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Crotone, ufficiale il giovane Crociata dal Milan. Fari puntati su Cutrone

CROTONE – Il Football Club Crotone comunica di aver acquisito a titolo definitivo dall’Ac Milan, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Giovanni Crociata.
Nato a Palermo l’11 agosto 1997, Crociata ha iniziato a giocare a calcio all’età di 6 anni nella sua Sicilia, prima di entrare a far parte del settore giovanile del Milan nell’estate 2011. Da lì inizia la sua trafila con i rossoneri, fino a diventare uno dei perni della squadra Primavera.
La scorsa stagione il Milan lo ha girato in prestito in Serie B, al Brescia, per fare esperienza e Giovanni ha dimostrato tutte le sue doti disputando ottime prestazioni e realizzando ben 4 assist e anche un gol.
Bravo con entrambi i piedi, Crociata può agire da centrocampista centrale, trequartista e anche da esterno sinistro in mezzo al campo. E’ molto abile nel saltare l’uomo, ha un’ottima visione di gioco ed è un giocatore che fa delle sue grandi abilità tecniche il suo punto di forza.
Ottimo colpo messo a segno da parte della Società rossoblù che si dimostra sempre attenta e vigile sui giovani prospetti del calcio italiano.
Crociata ha sottoscritto un contratto quadriennale con il Crotone, con scadenza al 30 giugno 2021.

L’obiettivo ora diventa un altro giocatore scuola Milan, ovvero l’attaccante Cutrone, che molto bene sta disputando questa pre season. Un ottimo calciatore che cerca la via del decollo definitivo nella massima serie, magari indossando la maglia rossoblù.

Ufficiale, Ajeti è un nuovo giocatore del Crotone

CROTONE – Il Football Club Crotone comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto dal Torino FootballClub, le prestazioni sportive del calciatore Arlind Ajeti.

Nato a Basilea (Svizzera) il 25 settembre 1993 ma naturalizzato albanese, Arlind è un difensore centrale dotato di buone qualità tecniche e fisiche, molto bravo in marcatura e nel gioco aereo.

Cresciuto nelle giovanili del Basilea, squadra con la quale ha debuttato nella massima serie Svizzera e ha vinto ben 3scudetti e 1 coppa nazionale, Ajeti nelle ultime due stagioni ha giocato nella Serie A italiana vestendo le maglie di Frosinone e Torino.

Punto di forza della nazionale albanese con la quale ha disputato gli ultimi Europei in Francia, Arlind vanta anche 18presenze in competizioni internazionali tra Champions League e Europa League.

Crotone, Budimir: «Finalmente ritorno a casa»

CROTONE – Continua il lavoro di rafforzamento della squadra in casa Crotone: il nuovo colpo di mercato messo a segno dal presidente Gianni Vrenna e dal dg Raffaele Vrenna è Ante Budimir, che arriva dalla Sampdoria, in prestito con obbligo di riscatto: «Ringrazio il Presidente, il Direttore Generale, il Diesse per questa grande opportunità». Classe 1991, per il calciatore croato si tratta di un ritorno a casa e Ante manifesta tutta la sua felicità nel vestire la maglia rossoblù: «Finalmente sono di nuovo un giocatore del Crotone, per me è stato un giorno molto importante».

Lo scorso anno ha avuto modo di seguire da “tifoso” il Crotone ed ha esultato quando è arrivata la salvezza, ecco l’impressione che gli ha fatto la squadra di Nicola e il mister: «Hanno meritato di salvarsi grazie alle ottime prestazioni, al duro lavoro e al sacrificio quotidiano. Non vedo l’ora di lavorare con mister Nicola e il suo staff. Mi impegnerò al massimo!».

Mancino, bravo tecnicamente e nel gioco aereo, è un cecchino dell’area di rigore: i tifosi rossoblù lo conoscono molto bene avendo avuto già modo di vedere e applaudire le sue giocate e soprattutto i suoi gol, ben 16 nel campionato cadetto, più la rete in Tim Cup a San Siro contro il Milan.

Ed è proprio per loro che Ante ha un messaggio particolare: «Saluto tutti i tifosi e ci vediamo presto a Cutron’».

Nel frattempo sono state pubblicate le date dell’inizio ufficiale della stagione 2017/18 degli squali: i rossoblù si raduneranno entro la tarda serata di domenica 9 luglio presso l’Hotel Helios di Crotone, e dal giorno successivo prenderanno il via i lavori per preparare la seconda annata in Serie A.

