Archivi tag: semifinale

Finisce in semifinale il sogno promozione della Royal

Royal Team Lamezia – V. Ciampino 2-3

ROYAL: Liuzzo, Fragola, Mirafiore, Mezzatesta, Losurdo, Marrazzo, Leone, Ierardi,  Malato, Linza, Pileggi, Fucile. All. Carnuccio

V. CIAMPINO: D’Errigo,  Belfiore; Signoriello, Di Felice, Mogavero, Pisello, Centola,  Zeppoloni, De Luca, Segarelli, Verrelli, Scapellini. All. Calabria (in panchina Gina Capogna)

ARBITRI:  Cundò di Soverato e Vallone di Crotone. Crono: Cefalà di Lamezia Terme.

RETI: st 4’26” e 7’20” De Luca (C), 9’03” e 18’26” Ierardi (R), 19’02” Signoriello (C).

Note: espulse st 3’54” Mezzatesta (R) per somma di ammonizione; 12’53” Mirafiore (R) per fallo di mani da ultimo uomo.

LAMEZIA TERME (CZ) – Non è bastato il caloroso sostegno del pubblico lametino. Sconfitta anche nella semifinale di ritorno per la Royal Team che dà il lasciapassare al più forte Ciampino, meritevole della finale contro Grisignano. Apprezzabile l’impegno della squadra lametina, più determinata nel secondo tempo quando Ierardi ha tenuto accesa la tenue fiammella della rimonta, ma gran parte era stato compromesso col 5-2 dell’andata. Ciampino s’è confermata squadra di valore: ordinata e sorniona, ha gestito il match grazie anche all’incapacità della Royal di alzare il ritmo.

Cronaca

Inizio con continue occasioni da ambo le parti: Centola, Segarelli, Zeppoloni (brava Liuzzo con l’aiuto del palo) per Ciampino; Mirafiore e 3 volte Losurdo trovano sempre pronta D’Errigo invece per Lamezia. Primi cambi con Fragola, poi Ierardi, quindi Malato e nella ripresa Marrazzo, ma la Royal non trova mai il guizzo vincente per un gioco troppo prevedibile oltre che per la bravura di D’Errigo che sta in porta per parare. Ancora Losurdo (palo esterno, bissato poco dopo da Mirafiore, ma Ciampino risponde colpo su colpo con Verrelli, Zeppolini e Centola da due passi con Liuzzo che si ritrova la palla tra le braccia da due passi. Bis a 3 minuti dalla fine del primo tempo con Mogavero che mette fuori dalla corta distanza.

Nella ripresa la Royal capisce che deve aumentare ritmo e velocità, ma i risultati non arrivano. Ancora Liuzzo decisiva su Centola coi piedi; risponde Losurdo di poco a lato di testa su lancio di Mirafiore (tra le più lucide anche se a corto di fiato). A 18 minuti dalla fine ecco, costantemente, Linza quinto di movimento, e con Mirafiore inizia il suo personale show: conteremo ben 8 conclusioni della mancina della Royal (prima dell’espulsione), divise tra parate e di poco fuori. Ma non è giornata e così, prima dell’espulsione di Mezzatesta, ecco due miracoli di Liuzzo su De Luca e Mogavero, preludio allo 0-2 in tre minuti. Sempre la forte De Luca prima dopo una respinta di Liuzzo e poi sopra la testa di Mirafiore protesa in tuffo e a porta vuota (c’era Linza quinto di movimento). Morale sotto i tacchi per la Royal e gara di fatto chiusa. La risveglia la pimpante e brava Ierardi con una doppietta (15 gol stagionali), e creando anche altre 3 palle gol di cui una di tacco ma senza altri gol. Ormai è troppo tardi ed alla fine anche la beffa della sconfitta con un tiro di Signoriello allo scadere a porta vuota (sempre con Linza in campo quinto di movimento).  Alla fine applausi del pubblico al Ciampino meritevole della finale, ed anche alla Royal che di più non poteva fare.

Post-gara

Deluso ma ammirevole per la grande passione il presidente Nicola Mazzocca: «Purtroppo è andata male: quest’anno si ci credeva di più perché la squadra era stata costruita per centrare l’obiettivo. Pazienza. Le ragazze oggi hanno dato tutto, dimostrando di voler rimontare ma non ci sono riuscite. Onore al Ciampino ma anche alla Royal che ha lottato fino alla fine». «Se potessi tornare indietro? E’ chiaro che l’andata ha fatto pendere la bilancia per Ciampino: partire al mattino presto per giocare di pomeriggio non è stato produttivo, lo sapevo, ma ho chiesto aiuto ricevendo nulla. E così il 5-2 s’è rivelato troppo pesante». Sul futuro? «A Lamezia non ci sono i presupposti per il calcio femminile: forse gli imprenditori preferiscono aiutare altri. Essere arrivati fin qui senza ricevere aiuti, se non qualcuno, non è bello: sto lottando vanamente da due anni ma non sono un industriale che può mantenere questi ritmi. Ringrazio chi ci ha sostenuto oggi considerato che a Lamezia c’erano anche altre manifestazioni».

