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“In difesa della legalità”, il convegno in ricordo di Sergio Cosmai

COSENZA – Si svolgerà lunedì 23 maggio 2016, alle ore 10,  presso l’Aula Magna del Liceo Statale Lucrezia Della Valle, il convegno “In difesa della legalità – Ricordando il dott. Sergio Cosmai”, organizzato dal Lions Club Cosenza Host.

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L’evento nasce da un service realizzato in collaborazione con il Lions Club Bisceglie, città natale del dott. Cosmai, al fine di non dimenticare un uomo dello stato che ha coraggiosamente scelto di vivere e morire per la legalità.

I saluti saranno affidati al Presidente LC Cosenza Host, Avv. Cosmo Maria Gagliardi, al Presidente LC Bisceglie, Dott. Sante Attolini ed al Dirigente Scolastico del Liceo che ospiterà la manifestazione, Prof.ssa Loredana Giannicola.

Interverranno: il Prof. Giuseppe Trebisacce (Università della Calabria), la Prof.ssa Tiziana Palazzo (presidio Libera “Sergio Cosmai”, il dott. Antonino Bartuccio (LC Taurianova Vallis Salinarum), l’Avv. Amedeo Colacino (LC Lamezia Valle del Savuto).

Concluderà il dott. Giampiero Mastrillo, Presidente VI Circoscrizione – Distretto Lions 108YA.

Il Lions Club Cosenza Host in Puglia per ricordare Sergio Cosmai

BISCEGLIE – Si è svolto presso l’auditorium del liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” di Bisceglie il convegno “In difesa della legalità” organizzato dal Club Lions cittadino alla presenza di numerose autorità civili e Lionistiche.

Fra i gruppi partecipanti anche il club Lions Cosenza Host che, con un folto gruppo di soci, si è recato nella città pugliese per onorare la memoria di Sergio Cosmai, ucciso in un attentato a Cosenza il 12 marzo del 1985.

Il convegno si è aperto con i saluti del presidente Lions Club di Bisceglie, Sante Attolini, del presidente Lions Club Cosenza Host, Cosmo Maria Gagliardi, del Sindaco di Bisceglie e Presidente della provincia BAT, avv. Francesco Spina, dell’immediato past Governatore distretto 108 ab Puglia, Giovanni Ostuni e del dirigente scolastico prof. Giambattista Colangelo.

Particolarmente significativo il saluto del presidente Cosmo Maria Gagliardi che, rivolgendosi principalmente ai ragazzi dell’istituto,  destinatari del significato più profondo della manifestazione In difesa della legalità, partendo dalle parole della prof.ssa Tiziana Palazzo, impresse sull’invito “Mio Marito non era un eroe ma un uomo semplice un uomo della stato”, si è soffermato sulla figura dell’eroe, lanciando un messaggio di speranza  e sostenendo il coraggio di fronte a drammatici accadimenti che segnano la storia, la forza di non girarsi dall’altra parte, di ricordare e di essere seme per un futuro improntato sulla civiltà e sulla legalità.IMG_2810

Relatori della manifestazione S.E. dr.ssa Clara Minerva Prefetto Provincia BAT, dott. Pasquale Drago, Procuratore Aggiunto DDA Bari e prof.ssa Tiziana Palazzo, moglie del compianto Sergio Cosmai.

Il dott. Drago, ha dettagliatamente relazionato sulla fase delle indagini e sui processi che si sono svolti fra Bari e Cosenza, essendo stato egli stesso assegnato a seguire l’omicidio Cosmai.

Toccante, l’intervento della prof.ssa Palazzo che ha narrato con grande dignità gli accadimenti di quel tragico 12 marzo 1985, lamentando infine il mancato riconoscimento di Sergio Cosmai fra le vittime di mafia.