Visite mediche, test fisici e sedute d’allenamento quotidiane per valutare lo stato di forma dei giocatori prima dell’intensa attività fisica in Sila.

Lunedì, alle ore 10, mister Nicola dirigerà la prima seduta di lavoro della nuova stagione allo Scida.  Venerdì 14, al mattino, il gruppo sosterrà dei test sulla pista di atletica della struttura sportiva Settore B di Crotone, e nel pomeriggio si trasferiranno a Moccone (Camigliatello Silano) per dare il via al ritiro estivo.

Sabato 15 gli squali sosterranno il primo allenamento sul manto erboso Parrilla del Complesso Turistico La Fattoria, che ospiterà il ritiro del Crotone per l’ottavo anno, il sesto consecutivo.

Per quanto riguarda le amichevoli (date, luogo e avversari) saranno comunicate nei prossimi giorni.

Colpo del Crotone, Ante Budimir ritorna allo Scida

CROTONE – Continua il lavoro di rafforzamento della squadra in casa Crotone: la Società comunica di aver acquisito dall’Uc Sampdoria, in prestito con obbligo di riscatto, le prestazioni sportive dell’attaccante Ante Budimir.

Il suo tesseramento arriva a conclusione di una trattativa condotta e perfezionata dal presidente Gianni Vrenna, il dg Raffaele Vrenna.

Classe 1991, per il calciatore croato (nato a Zenica in Bosnia-Erzegovina) si tratta di un ritorno a casa: infatti, Ante ha vestito la casacca pitagorica due stagioni fa contribuendo in modo determinante alla storica conquista della Serie A.

Mancino, bravo tecnicamente e nel gioco aereo, è un cecchino dell’area di rigore: i tifosi rossoblù lo conoscono molto bene avendo avuto già modo di vedere e applaudire le sue giocate e soprattutto i suoi gol, ben 16 nel campionato cadetto, più la rete in Tim Cup a San Siro contro il Milan.

Budimir ha sottoscritto il contratto alla presenza del presidente Gianni Vrenna e del dg Raffaele Vrenna.

Nei giorni scorsi intanto, gli stessi dirigenti rossoblù avevano dato il benvenuto ad Oliver Kragl, acquisito a titolo definitivo dal Frosinone Calcio.

Crotone, perfezionata iscrizione Serie A. Cordaz portiere con più parate nella stagione 2016/2017

CROTONE – Il Football Club Crotone comunica di aver completato l’iter burocratico, nel rispetto del regolamento emesso dalla Lega Serie A, per l’iscrizione al prossimo Campionato 2017/18.

Inoltre, il segretario generale Emanuele Roberto, coadiuvato da Rosario Panebianco (Amministrazione) e Anselmo Iovine (Segretario Sportivo), ha provveduto a consegnare tutta la documentazione relativa alle Commissioni Co.Vi.Soc, Criteri Legali ed Economico-Finanziari, Criteri Infrastrutturali e Criteri Sportivi-Organizzativi.

Intanto la Lega Serie A, tramite il sito ufficiale, ha reso note le statistiche della stagione 2016/17 da poco archiviata.

Numeri interessanti che riguardano l’intero campionato, e tra i recordman spicca il portierone rossoblù Alex Cordaz che è l’estremo difensore ad aver effettuato più parate nella massima serie con ben 160 interventi.

Da sogno a realtà! Il Crotone batte la Lazio e raggiunge un’insperata salvezza

CROTONE – LAZIO 3-1

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Martella, Ceccherini, Ferrari, Sampirisi; Rohden, Crisetig, Barberis, Tonev; Nalini, Falcinelli. A disp.: Festa, Viscovo, Rosi, Claiton, Dussenne, Mesbah, Sulijc, Borello, Capezzi, Kotnik, Acosty, Simy.  All.: Nicola

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Wallace (dal 79′ Spizzichino), Radu; Basta, Murgia, Biglia (dal 69′ Crecco), Milinkovic, Patric; Felipe Anderson (dal 69′ Rossi), Immobile. A disp.: Vargic, Adamonis, Spizzichino, de Vrij, Crecco, Cardoselli, Lombardi, Mohamed, Tounkara, Rossi. All.: Inzaghi.

