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Settembre Rendese, questa sera la “musica ribelle ” di Eugenio Finardi

RENDE  (CS) – Conto alla rovescia per il secondo appuntamento con la grande musica del Settembre Rendese giunto alla sua 52ª edizione. Protagonista assoluto della serata di stasera sarà il cantautore rock Eugenio Finardi, in concerto con “40 anni di Musica Ribelle” a partire dalle ore 21 in via Rossini. E’ un concerto a lungo atteso da molti cittadini rendesi che partecipano in massa agli eventi in cartellone fin dalla prima ufficializzazione. Nel tour 2017 del noto cantautore italiano non tutto è perfetto, ispirato, memorabile. E certe canzoni mostrano la loro età. Lo spirito di un’epoca pioneristica per il rock italiano che i cittadini rendesi attendono, appunto, rivivere sul palcoscenico del Settembre Rendese.
Il concerto, a ingresso gratuito, si terrà, dunque, stasera alle ore 21 in via Rossini e rientra nel ricco cartellone di eventi che animerà la città di Rende fino al 1 ottobre. La manifestazione vanta la direzione artistica del produttore discografico e musicista Marco Verteramo con il contributo dell’amministrazione comunale e di tutte le associazioni del territorio che si sono impegnate a fare squadra nella realizzazione della 52ª edizione della kermesse. Significativi i contributi di Francesco Donato e Enzo Naccarato. Finardi è reduce dal grande successo delle quaranta date dello scorso anno in cui veniva riproposto per intero l’album “Sugo”. E a quarant’anni dall’uscita di “Diesel”, il disco culto del 1977 che lo portò al successo, il cantautore milanese sale nuovamente sui palchi d’Italia rivoluzionando la sua scaletta inserendo anche alcuni brani non ancora eseguiti dal vivo. Sul palco, insieme alla propria band, suonerà alcuni tra i brani più rappresentativi dell’album, come “Giai Phong”, “Non è nel cuore” e “Scimmia”, oltre alla canzone-manifesto “Diesel”. Per i numerosi fan che lo attendono ascoltare la sua performance significherà anche toccare con mano l’amore per la musica, la sua cultura, i suoi riti. «40 anni di Musica Ribelle- si legge nelle dichiarazioni dell’autore- non è la semplice celebrazione di una canzone, ma di un atteggiamento, un modo di vivere la musica che fotografava con lucidità e maturità le tensioni di un anno segnato dall’estremizzazione di ogni fenomeno sociale».

 

Successo di pubblico per il concerto di Niccolò Fabi

RENDE  (CS) – La grande festa di Niccolò Fabi ha aperto ieri ufficialmente la 52ª edizione del Settembre Rendese. Il mega concerto è rientrato nel tour “Diventi Inventi 1997-2017” con cui il noto cantautore italiano celebra il passato e festeggia il presente con live, come quello appena terminato, di grandissima intensità.
La folla rendese ha accolto calorosamente l’ormai maturo Fabi che ben vent’anni fa saliva sul palco dell’Ariston cantando la bizzarra “Capelli” e accaparrandosi il premio della critica. E i lunghi anni di carriera ha deciso di festeggiarli anche passando attraverso la rassegna che da diversi anni, ormai, è entrata nel cuore di tutti i cittadini rendesi. A dirigerla, quest’anno, è il musicista e produttore discografico Marco Verteramo. Accanto a lui Enzo Naccarato, Francesco Donato, i numerosi operatori del settore e le associazioni del territorio che hanno investito in una operazione di “unione dei quartieri”, coinvolgendo, così, anche la parte storica e le periferie della cittadina.
La lista degli appuntamenti col Settembre Rendese è davvero lunga: dopo l’apprezzatissimo concerto di Niccolò Fabi, sarà la volta, di Eugenio Finardi, in concerto in via Rossini venerdì 15 settembre alle ore 21. Domani, invece, la presentazione dell’Inno di Rende con la Banda Musicale Città di Rende; seguirà “Settembre in Danza”, di Mirella Castriota (ore 19.30 e 20.30, piazza Kennedy). Tra gli appuntamenti a breve termine anche “Mc Donald’s e Metropolis Insieme da vent’anni”; l’appuntamento sarà il 16 settembre alle ore 21, in piazza Museo del Presente con Federica Carta, Shady, Marco Carta, Ruly Rodriguez, Lo Strego. Carboidrati e Gionny Scandal. La kermesse quest’anno si affaccia al panorama nazionale grazie anche al contributo di “Pizza Eccellenza Italia” che vanta il suo trofeo nazionale.
La manifestazione risponde a una grande iniziativa culturale, a un cartellone all’insegna del gusto e dell’amore per la storia, il teatro, l’arte, l’enogastronomia, ma, soprattutto, per la musica.
La rassegna, che chiuderà il 1 ottobre punta sulla “generazione giovani”, magistralmente rappresentata dal direttore Marco Verteramo. Tra le “sfide” della kermesse rientra la serata di concerto con Simona Brancale, voce nota al “bel mondo” del jazz e del pop. Punti saldi della partentesi musicale saranno, poi, i concerti di Giorgio Poi e i Canova, Cataldo Perri e Lo Squintetto, Gegè Telesforo e numerose leve della musica nostrana tra cui gli Indie Project e Nestore Verre. Infine, alcuni allestimenti da non perdere al Museo del Presente come “Geni Comuni” e “Futuristi Calabresi”.

