Archivi tag: Saraniti

Royal Team Lamezia, il secondo colpo è Saraniti

LAMEZIA TERME (CZ) – E’ la siciliana Teresa Saraniti, 25 anni, nativa di Agira in provincia di Enna, il secondo acquisto per la Royal Team Lamezia.

Dopo la brasiliana Kalè, la squadra del presidente Mazzocca mette a segno il secondo colpo.

L’identikit

Saraniti nonostante la giovane età vanta già una discreta esperienza sia in C ma soprattutto in A2. Nel torneo regionale ha giocato 3 anni in due squadre siciliane (Assoro e Iron Team) e poi 4 anni in A2 con Iron Team, Vittoria, Fondi e Balduina. In serie C ha totalizzato circa 90 gol mentre in serie A2 106. Ovviamente contenta di approdare a Lamezia in Serie A, l’esordiente Saraniti spiega: «Il contatto con la Royal è nato tramite Ciccio Solito, mi ha contattata e mi ha illustrato il progetto che ho subito condiviso. Quest’anno sarà una stagione tosta, perché a differenza della A2 il livello è nettamente più alto, ma sono sicura che dal punto di vista anche personale sarà una bella esperienza e crescerò ancora di più calcisticamente parlando».

Obiettivi? «Intanto come primo obiettivo personale ho quello di realizzare più gol possibili, dal punto di vista della squadra invece vogliamo sicuramente posizionarci nelle migliori posizioni. Certo essendo noi una neopromossa non sarà facile, si preannuncia una stagione lunga e difficile, e però non per questo non ci batteremo fino alla fine contro qualsiasi squadra per ottenere sempre il massimo».

Serie A sfida importante dopo tanta gavetta in C e A2.

Ovviamente non può mancare il saluto al pubblico lametino: «Lo ricordo certamente da avversaria: era e sarà sicuramente un pubblico abbastanza agguerrito e caloroso, se non ricordo male sono venuti tanti tifosi anche al palazzetto di Vittoria per tifare la propria squadra. Quindi un pubblico che ti dà la giusta carica».

Dunque a fari spenti ma la Royal è attiva, sicuramente senza tanto clamore e chiacchiere inutili. Tutto procede secondo la tabella di marcia prestabilita tra la società e mister Ragona. Il mercato è ancora lungo e le calcettiste disponibili sono tante, per cui ancor di più essendo al primo anno di A si vogliono fare scelte oculate e ponderate.

CASO PALASPARTI

Semmai la preoccupazione è un’altra e riguarda il PalaSparti. Dal Palazzo Comunale silenzio assoluto e ormai si è entrati nell’ottavo mese di immobilità quasi assoluta. Le notizie ottimistiche del mese scorso sull’imminente inizio dei lavori sono rimaste sulla carta. La Royal Team Lamezia nella persona del presidente Mazzocca rilancia un grido d’allarme accorato e manifesta tutta la sua preoccupazione: «Siamo davvero al paradosso più completo: i tecnici comunali hanno eseguito i sopralluoghi un mese fa ma da allora tutto tace. Sembra che tra assenze di dirigenti e mancate firme di avvio lavori si vada troppo per le lunghe. Tra l’altro si tratta di lavori che richiedono non più di due settimane, per cui speriamo di dover saltare soltanto la prima partita al PalaSparti. Senza considerare che stiamo già cercando una struttura anche dove poterci allenare, visto l’atavico problema in tal senso».

 

Vibonese, la lezione dell’Unicusano porta l’ennesima sconfitta

FONDI-VIBONESE 1-0

FONDI (4-3-3) Coletta; Galasso, Fissore, Bertolo, Squillace; Bombagi, De Martino, Varone; Tiscione, Iadaresta (dal 64′ D’Angelo), Calderini (dall’82 Addesi). A disp: De Bonis, Di Sabatino, D’Agostino, Battistoni, Guadalupi, Capuano, Pompei. All. Poschechi.

VIBONESE (4-3-3) Russo; Franchino, Manzo, Sabato, Paparusso; Yabre (dall’80’ Di Curzio), Giuffrida, Favasuli; Cogliati, Saraniti, Scapellato (dal 67′ Chiavazzo). A disp: Cetrangolo, Mengoni, Tindo, Lettieri, Buda, Surace, Usai.  All. Costantino.

MARCATORI: Varone 51′st

ARBITRO: De Santis, Lecce

AMMONITI: Coletta, Galasso, Sabato Yabrè, Saraniti. ESPULSI: Saraniti.