ARBITRO: Rocchi di Firenze

MARCATORI: 14′ Nalini (C), 22′ Falcinelli (C), 26′ rig. Immobile (L), 60′ Nalini (C)

NOTE: Spettatori 14 mila circa. Ammoniti Falcinelli, Crisetig, Biglia, Murgia, Nalini. Espulso Bastos (doppia ammonizione) per gioco scorretto. Recupero: 1’, 5′.crotone 1

CROTONE – Il Crotone riesce in un’impresa storica: rimanere in serie A. Grazie alla vittoria contro la Lazio, e la contemporanea sconfitta dell’Empoli a Palermo, la squadra pitagorica è riuscita nel miracolo di raggiungere la salvezza dopo un girone d’andata chiuso all’ultimo posto con nove punti soltanto. La squadra di Nicola ha disputato la partita della vita contro la Lazio, sapendo che non aveva altra scelta che vincere.
I laziali sono riusciti a rientrare in partita solo grazie al rigore di Immobile che ha accorciato le distanze dal doppio vantaggio di Nalini, primo gol in serie A, e Falcinelli. Il laterale si è anche tolto la personale soddisfazione della doppietta nella ripresa che, grazie anche all’espulsione di Bastos, ha reso la vita più facile al Crotone. A quel punto bastava solo attendere il finale da Palermo.crotone Il primo sussulto arriva al gol di Nestorovski. Il secondo, accompagnato dal boato dello stadio, arriva al raddoppio della squadra siciliana che inizia a far credere a tutti che forse il sogno sta per concretizzarsi. Il gol dell’Empoli tiene tutti sulle spine fino al fischio finale di Palermo che anticipa quello di Crotone e permette ai supporter rossoblù di dar inizio alla festa. Nessuno credeva a questa impresa. Nicola ha compiuto un miracolo in queste ultime 10 giornate con una media punti da scudetto. E questa miracolosa salvezza merita di esser festeggiata come uno scudetto. Per le strade del centro e fino al Lungomare èsfilata di caroselli e bandiere fini a notte fonda.

La Calabria il prossimo anno avrà ancora un’altra squadra in serie A. E questo grazie al Crotone.CrotoneCrotone

Ph: Andreina Morrone

Il Crotone batte l’Udinese, Empoli e Genoa ko: lotta salvezza riaperta

CROTONE – UDINESE 1-0

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Sampirisi; Rohden, Crisetig, Barberis (85’ Suljic), Nalini (72’ Acosty); Trotta (90’ Simy), Falcinelli. All. Nicola.

UDINESE (4-3-3): Scuffet; Widmer, Danilo, Felipe, Ali Adnan; Badu, Kums (61’ Balic), Jankto; De Paul (81’ Ewandro), D. Zapata, Théréau (60’ Perica). All. Del Neri

ARBITRO: Fabbri di Ravenna

MARCATORI: 18’ Rohden (C)

NOTE – Spettatori 8 mila circa. Ammoniti: 37’ Kums (U), 37’ Falcinelli (C), 76’ Ali Adnan (U), 88’ Sampirisi (C). Recupero: 1′ e 5′.

CROTONE – Il primo gol in campionato di Rohdèn vale la riapertura ufficiale della lotta salvezza a due giornate dal termine del campionato. Il Crotone, grazie al gol dello svedese, supera un Udinese appagato dalla classifica e senza mordente. Bravi gli squali ad approfittarne e a riaprire la corsa alla salvezza viste le contemporanee sconfitte del Genoa e dell’Empoli, rispettivamente a Palermo e Cagliari. Il calendario non dice bene al Crotone (Juventus e Lazio le ultime due), ma la squadra di Nicola ha già mostrato di farsi valere con le big.

La partita di oggi dell’Ezio Scida ci ha mostrato tante occasioni da gol, sia da una parte che dall’altra, con i pitagorici che, a differenza della squadra friulana, ha voluto maggiormente i tre punti. Nel primo tempo le occasioni migliori capitano sui piedi di Falcinelli, almeno tre da ottima posizione, e a Rohdèn che alla seconda chance non lascia scampo a Scuffet dopo un’incursione di Trotta. Nella ripresa gli ospiti provano quantomeno a raggiungere il pareggio ma il palo ferma il colpo di testa da azione di corner di Felipe. Il Crotone non ci sta proprio a perdere e pareggia anche il conto dei legni al 62’ quando Trotta, con un colpo di testa potente, colpisce la parte superiore della traversa. Il finale riserva davvero poche emozioni, con la girandola dei cambi e la pressione, sterile, dell’Udinese a farla da padrone fino al 95’ quando Fabbri fischia la fine della disputa facendo scoppiare di gioia i supporters di casa. L’Empoli dista un punto soltanto. La lotta salvezza avrà ancora tanto da dire.