(Foto pagina Settembre Rendese)

 

 

52ª edizione del Settembre Rendese, ricco il cartellone di eventi

RENDE (CS) – Un abbraccio ideale alla città di Rende. Potrebbe essere questa la sintesi perfetta della 52ª edizione del Settembre Rendese, edizione resa possibile anche grazie all’ammissione al bando regionale per gli eventi storicizzati. Il Museo del Presente è stata la location della conferenza stampa, una scelta non frutto del caso, come è stato poi spiegato. «Benvenuti, ne approfitto per ringraziare chi ha lavoratato sodo all’organizzazione di questa edizione che punta molto alla valorizzazione del centro storico. Il nostro progetto è ambizioso e guarda al futuro: spero di riuscire a progettare un cartellone unico eventi che possa richiamare anche gli altri Comuni». Si lascia andare il sindaco Marcello Manna e rivolge il pensiero al calcio, altro elemento di aggregazione: «Ricordo lo scorso anno quando andai alla presentazione della squadra del Rende e ho azzardato annunciando la vittoria del campionato. Oggi ci siamo e andiamo bene, questo aspetto è positivo perché anche lo sport fa rete». Presente Marta Petrusewicz alla sua prima uscita in veste di assessore alla cultura. «Questa Giunta è arrivata in momento di difficoltà economica, noi vediamo la  mancanza soldi come un’opportunità. Ci guardiamo intorno e vediamo le ricchezze di Rende, una città colta che può contare sulla presenza delle istituzioni e dell’Università,una città a misura di uomo e in forte sviluppo. Molte cose sono state fatte, molte ne faremo. Vogliamo rilanciare, ricordare storia di Rende. Stiamo rilavorando sui musei, abbiamo la fortuna di avere un mecenate, Roberto Bilotti, che dona collezioni. Stiamo rimettendo in piedi il museo del castello nel centro storico, stiamo lavorando sul museo della ceramica, abbiamo il Museo Civico, il MAO, e il Museo del Presente in cui apriremo al pubblico la collezione dei Futuristi calabresi, una collezione unica il cui curatore è il docente dell’Unical Vittorio Cappelli. Stiamo lavorando sulle biblioteche, intensificheremo i rapporti con Unical mediante la collaborazione tra il Dipartimento degli Studi Umanistici e i licei. Pensiamo di attivare un festival che rispecchi la nuova Italia, un festival di letterature degli emigrati. Se ci riusciamo, Rende può guadagnarsi un posto di rispetto nella realtà italiana». Presente, alla sua prima esperienza in veste di direttore artistico, Marco Verteramo , «ringrazio il sindaco per avermi dato questa possibilità , ringrazio chi ha lavorato alla realizzazione del cartellone. Sono affezionato a questo festival che, per me che sono musicista, è un punto di riferimento».

