Archivi tag: scuole

Convocato il comitato degli utenti di Fdc in vista dell’apertura delle scuole

Sarà convocato nei prossimi giorni, il  neo comitato degli utenti delle Ferrovie della Calabria, la cui costituzione è stata fortemente voluta dal Consigliere d’amministrazione Giuseppe Pedà. Al primo incontro, organizzato in vista dell’avvio dell’anno scolastico, saranno invitati gli amministratori dei comuni interessati, l’Ufficio scolastico regionale, ed i rappresentanti degli utenti. Al centro del confronto oltre al nuovo orario ferroviario anche una informativa sul programma di esercizio dei servizi automobilistici sostitutivi ed ordinari che l’azienda ha impostato con l’obiettivo di  andare sempre più incontro alle esigenze degli studenti e dei pendolari nel periodo scolastico.«Il comitato – ha dichiarato Pedà – servirà a comunicare in anticipo il nostro piano relativo ai servizi scolastici. La presenza di tutti gli attori coinvolti ci permetterà di valutarne gli eventuali limiti in modo da apportare tutte le modifiche possibili. Siamo certi che il percorso di collaborazione che abbiamo deciso di avviare darà i suoi frutti immediatamente e segnerà la strada maestra da seguire anche in futuro».

Successo dei percorsi formativi dell’Istituto superiore Itas – Itc di Rossano

Maria Gabriela Chiodo

ROSSANO (CS) – Si sono svolti con esiti positivi i percorsi formativi programmati dal Piano integrato – Anno 2011 dell’Istituto di istruzione superiore Itas – Itc di Rossano. Numerose sono state le attività extracurriculari che la scuola diretta dal dirigente scolastico, Maria Gabriela Chiodo, ha offerto grazie ai Fondi strutturali europei, della programmazione 2007-2013.

I percorsi si sono svolti in orario pomeridiano, presso i locali della stessa scuola, e presso strutture appositamente convenzionate. L’offerta formativa è stata diversificata in base alle diverse tipologie di progetto, quindi, secondo i destinatari.

Il Pon B-7-FSE 2011–17 – corso di “linguaggi settoriali e competenze”, è durato 30 ore ed è stato rivolto ai docenti e al personale Ata interni e delle scuole limitrofe con l’obiettivo di ampliare la conoscenza della lingua inglese.

Il Pon C-1-FSE 2011-65 – corso di lingua spagnola “Un viaje en el mundo espanol” è stato mirato a consentire un reale miglioramento delle conoscenze di base della lingua spagnola dei giovani. I destinatari sono stati infatti gli alunni del biennio di tutti gli indirizzi presenti nell’Istituto. “Let’s Act” è stato invece il corso di lingua inglese.

Il Pon C-1-FSE 2011-65 – “Allievi di Pitagora” è stato un corso di matematica di base finalizzato a far approfondire le conoscenze di base dell’algebra agli alunni del biennio. “Narrazione e interpretazione” è stato invece un corso di comunicazione che ha puntato a far conoscere gli elementi di base della comunicazione, attraverso la comprensione di testi, il teatro e l’elaborazione di percorsi didattici.

Il Pon C-5-FSE 2011-15 – “Turismo in Azienda” è stata un’attività di tirocinio stage presso la “Pa Incentive Srl” di Rimini. Al ritorno dall’Emilia Romagna i partecipanti sono stati impegnati in un’azione di approfondimento, presso la sede scolastica di Rossano. Il lavoro ha consentito di migliorare le capacità di svolgimento di specifici ruoli lavorativi e professionali. L’attività, durata 50 ore, è stata rivolta ad alunni particolarmente interessati alla cultura d’impresa, alle nuove strategie di mercato e alla gestione dei rapporti tra aziende, servizi e nuovi mezzi di comunicazione e consumatori e/o utenti, nell’ambito del turismo, frequentanti le classi terze e quarte dell’indirizzo “Turismo”.

 

 

La porta magica al Marca

Catanzaro – L’arte di Savelli vista con gli occhi dei bambini. E’ stata inaugurata questa mattina al Museo Marca di Catanzaro la quinta edizione del progetto didattico “La Porta Magica. Scuola al Museo” ideato per i piccoli studenti della provincia di Catanzaro.

