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Referendum sulla fusione, elenco degli scrutatori e dei presidenti di seggio di Rossano

ROSSANO (CS) – Domenica 22 ottobre si terrà il referendum regionale consultivo sulla fusione delle città di Rossano e Corigliano. Ecco l’elenco degli scrutatori e dei presidenti dei seggi. È obbligatorio presentarsi con documento di riconoscimento e tessera elettorale.

 

Sezione 1 e 2 –  Scuola Media DA VINCI di via MARTUCCI. Presidente: Daniela Boccuti e Sergio FARINA. Scrutatori: Sofronia Ceraolo, Antonella Simeri, Salvatore Tavernise, Virginia Monteleone, Adriana Sciommarello, Umberto Donvito.

 

Sezione 3 e 6 –  Ex Palazzo di Giustizia in Piazzale  S.STEFANO. Presidenti :Lucio Lefosse e Anna Acri. Scrutatori: Rossana CarrozzaBambina PerfettoGiuseppe Iapichino, Fabiola Fabiano, Maria Nicastro, Maria Grazia Spina.

 

Sezione 4 – Scuola Elementare S.CHIARA di via SANTA CHIARA. Presidente Federico Smurra. Scrutatori: Annamaria PellegriniFrancesco RizzoMarco Ruffo.

 

Sezione 5 – Scuola Elementare di via ACQUA DI VALE. Presidente Gianluigi ZICARELLI. Scrutatori: Antonio Cetera, Nicolas Nigro, Carmelo Turco.

 

Sezione 7 – Casa privata in contrada SANTA MARIA DELLE GRAZIE. Presidente Adriana Zicarelli. Scrutatori: Bina Bruno, Giovanni Blascini, Pasquale Vitale.

 

Sezione 8 e 9 – Scuola Media di contrada AMICA. Presidenti :Maria Teresa Ferro Teresa Madeo. Scrutatori: Bambina Abastante, Maria Pacenza, Massimo Di Perna, Paolatrisnia Faustini, Carlo Greco, Francesco Vulcano.

 

Sezione 10, 11, 12, 13 e 13 speciale (casa di cura) – Scuola Media di via NAZIONALE. Presidenti: Acheropita Marino, Luigi Marino, Carmela Cirullo, Antonello Urso, Alessio Liparoti Scrutatori: Corrado Alessandro , Sifonetti Raffaele; Stefano Tavernise, Carmela Franco, Enrichetta Tordo, Teodoro Luigi Nigro, Teresa Vittoria Campana, Roberta Mazza, Emilia Zangaro, Assunta Scalise, Michela Tedesco, Giuseppe Compagnone, Piero Provino, Giuseppe Virardi.

 

Sezione 14, 15 e 16 – Scuola Elementare III TRAVERSA di via MARGHERITA. Presidenti :Rosa RuffoStefano SpataroVittorio Candalise. Scrutatori: Giuseppina Ottomano, Maria Pacenza, Rosa Sisca, Giuseppina Achiropita Malta, Maria Immacolata Marziano, Mario LAPIETRA, Isabella TAIB, Giuseppe PUGLIESE, Domenico TIRSO.

 

Sezione 17, 18 e 18 speciale (casa di cura) – Scuola Materna di via PAPA ZACCARIA. Presidenti: Caterina Parrilla, Giovanna EspositoAntonio D’Agostino. Scrutatori: Erminia Sommario, Giuseppe Di Vico, Salvatore Levote, Antonietta Bruno, Antonio Curia, Luigi Gallina, Angelo Luzzi, Antonio Zumpano.

 

Sezione 19, 20 e 21 – Scuola Elementare via NAZIONALE. Presidenti :Aldo Le Fosse, Caterina Amato, Adele Virardi. Scrutatori: Pietro Graziano, Tommaso Graziano, Pietro Grillo,  Maria Grazia Di Perna, Alessandra Galli, Erminia Greco, Carla Fortunata Diaco, Marcella Federico , Daniela Potentino.