 

Soverato battuto, in finale ci va Legnano

VOLLEY SOVERATO – SAB GRIMA LEGNANO 0-3 (23/25; 18/25;20/25)

VOLLEY SOVERATO: Vujko 2, Lymareva 3, Travaglini 5, Caforio (L) ne, Caravello, Bertone 4, Demichelis 2, Zanotto 7, Manfredini 15, Gennari 1, Karakasheva 8, Bisconti (L). Coach: Stefano Saja

SAB GRIMA LEGNANO: Figini ne, Paris (L), Furlan 6, Muzi ne, Mingardi 19, Coneo 18, Grigolo 11, Facchinetti 7, Kosareva, Bossi, De Lellis, Mazzotti . Coach: Andrea Pistola

ARBITRI: Pecoraro Sergio ne– Scarfò Fabio

DURATA SET: 26’, 21’, 24’. Tot 1h11’

MURI: Soverato 11, Legnano 9

SOVERATO (CZ) – Per la seconda stagione consecutiva finisce alle semifinali playoff promozione l’avventura del Volley Soverato. La squadra di coach Saja perde al “Pala Scoppa” anche gara 2 per tre a zero contro la Sab Grima Legnano che così vola in finale e vince la sesta sfida su sei contro le calabresi. Magistralmente guidate dal sapiente Andrea Pistola, le lombarde, a parte il primo set, hanno saputo mantenere alto il ritmo del match, mentre il Soverato ha commesso errori pesanti e anche i cambi dalla panchina non hanno dato i risultati sperati. Si chiude un’altra stagione comunque positiva per la squadra del presidente Matozzo, ma per le analisi di rito ci sarà tempo.

La cronaca

Calabresi in campo con Demichelis in regia e Costanza Manfredini opposto, al centro Bertone e capitan Travaglini, le schiacciatrici sono Karakasheva e Zanotto con libero Veronica Bisconti; Legnano risponde con il seguente starting – six: De Lellis al palleggio e Mingardi opposto, al centro Furlan e Facchinetti, in banda Grigolo e Coneo con libero Paris. In un “Pala Scoppa” bollente dall’inizio, le due squadre nelle prime battute del match giocano punto a punto con le locali che conducono 4-3 e Manfredini al servizio. Sul 9-9 Soverato tenta l’allungo e coach Pistola ricorre subito al time out sul 11-9; al rientro in campo altri due punti delle locali e vantaggio adesso di più quattro, 13-9 ma le ospiti reagiscono e si riportano a meno uno, 14-13. Poco dopo è Legnano a ribaltare la situazione costringendo al primo time out il Soverato in ritardo di due lunghezze, 17-19. Squadre in campo e nuova parità tra le due squadre, 19-19 ma poco dopo è nuovamente Legnano ad allungare ed è nuovo tempo discrezionale per le calabresi sul 19-22. Due punti delle “cavallucce marine” e squadre vicine, 21-22 con tempo questa volta chiesto da coach Pistola. Mingardi e compagne conducono adesso 22-23 in questa fasi calde e decisive del primo parziale; bomba di Karakasheva, dopo un gran salvataggio di Zanotto ed è parità 23-23 con Zanotto in battuta. Mani fuori di Mingardi e set point Legnano, 23-24 con le lombarde che chiudono subito 23-25. Partono meglio le lombarde nel secondo set, 0-3 e 1-5 con Soverato in leggera difficoltà. Con due punti di Coneo, Legnano allunga ancora e sul punteggio di 3-8 coach Saja ricorre al time out. La squadra di Saja commette qualche errore di troppo adesso e le lombarde si trovano avanti 6-13. Cambio nel Soverato con Caravello dentro al posto di Zanotto sul 9-14. Rosicchiano qualche punto Bertone e compagne adesso a meno tre, 14-17, con time out ospite. Al rientro in campo, ristabilisce le distanze la Sab Grima Legnano con Saja che ricorre al time out sul punteggio di 15-20. Il Soverato non riesce a ricucire lo strappo e Legnano chiude senza problemi il secondo set 18/25 nonostante la mossa di Saja sul 16-23 di mandare in campo Lymareva al posto di Manfredini E Vujko per Bertone. Sul doppio vantaggio parte bene Legnano e sul 2-5, coach Saja opera il cambio in regia togliendo Demichelis e inserendo Gennari. In campo adesso solamente la squadra di coach Pistola ed arriva il time out per Soverato, sotto 2-8 con Lymareva di nuovo in campo per Zanotto. Vantaggio di più sette per le ospiti, 12-19 e time out per coach Saja. Dentro nuovamente Zanotto per Lymareva sul 13-20 ma non cambia nulla perché Legnano vince con il punteggio di 20/25, raggiungendo una finale insperata ad inizio stagione. Applausi, comunque, per Travaglini e compagne da parte di tutto il “Pala Scoppa” che saluta così un’altra stagione di volley.