Quest’anno la mostra si è ispirata alle opere di Angelo Savelli, il Maestro del Bianco al quale il museo ha dedicato un’antologia inedita che ripercorrere tutte le fasi della sua arte.

Oltre 300 i bambini che hanno partecipato alla giornata inaugurale per ammirare le 600 opere da loro realizzate ed allestite all’interno del chiostro del museo. Targhe ricordo e riconoscimenti sono stati consegnati alle otto scuole partecipanti: l’Istituto comprensivo “Don Milani” di Lamezia Terme, l’Ic “Centro storico Mazzini”, l’Ic “Manzoni”, il Convitto “Galluppi”, l’Ic “Pascoli-Aldisio” e la scuola elementare e media dell’Ic “Casalinuovo” di Catanzaro e l’Ic “Maraziti” di Marcellinara. Hanno partecipato anche l’associazione catanzarese “Ottava Nota” ed  il Centro Padre Pino Puglisi Bosco di Bovalino.

Ospite d’eccezione della mostra il maestro Alessandro Mendini: l’architetto di fama internazionale ha infatti partecipato con il suo “Teatro degli Oggetti” al ciclo d’incontri organizzato dal Marca in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e Rai Educational.

“Le tante ed interessanti mostre di questo museo – ha affermato il maestro Mendini –  lo hanno reso un importante centro di ricerca in tutta Europa. Io ho avuto la fortuna di fare una mostra qui e di avere successivamente dei rapporti con la città. Venire qui è per me un grande piacere ed una opportunità speciale. Questa presenza di bambini nel museo fa capire che rapporto si può creare tra la creatività dell’infanzia e la creatività degli artisti”.

Le ragioni dell’iniziativa sono state illustrate nel corso di una breve conferenza alla quale hanno preso parte il Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, il direttore artistico del Marca Alberto Fiz e Carmela Porco, responsabile dei servizi educativi.

L’attività didattica è stata definita dal direttore artistico del Marca, Alberto Fiz, “il centro educativo permanente del museo”.

Il programma didattico è stato particolarmente articolato, partendo dalle lezioni in aula, per proseguire con visite guidate e veri e propri laboratori ai quali i ragazzi hanno lavorato dal vivo e sotto il controllo e l’indirizzo di personale altamente specializzato.

“I bambini delle prime tre classi delle scuole elementari – ha spiegato Carmela Porco – hanno utilizzato la carta, rigorosamente bianca, creando delle forme geometriche creando composizione astratte, mentre i bambini delle quarte e quinte classi hanno lavorato con la corda, uno degli elementi utilizzato da Angelo Savelli. Gli studenti delle scuole medie, invece, hanno lavorato sull’autoritratto di Savelli travestito da diavolo. I ragazzi hanno portato da casa una loro foto modificandola con dei colori incollatati sulla tela  e colorato con colore acrilico bianco, e utilizzando la spatola hanno ricreato quegli stessi effetti cromatici creati anche da Savelli. La fotografia viene quindi modificata attraverso un gioco, esprimendo le caratteristiche delle loro personalità. Di anno in anno ci rendiamo conto dell’importanza di questo progetto: i bambini che hanno partecipato negli altri anni ricordano ancora gli artisti e le opere, oltre che all’attività manuale. Questo è il vero successo: potere approcciarsi all’arte contemporanea attraverso il gioco, così i ragazzi si rendono conto che il museo non è un luogo in cui ci si annoia, ma un luogo in cui si scoprono cose nuove e artisti diversi”.

La scelta del Marca di istituire una sezione dedicata ai servizi educativi si basa sulla consapevolezza di riconoscere alla didattica museale il fondamentale compito di mettere in comunicazione il pubblico con il patrimonio storico-artistico trasformando il museo in un luogo vivo di promozione culturale, in grado diadattarsi alle esigenze specifiche delle diverse fasce di fruitori. Attraverso laboratori creativi, visite didattiche e incontri, vengono forniti gli strumenti di interpretazione e di lettura dei linguaggi figurativi e delle tecniche artistiche consentendo una rinnovata percezione dello spazio espositivo. Un’attenzione particolare è rivolta alla didattica dell’arte contemporanea con l’intento di costruire un rapporto con i più giovani e soprattutto con le scuole impiegando metodologie educative in linea con le più aggiornate ricerche del settore.