 

Sezione 22 e 23 – Istituto Tecnico Commerciale di via NAZIONALE. Presidenti: Ignazio Giglio e Antonio Federico. Scrutatori: Franca De Vincentis, Rosanna Fazio, Luigi Otranto, Annamaria Larocca, Luigia Achiropita Nigro, Luigina Sommario.

 

Sezione 24, 25, 26 e 27 – Scuola Elementare di via GRAN SASSO. Presidenti Gianfranco Micciullo, Francesca Bruno, Emilio Pirillo, Pietro Laurenzano. Scrutatori: Teresina De Conto, Giuseppe Sapia, Giovanni Spataro, Annamaria Bauleo, Rosa Cirullo, Marialuisa Graziano, Liliana Zangaro, Giovanni Greco, Antonio Tedesco, Achiropita Calarota, Maria Teresa Filippelli, Mercedes Vulcano.

 

Sezione 28 e 29 – Istituto Professionale Stato contrada Frasso. Presidenti Raffaelila Cetera e Elisabetta Lavia. Scrutatori: Maria Carmela Otranto, Maurizio Sifonetti, Davide Uva, Pina Marina Cabras, Saverio Fortino, Paolo Masciopinto.

 

Sezione 30 e 31 – Scuola Media contrada PIRAGINETI. Presidenti Elisabetta Lavia e Mariarosaria Prato. Scrutatori: Ilaria Vittoria Falco, Maria Francesca Oliveto, Graziella Zangaro, Giovanna Esposito, Antonella Falco, Antonella Romeo.

 

Sezione 32 – Casa privata contrada PETRARO. Presidente Domenico Fontanella . Scrutatori: Genny Magliarella, Angela Traina, Giovanni Spataro.  

Primarie PD, non ci sono scrutatori. Un seggio apre con forte ritardo

Mancano gli scrutatori ed un seggio a Catanzaro non apre.

CATANZARO – Mancano gli scrutatori ed uno dei seggi aperti a Catanzaro per le primarie del Pd ha aperto con quasi 4 ore di ritardo. E’ successo nel circolo del quartiere di Santa Maria. Sulla porta, poco dopo le 9, è stato affisso un cartello con la scritta “seggio non disponibile” e l’indicazione dei seggi aperti in altre zone della città. Poco prima di mezzogiorno gli scrutatori sono arrivati e l’attività è iniziata regolarmente. Problemi sono segnalati anche nel cosentino. I Comitati Renzi parlano di «gravi irregolarità nel seggio di Cosenza a Sant’Aniello e segnalazione di possibili brogli elettorali” chiedendo alla Commissione provinciale di “ripristinare le regole democratiche o di annullare il seggio». La mozione Orlando, invece, segnala “una serie di irregolarità e illegittimità” con scrutatori della Mozione a cui “è stato impedito di insediarsi al momento della costituzione del seggio” e di un seggio, a Cariati, ubicato in un pub: «le operazione di voto che naturalmente saranno considerate nulle».

 

Nomina scrutatori solo con sorteggio. La soddisfazione di Covelli

COSENZA – «Saluto con soddisfazione l’approvazione alla Camera della norma che abolisce la facoltà di nominare gli scrutatori da parte delle Commissioni elettorali». Lo afferma in una nota Damiano Covelli, capogruppo del Pd a Palazzo dei Bruzi. «D’ora in poi solo sorteggio – aggiunge – È una battaglia di civiltà contro le degenerazioni clientelari che si erano create attorno alla nomina dei seggi elettorali negli ultimi anni. Ringrazio la nostra delegazione parlamentare e in particolare Enza Bruno Bossio che, su nostra sollecitazione, hanno dimostrato grande impegno su questo tema. Mai più clientele sulla nomina degli scrutatori».

Nomina scrutatori Referendum costituzionale, Rinascita per Pentone dissente: lo strumento ideale è il sorteggio

Da sx Vincenzo Marino e Domenico D'Agostino
Da sx Vincenzo Marino e Domenico D’Agostino

PENTONE (CZ) – Rinascita per Pentone dissente dalla nomina degli scrutatori per il Referendum costituzionale del 4 dicembre. Ieri la seduta della commissione elettorale del Comune di Pentone della quale fa parte anche Domenico D’Agostino, consigliere del gruppo di minoranza. Rinascita per Pentone ha ribadito la sua posizione: “lo strumento ideale per non creare dipendenze e clientele è il sorteggio”.