Impresa del Crotone contro la Samp ma l’Empoli sbanca San Siro

SAMPDORIA – CROTONE 1-2

Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni, Bereszynski, Silvestre, Skriniar, Dodò (27′ st Regini), Barreto (38′ st Alvarez), Torreira, Praet (23′ st Djuricic), Bruno Fernandes, Schick, Quagliarella. A disposizione: Krapikas, Falcone, Simic, Palombo, Pavlovic, Cigarini, Budimir. All.: Giampaolo.

Crotone (4-4-2): Cordaz, Rosi, Ferrari, Ceccherini, Martella, Rohden (14′ st Stoian), Crisetig, Barberis, Nalini (34′ st Acosty), Falcinelli, Trotta (29′ st Simy). A disposizione: Festa, Viscovo, Claiton, Mesbah, Kotnik, Dusenne, Capezzi, Sampirisi, Sulic. All.: Nicola.

Arbitro: Rizzoli di Bologna

Marcatori: 20′ pt Schick, 22′ st Falcinelli, 35′ st Simy.

Note – Spettatori 18.000. Angoli: 9 a 4 per il Crotone. Recupero:0′ e 4′. Ammoniti: Praet, Ceccherini, Ferrari, Falcinelli, Torreira per gioco scorretto.

GENOVA – Con i gol di Falcinelli, dodicesimo centro in campionato, e Simy, il Crotone insiste nel suo tentativo di miracolo, dieci punti nelle ultime quattro partite, supera la Sampdoria per due a uno e resta aggrappato al sogno salvezza. Nicola, il suo allenatore, lo aveva detto: “Giocheremo alla morte”. Così è stato, la formazione calabrese ha buttato nella contesa anima, corpo e grande concretezza, a differenza della Sampdoria, che non avrebbe voluto, per bocca del suo allenatore Giampaolo, regalare nulla, ma che ha finito per cadere in tentazione specchiandosi troppo nella sua presunta superiorità. La differenza di atteggiamento fra le due squadre si è vista soprattutto nella ripresa. Troppo narcisi i blucerchiati per pensare di fare male, tocchi eleganti, conclusioni da lontano, ma nessun siluro che potesse affondare la barca crotonese. Gli avversari invece vedevano solo la possibilità di portare a casa i tre punti e quando è capitata l’occasione di colpire, non si sono fatti pregare.

Il Crotone alle soglie del baratro pare aver trovato risorse nervose inaspettate: le amnesie difensive continuano, alla Sampdoria comunque è stato concesso molto e oltre ai pali, alle traverse e ai gol falliti va pure messo in conto sull’uno a uno un miracolo di Cordaz su Quagliarella al 32′ della ripresa, ma la bravura è stata quella di rimanere sempre dentro la partita, provando ad offendere senza paura, osando il giusto, sfiorando il meritato premio nel primo tempo con Martella (tiro da fuori, Puggioni in angolo), con Rosi e Falcinelli (sempre bravo a deviare il portiere blucerchiato) e infine ottenendolo negli unici due tentativi seri della ripresa, con le gemme del bomber Falcinelli e di Simy. Il gruppo è coeso, la voglia di lottare c’è, la squadra ci crede, come dimostra l’intera panchina entrata in campo dopo la rete del due a uno. Peccato solo che il divario con l’Empoli e con il Genoa resti ampio: cinque o sei punti, una forbice che continua a far pensare più che ad un’impresa ad un autentico miracolo.

Crotone, il pareggio contro il Torino è amaro. L’Empoli vince in extremis e va a +5

TORINO-CROTONE 1-1

TORINO (4-3-1-2): Hart; Zappacosta, Rossettini, Carlao, Barreca; Iago Falque, Valdifiori (31’ st Lukic), Baselli (39’ st Benassi); Ljajic; Belotti, Maxi Lopez (1’ st Boyè). All. Mihajlovic.

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella (31’ st Simy); Rhoden (11’ st Sampirisi), Barberis, Crisetig, Stoian; Trotta (24’ st Nalini), Falcinelli. All. Nicola.

ARBITRO: Doveri

MARCATORI: 21’ st Belotti (rig.), 36’ st Simy

NOTE – Spettatori 20 mila circa. Ammoniti: Rossettini, Cordaz, Ceccherini, Rosi, Lukic.