FONDI (LATINA) – Gli “accademici” del Fondi, con uno stringato 1 a 0, mettono in evidenza ancora una volta le gravi lacune offensive di Saraniti e compagni, insegnando che, nel calcio, vince chi non le prende, certamente, ma anche chi la butta dentro. La Vibonese è infatti protagonista di una nuova, scialba e insipida prestazione, in una partita che ha vissuto il suo momento più emozionante nel gol di Varone al 51’st: un raggio di luce nel buio più totale il colpo del centrocampista di casa dopo lo svarione di Sabato a inizio ripresa.  Espulso uno dei pochissimi in grado di dare pericolosità alla manovra offensiva dei rossoblù in questi mesi, Saraniti appunto.

La classifica è sempre più triste, a vederla: ultimo posto a meno due punti da Melfi e Catanzaro e a meno tre dalla Reggina. Per Costantino un amarissima chiusura del 2016: sarà ancora lui l’allenatore della Vibonese a inizio 2017?

Vibonese, nuova debacle e Natale amaro

VIBONESE (4-3-1-2): Russo; Usai, Manzo, Sabato, Paparusso; Yabrè (78’ Di Curzio), Legras (58’ Scapellato), Giuffrida; Favasuli; Cogliati, Saraniti. A disp.: Mengoni, Cetrangolo, Franchino, Lettieri, Chiavazzo, Tindo, Buda, Surace. All. Costantino.

AKRAGAS (3-5-1-1): Pane; Thiago, Carillo, Riggio; Palmiero, Salandria, Pezzella (58’ Carrotta), Coppola (78’ Blandina), Sepe; Cochis (66’ Longo); Gomez. A disp.: Addario, Russo, Caternicchia, Privitera, Rotulo, Cocuzza, Leveque, Garcia, Longo. All. Di Napoli.

ARBITRO: Mastrodonato di Molfetta.

MARCATORI: 7’ Cochis.

NOTE: ammoniti Pezzella, Cochis, Manzo, Saraniti, Sabato, Riggio. Espulso all’81’ Riggio per doppia ammonizione.

VIBO VALENTIA – Peggio di così non poteva andare alla Vibonese: altra sconfitta al Luigi Razza e ultimo posto in classifica, con conseguente Natale da passare mestamente e in solitudine da fanalino di Coda.

Il gol dell’Akragas firmato Cochis al settimo minuto del primo tempo ha mostrato come la Vibonese faccia enorme difficoltà a far valere il fattore casa e a trovare la via della rete: il solo Saraniti non basta e per Costantino, ora, è davvero dura. Soprattutto in virtù del fatto che la dirigenza starebbe valutando proprio la sua posizione, assai in bilico.

Dopo la vittoria a Monopoli a metà Novembre, infatti, i rossoblù in casa hanno pareggiato con Melfi e Paganese e perso contro Taranto e Akragas due scontri diretti di vitale importanza. In trasferta, le sconfitte con Catania, Catanzaro e Messina. Due punti in sette partite, dunque, con le dirette concorrenti che hanno lasciato dietro la squadra del presidente Caffo.

La stagione ripartirà da Fondi, in uno snodo cruciale per tutto l’ambiente e per il mister in particolar modo.

Harakiri Vibonese, il Taranto espugna il “Razza”

VIBONESE-TARANTO 0-2

VIBONESE: Russo, Sicignano, Chiavazzo (32’st Surace), Legras, Saraniti, Yabre, Tindo (12’st Scapellato), Manzo, Sabato, Usai (46’st Lettieri), Favasuli. A disp.:Cetrangolo, Mengoni, Giuffrida, Cinquegrana, Buda, Di Curzio.  All. Costantino

TARANTO: Maurantonio, De Giorgi, Pambianchi (18’st Balzano), Nigro, Paolucci, Stendardo, Sampietro, Magnaghi (36’st Lo Sicco), Altobello, Bobb, Viola. A disp.Pizzaleo, Bollino, De Salve, Boccadamo, Cardea, Russo, Garcia, Giunta, Pirrone, Ranieri. All. Prosperi

RETI: 31’pt Magnaghi, 21’st Viola

ARBITRO: Francesco Meraviglia, di Pistoia. A

Ammoniti: Saraniti, Sabato (V); Stendardo (T)

Recupero: 0′ pt; 4’st

VIBO VALENTIA- Clamoroso passo falso per Saraniti e compagni nell’importantissimo scontro diretto interno contro il Taranto: in un match che poteva rappresentare la svolta, è arrivato uno 0 a 2 inequivocabile che va a lanciare i pugliesi fuori dalla zona play out e che lascia invece gli uomini di Costantino al penultimo posto in classifica.

