi proporrà una visione strategica e un modello operativo che coinvolge le istituzioni accademiche universitarie e di ricerca, e gli operatori industriali delle biotecnologie innovanti».
Esaarco ha avviato una stretta collaborazione con il prof. Giuseppe Tritto presidente dell’WABT (World Accademy Biomedical Scienses and Technologys), che quest’oggi ha tenuto il corso di Educazione Continua in Medicina, organizzato dal Provider EFEI ECM sul tema “Apparato riproduttivo maschile: disfunzioni e interventi correttivi”.
Un incontro didattico-formativo che dà l’avvio al progetto complessivo. «Questo centro sarà il primo incubatore di ricerca e formazione – ha spiegato il prof. Tritto presidente dell’WABT – di riferimento in Italia e nella zona euromediterranea, per lo studio dell’infertilita maschile e di coppia. Problema che scaturisca da una riduzione massiva della fertilità nei paesi occidentali, per fattori molteplici che sono allo studio degli specialisti. Inoltre, sono assolutamente convinto dell’importanza di avviare corsi di specializzazione che formino una classe di nuovi operatori sanitari di supporto alle nuove tecnologie di applicazione clinica».
Esaarco ha per primo compreso la necessità di formare queste figure professionali che possano colmare il vuoto operativo presente oggi sul mercato del lavoro, offrendo nuove opportunità lavorative di sicuro interesse.

Quartieri in salute, al via l’iniziativa di prevenzione sanitaria promossa dall’assessore De Cicco

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COSENZA – Avrà inizio domenica 30 aprile dal quartiere di via Popilia, il programma di prevenzione sanitaria “Quartieri in Salute”, promosso dall’Assessorato ai Quartieri del Comune di Cosenza guidato da Francesco De Cicco. Presso la Delegazione Municipale di Via Popilia, dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00, grazie all’apporto e alla professionalità di medici ed infermieri volontari, tutti i cittadini, gratuitamente e senza bisogno di prenotazione e ricetta medica, potranno sottoporsi ad elettrocardiogramma, al controllo della glicemia, della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca e saturazione dell’ossigeno.

«L’iniziativa – spiega l’Assessore ai Quartieri e alle Frazioni Francesco De Cicco – è il primo appuntamento che abbiamo programmato e che interesserà tutti i quartieri della città, per rispondere alle necessità di tanti cittadini che non possono sempre essere soddisfatte, sia a causa delle lunghe liste di attesa, sia per i costi eccessivi che, in momenti di crisi economica come quello attuale, non sono in grado di sostenere».”

«Rivendichiamo il diritto alla salute», oggi una protesta a Rossano

ROSSANO (CS) – Manifestazione pubblica stamane a Rossano per rivendicare il diritto alla salute che nell’intera Sibaritide «minato – hanno sottolineato gli organizzatori – da carenze strutturali e di personale sanitario». Un corteo, promosso dal comitato spontaneo per il “Diritto alla Salute nella Sibaritide”, è partito dallo Stadio comunale di Rossano attraversando le vie principali della città. Alla manifestazione hanno preso parte diverse associazioni, sigle sindacali, partiti e movimenti politici, studenti e cittadini. “Bisogna potenziare il Pronto soccorso – è stato evidenziato dai cittadini nel corso dell’iniziativa da molti dei cittadini presenti – riorganizzare i reparti all’interno dello Spoke e rafforzare i punti di primo intervento di Cariati e Trebisacce in modo da rendere fruibile a tutti l’assistenza sanitaria”. Per l’ordine pubblico sono presenti carabinieri e polizia.

Medicina e Persona, un incontro per rispondere alle esigenze dei pazienti

CASTROVILLARI (CS) – A Tu per Tu con il  pressante “bisogno di salute” che proviene dalla gente a cui deve rispondere continuamente l’organizzazione sanitaria e assistenziale con proprie capacità e strumentazioni.