I progetti di didattica museale del Marca nascono con l’intento di offrire alla scuola uno spazio alternativo dove stimolare la fantasia dei bambini e dei ragazzi, basandosi sulle tecniche dell’educazione visiva. I laboratori si svolgono in due fasi: una visita didattica alla quale segue un approccio diretto alle tecniche artistiche con attività creative e multisensoriali. I laboratori incentrati sull’arte contemporanea sono costruiti specificatamente sulle esposizioni temporanee in corso ed aggiornati in base alla programmazione del museo. Le attività possono essere articolate in più moduli, partendo da un incontro propedeutico a scuola, per spostarsi poi negli spazi del museo; ladurata ed i contenuti sono studiati in rapporto all’età degli studenti. Tutti i laboratori sono condotti da operatori culturali specializzati e si concludono con una mostra degli elaborati prodotti da bambini e ragazzi con il coinvolgimento delle scuole aderenti. Le attività sono gratuite per gli insegnati e gli accompagnatori.

Studenti e studentesse sulla “Nave della legalità” direzione Palermo

GERACE (RC) – Mariachiara Sorace, Silvia Multari, Patrizia Multari, Maria Condelli, Giusy Giovinazzo, Alessia Filippone: questi i nomi delle studentesse delle scuole secondarie di primo grado di Gerace, Antonimina e Canolo – tutte facenti parte dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace – che, in occasione del ventunesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, sono a bordo di una delle due Navi della Legalità che da Civitavecchia e Napoli nella tarda mattinata di oggi sono salpate alla volta di Palermo.

Le sei studentesse geracesi, accompagnate dalle insegnanti Gabriella Reitano e Anna Maria Aversa, saranno a bordo della Nave della Legalità simbolicamente ribattezzata “Giovanni” salpata da Napoli, insieme ad altri 1.300 studenti di tutta Italia selezionati attraverso il concorso “Nave della Legalità” promosso annualmente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca insieme alla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone”, che quest’anno ha avuto come tema “Le nuove rotte dell’impegno. Geografia e legalità”.

Durante il viaggio che li condurrà a Palermo, ragazzi e docenti avranno la possibilità di confrontarsi con importanti figure delle istituzioni e delle associazioni che si occupano di legalità. La Nave della Legalità partita da Napoli avrà come ospiti il Sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, il Presidente di Libera don Luigi Ciotti, il Commissario Straordinario Antiracket Giancarlo Trevisone e l’imprenditore e testimone di giustizia Pino Masciari.

Sulla nave salpata da Civitavecchia – ribattezzata “Paolo” – gli altri circa 1.300 studenti a bordo avranno invece la possibilità di confrontarsi con il Presidente del Senato Piero Grasso, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza, il Presidente Rai Anna Maria Tarantola, e il professor Nando Dalla Chiesa, associato di Sociologia della Criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano.

Domattina le due Navi della Legalità attraccheranno al porto di Palermo, accolte da centinaia di studenti della scuole di Palermo e di tutta la Sicilia. Dopo la cerimonia di benvenuto, a cui parteciperanno Maria Falcone e molti rappresentanti delle istituzioni, gli studenti si divideranno nei vari luoghi simbolo della città. Molti andranno verso l’Aula Bunker del carcere Ucciardone per assistere al momento istituzionale e commemorativo della manifestazione. Contemporaneamente, gli altri ragazzi si recheranno in alcune piazze simboliche della città di Palermo (Piazza Magione, Parco Ninni Cassarà) e a Corleone, dove parteciperanno alle iniziative organizzate dal MIUR, dalla Fondazione “Giovanni e Francesca Falcone” e dalle scuole di Palermo. Si tratta dei cosiddetti “Villaggi della Legalità” allestiti ad hoc non solo dalle scuole ma anche dalle associazioni antimafia e dalle Forze dell’Ordine, dalla Protezione Civile e da molti altri organismi che operano a vario titolo per il bene comune e in nome della legalità.

La partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace al concorso “Nave della Legalità” rientra nell’ambito del Progetto MIUR-UNAR Presidenza del Consiglio dei Ministri “Dedicato a Lea e a tutte le donne calabresi” di cui è responsabile l’insegnante e cantastorie Francesca Prestia. Un percorso multidisciplinare di educazione alla legalità nel quale sono coinvolte anche le scuole di Siderno, Palmi e Lamezia Terme – e nell’ambito del quale sono inserite la recente “lezione di legalità” tenuta dal capitano Nico Blanco (Comandante Compagnia CC di Locri) e l’elezione del Sindaco dei Ragazzi di Gerace –, fortemente sostenuto a livello nazionale dal Sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria, dalla propria consigliera Filomena Fotia e dalla capo segreteria Francesca Delle Vergini, e a livello locale promosso e supportato dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” di Gerace, Tommaso Mittiga, e dal Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli.

“Spot and go…”: la dipendenza secondo gli adolescenti

COSENZA – Una vivace platea di ragazzi e ragazze stamattina ha riempito il Cinema Teatro Italia Aroldo Tieri di Cosenza per la conclusione del progetto “Cento per tutti… liberiamoci dalle dipendenze” e per la premiazione del concorso scolastico “Spot and go…: un’idea giovane per i giovani”.

Il progetto di durata triennale è stato finanziato dal Comune di Cosenza – Assessorato al Welfare – e realizzato in collaborazione con l’associazione “Volontari del Delfino” e l’Asp di Cosenza. Un’esperienza centrata sulla sensibilizzazione verso l’abuso di alcool e droga, rivolta a chi si avvicina magari per la prima volta alle sostanze e si trova in una fase critica della propria vita, vulnerabile e facilmente condizionabile. Un approccio che non è comunque solo per i più giovani, ma che intende includere l’intera comunità di appartenenza e quindi insegnanti, genitori, adulti cioè significativi che possano costituire un valido e attento punto di riferimento.

4 scuole, circa 250 studenti presenti, 4000 quelli complessivamente coinvolti, un colpo d’occhio di colore arancio per le magliette con il logo dell’iniziativa indossate da tutti. Sul fondo scorrono le immagini dei lavori realizzati. Il Liceo Scientifico “E.Fermi” e l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “L. Da Vinci” presentano due filmati: immagini, parole e suoni che in pochi minuti rendono il tema con note suggestive e accattivanti pur nell’amatorialità dei prodotti. Il Liceo Psicopedagogico “L. Della Valle” affida il suo messaggio ad una serie di vignette umoristiche ed il Liceo Classico “B.Telesio” invece si presenta con un rap dai ritmi vivaci e coinvolgenti. Un tifo da stadio accompagna la proiezione perché i protagonisti indiscussi sono i ragazzi e le ragazze delle scuole, la loro creatività e il loro impegno.