Dopo qualche velletario tentativo dei padroni di casa, particolarmente attivi col solito Saraniti, il gol ospite arriva come un fulmine a ciel sereno al 30’pt con il facile tap in vincente di Magnaghi alla fine di un’azione convulsa in area. Il primo tempo termina con la Vibonese evanescente e sotto di una rete (incassata però a onor del vero nell’unica occasione pericolosa costruita dal Taranto).

Parte benissimo per il Taranto la seconda frazione di gioco: soprattutto a destra gli ionici costruiscono un paio di azioni pericolose nei primi minuti. Il raddoppio è nell’aria e arriva al 65’st, con una magia di Viola che si prende gioco di quattro avversari (molto statici nell’occasione) e buca Russo con un preciso diagonale di sinistro. Solo Saraniti prova a rendersi pericoloso, con una buona conclusione di sinistro finita fuori di poco al 71’st. Poi il nulla.

Molto deludente dunque la prova della Vibonese in occasione di un match di incredibile importanza, sopratutto nel secondo tempo, in cui la reazione è stata quasi nulla. Dopo la sconfitta del derby col Catanzaro, oggi è ufficialmente iniziata la crisi.

Pari con la Paganese: Vibonese ancora a passo lento

VIBONESE-PAGANESE 0-0

VIBONESE (4-3-1-2) Russo; Usai, Manzo, Sicignano, Sabato; Legras, Giuffrida, Chiavazzo; Favasuli (37′ s.t. Di Curzio); Leonetti (7′ s.t. Yabre), Saraniti. A disp: Cetrangolo, Paparusso, Cinquegrana, Tindo, Lettieri, Buda, Surace, Mengoni. All. Costantino.

PAGANESE (3-5-2) Chiriac; Alcibiade, Camilleri, Silvestri; Picone (23′ s.t. Della Corte), Maiorano (31′ s.t. Tagliavacche), Pestrin, Deli (14′ s.t. Iunco), Cicerelli; Herrera, Reginaldo. A disp: Marruocco, Coppola, Mansi, Zerbo, Longo, Parlati, Caruso, Mauri, Celiento. All. Grassadonia.

ARBITRO Pashuku di Albano Laziale

NOTE Ammoniti: Camilleri, Saraniti, Usai, Silvestri, Sabato. Angoli 2-3

VIBO VALENTIA – Si è dovuta accontentare del pareggio Massimo Costantino, nella giornata odierna: nel “Saturday match” del Luigi Razza i rossoblù hanno però anche rischiato di perdere al cospetto di un avversario che tra le altre schiera giocatori del calibro di Reginaldo, Pestrin, Camilleri, Iunco e Maiorano.

All’8′ pericoloso proprio Reginaldo: trovato lo spazio tra le maglie dei difensori avversari, prova il tiro che termina però sul fondo, deviato da Sicignano. Al 13′, Saraniti prova la gran botta al volo su assist di Sabato: palla fuori di poco. Sembra una sfida tra i due attaccanti sopra citati: al minuto 25 Reginaldo arriva a tu per tu con Russo, lo salta ma si defila troppo non riuscendo a concludere positivamente; al 26′ Chiriac risponde in due tempi al numero undici di casa. Passa un minuto e Russo deve fare gli straordinari ancora su Reginaldo. Il primo tempo termina dopo 46 minuti ad alta intensità.

Nella ripresa partono  meglio i padroni di casa con Favasuli abile a rendersi pericoloso in un paio di occasioni, prima che Reginaldo torni a seminare panico: al minuto 65 Russo prima fa il miracolo su Reginaldo e viene poi salvato sulla linea di porta dall’accorrente Usai. Al 68′ Saraniti non centra la porta da ottima posizione su assist di Sabato, mentre è Herrera al 79′ a chiamare al miracolo l’estremo difensore della Vibonese su una splendida girata al volo. La cronaca dice poco o nulla sino al 93′.

Il pareggio è dunque buono per muovere la classifica: raggiunto il Messina, fermato a Melfi, la Vibonese viene scavalcata proprio dal Melfi stesso. Quindici punti alla sedicesima non sono un grande bottino, ma tanto basta al momento per tenere dietro le altre calabresi Catanzaro e Reggina (con gli amaranto che possono però guadagnare posizioni in caso di vittoria sul Foggia).