Questa la posizione sostenuta e resa nota al sindaco a ogni appuntamento elettorale dal gennaio 2015. “Così come si fa in diversi Comuni, compreso il capoluogo – argomenta Rinascita per Pentone – è opportuno interrompere tutti quei meccanismi che determinano nomine e privilegiare invece la casualità ed evitare dunque legami che sanno ancora di clientelismo politico. In un tempo di bisogno è chiaro che tutti vorrebbero avere libero accesso a questo ruolo che almeno per un giorno permette un realizzo immediato, ma questo non significa che bisogna approfittare della necessità delle persone per garantirsi un ritorno”.

La nota stampa prosegue: “questa querelle che va ormai avanti da due anni e che finora ha visto sempre soccombere la proposta di Rinascita, dovrebbe essere gestita prima di tutto con più serenità, ma soprattutto con una normale considerazione delle proposte democratiche anche di altri gruppi. Fa senso in effetti che durante le varie occasioni si chiedono collaborazione e proposte e poi concretamente si chiude ad ogni intervento che provenga dalle minoranze come se si cercasse sempre e per forza la primogenitura. Ci vorrebbe davvero poco per dare segnali diversi sia ai gruppi politici sia alla gente che non si riconosce più nella politica e che vede nel sorteggio degli scrutatori un piccolo, ma significativo gesto di inversione di tendenza”.

Comune che vai, usanze che trovi

COSENZA – Prima che venissero modificate, le norme indicavano il sorteggio per la scelta degli scrutatori da impiegare nelle competizioni elettorali. Adesso queste designazioni sono affidate alla discrezionalità degli amministratori. Nello specifico ai componenti della commissione elettorale. Nell’ultimo consiglio comunale di Cosenza, si è a lungo dibattuto sulla questione: incalza il referendum e bisogna procedere ad indicare i nomi dei componenti del seggio. Non prendiamoci in giro: la pratica della nomina è uno strumento utilizzato dai consiglieri, non da tutti per carità, come merce di scambio. Un favore per alimentare clientele. Lo è stato nel passato, lo è oggi, lo sarà domani. Per questo sono da sottolineare quelle iniziative virtuose tese a garantire almeno dei criteri di trasparenza e di equità nella scelta degli scrutatori. A Palazzo dei Bruzi il Consiglio ha adottato un documento che sembrerebbe andare in questa direzione. Almeno sulla carta. Il documento, votato dalla maggioranza, recita: «Il consiglio comunale raccomanda alla commissione elettorale di procedere in direzione della definizione condivisa di una specifica procedura di designazione degli scrutatori; di identificare all’interno della stessa procedura, metodi e criteri mirati a favorire la massima trasparenza nei processi di designazione; di fissare con precisione i parametri di rotazione delle designazioni ispirandole a chiari obiettivi di trasparenza e partecipazione; di considerare tra le variabili prioritarie di designazione lo stato di bisogno economico-sociale e il possesso di una formazione scolastica adeguata allo svolgimento delle attività di scrutatore; di eliminare possibili cause di insorgenza di arbitrarietà delle designazioni». L’opposizione non si fida, vedremo però se i comportamenti dei consiglieri comunali, componenti la commissione elettorale, di maggioranza e di minoranza, saranno coerenti con la direttrice che l’assise si è data. Scrive Francesca Cassano, esponente della Grande Cosenza e vicepresidente del consiglio comunale: «Procedere al sorteggio nella scelta degli scrutatori è senza dubbio più in sintonia con i principi di equità. Inoltre garantirebbe l’imparzialità delle condotte di chi, come lo scrutatore, riveste un ruolo anche di vigilanza sulla regolarità del voto. Ritengo inoltre – ha aggiunto la Cassano – che nell’effettuazione del sorteggio si debba garantire una corsia preferenziale a specifiche categorie, come quella dei disoccupati. Peraltro vi sono numerosi progetti di legge depositati in Parlamento per il ripristino del sorteggio. Cosenza potrebbe, con uno scatto di civiltà, anticipare i tempi ed offrire un esempio di procedure trasparenti e più in linea con le esigenze della democrazia». Intanto nel comune di Mendicino, si procede con il sorteggio dall’Albo degli scrutatori effettuato in seduta pubblica e in diretta streaming. Non è il solo comune calabrese ad adottare questa formula. Come dire, comune che vai usanze che trovi.