TORINO – Il Crotone non si ferma neppure a Torino. Ai granata non basta il rigore conquistato e trasformato a metà ripresa dal Gallo Belotti, che firma il 25° gol del campionato; gli squali strappano un punto prezioso ottenuto in rimonta grazie al gol firmato dal neo-entrato Simy che approfitta della sbavatura in uscita di Joe Hart.

In avvio il Toro spinge e tiene il pallino in mano ma il Crotone non si fa chiudere e cerca di pungere in ripartenza. La prima grande occasione è proprio degli ospiti: è il 20’ quando Trotta anticipa Hart, la palla attraversa tutta la porta e viene allontanata da Baselli, ma finisce a Crisetig che dal limite sfiora la traversa. Il Toro risponde cinque minuti dopo: imbucata di Baselli per Belotti, ma la difesa si salva in angolo; sul corner battuto da Zappacosta testa di Baselli e palla fuori di poco. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo il Toro alza decisamente i giri del motore. Al 35’ un errore della difesa ospite regala un pallone d’oro a Belotti: il Gallo ci prova due volte ma non sfonda. La madre di tutte le occasioni la sforna due minuti dopo la premiata ditta Ljajic-Maxi Lopez: il serbo scodella una palla d’oro che l’argentino si fa respingere da Cordaz. Prima dell’intervallo c’è ancora il tempo per un bel colpo di testa di Ceccherini che sfiora il palo e un destro magistrale di Ljajic che Cordaz mette in angolo.

Mihajlovic chiede maggior movimento in avanti e dopo l’intervallo il Toro si presenta con Boyè al posto di Maxi Lopez. L’azione si velocizza e i granata assediano il Crotone che si salva due volte grazie a super-Cordaz, prima su Zappacosta poi su Iago Falque. Alla fiera del gol mancato si iscrivono anche Boyè e Belotti. Al 20’ una fuga di Belotti viene interrotta da Ceccherini; per l’arbitro Doveri è rigore (più giallo al difensore calabrese), tira lo stesso Belotti che fa 1-0. Da quel momento il Crotone esce dal guscio e sfrutta la verve di Simy che entra e in cinque minuti segna il gol del pareggio su una sciagurata uscita del portiere inglese. Termina 1 a 1 ma non basta al Crotone per recuperare ulteriori punti sull’Empoli, vittorioso in extremis nel derby toscano contro la Fiorentina.

Storico Crotone, due sberle all’Inter e salvezza in vista

CROTONE – INTER 2-1

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden (23’ st Sampirisi), Crisetig, Barberis (30’ st Capezzi), Stoian; Trotta (28’ st Acosty), Falcinelli. A disposizione: Festa, Viscovo, Dos Santos, Nalini, Mesbah, Kotnik, Dussenne, Suljic, Simy. Allenatore: Nicola

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Murillo (1’ st Eder), Miranda, Ansaldi (1’ st Palacio); Medel, Kondogbia (36’ st Joao Mario); Candreva, Banega, Perisic; Icardi. A disposizione: Carrizo, Andreolli, Biabiany, Sainsbury, Santon, Nagatomo, Brozovic, Barbosa. Allenatore: Pioli

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata

MARCATORI: 18’ pt (rig.) e 22’ pt Falcinelli (C), 20’ st D’Ambrosio (I)

NOTE – Ammoniti: Martella (C), Ceccherini (C), Acosty (C), Capezzi (C), Palacio (I), Banega (I). Espulso al 21’ st Nicola per proteste. Angoli: 3-7 per l’Inter. Recupero: 4’ pt, 7′ st.

CROTONE – E’ semplicemente la più grande sorpresa del campionato. Il Crotone batte l’Inter. C’è ancora vita su Marte, nel senso che la lotta per la salvezza è aperta, con i calabresi che vanno a -3 dall’Empoli.  C’è ben poca vita invece tra le maglie interiste, oggi di nuovo quelle orrende che sembrano una bibita in lattina o un detersivo: la caduta di Crotone è fragorosa e meritata, e rinnova i dubbi sulla tenuta di una squadra che in realtà è in grossa flessione da alcune settimane (esattamente dal pareggio contro il Torino e la definitiva consapevolezza che la Champions League era sfumata). Non a caso ora l’Inter precipita al settimo posto e in questo momento, a sette giornate dal termine del torneo, è fuori dall’Europa.