Una scultura in ricordo di Sergio Cosmai

Cosenza – Un pomeriggio, quello appena trascorso, all’insegna del ricordo e della memoria, un ricordo che prende il nome di Sergio Cosmai, direttore del carcere di Cosenza, barbaramente ucciso dalla ‘ndrangheta mentre, il 12 marzo del 1985, percorreva con la sua macchina quel tratto di strada del centro cosentino che oggi prende il suo nome. La cerimonia in suo onore è stata organizzata dal Comune di Cosenza a dimostrazione che il tempo non cancella ma rafforza le convinzioni, che i deplorevoli atti non vengono dimenticati semmai condannati e che la lotta al mostro nero deve essere pane quotidiano e non una volontà sporadica.

Oggi pomeriggio la riconoscenza, l’amore e l’ammirazione per Sergio Cosmai hanno preso forma in un’opera realizzata dall’artista Maurizio Orrico; tre uomini stilizzati con in pugno delle pistole sorgono al centro della rotonda che permette l’accesso su Viale Cosmai, tre sculture in acciaio al carbonio raffigurano l’ombra della ‘ndrangheta, il suo potere che accresce grazie all’omertà e il sangue di vittime innocenti che quotidianamente vengono selvaggiamente uccise. Le tre statue sono sì armate ma volutamente circondate da alcune frasi scritte da Cosmai in un suo diario, frasi da cui trapela il suo coraggio, la sua devozione alla legalità, la sua costante lotta alla ‘ndrangheta che noi tutti dobbiamo caparbiamente portare avanti.

Parenti, amici, cittadini, tante le persone accorse sul Viale per presenziare all’evento; volti tristi, amareggiati per un’assenza che è sempre più pesante, per un non esserci che non si riesce a

Il Sindaco Mario Occhiuto e la famiglia Cosmai

sopportare, per una mancanza che difficilmente si riuscirà a colmare e ciò si deduce dall’emozione della vedova Cosmai Tiziana che ha affermato “Ringrazio le istituzioni locali per aver mantenuto le promesse e questo per noi è già una piccola vittoria. La memoria è qualcosa di astratto ma ci sono dei simboli che riportano alla mente alcune vite spezzate drammaticamente. Deve rimanere in noi una voglia di ricerca che non deve essere isolata, perché l’isolamento uccide, la condivisione ci salva”.

La cerimonia è stata presenziata anche da Monsignor Nunnari che ha concesso la sua benedizione, dal Prefetto Raffaele Cannizzaro e dal Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto che ha asserito “Oggi vogliamo ricordare una figura a cui Cosenza è molto legata. Il nostro impegno è nella memoria e la memoria deve restare viva”.

“Ho visto un uomo chiuso in un ottuso orgoglio. Un uomo che non vede oltre la propria persona e il proprio interesse, del tutto incapace di innalzarsi ad eccelse idealità, timido della verità. Ho paura che anche il mio rigagnolo finirà col riversarsi nello stesso fiume se non troverà un nuovo corso da seguire” Sergio Cosmai 1965.

Annabella Muraca

Celebrazioni vittime della mafia, il sindaco Mario Occhiuto svela una scultura in memoria di Sergio Cosmai a 28 anni dalla morte

Cosenza – Domani, sabato 9 marzo, si svolgerà una cerimonia in ricordo di Sergio Cosmai, indimenticato direttore del carcere di Cosenza, ucciso il 12 marzo 1985 mentre si trovava alla guida della propria auto sulla strada che oggi porta il suo nome.

Alle ore 16, alla presenza della signora Tiziana Palazzo, vedova Cosmai, e dei suoi figli, del vescovo monsignor Salvatore Nunnari e delle autorità locali, il sindaco Mario Occhiuto, come annunciato durante le commemorazioni dello scorso anno, presso la rotatoria al termine di viale Cosmai, dove accadde l’attentato letale, svelerà una scultura dell’artista Maurizio Orrico raffigurante l’ombra mafiosa avvolta da una frase lunga metri e metri di parole, ovvero quelle del compianto uomo di Stato, ritrovate dalla consorte in un vecchio diario.