Febbre Royal, Anna Leone: «Vincere per andare in finale»

LAMZIA TERME (CZ) – A due giorni dalla semifinale di ritorno dei play off promozione per la Royal – che deve recuperare il 5-2 dell’andata subìto dalla Virtus Ciampino -, a suonare la carica in casa Royal è il vice capitano Anna Leone, alle prese in questa stagione anche con un intervento di menisco ma pronta a trascinare le compagne con grinta e carattere, che certo non le mancano.

Tra le veterane della squadra lametina, Leone indica subito la strada: «Bisognerà entrare in campo determinate e concentrate fin dallo spogliatoio. Rispetto per Ciampino che si è confermata una squadra organizzata, ma la vittoria è fattibile: all’andata abbiamo recuperato lo svantaggio da 0-2 entrando subito vogliose di rimontare ad inizio secondo tempo e ce l’abbiamo fatta. Potevamo anche fare di più magari non subendo i successivi due gol che ci hanno tagliato le gambe. Serviva maggiore concentrazione e potevamo accorciare magari segnando qualche altro gol, in modo da alleggerire il passivo per il ritorno. Ma non ci tiriamo indietro ovviamente e puntiamo a ribaltare il risultato». La forte calcettista della Royal cerca anche di spiegare cosa è successo dopo aver raggiunto il momentaneo pareggio (2-2) nell’andata a Ciampino: «Sicuramente la stanchezza ha influito, non era facile giocare dopo il lungo viaggio ma non è scusante. Ci teniamo troppo a conquistare la finale, per cui non dobbiamo pensare all’andata ma vogliamo vincere con 3 gol di scarto».Anna Leone

Quindi Leone ripercorre quelli che furono i play off la scorsa stagione, sempre con una squadra romana, la PMB. «Allora vincemmo la gara di andata e forse è stata un’arma a doppio taglio, nel senso che stavolta invece sappiamo di essere in svantaggio e quindi c’è subito da recuperare, per cui saremo più concentrate rispetto ad allora quando invece poi perdemmo in casa. Dirò di più – aggiunge Leone – dobbiamo partire pensando che sul tabellone ci sia scritto 3-0 per loro e quindi determinate a recuperare, ma con calma e senza frenesia”. Non può mancare infine un appello al pubblico per questa gara importante ed un plauso: “Domenica occorre l’aiuto di un PalaSparti pieno, come in verità è sempre stato specie nelle gare più importanti. Abbiamo bisogno di tanti tifosi e del loro caloroso sostegno. Il ringraziamento anche per questo torneo va alla nostra società ed in particolare al presidente Mazzocca: da ammirare per la passione che ci mette, da solo, meriterebbe più supporti e riconoscimenti da tutti».

L’appuntamento al PalaSparti è per domenica 30 alle ore 16,30.

Volley Soverato battuto, primo round di semifinale al Legnano

SAB GRIMA LEGNANO – VOLLEY SOVERATO 3-0 (25/22; 25/23; 25/23)

SAB GRIMA LEGNANO: Figini ne, Paris (L), Furlan 7, Muzi ne, Mingardi 16, Coneo 5, Grigolo 14, Facchinetti 6, Kosareva ne, Bossi 2, De Lellis 3, Mazzotti ne. Coach: Andrea Pistola

VOLLEY SOVERATO: Vujko, Lymareva ne, Travaglini 8, Caforio (L), Caravello, Bertone 7, Demichelis 2, Zanotto 8, Manfredini 18, Gennari, Karakasheva 9, Bisconti (L). Coach: Stefano Saja

ARBITRI: Carcione Vincenzo – Sessolo Maurina

DURATA SET: 26’, 27’, 28’. Tot 1h21’