Scrutatori referendum, a Locri sarà sorteggio

LOCRI (RC) – L’Amministrazione Comunale di Locri ha comunicato le modalità della selezione degli scrutatori che saranno destinati agli uffici elettorali di sezione per il Referendum Costituzionale che si terrà Domenica 4 dicembre 2016. La copertura dei posti disponibili avverrà tramite sorteggio giorno 11 novembre 2016 presso la Sala del Consiglio Comunale. Alle ore 8.30 inizieranno le operazioni di registrazione dei presenti mentre alle 10,00 si provvederà al sorteggio per la composizione dei seggi.

Per essere sorteggiati è necessario essere già iscritti all’Albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio elettorale, dando priorità a chi è in stato di disoccupazione. Nel caso in cui non ci dovesse essere un numero di cittadini congruo a garantire la copertura di tutti i posti, si ricorrerà al sorteggio attraverso l’Albo degli iscritti. Si specifica, infine, che i sorteggiati dovranno essere presenti in Sala Consiglio al momento dell’estrazione.

Cosenza, una selezione anche per il ruolo di scrutatori

COSENZA – La consigliera comunale Maria Teresa De Marco, componente della Commissione Elettorale Comunale a Palazzo dei Bruzi, in vista della consultazione referendaria del prossimo 4 dicembre, ha precisato, in una dichiarazione, i criteri di nomina degli scrutatori per la quota di propria competenza. «Dovendo procedere alla nomina della quota di mia competenza degli scrutatori necessari alla costituzione dei seggi per la consultazione referendaria del prossimo 4 dicembre – ha sottolineato la consigliera De Marco – al fine di garantire, oltre alla trasparenza anche la correttezza e la qualità delle scelte, utilizzerò in linea di massima due criteri:
Criterio misto di titolo di studio e reddito;
Criterio per bilanciare la presenza di persone alla prima esperienza elettorale con altre che in passato hanno già svolto l’incarico.
A tal proposito, invito agli iscritti all’albo degli scrutatori del Comune di Cosenza a segnalare la propria disponibilità a ricoprire l’incarico, presentando richiesta, attraverso una mail indirizzata a: mariateresa.demarco@comune.cosenza.it.
Ciascuno – ha sottolineato ancora la componente della Commissione Elettorale Comunale – dovrà documentare  il proprio status, i redditi ed i motivi posti a fondamento della richiesta». L’iniziativa è stata positivamente commentata da Bianca Rende, esponente de La Grande Cosenza. «Ho iniziato una battaglia di opinione per una maggiore correttezza e imparzialità nelle designazioni – ha scritto in una nota – La questione sollevata del sorteggio degli scrutatori, dopo aver ridotto la platea dei potenziali beneficiari ai soggetti bisognosi e culturalmente più attrezzati, è fondata e tecnicamente possibile oltre che politicamente condivisibile. A questo punto – conclude Bianca Rende – ci si augura che la soluzione adottata diventi istituzionale e travalichi l’iniziativa del singolo consigliere. A partire da una manifestazione di interesse, come già fatto da molte altre amministrazioni piuttosto che riferirsi ad una scelta che nella iniziativa della collega De Marco rimane comunque individuale».