 

IL PROGRAMMA

Il Festival, che ha sempre ospitato grandi nomi del teatro, dell’arte e della musica, partirà il 10 con il concerto del cantautore Niccolò Fabi che proprio quest’anno festeggia 20 anni di carriera; venerdì 15 sarà la volta del big della musica italiana Eugenio Finardi; Giorgio Poi e i Canova in concerto il 19 settembre. Nel centro storico ci saranno cinque giorni dedicati alla musica e al teatro. Sarà in scena un nome storico del jazz: Gegè Telesforo. Ampio spazio ai giovani il 22 con il concerto di Serena Brancale. Tre compagnie animeranno la sezione teatrale: “Libero teatro” con “Prove aperte”; “Teatro Rosso Simona” con “Rock oedipus” e “Attori in corso” con “Tratti d’inganno”.
Ampio spazio sui social media attraverso la realizzazione di una pagina (Settembre Rendese) e di un sito internet (settembrerendese.it) per un Settembre rendese che punta ad animare l’intera città. Non ci resta che augurare un buon inizio.

 

Rita Pellicori

Settembre Rendese, tutto pronto per la 52ª edizione

RENDE (CS) – Big della musica, editoria, enogastronomia, cinema, teatro e festival creativi a kilometro zero. Anche quest’anno il cartellone del Settembre Rendese, alla sua cinquantaduesima edizione, è ricco di appuntamenti che animeranno non solo i quartieri della città ma anche l’incantevole borgo antico.
Il programma sarà presentato domani alle ore 12 nella sala Tokyo del Museo del Presente, a Rende. A illustrare i contenuti del ricco cartellone saranno il sindaco Marcello Manna e il direttore artistico Marco Verteramo. La manifestazione è impreziosita da numerose attività, rese possibili anche grazie all’ammissione al bando regionale per gli aventi storicizzati fortemente caldeggiato dall’ amministrazione comunale e, in particolare, dal tecnico Enzo Naccarato. Fondamentale, pertanto, è stata la sinergia tra il territorio e gli operatori del settore che hanno investito su una manifestazione nota, ormai, a tutti cittadini rendesi.
La parentesi musicale si aprirà domenica alle ore 22 con il concerto di Niccolò Fabi in piazza Kennedy (Museo del Presente). C’è grande attesa, sempre tra i big della canzone italiana, per il cantautore Eugenio Finardi che, invece, salirà sul palco della manifestazione venerdì 15 settembre alle 21. Ancora musica con Giorgio Poi e i Canova in concerto martedì 19 settembre alle 21,30 in piazza Unità d’Italia. Alla musica si alterneranno serate di enogastronomia, musica classica, teatro itinerante, spettacolo e molto altro.
Tra gli appuntamenti importanti anche “Luoghi storici del Belcanto” a cura dell’associazione Polimnia in scena il 21 settembre alle 19,30. Seguirà alle 21 il concerto jazz degli “Open Sound Group”. Ancora, l’apprezzatissima Serena Brancale in concerto il 22 settembre alle 21,30. Infine, Cataldo Perri e Lo Squintetto, Gegè TeLesforo, band e cantautori locali, tra cui Nestore Verre e gli Indie Project. Il Settembre Rendese chiuderà il 1 ottobre con l’attesissimo concerto dei Taranta Sound (ore 21, piazza degli Eroi). Sono solo alcuni degli eventi inseriti nel ricco cartellone.
 