MURI: Legnano 6, Soverato 10

LEGNANO – E’ della Sab Grima Legnano il primo round della semifinale playoff promozione serie A1. La squadra di coach Andrea Pistola supera al “PalaBorsani” di Castellanza il Volley Soverato per tre set a zero. E’ stata una partita che ha visto le padrone di casa, dopo una buona partenza delle calabresi, prendere man mano le redini del gioco con le ragazze di coach Saja che, una volta sotto, non sono riuscite a risalire la china pur riavvicinando le locali nel punteggio e giocandosi i set fino alla fine. Nulla è perduto, però, per Bisconti e compagne che, domenica al “Pala Scoppa”, in gara 2, proveranno ad allungare la serie e giocarsi la qualificazione alla “bella” che si disputerebbe nuovamente in terra lombarda. Passiamo al match. Coach Pistola per Legnano schiera al palleggio l’ex di turno De Lellis e Mingardi opposto, al centro la coppia Facchinetti – Furlan, schiacciatrici Coneo e Grigolo, mentre il libero è Paris. Soverato, invece, in campo con Demichelis in regia e Manfredini opposto, al centro Travaglini e Bertone, in banda Zanotto e la bulgara Karakasheva con libero Bisconti. Inizia il match e dopo il primo punto di Legnano con Furlan, è Soverato a trovare un break portandosi sul punteggio di 1-5 con il primo time out che arriva per coach Pistola. Reazione delle padrone di casa che si avvicinano alle ospiti, 4-6 ma Soverato con Travaglini ed errore di Coneo è a più quattro, 4-8. Partita bella sin da queste sue prime fasi. Di nuovo molto vicina la compagine di Pistola, adesso distante un solo punto e Furlan mette le cose in parità 10-10. Squadre che giocano punto a punto in questa fase, ma Soverato allunga 14-16 con Karakasheva, con Legnano comunque sempre lì a non far scappare le avversarie che vengono raggiunte nuovamente 16-16, prima del sorpasso locale, 17-16, con palla chiamata, con qualche dubbio, out a Bertone. Punto di Mingardi e sul 19-18 primo discrezionale per coach Saja. Squadre in parità, 20-20 e nel Soverato dentro Gennari per Demichelis con il cambio che si chiude subito con Legnano avanti adesso 22-20 grazie ad un muro di Furlan. Legnano sul più tre ed è secondo time out Soverato, 23-20; al rientro errore in battuta di Coneo e time out questa volta per le lombarde, avanti 23-21. Mingardi regala tre palle set alla Sab Grima Legnano che chiude alla seconda occasione per 25/22. Questa volta, parte bene Legnano cha conduce 6-1 con le calabresi in leggera difficoltà e costretta al time out. Le ioniche del presidente Matozzo tentano di non perdere ulteriore terreno dalle giallonere con il distacco di quattro punti tra le due squadre, 11-7. Muro di Facchinetti, Legnano avanti 14-9 e cambio nelle ospiti con Zanotto in panchina per far posto a Caravello. Cambio che si chiude sul 16-12 per le locali ma Soverato con un mini break si riporta a meno due con time out per Pistola sul 17-15. Squadre in campo e padrone di casa sul più quattro, 20-16. Manfredini riporta Soverato a meno uno, 20-19 e arriva il discrezionale per Legnano. Fasi decisive di questo secondo set e squadre vicine, 22-21 e 23-22. Pipe di Mingardi e due palle set per Legnano con Karakasheva che annulla la prima ma un errore chiamato a Demichelis regala il 25/23 alle lombarde. Sul doppio vantaggio, la squadra di coach Pistola rimane concentrata e guadagna subito quattro punti di vantaggio nella prima parte di terzo set, 7-3, con coach Saja che si rifugia nel time out. Mini break del Soverato che adesso si trova ad un punto dalle avversarie, con Manfredini, 9-8 e poco dopo raggiunge la parità sul 12-12 e 16-16 con scambi lunghi e belli tra le due squadre. Sorpasso ospite con muro del capitano Travaglini e time out chiesto subito da coach Pistola sul 16-17 con Grigolo e compagne che, al rientro, ritrovano la parità sul 19-19. Doppio vantaggio Soverato, 19-21, e nuovo discrezionale per le locali. Ace sporco di Travaglini e 19-22 per le calabresi adesso a tre punti dal parziale. Legnano non molla ed è nuovamente a ridosso delle avversarie che ricorrono al time out sul 21-22. Trova la parità Legnano grazie ad un errore del Soverato che ripassa avanti 22-23 ma è nuova parità. Coneo trova il match point, 24-23  e Legnano chiude 25/23 il match. Vittoria, dunque, per le ragazze di coach Pistola che adesso domenica in Calabria avranno l’opportunità di chiudere il conto ma con il Volley Soverato che darà e farà di tutto per allungare la serie e vincere davanti al pubblico amico.