Con questi presupposti il pomeriggio di sabato 25 marzo, nella sala conferenze dell’ospedale di Castrovillari,  si è tenuto un incontro  degli aderenti, nel Mezzogiorno d’Italia, a “Medicina e Persona”, libera associazione fra operatori sanitari, nata nel febbraio del 1999, con l’intento di essere strumento per  la valorizzazione delle intuizioni, delle intelligenze e delle capacità umane e professionali nel campo  della cura e dell’assistenza alla persona.

Al centro del corso-convegno , che ha messo a confronto specialisti su come vivono la professione tra di loro e nel rapporto con i pazienti, la sofferenza delle persone malate e l’esigenza che scaturisce da loro , dalla loro fragilità durante l’esistenza quando devono interfacciarsi con il sistema sanitario per le loro patologie.

 Una full immersion tra testimonianze ed esperienze di medici, socio sanitari e pazienti per riaffermare l’importanza di uno sguardo umano ”verso l’altro e ridirsi l’esigenza di significato della persona rispetto al bisogno di salute, di assistenza e della vita stessa.”

Di fatto uno dei doveri umani  più vincolanti  per ognuno, che è un ambito di responsabilità comune.

L’iniziativa, che ha coinvolto anche la mattinata di domenica 26 con un confronto- dibattito tra pubblico ed esperti,  ha interessato , nel complesso, obiettivi formativi riguardanti: l’integrazione interprofessionale e multi professionale nonché interistituzionale, tenendo ben presenti gli aspetti relazionali, fondamentali, e sempre più importanti nella comunicazione interna, esterna, con il paziente e per l’umanizzazione delle cure.

Per loro sono stati richiamati e dibattuti gli elementi- principi che consistono l’etica bioetica e la deontologia nella professione medica. Non a caso una delle problematiche più sentite oggi è quella della estrema specializzazione delle competenze. Tale situazione è inevitabile per l’enorme incremento delle conoscenze, ma espone- è stato sostenuto- al rischio di frammentazione della cosiddetta gestione del paziente.

 

Vaccinazione obbligatoria, Oliverio, “Una conquista per la tutela della salute”

CATANZARO – «L’approvazione da parte del Consiglio Regionale della legge che rende obbligatoria la vaccinazione nelle scuole materne  è un risultato di civiltà e di grande importanza per la salute dei cittadini». Queste le parole del governatore della Calabria, Mario Oliverio, in merito alle vaccinazioni obbligatorie nelle scuole. Voglio rivolgere un sentito apprezzamento al consigliere Antonio Scalzo per aver proposto questa iniziativa da noi condivisa sin dall’inizio ed all’intero Consiglio Regionale  per averne colto le  finalità e contenuti. Su temi quali la tutela della salute e, in particolare, sulla necessità di un’attenta profilassi per evitare il diffondersi di patologie infettive tra i più piccoli, credo che si debba sempre operare andando oltre ogni divisione o contrasto, pur nel pieno e legittimo rispetto della dialettica e del confronto politico. Ritengo, inoltre, che sia stato assolutamente opportuno imprimere un’accelerazione ad una misura legislativa che consente ora alla nostra regione di adeguare il proprio impianto normativo su una materia così delicata, realizzando un salto di qualità nel più ampio scenario nazionale. Grazie a questa legge, infatti, la Calabria si pone all’avanguardia sul fronte dell’azione di contrasto alla diffusione di pericolose patologie».