Ospite d’eccezione la dottoressa Alessandra Liquori O’Neil, project manager dell’UNICRI, Istituto interregionale dell’ONU che si occupa di progetti e attività nel campo della prevenzione del crimine e dell’amministrazione della giustizia in stretta collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine. A lei sono indirizzati gli interventi e le curiosità di coloro che, microfono alle mani, si avvicendano sul palco per rivolgere le domande scaturite dal confronto con i compagni durante l’elaborazione del progetto. Dalle parole della dottoressa O’Neil emerge quanto sia difficile l’analisi del lavoro di prevenzione rispetto all’uso e all’abuso di sostanze stupefacenti: molti sono infatti i progetti in campo in questo settore, ma risulta complesso riuscire a misurarne con precisione gli effetti benefici. Dati più precisi si possono ricavare solo rispetto all’analisi di situazioni già in fase di recupero, cioè su interventi successivi all’assunzione. Il lavoro svolto dalle diverse agenzie e dalle organizzazioni che in tutto il mondo si occupano di dipendenze si scontra quotidianamente con gli ostacoli prodotti dai contesti in cui si agisce. Su questa riflessione il pensiero va inevitabilmente ai paesi in via di sviluppo e allo stretto legame che si genera tra uso di sostanze stupefacenti e disagio sociale, legame che si acuisce ed è quindi maggiormente visibile laddove manca un’efficace assistenza sociale e sanitaria. Non è un caso che anche in Europa si registra un trend in aumento di consumo legato principalmente alla crisi economica in atto. Solitudine, depressione, mancanza di alternative generano meccanismi di abbandono e ricerca di scorciatoie che conducono alla criminalità e alla delinquenza attraverso spirali inesorabili. Il dubbio irrisolto e controverso a questo proposito rimane sull’eventualità della legalizzazione di alcune sostanze. Ma anche su questo la dottoressa O’Neil risponde basandosi sulla propria esperienza professionale: “I governi hanno il compito di proteggere i cittadini e le società che amministrano e finora non abbiamo avuto prove incoraggianti sull’efficacia della legalizzazione di sostanze che provocano dipendenza, basti pensare all’alcool e agli effetti sociali che provoca il suo abuso”. In questo senso la strada che si sta percorrendo è quella di politiche che badino a regolarizzare il consumo, come per esempio l’aumento dei prezzi delle sigarette o il divieto di fumare nei luoghi – pubblici). Politiche che devono fare i conti con il potere sempre crescente delle lobby dei produttori e con l’esigenze di profitto che troppo spesso superano il valore della vita stessa. “Non si può fare profitto – ha ribadito la dottoressa O’Neil – sulle spalle delle persone vulnerabili”.

Dalle domande emerge un forte interesse da parte dei ragazzi anche in relazione alle nuove forme di dipendenza, legate cioè alle nuove tecnologie e all’uso patologico di internet. E la soluzione proposta sembra abbastanza semplice: tenere alto il livello di attenzione, non perdere mai di vista l’importanza del confronto con gli altri, non aver paura di aprirsi e di parlare e se necessario di chiedere aiuto. Il pericolo maggiore rimane sempre l’isolamento.

La mattinata si è conclusa poi con la premiazione delle scuole partecipanti e la consegna delle targhe. I premi del concorso saranno invece recapitati direttamente agli istituti nei prossimi giorni.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Visita agli impianti di Calabria Maceri. Il sindaco: fare la differenziata è un diritto di ogni cittadino

Rende (Cs) – «Fare la raccolta differenziata è un diritto di ogni cittadino. Rende sta facendo la sua parte adottando una politica virtuosa improntata alla raccolta differenziata che – grazie alle buone pratiche dei cittadini – ci fa ben sperare di raggiungere da qui a breve tempo al 65%».

Così il sindaco,  Vittorio Cavalcanti che questa mattina, assieme all’assessore all’Ambiente Carmelo Gallo, ha fatto visita all’impianto di Calabra Maceri, nell’ambito delle giornate Riciclo Aperto promosse da COMIECO. Il centro di raccolta e smistamento di Contrada Lecco, raccoglie materiale che arriva da 100 comuni della provincia di Cosenza e rappresenta un esempio di eccellenza per l’intero territorio. Negli ampi padiglioni della Calabra Maceri i materiali differenziati dai cittadini (carta e cartone, plastica, vetro e alluminio) vengono triturati e compattati, pronti per essere riciclati.
Nel corso delle tre giornate del Riciclo Aperto l’impianto della Calabra Maceri sta accogliendo centinaia di scolaresche da tutta la provincia, provenienti anche da molti comuni dove ancora non si pratica la raccolta differenziata.

Ai nastri di partenza la XIV stagione teatrale comunale di Castrovillari

Castrovillari (Cs) – Ai nastri di partenza la XIV Stagione Teatrale Comunale che animerà il capoluogo del Pollino da mercoledì 3 aprile a sabato 18 maggio. Un mese e mezzo di programmazione che vedrà in scena al Teatro Sybaris del protoconvento francescano dieci spettacoli, un concerto e una sezione dedicata al Teatro scuola.