Volley Soverato, attesa per gara 1 delle semifinali play off con Legnano

SOVERATO (CZ) – Dopo il pass qualificazione ottenuto contro Millenium Brescia, il Volley Soverato si appresta ad affrontare domani gara 1 delle semifinali playoff promozione serie A1 contro la Sab Grima Legnano. Si tratta della terza semifinale nelle ultime quattro stagioni per la società del presidente Matozzo che, dunque, si conferma ai vertici della pallavolo femminile calabrese.

Soverato arriva all’ importante appuntamento reduce dalla doppia vittoria per tre set a uno contro la squadra di coach Mazzola. Travaglini e compagne nelle due gare giocate prima in Calabria e dopo in Lombardia, hanno meritato ampiamente la qualificazione, giocando due match di alto livello contro una squadra di valore. Da domani, le ragazze di coach Saja avranno di fronte quella che può essere considerata un po’ la “bestia nera” del Volley Soverato di questa stagione. Legnano, infatti, ben guidato in panchina da coach Andrea Pistola, ha vinto quattro partite su quattro contro le ioniche che hanno perso sia nel doppio confronto di regular season che in quello di Coppa Italia. Quindi, un’occasione per sfatare il tabù giallo nero per le calabresi del presidente Matozzo che vogliono a tutti i costi passare il turno. Non sarà certo facile, perché quella di coach Pistola è una squadra forte, con giocatrici di valori tra cui l’ex di turno, la palleggiatrice Sara De Lellis. Legnano avrà dalla sua parte, certamente, il fatto di arrivare alla semifinale più riposato di Volley Soverato, essendo già in semifinale per essere arrivato terzo in classifica al termine della regular season. Zanotto e compagne, in ogni caso, hanno dimostrato di essere in forma e, nella trasferta lombarda, cercheranno di raccogliere il massimo contro le padrone di casa. Come successo a Brescia, anche a Legnano, ci saranno tifosi calabresi pronti a sostenere le “cavallucce marine” in un match difficile ma che Manfredini e compagne sapranno affrontare nel migliore dei modi.

Oggi la comitiva biancorossa partirà nuovamente per la terra lombarda e domani mattina ci sarà la seduta di rifinitura al “Pala Borsani” prima del fischio d’inizio che avrà inizio alle ore 17:00. Prima della partenza queste le impressioni di Carlotta Zanotto, schiacciatrice del Soverato: «Siamo pronte e cariche per la partita di domani a Legnano; nonostante il poco tempo a disposizione ci siamo preparate bene per questo primo incontro, consapevoli di affrontare una squadra forte che durante la stagione ci ha battuto. Vogliamo continuare questo percorso e per questo dovremmo giocare come sappiamo, concentrate e determinate al massimo. E’ una partita importate. Abbiamo studiato bene l’avversario che certamente arriva più riposato di noi alla sfida; la nostra forza è il gruppo e anche domani vogliamo dimostrare che possiamo continuare a fare bene».

Royal, vigilia di semifinale play off. Mister Carnuccio: «Serve giusto equilibrio»

LAMEZIA TERME (CZ) – Tutto pronto in casaRoyal per la semifinale di andata dei play off promozione per la A Elite. Domani, alle ore 16 al PalaTarquini, la squadra lametina affronterà la Virtus Ciampino (ritorno al PalaSparti domenica 30). Terze nel girone B, le laziali sono reduci da 7 risultati utili di fila e sicuramente rappresentano un avversario ostico sulla strada della finale. A tal proposito nell’anticipo odierno dell’altra semifinale, Grisignano-Fasano, vittoria delle locali vicentine per 11-3.

La Royal, per il secondo anno di fila ai play off, si presenta a questa gara con le consuete problematiche di acciaccate varie, retaggi delle ultime gare di campionato e coppa. E così Linza ritorna tra le convocate dopo un mese dall’infortunio nelle Final Eight, al pari di capitan Marrazzo assente a Fasano. Così anche Malato, che saltò l’ultima gara in Puglia per infortunio, e noie anche per Liuzzo. Non ci saranno per questo primo round Pota e Bagnato. La squadra tutta ha intensificato ancor di più il lavoro settimanale e facendo fronte comune punta ad ottenere un risultato utile nell’ottica delle due gare di semifinale.