Settembre rendese, presentato “Notturno bizantino”

foto-tavolo-relatori-presentazione-libroRENDE (CS) -Parterre d’eccezione nella sala del Museo Civico, nel borgo antico di Rende per la presentazione del libro”Notturno Bizantino”di Luigi De Pascalis, alla presenza dell’Archeologa Marina Mattei, curatrice dei Musei Capitolini di Roma  e dello storico d’arte Claudio Strinati. Nel  volume, vincitore del Premio Acqui Storia 2016, come miglior romanzo storico e candidato al Premio Strega e al Premio Campiello, la ricostruzione storica si intreccia con un’avvincente trama romanzesca. La caduta di Costantinopoli e le vicende che hanno preceduto e determinato la fine dell’Impero Bizantino sono al centro del romanzo. Eventi raccontati da Lucas Pascali, personaggio di fantasia al quale l’autore ha voluto dare il nome di un proprio antenato greco. E così l’anziano medico consegna al suo giovane interlocutore la memoria di un mondo che egli ha imparato ad amare solo dopo averlo perso sempre. Un volume avvincente animato da personaggi storici e di fantasia. Ad interloquire con l’autore, Marina Mattei e Claudio Strinati, illustri relatori che hanno accompagnato  il pubblico presente in sala  in un viaggio nella storia, nell’arte, nella cultura condivisa e partecipata. Non a caso è stato scelto il centro storico di Rende per la presentazione del libro. Il borgo antico, infatti, ha radici bizantini. Un luogo, è stato sottolineato dalla dott.ssa Mattei, che custodisce preziosi tesori e testimonianze del passato. Il borgo antico di Rende ha conquistato anche il noto critico d’arte Claudio Strinati, il quale, dopo aver visitato l’antico cinema Santa Chiara, il museo all’aperto,  le tele custodite nel Museo Civico ,  ha sottolineato: “Si tocca con mano un grande fervore culturale avviato con un’idea progettuale  chiara e ambiziosa. In questo momento la città di Rende  e l’azione dell’amministrazione dimostrano di essere capaci di realizzare attività che altrove, Roma inclusa,  non si riescono più a portare avanti”. Il sindaco Marcello Manna e l’assessore alla Cultura Vittorio Toscano, hanno confermato l’impegno per creare nel centro storico una vera “Cittadella culturale”.

“Notturno Bizantino” di Luigi De Pascalis al Settembre Rendese

RENDE (CS) – Due importanti appuntamenti con la cultura a Rende nell’ambito della 51esima edizione del settembre Rendese. Giovedì 29 settembre, alle ore 18.00,  nel centro storico,  presso il Museo Civico,  la presentazione del libro “Notturno Bizantino” di Luigi De Pascalis, alla presenza del critico d’arte  Claudio Strinati,  e della curatrice dei Musei Capitolini, Marina Mattei. Il romanzo, selezionato per il Premio Strega, tratta di un argomento storico importantissimo: la caduta di Bisanzio-Costantinopoli (Istanbul) nel 1453 e l’intrecciarsi di una serie di fatti pubblici e privati dei più grandi personaggi di quel tempo. «Non a caso – sottolinea l’assessore alla Cultura Vittorio Toscano – è stato scelto il centro storico per l’evento culturale. L’amministrazione comunale, infatti,  sta portando avanti il “Sistema Borgo” che prevede la creazione di una nuova Cittadella della Cultura e la valorizzazione dei suoi tesori. La manifestazione sarà un momento per evidenziare il prestigioso patrimonio artistico della città di Rende».

Il 30 settembre, invece,  presso il Museo del Presente, la presentazione del catalogo Wunderkammer, a cura di Roberto Bilotti e Gianluca Covelli.  Il catalogo è relativo alla mostra realizzata in occasione della XI giornata dell’AMACI e presenta un percorso espositivo delle  opere di 28 artisti tra i più apprezzati e rappresentativi del panorama artistico calabrese e nazionale. Saranno inoltre presentate le acquisizioni, per la collezione del Museo del Presente, delle opere di Salvatore Anelli, Franco Flaccavento e Tarcisio Pingitore

Successo per Luca Carboni al Settembre Rendese, con lui il chitarrista di Vasco Rossi