E’ tutto chiaro fin dai primi istanti, come spesso avviene. Basta guardare l’atteggiamento, la voglia, l’intensità che le squadre mettono sul terreno di gioco. Semplicemente, l’Inter gioca il suo peggior primo tempo della stagione, neppure ai tempi di De Boer si era vista una miseria simile; di contro, il Crotone disputa i migliori 45 minuti della sua breve storia in serie A, e il risultato è un primo tempo che potrebbe finire anche 3-0. Inter molle sulle gambe e priva di qualsiasi reattività, per giunta la formazione è sbagliata, con pochissima qualità in mezzo con la coppia Medel-Kondogbia e il terribile Murillo di nuovo riportato al centro della difesa. Crotone aggressivo e veloce sulle fasce, coi tempi giusti dettati in mezzo da Barberis e Trotta-Falcinelli a incrociare e a giocare di sponda. Primo pericolo per Handanovic al 2′, col portiere che esce sui piedi di Rosi lanciato a rete da Falcinelli. Inter incapace di reagire o di creare gioco, finché si arriva al 17′ quando basta un triangolo sulla trequarti sinistra Trotta-Stoian-Trotta, col rumeno che restituisce il pallone di tacco, per far stramazzare a terra in velocità ben tre interisti: Murillo, Miranda e Medel, poi il cileno dal prato tocca con la mano sul dribbling di Trotta ed è rigore, che Falcinelli trasforma con un sinistro rasoterra. Capture+_2017-04-09-17-54-13Non finisce qui, perché 5′ dopo è un altro ampio triangolo, stavolta partito da centrocampo, Stoian-Trotta-Falcinelli, per lanciare in campo aperto il centravanti, completamente dimenticato da Murillo: Falcinelli entra in area da sinistra e ancora di sinistro scucchiaia sotto l’incrocio opposto. Gol magnifico che fa tremare lo stadio “Enzo Scida”, nessuno da queste parti aveva conosciuto una simile gioia in serie A. Crotone non crede ai suoi occhi, ma è opportuno che lo faccia, perché è tutto vero, l’Inter non reagisce e non c’è, esala l’unico tiro in porta del tempo con Banega (26′, destro centrale da fuori) e subisce ancora. Pioli tardivamente varia l’assetto, passando a un 3-4-3 con Murillo-Medel-Miranda e Banega arretrato in regia, ma non cambia nulla, anzi il Crotone sfiora il terzo gol: al 39′ Rohden lancia Martella sul secondo palo e la conclusione del terzino è a lato; al 40′ altro contropiede sulla sinistra, difesa interista altrove, chiude il sinistro Rohden ma trova Miranda, quasi sulla linea, a salvare la porta.

Pioli prova a riparare i danni schierando l’Inter più offensiva che può nella ripresa: fuori Ansaldi e Murillo, dentro Eder e Palacio per un 3-4-2-1 con Candreva e Perisic esterni di difesa e d’attacco al tempo stesso. Ora il Crotone sceglie i suoi sentieri più consoni, quelli della difesa molto bassa e dei rilanci in contropiede, e a lungo non corre pericoli, a parte un destro volante di Perisic al 13′ che termina a lato di poco dando l’illusione del gol. Ma dalli e dalli, la pressione interista a qualcosa approda. Prima a una serie di corner, poi da un corner di Candreva ecco l’1-2: Kondogbia sul primo palo gira di testa dalla parte opposta, irrompe D’Ambrosio e realizza da pochi passi (20′). Ora l’Inter produce il suo sforzo supremo, il Crotone si flette, appare privo di forze e subisce: sinistro di Candreva al 26′, centrale; gran destro da fuori area di Eder, e palo interno alla destra di Cordaz, per la migliore occasione nerazzurra; altro destro di Palacio al 32′, e stavolta Cordaz respinge. Nell’ultimo quarto d’ora il Crotone riesce a riemergere dall’arrocco o se non altro a spingere qualche contropiede efficace, come quello che al 40′ porta Acosty alla conclusione dal fuori area, ma Handanovic è bravo a deviare in tuffo. Ultimi minuti col cuore in gola, l’arbitro Guida concede sei minuti di recupero, lo “Scida” frigge nell’ansia. Al 91′ c’è un tiro di Miranda in mischia che sfiora il pareggio. Ma anche l’Inter non ne ha più, e l’ultimo occasione arriva al 98′, nel recupero del recupero, ma la punizione di Eder termina fuori. E’ la fine. Il miracolo è compiuto, e c’è addirittura una piccola invasione di campo. Sopra, sulle tribune, lo stadio trema. Che giornata, per tutta la Calabria.