Lamezia Terme, al consultorio attività di prevenzione e formazione per donne e ragazzi

LAMEZIA TERME (CZ) – Come negli anni precedenti, anche per il 2017 il Consultorio Familiare di Lamezia Terme ha programmato una serie di attività di informazione/prevenzione. Infatti, previo coinvolgimento di quasi tutti gli Istituti Comprensivi del Distretto, sono previsti, in collaborazione con i Dirigenti scolastici, diversi incontri con gli alunni delle scuole medie inferiori e superiori del territorio distrettuale, durante i quali verranno affrontati argomenti riguardanti l’adolescenza, la contraccezione, le malattie a trasmissione sessuale e la vaccinazione per il Papilloma Virus. Inoltre, ai ragazzi delle medie inferiori sarà offerto lo screening ortottico e sono altresì previste delle visite guidate nella struttura consultoriale da parte degli studenti accompagnati dagli insegnanti.
In Consultorio continueranno gli incontri mensili con gruppi di donne in perimenopausa e menopausa, durante i quali verranno affrontate tutte le problematiche riguardanti tale periodo della vita con proposta di screening per l’osteoporosi. Infine, per mercoledì 8 marzo, in occasione della festa della donna, è stato programmato un incontro, che vedrà il coinvolgimento di diversi professionisti che incontreranno le donne nel salone conferenze della Chiesa del Rosario di Lamezia Terme a partire dalle 15, per discutere di argomenti inerenti alla menopausa con particolare attenzione sulla prevenzione cardiovascolare, la prevenzione dell’osteoporosi, prevenzione e stili di vita, aspetti psicologici. L’incontro è aperto a tutti.

Sin di Crotone, incontro Commissario straordinario-sindacati-Confindustria

CROTONE – Incontro interlocutorio, oggi pomeriggio a Crotone nella struttura commissariale, tra il Commissario straordinario Elisabetta Belli, le organizzazioni sindacali territoriali e Confindustria. Un’occasione proficua di confronto per iniziare un percorso di condivisione.

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Tutte le organizzazioni hanno sottolineato la necessità di garantire la salute della popolazione e la tutela dell’ambiente, senza trascurare l’aspetto occupazionale.

Il Commissario straordinario, che ha ascoltato proposte e richieste, ha suggerito di individuare al più presto un obiettivo di utilizzo delle aree per assicurare la compatibilità con la progettazione della bonifica. La dottoressa Belli ha inoltre fornito aggiornamenti sui prossimi step, a cominciare – l’8 febbraio – dall’incontro tecnico-istituzionale sulle aree industriali di competenza Syndial.

 Si è poi convenuto sull’importanza di incontri periodici in un’ottica di piena collaborazione.

Catanzaro, incontro sull’importanza del latte materno

CATANZARO – Promuovere ed intensificare l’allattamento materno,  formare ed informare i genitori su come prendersi cura del neonato, sono questi gli obiettivi del corso per l’allattamento al seno, promosso dal dipartimento Materno infantile dell’ASP di Catanzaro in collaborazione con il reparto di Neonatologia di Lamezia Terme, presentato in una conferenza stampa, coordinata dall’addetto stampa dott. Pasquale Natrella, che si è tenuta nel presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme.

Il corso sugli aspetti legati alla nascita e all’allattamento, rivolto in via prioritaria alle mamme che sono prossime al parto, avrà inizio martedì 7 febbraio nel reparto di Neonatologia dell’ospedale lametino, con la previsione di circa 20 mamme a corso e discussioni in merito agli aspetti legati alla nascita e all’allattamento. L’iniziativa sarà aperta anche alle madri che sono già alle prese con un neonato e con gli interrogativi sull’allattamento.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda l’allattamento al seno in maniera esclusiva fino al compimento del 6° mese di vita, per ridurre il rischio legato alle comuni malattie. Il bambino allattato al seno richiede minori cure mediche e viene meno ospedalizzato. Questa protezione è di lunga durata, per questo il latte materno viene definito «dono prezioso per tutta la vita».

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Presenti all’incontro insieme al Direttore generale dell’Asp di Catanzaro, dott. Giuseppe Perri, dirigenti medici e responsabili coinvolti nel progetto, che hanno illustrato modalità e finalità del corso.