 

Presta ammonisce Ambrogio. La prossima volta sarà cartellino rosso

Post presta su marco ambrogioCOSENZA – Ci sono comuni e comuni. Comuni piccoli, come quello di Mendicino, dove gli scrutatori vengono scelti con sorteggio e in diretta streaming, e comuni capoluogo come quello di Cosenza, dove nel solco di una tradizione consolidata, gli scrutatori li nominano i membri della commissione elettorale nella consapevolezza che quell’obolo elargito ai componenti dei seggi può diventare merce di scambio con la promessa di un voto alle prossime amministrative. La possiamo girare e rigirare come si vuole, ma la verità nuda e cruda è questa. E siccome, tra referendum e comunali, gli scrutatori da scegliere sono parecchi, chi si è conquistato il privilegio di poterne nominare una manciata, si guadagna un bel gruzzolo di consensi senza colpo ferire. Sarà anche consentito dalla legge, ma certamente si tratta di una pratica inopportuna. Sul piano politico, per chi ha scelto la nomina e non il sorteggio, potrebbero esserci delle conseguenze. Non per Antonio Ruffolo, campione di preferenze, sostenitore di Occhiuto, politico da marciapiede che rifugge la ribalta, né per Michelangelo Spataro, recentemente condannato a quattro anni nell’ambito del processo Tesi e quindi non candidabile. In queste ultime ore invece, i riflettori sono puntati su Marco Ambrogio che ha messo in serioLucio Presta verticale imbarazzo l’aspirante sindaco Lucio Presta al quale, si sa, non interessano i pacchetti di voti, né il consenso a qualsiasi costo. Anche per questo il manager dello spettacolo non ha esitato a criticare la scelta compiuta da Ambrogio in merito alla nomina degli scrutatori. «Cosenza perde un’occasione importante – scrive Presta in un post su facebook – Marco Ambrogio deve fare un passo indietro significativo». Tradotto in soldoni, Ambrogio può anche rappresentare uno dei maggiorenti del Pd cittadino, tanto che l’ex capogruppo in consiglio comunale potrebbe capeggiare una propria lista chiamata “Adesso Cosenza”, ma se dovesse servire a lanciare un segnale, Presta non ci penserebbe su due volte prima di metterlo alla porta. Per adesso il candidato sindaco dell’Alleanza Civica ha soltanto ammonito Ambrogio. Ma all’orizzonte c’è la nomina degli scrutatori per le amministrative. E se le cose non dovessero cambiare per Ambrogio potrebbe giungere anche il cartellino rosso.

Elezioni Cosenza, Petrozza sulle medesime posizioni di Paolini

COSENZA – Arriva dal medesimo ufficio stampa del Pse di Enzo Paolini la dura dichiarazione del segretario del Circolo PD Cosenza II Mario Petrozza, assai critica nei confronti di Marco Ambrogio, componente della commissione elettorale di Palazzo dei Bruzi. Che la fonte della notizia sia la medesima da cui giungono i quotidiani attacchi al Partito Democratico sottoscritti da Pse e Cosenza Domani, lascia supporre l’esistenza di una posizione critica comune tra Paolini e Petrozza, testimoniata anche dalle perplessità manifestate da Petrozza all’indomani dell’investitura di Lucio Presta. Il segretario Petrozza oggi attacca un esponente del suo stesso partito. “A parte i proclami e le frasi di circostanza, ci piacerebbe sapere cosa sta facendo il Partito Democratico e il suo rappresentante nella commissione elettorale del Comune di Cosenza per dare corso all’individuazione degli scrutatori tramite sorteggio – scrive Petrozza nel comunicato – Alle dichiarazioni non sono seguiti i fatti se è vero che il nostro rappresentante all’interno della commissione elettorale sta procedendo a nominare la sua quota di scrutatori pur essendosi dichiarato, non più di qualche giorno fa, favorevole al sorteggio così come hanno detto i quattro deputati calabresi del PD. Appare quanto mai fuori luogo e in difformità con i principi di democrazia sui quali dovrebbe basarsi una pubblica amministrazione, proseguire con il meccanismo clientelare e ingiusto della nomina diretta e arbitraria degli scrutatori essendo peraltro i consiglieri decaduti per via dello scioglimento anticipato del consiglio comunale. Sarebbe un gesto dal forte valore simbolico se il nostro rappresentante in commissione elettorale rinunciasse alle nomine discrezionali di pertinenza del Partito democratico per procedere ad un sorteggio pubblico su una base costituita tutta da disoccupati. Anche se la legge consente le nomine, è sempre possibile utilizzare un meccanismo democratico ed equo così come ha fatto il commissario del Comune procedendo al sorteggio dei componenti di sua competenza. Darebbe l’immagine di un partito che non partecipa alla spartizione dei posti, che è effettivamente e realmente contrario allo scambio di favori e alle clientele tra elettori e candidati e ad ogni pratica spartitoria che alimenta privilegi e ingiuste rendite di posizione”. A seguire è stata diffusa anche una dichiarazione di Enzo Paolini che proponiamo integralmente: “A chi mi sollecitava nei giorni scorsi per prendere posizione sulla vergogna della nomina degli scrutatori, vero paradigma del voto di scambio (altrimenti non si capirebbe la pervicacia con la quale il PD e Forza Italia pretendono la nomina invece del sorteggio), abbiamo risposto con i fatti. Noi continuiamo a volere il sorteggio e non ci siamo permessi di nominare nessuno. Gli altri, quelli delle chiacchiere, il PD e la destra di Forza Italia e soci, hanno fatto le nomine. Ma noi che, come tutti sanno, siamo testardi, chiediamo a questo punto una presa di posizione del Commissario e l’intervento del Prefetto. Sarà pure consentito da una (per quanto assurda) norma ma il problema è tutto politico. Come può e perché un organismo composto da consiglieri comunali dimissionari non più in carica, procedere alla nomina di scrutatori, cioè di elementi che dovrebbero contribuire ad assicurare il regolare svolgimento delle elezioni dove sono essi stessi ricandidati? La risposta è semplice: perché la retribuzione degli stessi è la base per la richiesta del voto. O non è così? Certo che è così. Ma d’altra parte non possiamo meravigliarci se questo scempio morale è posto in essere dal PD, il partito che ritiene che le regole ed i principi valgono per tutti ma non per se stesso”.