Vibonese bella e sfortunata, il Catania vince nel finale

CATANIA – Bella e sfortunata la Vibonese. Lo 0-1 maturato sul campo del Catania però, non inficia la buona prova della squadra di Costantino, costretto a schierare una formazione fortemente rimaneggiata. In difesa mancano Franchino, infortunato, sostituito da usai, e Sicignano squalificato. Al suo posto il tecnico rossoblù schiera Sabato in tandem con Manzo, mentre Paparusso va a fare il terzino sinistro. Davanti Saraniti unica punta assistito da Favasuli. Il Catania illude con un colpo di testa ravvicinato di Anastasi, sul quale Russo si esibisce in una parata da applausi. Poi la scena è tutta della Vibonese che copre bene tutti gli spazi e sfiora il vantaggio con una punizione di Saraniti, palla vicina all’incrocio dei pali. Poco dopo la mezz’ora Sabato scodella in area, colpo di testa di Manzo respinto da Pisseri con l’aiuto del montante, arriva Paparusso, sempre di testa, e ancora la traversa salva il Catania. Prima del riposo anche gli etnei hanno una ghiotta opportunità. Sul lancio dalle retrovie di Djordjevic, Anastasi anticipa l’uscita di Russo. Il pallone rotola verso la porta ma Sabato, bene appostato, lo scaraventa in corner prima che varchi la linea fatale. Rischia grosso la Vibonese ad inizio ripresa: Bastrini pesca Di Cecco in area. Conclusione al volo e palla contro il palo, arriva sulla corta respinta Mazzarani che centra in pieno la traversa. Il Catania insiste con Russotto che scheggia la traversa. Al 20’ un doppio intervento di Pisseri sui tiri in rapida successione di Saraniti e Favasuli salva il Catania che poi pesca il jolly con Mazzarani. Il suo tiro viene fortuitamente deviato da un difensore che spiazza Russo. Costantino getta nella mischia Leonetti e Di Curzio, ma la Vibonese non riesce a pareggiare.

Vibonese, solo un pari nello scontro diretto casalingo

VIBONESE-MELFI 1-1

MARCATORI Foggia (M) al 11′ s.t.; Sicignano (V) al 32′ s.t.

VIBONESE (4-3-1-2) Russo;  Franchino (dal 31′ s.t. Paparusso),  Manzo, Sicignano,  Sabato;  Legras (dal 20′ s.t. Chiavazzo),  Giuffrida,  Yabre;  Favasuli;  Di Curzio (dal 22′ s.t. Surace),  Saraniti. A Disp: Cetrangolo, Mengoni, Paparusso,  Chiavazzo, Tindo,  Surace, Usai. All. Costantino

MELFI (4-3-1-2) Gragnaniello; Libutti,  Laezza, De Giosa, Bruno; Obeng, Vicente, Esposito (dal 48′ s.t. Nicolao); Cittadino (dal 43′ s.t. Paterni); De Vena, Foggia (dal 37′ s.t. Grea). A Disp: Viola, Gammone, Lanzaro, Lodesani, Ferraro, Mangiacasale. All. Bitetto

ARBITRO Carella di Bari

NOTE Espulso Sicignano (V) al 44′ s.t.. Ammoniti Favasuli, Obeng, Cittadino. Angoli 5-3

VIBO VALENTIA – Poteva sfruttare il fattore casa per dare seguito al blitz esterno di Monopoli, la Vibonese di Costantino, ma non lo ha fatto, sciupando l’occasione di uscire dalla zona play out nello scontro diretto col Melfi.

Saraniti si fa subito pericoloso nei primi minuti, ma la vera occasione da gol arriva solo al minuto 37: ancora Saraniti su cross di Franchino per poco non trova il gol. Risponde Laezza con un gran tiro dalla distanza, palla sul palo esterno.

Nella ripresa, a ciel sereno, il fulmine è rappresentato da Foggia, che all’undicesimo trova le rete del vantaggio ospite: punizione di Cittadino, sponda aerea di Obeng e Foggia realizza. Il pareggio arriva al minuto 32: corner di Sabato, “spizzata” di Saraniti e colpo sotto porta vincente di Sicignano. Per il resto, succede poco o nulla: ha la meglio il grande equilibrio che ha caratterizzato tutto il corso del match.

Vibonese attesa ora dalla complicata trasferta di Catania.