La XIV Stagione si presenta con una formula teatrale che vede in scena una serie di compagnie con spettacoli dal forte impatto emozionale, tra riflessione civile, ironia e poesia, affiancate dalle numerose compagnie locali che, a diversi livelli, testimoniano da anni il grande fermento culturale della cittadina del Pollino. Con la consapevolezza che l’arte, la cultura, la bellezza sono indispensabili per uscire tutti insieme dalla crisi attuale, una Stagione Teatrale che punta molto sul coinvolgimento delle scuole e dei giovani e che, mantenendo contenuti i prezzi dei biglietti (sette euro per la platea e cinque per la galleria) vuole dare un’opportunità a tutti di fruire dell’arte teatrale.

Il cartellone completo dal 3 aprile al 18 maggio 2013


Lo spettacolo che apre la stagione, 
mercoledì 3 aprile alle 21,00, è “W l’Italia.it…noi non sapevamo, di Egidia Bruno e Marie Belotti, diretto e interpretato da Egidia Bruno, con i canti di Francesca Breschi. Il monologo dell’attrice lucana è un’orazione civile, uno spettacolo di “contro-informazione”, “un’urgenza teatrale” di raccontare le origini di quella che Pasquale Villari, Gaetano Salvemini, Giustino Fortunato e altri chiamarono la “questione meridionale”.

Giovedì 11, alle 21,00, la Compagnia Ragli presenta “L’Italia s’è desta- un piccolo (falso) mistero italiano” scritto e diretto da Rosario Mastrota con Dalila Cozzolino, testo finalista al Premio Hystrio.Attraverso la storia di Carletta, la scema del paese, si racconta la crudezza di una realtà intrisa di ‘ndrangheta.

Si prosegue domenica 14 aprile alle 18,30 con la pluripremiata compagnia Scena Verticale. In scena Dario De Luca e la Omissis Mini Orchestra in “Morir sì giovane e in andropausa – atto unico in 7 quadri e canzoni”. Un progetto con canzoni dalle liriche semplici e con monologhi dal linguaggio chiaro per una sintesi poetica che sia efficace, diretta, in qualche modo quotidiana.

Il 18 aprile alle 21,00 tocca all’associazione culturale Zahir con “#Neoeroina”, scritto e diretto da Ernesto Orrico. Sulla scena Maria Marino da voce e corpo ad una ballata pop, offrendosi con disincanto e ambizione agli occhi degli altri, senza temerne il giudizio. È il ritratto, senza pietà e né moralismi, di una condizione – quella femminile – che non vuole più essere una “condizione” ma una realtà, fatta di corpo, azioni e pensieri.

Castrovillari millenaria” della compagnia “Un Sorriso per la città”, è lo spettacolo di sabato 20 aprile, uno spaccato di una famiglia (tipo) di Castrovillari spiata nel suo vivere quotidiano, alle prese con questioni che agitano e tramano la nostra attualità civile.

La stagione continua mercoledì 24 aprile con “L’apocrifo – ovvero Demas il ladrone buono e il suo incontro con Gesù” di e con Fabio Pellicori e con le musiche eseguite dal vivo da Franco Iannuzzi, Camillo Maffia e Nunzio Seminara. Lo spettacolo di “Chimera” cerca di raccontare, nel modo più fedele possibile ai testi sacri, attraverso la vita di Demas, il ladrone buono che viene crocefisso con Gesù, la vita dello stesso Gesù.

Da sabato 20 a lunedì 29 aprile ci saranno le matinée dedicate alle scuole. “Il Sogno di Carlotta” e “Medico per forza” sono gli spettacoli scelti dal Teatro della Sirena di Giuseppe Maradei. Nel primo rivive nel sogno di una fanciulla l’incubo dell’uomo moderno alle prese con la catastrofe imminente che minaccia il pianeta e l’esistenza dell’umanità stessa.

Medico per forza”, invece, pone lo spettatore di fronte a questo interrogativo: Che cosa può accadere se un copione del grande Molière cade nelle mani di una brigata di comici “Italiani”? Il rigore letterario della parola scritta resisterà al mestiere, all’esuberanza ed alla naturale trasgressiva irriverenza della recitazione cosiddetta “all’antica italiana”?