 

Scrutatori, Rinascita per Pentone si rifiuta di nominarli: basta con questo metodo clientelare, vogliamo il sorteggio

Da sx Vincenzo Marino e Domenico D'Agostino
Da sx Vincenzo Marino e Domenico D’Agostino

PENTONE (CZ) – Rinascita per Pentone, gruppo di minoranza del Comune di Pentone, non ci sta: si rifiuta di nominare gli scrutatori per il Referendum sulle trivellazioni e ribadisce la richiesta di mettere fine a questo metodo clientelare e di sorteggiare gli scrutatori tra inoccupati e disoccupati presenti nelle liste specifiche. «Mentre i 5 stelle e altri gruppi sorteggiano gli scrutatori – dichiara il capogruppo Vincenzo Marino – il sindaco di Pentone, che pure dice di appartenere ai 5 Stelle, continua a seguire il metodo della nomina che alimenta i bacini elettorali».

La richiesta di procedere con il sorteggio degli scrutatori era stata avanzata già un anno fa, ma la proposta non fu presa in considerazione: il gruppo fu costretto, suo malgrado, a seguire un metodo, quello dell’indicazione, discriminatorio e frutto del clientelismo. Nell’incontro tra i capigruppo del 21 marzo c.a., il gruppo ha ricevuto una disponibilità a cambiare metodo. Ieri, però, Domenico D’Agostino, consigliere di Rinascita e membro della commissione elettorale, nella riunione della stessa commissione, si è trovato di fronte al vecchio metodo della nomina. Perciò, appoggiato dal capogruppo, si è rifiutato di nominare gli scrutatori e ha presentato una nota nella quale ribadisce la richiesta di fare il sorteggio.

I membri della maggioranza hanno comunque proceduto con la nomina degli scrutatori e il sindaco ha prodotto una nota nella quale sostiene che la richiesta non può essere accolta perché tardiva. Ma di quale ritardo parla se già un anno fa Rinascita per Pentone aveva proposto di cambiare sistema e di passare al sorteggio degli scrutatori? «Sorteggiarli sarebbe stato semplice e normale, ma avrebbe dato l’ennesimo segnale di voler cambiare a partire dalle piccole cose – conclude Vincenzo Marino –  Speriamo che nel prossimo Futuro ci sarà un Cambiamento!».