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RENDE ( CS) – Più che un ritorno in grande stile è stato una vera e propria ri-scoperta. Un concerto romantico, coinvolgente, emotivamente ispirato ai suoi mitici anni ottanta ed anche travolgente e carismatico. Un Luca Carboni in gran forma ha entusiasmato ieri sera il pubblico del Settembre Rendese, assiepato in ogni dove lungo una gremitissima Via Rossini a Rende.  Un tuffo nel passato, un ritorno alle origini, ma anche uno sguardo attento al presente e l’occhio proteso al futuro. Il suo Pop Up Tour, che dallo scorso anno sta incamerando non pochi apprezzamenti tra teatri e club, questa estate ha visto protagonista il cantautore bolognese nelle più importanti piazze italiane. Un viaggio musicale quello di Carboni che ha emozionato ed entusiasmato le diverse generazioni presenti. I suoi successi più noti, da Mare Mare a Farfallina, da Ci Vuole Un Fisico Bestiale a Silvia Lo Sai, per poi infiammare il pubblico con la nuovissima Luca Lo Stesso, il brano che dallo scorso anno è tra i più ascoltati sui canali internet conquistando il cuore di molti.  E non si è risparmiato in niente Luca Carboni, ha più volte ringraziato il pubblico e la città di Rende per la meravigliosa accoglienza e ha ricambiato l’affetto ricevuto, regalando, con quella inconfondibile voce, matura e graffiante, oltre due ore di concerto. Tra i musicisti che hanno accompagnato Luca Carboni nel suo Pop Up Tour anche Vince Pastano, lo straordinario ed eclettico chitarrista da anni nella scuderia di Vasco Rossi e che al termine del concerto, raggiunto dietro le quinte del palco, con addosso la felpa del Live Kom 2016, ci ha confermato la sua presenza ad un evento speciale, i quaranta anni di carriera del Blasco, che saranno celebrati con un unico ed esclusivo concerto in programma il prossimo 1° luglio 2017 al Modena Park.

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Vince Pastano con una fan

 

Raffaella Aquino 

Settembre rendese, grande affluenza di pubblico per la terza serata

sfilata-settembre-rendeseRENDE (CS) – Grande affluenza di pubblico per la terza serata del Settembre Rendese nel centro storico con l’evento promosso da #rendefashionday”. Una location suggestiva per la presentazione del libro – intervista di Gerardo Sacco,   “Sono Nessuno! Il mio lungo viaggio tra arte e vita”, scritto dal giornalista Francesco Kostner. E poi spazio alla moda. In passerella, le creazioni di Gerardo Sacco e la collezione dello stilista Gianni Sapone Couture. Ospiti della serata, la ballerina Veronica Tundis e il cantante Alfredo Bruno. Il gran gala della moda,è stato l’ evento clou di una giornata iniziata al Museo Civico con il workshop dal titolo “Cultura & Creatività: si può fare Moda!”, per giovani aspiranti fashion designer. Un momento di incontro/dibattito, per accendere i riflettori sulla cultura della moda e aumentare la consapevolezza che si può valorizzare l’identità territoriale attraverso la moda. Gerardo Sacco e Gianni Sapone hanno raccontato la loro esperienza offrendo una testimonianza diretta di una Calabria positiva. Anche nella terza giornata degustazioni enogastronomiche, workshop e shooting fotografici hanno animato i vicoli, le Chiese, i musei del centro storico. La grande musica lirica, poi, di scena nella Chiesa di Santa Maria Maggiore con “Recondite armonie: il Divino in musica” a cura di Luigia Pastore. Il soprano Sarah Baratta, il baritono Luca Bruno, l tenori Stefano Tanzillo e Federico Veltri, il soprano Silia Valente e Andrea Bauleo al pianoforte, hanno deliziato il numeroso pubblico presente con le musiche di Bach, Caccini, Giacomantonio, Gounod, Mascagni, Mozart, Puccini e Verdi. Un evento di grande spessore culturale. Gremito anche il Cinema Santa Chiara per la proiezione “Il sapore del successo”, a cura dell’associazione Cinepresi. Grande successo, poi per “La via Dei vini“, grazie al lavoro svolto dalla Pro Loco cittadina. «Nelle tre giornate nel centro storico – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Vittorio Toscano abbiamo registrato tantissime presenze. I consensi ottenuti dal numeroso pubblico premiano gli sforzi dell’Amministrazione per offrire, grazie alla sinergia con il territorio, eventi vari e di qualità. Grazie al servizio di bus navetta messo a disposizione dal consorzio autolinee, apprezzato da giovani, famiglie e intere comitive, è stato più agevole raggiungere il borgo antico. E così, nelle tre serate, migliaia di persone hanno potuto scoprire e riscoprire l’incantevole parte storica della città. Un grande risultato – ha concluso Toscano- che fa ben sperare i cittadini del borgo antico che sin dal primo giorno dell’insediamento della giunta Manna hanno chiesto il rilancio e la valorizzazione del centro storico». Prossimo grande evento in programma per il Settembre Rendese il concerto di Luca Carboni, il 23 settembre in Via Rossini