Sabato 27 aprile la Compagnia Mediterranea omaggia Nino Taranto con “La vita va presa con filosofia”, scritto, diretto e interpretato da Pippo Infante, affiancato dalla fisarmonica di Camillo Maffia. Lo spettacolo, un inno alla positività, ripercorre alcuni momenti di vita partenopea.

Domenica 28, alle 18,30 ci sarà il concerto per violino e piano, a cura del Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza.

Occhi a perdere –incubo premonitore” è lo spettacolo di sabato 4 maggio alle 21,00, dall’Edipo Re sofocleo e da “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli, la compagnia “La Buffa Agitatori culturali”, prende spunto dalla triste vicende della nave Jolly Rosso e lancia un monito: Come Edipo va incontro alla tragedia, giacendo con la madre e assassinando il padre, nonostante le avvisaglie di Tiresia e degli oracoli, così l’uomo contemporaneo va verso il disastro nonostante gli avvisi derivanti dalle sensibilità ecologiste.

Domenica 12 maggio alle 18,30, penultimo appuntamento con “’U Iettabannu” di Khoreia 2000, un tuffo nel passato, nel ricordo del civico banditore, tipico personaggio di ogni comunità cittadina. La vicenda si svolge tra le mura domestiche di una famiglia, i cui membri, maschere di una società meridionale, raggiungono, molto spesso e facilmente, il paradosso in un prontuario di situazioni comiche.

Chiude la XIV Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari il nuovo lavoro della compagnia “J Pirrupajini” dal titolo “Chjchiti juncu…ca a chjna passi…!!!”. Scritto e diretto da Mena Filpo è un lavoro che propone spaccati di vita contadina degli anni ’20 in modo umoristico ed altamente comico.

Prorogate al 30 marzo le iscrizioni di partecipazione alla XVI edizione del Festival Teatro Scuola di Altomonte 2013

Altomonte (CS) – La XVI edizione del Festival Teatro Scuola Altomonte si preannuncia più ricca di presenze e novità rispetto alle precedenti. Sono sempre più numerosi, infatti, gli Istituti che stanno manifestando la volontà di partecipare alla rassegna, ormai ben consolidata nel panorama del teatro scolastico italiano, che si svolgerà nel prossimo mese di maggio. Inoltre, su richiesta di molti Istituti che, per vari motivi, sono in ritardo per l’iscrizione, l’Associazione di Volontariato Mos@ico organizzatrice della manifestazione, ha prorogato al 30 marzo p.v. il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione al Festival. Subito dopo la scadenza sarà comunicato il calendario delle rappresentazioni e l’intero programma del Festival Teatro Scuola 2013.

Quindici edizioni, 700 istituti scolastici coinvolti, 19.000 studenti partecipanti e 740 rappresentazioni teatrali portate in scena. E’ questo, in sintesi, il bilancio al 2012 del “Festival Teatro Scuola” di Altomonte, la manifestazione che ha preso l’avvio nel 1998, da un’idea di Carlo Danza, al tempo assessore all’istruzione e cultura nell’amministrazione Belluscio. Ciò che oggi rende il “Festival Teatro Scuola” un vero evento è la partecipazione e la provenienza delle scolaresche; quasi tutte le regioni italiane e istituti di Francia, Israele, Lituania, Marocco, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Tunisia, Turchia hanno fornito il composito pubblico della rassegna-concorso – una tra le prime in Italia – nata, nelle intenzioni del suo ideatore, con precise finalità didattiche, culturali e formative.

La rassegna – che si svolge nel mese di maggio – coinvolge scuole di ogni ordine e grado e sarà, da quest’anno, sede di tirocinio per gli studenti del Corso di Laurea Specialistica in Linguaggio dello Spettacolo, del Cinema e dei Media dell’Università della Calabria che faranno parte della giuria e valuteranno le opere in concorso. 

Domani, sabato 9 febbraio, la parata “differenziata” di Carnevale

Cosenza – Ultimi ritocchi alla parata di Carnevale in programma domani, sabato 9 febbraio, sull’isola pedonale, promossa dall’Assessorato alla formazione della coscienza civica e alla scuola, guidato da Marina Machì.