Vibonese: buon punto ad Andria, ma quanti sbadigli

FIDELIS ANDRIA – VIBONESE 0-0 

FIDELIS ANDRIA (3-5-2) Cilli; Aya, Allegrini (23′ Tartaglia), Rada; Annoni, Onescu, Piccinni, Minicucci (64′ Mancino), Tito; Cianci, Cruz (81′ Klaric).
A disposizione: Pop, Tartaglia, Volpicelli, Fall, Mancino, Matera, Colella, Masiero, Ovalle, Berardino, Curcio, Klaric.
Allenatore: Favarin.

VIBONESE (4-3-1-2): Russo; Franchino, Manzo, Sicignano, Sabato; Giuffrida, Legras, Paparusso (75′ Yabré); Favasuli (88′ Tindo); Cogliati (81′ Leonetti), Saraniti.
A disposizione: Cetrangolo, Mengoni, Chiavazzo, Leonetti, Yabré, Cinquegrana, Tindo, Lettieri, Surace, Di Curzio, Usai.
Allenatore:  Costantino.

ARBITRO: Andrea Tursi di Valdarno

ASSISTENTI: Filippo Bercigli di Valdarno e Graziano Vitaloni di Ancona.

NOTE
Marcatori: /
Ammoniti: 34′ Annoni (FA); 75′ Paparusso (VI)
Espulsi: /
Angoli: 4-0
Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.
Spettatori: 1934 (abbonati 1402) per un incasso di 15173,41 euro

ANDRIA – Dopo la vittoria nel derby interno con la Reggina, la Vibonese continua a muovere la classifica con un buon pareggio in Puglia contro la Fidelis. Certo, non molto entusiasmante la prova di Saraniti e compagni, ma quanto meno lo scopo di non tornare a mani vuote in Calabria è stato raggiunto.

Dopo i primi 15 minuti di studio, la Vibonese si fa sotto con un perfetto uno-due tra Cogliati e Saraniti, il tiro al volo di quest’ultimo si spegne di poco a lato. Al 20’ Cianci si fa vedere in avanti per l’Andria, ma servito in area tutto solo non riesce a superare Russo. Al 27’ Minicucci punge in area calabrese e calcia a fil di palo, ma Russo si distende e devia in angolo. Al 31’  contropiede della Vibonese e tiro sottoporta di Sariniti, Cilli si oppone con il corpo. Da qui al minuto 45 solo noia e prudenza in campo.

Nel primo quarto d’ora della seconda frazione gioca solo la squadra di casa: tra il 51′ e il 52′ Tito si divora due occasioni da gol. Al minuto 60′ tocca però a Cogliati, che, con un colpo da dentro l’area di rigore, quasi porta in vantaggio gli ospiti. Cruz rimane il più attivo tra gli uomini di Favarin, ma per poco non trova la deviazione vincente su angolo, di testa, al minuto 80.

Poco o nulla nel proseguo del match: finisce con molta delusione tra i tifosi del “Degli Ulivi” e con qualche sospiro di sollievo in casa Vibonese.

Gli uomini di Costantino sono ora attesi da un’altra trasferta in terra pugliese, questa volta in quel di Monopoli.

Saraniti non basta. Vibonese ko

Virtus Francavilla-Vibonese 3-1

FRANCAVILLA (3-5-2): Casadei, Idda, Faisca, Abruzzese; Pastore (18’ st Gallù), Galdean, Biason, Albertini, Alessandro (36’ st Finizzi); Nzola, De Angelis. In panchina: Albertazzi, De Toma, Turi, Pino, Tundo, Salatino, Abate, Monopoli, Triarico, Vetrugno. All. Calabro

VIBONESE (4-3-3): Russo; Franchino, Manzo, Sicignano, Paparusso; Legras, Giuffrida, Yabre (41’ st Sabato); Cogliati, Saraniti (44’ st Di Curzio), Favasuli (33’ st Scapellato). In panchina: Cetrangolo, Mengoni, Chiavazzo,  Cinquegrana, Tindo, Lettieri, Surace, Usai. All. Costantino

ARBITRO: Zufferli di Udine

MARCATORI: 8’ st Galdean (F), 14’ st Saraniti (V), 23’ st Idda (F), 29’ st Alessandro (F).

NOTE: Spettatori 1.200 circa. Ammoniti: Abruzzese (F), Saraniti (V), Idda (F). Angoli: 6-3 per il Francavilla. Rec.: 1’ pt; 4’ st.