Così alla vigilia il tecnico della Royal Team Lamezia Carnuccio: «Ciampino è una squadra impegnativa seppur giovane – inizia Paolo Carnuccio -, tuttavia tutte le compagini che arrivano ai play off sono importanti e temibili. Al pari di quelle che abbiamo battuto alle Final Eight come Coppa D’Oro e Rambla, che addirittura hanno poi vinto i loro gironi approdando direttamente in Elite. Ma lì le abbiamo eliminate in gara secca, stavolta nei play off tra andata e ritorno serve qualcosa in più». Non si vogliono accampare scuse ma non sono mancati infortuni vari in casa-Royal, tanto che qualche atleta non sarà al massimo ma tutte stringeranno i denti, consapevoli di giocarsi un quarto di A Elite domani a Ciampino, contro una squadra che merita rispetto. «I problemi ci sono ma uniti cercheremo di superarli, incontriamo un Ciampino reduce da una serie positiva lunghissima, allenato da un ottimo tecnico qual è David Campagna, che conosco perché a Coverciano è stato uno dei miei docenti, ed ex portiere della nazionale. Allena una squadra molto organizzata che ha grande autostima, ho visto molti loro video, e ha tra l’altro un’età media non elevata per cui vorrà ben figurare ai play off, tra l’altro facente parte della rinomata ‘scuola’ della Capitale dove è di fatto nato il futsal». Il tecnico della Royal guarda anche in casa propria: «I play off sono gare a sé, dobbiamo mantenere il giusto equilibrio, consapevoli non solo della nostra forza e potenzialità ma che si dovrà ragionare nell’ottica delle due gare. Assume quindi molta importanza il profilo tattico al di là delle individualità, saranno comunque due gare equilibrate dove vincerà il migliore».

CONVOCATE:

Liuzzo, Fragola, Mirafiore, Mezzatesta Losurdo, Marrazzo, Leone, Ierardi,  Malato, Linza, Pileggi, Fucile. All. Carnuccio

ARBITRI:

Stefano Lavanna di Pesaro e Marco Di Filippo di Teramo; crono: Alex Iannuzzi di Roma.

 

Coppa Italia, niente finale per il Città di Cosenza

MESSINA – COSENZA 13-8 (2-2; 1-2; 6-1; 4-3)

MESSINA: Ventriglia, Begin, Gitto 1, Chiappini 4, Morvillo 3, Radicchi 1, Kuzina 2, Marchetti, Aiello 2, Arruzzoli, Laganà. Allenatore: Mirarchi.

COSENZA: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Cuia 1, Motta S. 2, Guannan, D’Amico 1, Nicolai, Pomeri 1, Presta, Motta R. 2, Garritano 1, Manna. Allenatore: Capanna.

ARBITRI: Severo e Valdettaro.

NOTE: Uscita per limite di falli Di Claudio (C) a 5’20” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Messina 6/8 e Cosenza 3/7

Niente finale per il Città di Cosenza che esce sconfitta dal match contro Messina per 13-8 ma alza la testa al fischio finale degli arbitri. Le giocatrici calabresi giocano alla pari per quasi tre quarti della partita contro la corazzata di Mirarchi, messa spesso in difficoltà da una squadra aggressiva, agonisticamente cattiva e precisa sotto porta e nelle situazioni di uomo in più. Poi il calo e il break di Messina, capace di ribaltare una gara che le calabresi avevano recuperato dopo lo svantaggio di 2-0 passando addirittura in vantaggio in tre occasioni. Le calabresi abbandonano quindi il sogno della finale dopo aver fatto paura ad una squadra molto forte e giocheranno domani alle 17 per il terzo posto. Un peccato, visto l’atteggiamento propositivo di un gruppo che ripartirà da questa Coppa Italia per uscire da una posizione in campionato che non compete alla qualità di questa rosa.

Per la cronaca Messina in avvio bombarda Cosenza che incassa in pochi minuti le reti in superiorità di Aiello e Chiappini. La reazione è veemente e di classe e sempre su uomo in più Pomeri e Roberta Motta pareggiano i conti. Cosenza capisce che può spingere e nel secondo tempo Silvia Motta porta in vantaggio le calabresi. Chiappini trova il pari poco dopo, ma De Cuia manda in archivio il secondo tempo sul 4-3 per il setterosa bruzio. Si ritorna in vasca e Morvillo segna per Messina, Roberta Motta regala una perla a Cosenza che poi si spegne. Messina segna 5 gol in fila e chiude il tempo sul 9-5. Capanna prima del 4 tempo chiede alle sue giocatrici di attaccare con forza la difesa messinese ma Kuzina con una perla spegne subito le velleità delle calabresi che scivolano pagando gli sforzi della prima parte di gara e non riescono fisicamente a reagire al break delle siciliane. Il gol di Garritano strappa gli applausi del pubblico di Ostia e resta il tempo per la bella deviazione al volo di Morvillo, per il missile di D’Amico, il gol di Chiappini e il centro di Silvia Motta. Ne viene fuori una sconfitta che contro una squadra più forte può starci ma che regala a Capanna fiducia e indicazioni positive.