L’unico interrogativo riguarda le condizioni atmosferiche che, se dovessero essere avverse, determineranno uno slittamento del corteo alla prossima settimana.

 

 
La partenza è fissata per le  ore 10,00 da Piazza XI Settembre. La parata si snoderà poi attraverso l’isola pedonale, fino a Piazza dei Bruzi, dove i bambini si esibiranno in una coreografia multicolore.Tema della parata di Carnevale di quest’anno e che vedrà coinvolti circa 300 bambini di 12 scuole primarie della città, è la raccolta differenziata. Ecco perché il corteo carnascialesco è stato per l’occasione ribattezzato “parata differenziata”.

All’iniziativa hanno aderito le scuole primarie “S.Teresa” di via dei Martiri, dello Spirito Santo, di Casali-Caricchio, di via Misasi, il Convitto nazionale e ancora le scuole di via Milelli, Donnici, via Popilia, la scuola “Falcone” di Viale Parco, la “Cuturella” e quelle di viale Cosmai e via Negroni.

La parata è stata accuratamente preparata nelle ultime due settimane nelle diverse sedi scolastiche, grazie al lavoro certosino delle associazioni che collaborano con l’Assessorato alla scuola e cioè la Cooperativa delle Donne e l’ADISS, integrate queste ultime dalla preziosa presenza di tre artisti: Gianluca Salamone, Merusca Staropoli e Lindara Nobre Costa.

Le operatrici delle cooperative e gli artisti si sono recati nelle scuole dove hanno condotto un attento e proficuo lavoro propedeutico. Nei laboratori attivati in ognuna delle scuole coinvolte sono stati realizzati  i costumi, le maschere e gli strumenti musicali (costruiti con materiali poveri, di scarto e di riciclo : cartone, plastica, tappi di bottiglia) che saranno utilizzati domani, nel corso del corteo di Carnevale.

“Famiglie a Teatro” al Teatro Morelli: Pinocchio cadetto imperfetto

Cosenza – Al Teatro Morelli domenica 9 dicembre alle 18,00 va in scena “Pinocchio cadetto imperfetto, storia di bulli, fate e capitani poco coraggiosi”.

Scene e costumi Maria Concetta Riso.Drammaturgia e regia Renzo Pagliaroto con Tino Calabro’, Paolo Cutuli, Daniela D’agostino;

produzione DRA.C.MA – Centro sperimentale di Arti Sceniche

 Lo spettacolo ha come protagonista Pinocchio. Divenuto un bambino in carne e ossa, Pinocchio abbandona i cattivi propositi e le cattive compagnie che lo hanno da sempre caratterizzato e inizia un percorso di impegno, sia nel comportamento che a scuola, per dimostrare riconoscenza al padre Geppetto e alla fata Turchina. Quest’ultima, per ricordargli chi era e quale è la sua storia, e come monito a non mentire mai più, gli ha lasciato il naso di legno in un corpo da bambino. Il nuovo Pinocchio è posto di fronte alla difficoltà di far accettare la sua diversità fisica e di confrontarsi con certe dinamiche relazionali tipiche della sua età, in cui anche i buoni propositi e gli sforzi per ottenere dei voti positivi in pagella possono diventare oggetto di derisione da parte dei compagni. A Pinocchio così si presenta un’occasione di riscatto apparentemente perfetta: un affascinante sconosciuto, il Capitano Bulleone, comandante dell’esercito dei bulli della fantomatica città di Bullolandia, gli propone, attraverso un duro allenamento, di diventare un bullo del suo esercito, così che possa finalmente farsi rispettare e temere da tutti. Ma, attraverso l’aiuto della cara amica Alice e della Fata Turchina, Pinocchio capisce che scegliere la via del bullismo sarà un errore che lo porterà alla solitudine e che l’ingannevole Bullolandia altro non è che un mondo instabile e fasullo, tenuto in piedi soltanto dalla finta e fragile impalcatura psicologica e morale del ridicolo Capitan Bulleone.