FRANCAVILLA FONTANA – Continua il digiuno della Vibonese lontano dal Luigi Razza. Contro la Virtus Francavilla arriva una brutta batosta per i rossoblù, condannati all’ultimo posto in classifica, sia pure in condominio con il Melfi. Formazione offensiva quella approntata da Costantino, con il tridente guidato da Saraniti, mentre il Francavilla imbottisce il centrocampo, con l’obiettivo di mantenere il pallino del gioco. Avvio positivo per i padroni di casa subito pericolosi con una incornata di De Angelis di poco a lato. Replica la Vibonese al quarto d’ora. Prima ci prova Manzo di testa, pallone sopra la traversa, poi Saraniti sfiora il montante direttamente su calcio di punizione. Il match è piacevole ed equilibrato. Nzola si trova il pallone tra i piedi all’altezza del dischetto del rigore ma sciupa tutto spedendo alle stelle. Il Francavilla avanza il baricentro e la Vibonese va in apnea. Ancora Nzola al 28’ va in gol, ma il guardalinee vanifica tutto segnalando la posizione di offside dell’attaccante. Prima del riposo ci prova per due volte, senza fortuna, anche Alessandro. Il predominio manifestato dal Francavilla nella prima frazione si concretizza nei primi minuti della ripresa. Il cronometro segnala otto minuti di gioco quando Nzola pesca Galdean, tempestivo nel girare in porta alle spalle di Russo per la rete dell’1-0. Rabbiosa la reazione della Vibonese che potrebbe pareggiare dopo appena un minuto. Saraniti eccede di generosità quando in piena area invece di tirare serve Cogliati a due passi dalla porta, ma il giocatore spedisce clamorosamente alto. La rete è rimandata solo di una manciata di minuti: Franchino va al traversone, Saraniti sale in ascensore e colpisce perentoriamente di testa, fulminando l’incolpevole Casadei. Calabro capisce che c’è aria di sorpasso e si cautela con Gallù al posto di Pastore. Invece è proprio il Francavilla a riportarsi avanti con Idda, pescato dall’ottimo assist di Alessandro che poi, alla mezz’ora, corona con il gol la sua prestazione, con una prodezza balistica direttamente su calcio di punizione.

Vibonese, col Siracusa rimpianti e bocca asciutta

VIBONESE – SIRACUSA 0 – 0

VIBONESE (4-3-3): Russo; Franchino, Sicignano, Manzo, Sabato; Legras (84’ Di Curzio), Giuffrida, Yabrè (73’ Favasuli); Cogliati, Saraniti, Leonetti (49’ Scapellato). A disp.: Cetrangolo, Mengoni, Lettieri, Cinquegrana, Usai, Paparusso, Chiavazzo, Tindo, Surace. All. Costantino.

SIRACUSA (3-4-2-1): Santurro; Diakitè, Turati, Giordano; Brumat, Toscano (90’ Di Dio), Spinelli, Dentice; Cassini (62’ Palermo), Catania; Scardina (68’ Dezai). A disp.: Gagliardini, Pirrello, Degrassi, Filosa, De Vita, Baiocco, Longoni, Talamo, De Respinis. All. Sottil.

ARBITRO: Amabile di Vicenza (Cipressa-Antonacci).

NOTE: ammoniti Manzo, Toscano, Diakitè, Yabrè

VIBO VALENTIA – Vibonese sciupona, Siracusa quasi assente: risultato ad occhiali e punto poco utile ad entrambe le compagini, sempre impelagate nei bassifondi della classifica.

Padroni di casa più vispi sin dalle prime battute, durante le quali, dalle dormite di Diakitè, nascono le azioni più pericolose. La situazione più clamorosa si verifica al minuto 17, quando Yabrè salta il difensore siracusano che lo butta giù: calcio di rigore con Saraniti che però calibra malissimo la conclusione sparando in curva.

Sempre Saraniti si rende pericoloso pochi minuti più tardi: diagonale da fuori area, Santurro replica e Leonetti fallisce il tap in. Unica conclusione ospite a fine frazione con Spinelli, con palla deviata in angolo.

Nella ripresa, ancora meno emozioni e qualche sbadiglio: provano Spinelli, ancora, al minuto 71 su cross di Dezai, con la sfera respinta col corpo da Manzo, e Catania, di testa, qualche minuto più tardi. Nulla però è sufficiente per sbloccare il risultato, che rimane inchiodato sullo zero a zero.

Terzultima a sei punti in classifica, vicinissima alla coda, la Vibonese è ora attesa dalla dura trasferta di Francavilla: vincere tentando il sorpasso è l’unica via per la svolta.