Cosenza dimostra di essere solo un gradino sotto alle grandi e si prepara ad un rush finale in cui l’atteggiamento visto oggi contro Messina potrebbe rendere la strada meno in salita. Cosenza ha brillato infatti per lunghi tratti, medita sui rimpianti di una stagione che poteva essere diversa e chiama a raccolta con questa prestazione un ambiente che si stringerà attorno alla squadra per guidarla alla salvezza.

Piccirillo manda lo Scalea in finale

Acri – Scalea 0-1

ACRI: Palumbo, Meringolo, Ambrosecchia, Sposato, Scarnato, Luzzi (12′ st Canonaco), Le Piane, Dodaro, Fabbricatore (15′ st Pirotto), Margiotta, Cotello (29′ st Pellicori). In panchina: Franza, Siciliano, Stilo, Servino. All.: Galeano

SCALEA: Corno, Silvestro (37′ st D’Amato) Ruggero, Petrillo, Bucciarelli, Facundo, Piccirillo, Garofalo, Di Giacomo (25′ st Cersosimo), Mandarano, Toscano. In panchina: Bellanza, Maiello, Trinchi, Scalese, Scoppetta. All.: Vanzetto

ARBITRO: Sità di Catanzaro (assistenti: Rispoli di Locri e Roperto di Lamezia T.)

MARCATORI: 41′ st Piccirillo

Note: Spettatori: 300 circa, una trentina i tifosi ospiti. Ammoniti: Scarnato e Meringolo (A), Garofalo, Bucciarelli, Piccirllo, Di Giacomo, Cersosimo. Espulso: al 30′ Sposato (A). Recuperi: 1′ pt, 2′ st

ACRI (CS) – Lo Scalea passa di misura al “P. Castrovillari” di Acri conquistando una storica qualificazione alla finale di Coppa Italia regionale.

20161207_152124Lasemifinale di ritorno però, non è passaggio semplicissimo: contro un’Acri decisa a vendere cara la pelle per sovvertire il risultato dell’andata (1-2), i biancostellati di mister Vanzetto giocano un buon primo tempo, non capitalizzando un’interessante vivacità dei minuti iniziali, si diffondono dagli attacchi degli avversari e poi soffrono nella ripresa il pressing dell’Acri. Le due squadre giocano a viso aperto ma è lo Scalea a sfruttare al meglio una delle poche occasioni create. Nel primo tempo da registrare per l’Acri una pericolosa occasione con Le Piane, bloccata con le mani da Bucciarelli: per l’arbitro Sità è solo ammonizione. La ripresa si apre con un gran tiro dalla distanza di Silvestro, parato. A seguire l’Acri risponde con Le Piane, bloccato da Corno (18′). Al 25′ occasione per Piccirillo ma Scarnato salva sulla linea. A questo punto i tecnici Galeano e Vanzetto tentano la carta delle sostituzioni: per gli ospiti fa il suo ingresso in campo Cersosimo, per i locali, dopo Pirotto, entra anche Pellicori (esordio stagionale per lui). La girandola delle sostituzioni non porta però bene all’Acri che al 30′ rimane in dieci uomini per l’espulsione di Sposato, doppio giallo. Al 40′ l’episodio chiave della partita: segna Piccirillo, i tifosi locali vorrebbero che la rete fosse annullata per sospetto fuorigioco. 20161207_163039Ma l’arbitro manda a fare la doccia anticipata il tecnico dello Scalea Vanzetto, reo di aver fatto un balletto poco simpatico verso i tifosi avversari, e il neo entrato Pellicori per proteste. È l’epilogo, non onorevolissimo, di una partita comunque giocata bene da ambo le parti.

L’Acri non avrebbe demeritato qualcosa in più ma per centrare la seconda finale in tre anni occorreva fare ancora meglio. Lo Scalea festeggia una finale conquistata soprattutto nella partita di andata. A fine gara è gioia per la squadra del presidente Formica che festeggia insieme ai pochi, ma calorosi, tifosi scaleoti presenti, anche fra gli applausi di quelli locali che devono ingoiare un’altra delusione di una stagione davvero amara.

