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Sanità, i sindaci dell’Alto Ionio al Commissario Asp: “No accorpamento dei distretti”

COSENZA – Il Sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, accompagnato dall’Assessore alla Salute Pino Campanella, il Sindaco di Oriolo Simona Colotta, e il vicesindaco di Cerchiara di Calabria, Giuseppe Ramundo, in rappresentanza dei primi cittadini dei Comuni del Distretto Jonio Nord, hanno incontrato il Commissario ad Acta dell’ASP di Cosenza, Vincenzo La Regina, al fine di contestare l’illogica decisione di accorpamento del distretto Jonio Nord e Jonio Sud. 

Al Commissario La Regina la delegazione ionica ha consegnato un documento contenente le osservazioni sull’Atto Aziendale n.271 del 08/04/2021. 

Nel documento si legge:

“Premesso che con delibera n. 271 del 08/04/2021 il commissario straordinario ASP Cosenza approvava l’Atto aziendale con il quale accorpava, in via sperimentale, il Distretto Jonio Nord al Distretto Jonio Sud, creando un unico Distretto Sanitario Jonico, si vuole evidenziare come tale accorpamento, anche se in via sperimentale, sia illegittimo, inopportuno e non condivisibile. 

Già i 17 sindaci del Distretto Jonio Nord con nota del 06/04/2021 hanno contestato tale illogica decisione evidenziando che:

– Con l’accorpamento del distretto Ionio Nord e Ionio sud, di fatto si violano le linee guida del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro in allegato al DCA n° 33 del 22.02.2021 pag. 33 dove si prevedono sei distretti sanitari programmabili, che inopinatamente diventano cinque eliminando quello Ionio Nord. Peraltro a pag. 32 le linee guida specificano che ‘… il numero di distretti deve essere ricalcolato in decremento rispetto alla situazione attuale…’.

– I comuni del nuovo distretto sarebbero oltre 40 con più di 170.000 abitanti. Tale territorio sarebbe più grande di tante ASP e, per come si è già avuto occasione di constatare, ingestibile dal punto di vista organizzativo, considerate le tante complessità e le varie esigenze.

 

– Non si ravvedono i presupposti, anche per eventuali limitazioni nel numero di abitanti, per i quali il distretto può essere istituito anche in deroga. Peraltro, già alla luce dell’attuale gestione accentrata, sono sotto gli occhi di tutti le carenze, disfunzioni e omissioni, dai tamponi alle vaccinazioni, alle condizioni territoriali difficili, ecc….