Per il dott. Giuseppe Perri «l’allattamento al seno è salutare per il valore immunologico, per il valore psichico relazionale della madre ed è del tutto necessario che i nostri servizi perdano la dimensione di organizzazioni statiche. – Nel precisare, inoltre, che è necessario un coinvolgimento attivo della famiglia, il d.g. Perri ha spiegato che bisogna parlare tutti lo stesso linguaggio e che-  spesso il veicolo dell’informazione corretta influenza l’attenzione degli utenti sulla tutela della salute. Evitare messaggi contrastanti aiuta anche a migliorare i servizi, solo la prevenzione può garantire sostenibilità al sistema». Il dottore ha poi richiamato la recente corsa ai vaccini dopo i casi di meningite che ha fatto capire l’importanza di certe pratiche nonostante notizie apprese in modo non ufficiale ma distorte. Parimenti l’allattamento al seno è una pratica naturale, tra le prime che si danno, per la salute del bambino. «Dobbiamo dare – ha concluso il dott. Perri riferendosi alla rimodulazione del comparto materno infantile per le decisioni del commissario Scura – una risposta di efficienza ed efficacia, partendo da pratiche come queste che hanno costi nulli ed un peso però enorme. Su tagli e scelte a noi superiori la risposta è dare un’offerta qualitativamente all’altezza».

Il dott. Domenico Perri, direttore del dipartimento Materno infantile, si è complimentato con la dott.ssa Orsola Ciriaco, direttore del reparto di neonatologia e ha precisato che “l’allattamento al seno era un obiettivo di budget inserito nel bilancio 2016, dunque con tale progetto non vogliamo togliere funzioni al territorio, ma affiancarlo. La nostra azienda – ha spiegato il capo dipartimento – ha preso atto del piano regionale di prevenzione, con questo corso siamo in piena sintonia con le linee dettate dalla Regione e dall’Azienda, al fine di migliorare le prestazioni fornite dalla struttura ospedaliera”. “Con il corso – ha aggiunto il dott. Mimmo Perri – diamo un ulteriore servizio alle nostre utenti, e sarei felicissimo se un giorno anche l’Asp di Catanzaro possa avere una banca del latte”
«La regione Calabria – ha dichiarato la dott.ssa Mimma Mignuoli, referente regionale del progetto – ha dovuto organizzare il Piano di prevenzione rispondendo a tutti gli indicatori nazionali, è stata da sempre sensibile e l’allattamento al seno è tra gli obiettivi di sanità pubblica, infatti è tra i 139 indicatori”. “Si tratta di una catena formata da tanti anelli – ha aggiunto – ed è circolare, laddove uno non può prescindere dall’altro, tutti gli attori devono concorrere agli obiettivi comuni, il Ministero ci sta già chiedendo di rendere conto di quanto si sta facendo».
La dott.ssa Orsola Ciriaco, direttore del Reparto di Neonatologia,  ha sollecitato i sanitari ad essere più convincenti ed incisivi nel persuadere le neomamme ad allattare. «Nei primi giorni dopo il parto ha spiegato – iniziare ad allattare può risultare difficoltoso, il neonato magari fa fatica a bere il latte dal seno. In questi casi il compito dei sanitari deve essere da sprone e da sostegno per non far scoraggiare la puerpera».

«Negli ultimi anni di attività in ambulatorio – ha affermato la dott.ssa  Anna Maria De Sensi, che sarà docente del corso – ho constato che le neo mamme si trovano spesso dopo il parto ad essere confuse, anche per pressioni familiari, specie nella fase dell’allattamento. La parte alimentare – ha aggiunto – è una fase importante della vita della mamma e del bambino, con l’aiuto dei medici di base e di quelli del territorio spero di portare avanti questa esperienza per informare al meglio le madri di oggi ma anche quelle di domani. Il latte della mamma – ha sottolineato – è un dono prezioso che il bambino si porterà per tutta la vita, una bontà di salute cui non possiamo rinunciare. Non esistono controindicazioni, né problemi di salute nell’allattamento al seno, tramite cui la madre rafforza anche le prime difese immunitarie del figlio».