Semifinale di Coppa, la Vigor ringrazia ancora Mosciaro

SIDERNO (RC) – Nella semifinale di andata di Coppa Italia Dilettanti colpaccio della Vigor Lamezia che al “F. Raciti” di Siderno batte a domicilio la squadra di casa, mettendo un seria ipoteca per la qualificazione in finale. Come ormai di routine, artefice della vittoria è Manolo Mosciaro che al 20′ del secondo tempo sblocca e decide la gara. Vigor e Siderno, rimaste entrambe in dieci uomini al 39′ del primo tempo per le rispettive espulsioni di Ottonello e Mangarano (ex di turno) si sfidano a viso aperto ma sono degli ospiti le occasioni più importanti della gara. Proprio la Vigor nei minuti di recupero sfiora ache la palla del 2-0 con il palo di Ferraro.

“Vendicata” dunque la sconfitta di Siderno alla seconda giornata di campionato, la Vigor Lamezia può dunque guardare con ottimismo alla semifinale di ritorno in programma la D’Ippolito il 7 dicembre. Certo per il Siderno il discorso passaggio del turno non è chiuso ma la vittoria con rete fuori casa della Vigor può potrebbe essere pesante per l’accesso alla finale del 22 dicembre.

Toscano-Ruggiero, lo Scalea si aggiudica la semifinale di andata

Scalea – Acri 2-1

SCALEA: Bellanza (Di’ pt Corno), Trinchi, Ruggiero, Petrillo, Maiello, Bucciarelli (20′ pt Silvestro), Piccirillo (33′ st Scalese), Cersosimo, Di Giacomo, Mandarano, Toscano. In panchina: Garofalo, Yong, Guaglianone, Scoppetta. All.: Vanzetto

ACRI: Palumbo, Meringolo, Ambrosecchia, Sposato, Scarnato, Luzzi, Appella (8′ st Cotello), Dodaro, Pirotto (20′ st Margiotta), Le Piane, Fabbricatore. In panchina: Gradilone, Montalto, Perri, Siciliano, Canonaco. All.: Cirino

ARBITRO: Viapiana di Catanzaro (assistenti: Tornicello e De Chiara di Rossano)

MARCATORI: 32′ pt Toscano (S), 21′ st Margiotta (A) su rig., 32′ st Ruggiero (S)

NOTE: spettatori: 300 circa. Ammoniti: Toscano e Di Giacomo (S), Sposato e Le Piane (A). Recuperi: 1’pt e 2′ st

SCALEA (CS) – Finisce con la vittoria dei padroni di casa l’andata della semifinale di Coppa tutta cosentina fra Scalea e Acri. Al “D. Longobucco” è partita però aperta, nonostante le posizioni di classifica delle due squadre in campionato siano molto diverse. Vanzetto schiera come al solito Di Giacomo come terminale offensivo, supportato lateralmente da Piccirillo e Mandarano. L’Acri, con Margiotta che parte dalla panchina insieme a Cotello, si schiera in avanti con il solo Pirotto, assistito da Le Piane.

La prima parte di gara non è delle più vivaci con le due squadre che giocane soprattutto a centrocampo. Lo Scalea prova poi ad esporsi con le incursioni di un pericoloso Mandarano che al 12′ impegna Palumbo. Al 20′ Vanzetto deve sostituire il portiere titolare Bellanza, vittima di uno scontro in area con Ambrosecchia, con Corno. Ma arriva al 32′ l’episodio chiave del primo tempo: dagli sviluppi di un calcio d’angolo Toscano anticipa tutti e insacca di piatto la palla in rete. Il vantaggio dello Scalea scuote gli avversari che al 35′ hanno una buona occasione per il pareggio: su traversone dalla destra di Meringolo, Le Piane a portiere battuto colpisce la palla di testa ma in extremis respinge un difensore biancostellato. A inizio ripresa lo Scalea intensifica la manovra offensiva alla ricerca del raddoppio che chiuderebbe la partita. Di contro l’Acri risponde con l’ingresso di Cotello a dar maggior profondità in avanti ma solo al 18′ riesce a concretizzare la propria manovra. Fallo di Trinchi su un attaccante rossonero e l’arbitro Viapana di Catanzaro non può fare a meno di fischiare il calcio di rigore. Dalla panchina fa il suo ingresso in campo Margiotta che, entrato appositamente per tirare il calcio di rigore, non fallisce il compito che gli è stato assegnato. Il pareggio dell’Acri dura quindici minuti soltanto perchè al 32′ Ruggiero di testa deposita in rete da calcio di punizione e chiude la partita.

Lo Scalea si aggiudica dunque la semifinale di andata di Coppa Italia regionale ma il gol fuori casa segnato da Margiotta non chiude comunque la porta della qualificazione in finale per l’Acri. L’appuntamento per la semifinale di ritorno è per mercoledi 7 al “P. Castrovillari” di Acri.