Settembre Rendese, al via la rassegna cinematografica “La tela e lo schermo”

RENDE (CS) – Partirà il 21 settembre e si snoderà nell’arco di quattro serate, “La tela e lo schermo”, l’originale rassegna cinematografica inserita nel cartellone del Settembre Rendese e dedicata al complesso rapporto tra le arti visive e il cinema. La manifestazione – giunta alla sua terza edizione – è ideata da Giuseppe Scarpelli e realizzata dal Cineforum Falso Movimento di Rovito e rappresenta uno degli appuntamenti culturali più interessanti degli ultimi anni. Si comincia, dunque, mercoledi 21 settembre alle ore 21,00 presso il cinema Santa Chiara di Rende – dove si svolgerà l’intera rassegna – con Shirley: Visions of Reality di Gustav Deutsch. Filmmaker, architetto e artista sperimentale, l’austriaco Deutsch sceglie di ricreare tredici quadri del pittore americano Edward Hopper per raccontare – dal 1931 al 1965 – i grandi eventi che hanno segnato la storia d’America, dalla Grande depressione fino alle campagne per i diritti civili, passando per la seconda guerra mondiale, il maccartismo e i conflitti razziali. Shirley: Visions of Reality è, dunque, un film sperimentale, più imparentato con la pittura, da cui si muove, che con il cinema inteso come arte del movimento. Una cavalcata nel realismo di Hopper, nella sua immobilità, nel domestico di scorci gelati, nella loro assordante desolazione resa poeticamente dalla fedelissima fotografia di Jerzy Palacz. Il film verrà introdotto da Bruno Di Marino, docente di Teoria e Metodo dei Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Si prosegue giovedi 22 settembre con El artista di Mariano Cohn & Gastón Duprat. Il film riesce nella non facile impresa di raccontare, con intelligente ironia, il mondo odierno dell’arte, includendovi la questione della critica e la concezione dell’artista in un panorama culturale come quello contemporaneo, nel quale la definizione di autore e l’attribuzione stessa dell’opera d’arte diventano sempre più problematici. La storia di Jorge, infermiere senza interessi e passioni, che scopre il talento nel disegno di un suo anziano assistito e si appropria delle opere spacciandole per sue – attirando così l’attenzione del circuito delle gallerie d’arte – diventa, nell’ingegnosa e minimalista messa in scena degli autori, terreno fertile per una sarcastica messa alla berlina di critica e mercato d’arte. La serata sarà introdotta dallo storico del cinema Ugo G. Caruso. “La tela e lo schermo” riprende mercoledi 28 settembre dedicando il suo terzo incontro all’artista spagnolo Antonio Lopez Garcia definito come “il più grande dei pittori realisti” da Robert Hughes del “New York Times” o semplicemente “il più grande artista vivente” da Vittorio Sgarbi. Per questo pittore, Giuseppe Scarpelli ha scelto El sol del membrillo diretto dallo spagnolo Victor Erice, un film di silente bellezza sulla contemplazione artistica della realtà. Tra i lungometraggi diretti da Erice, è questo il più singolare e prezioso, situato in un territorio non precisabile a metà strada tra documentario e finzione. Nell’opera del suo amico pittore, Erice rintraccia i momenti fondanti che scandiscono ogni creazione artistica: la scelta del soggetto, l’amore profondo per esso, la ricerca di un punto di osservazione, la possibile incompiutezza dell’opera. Per l’arte è impossibile imitare la vita, non resta quindi che elaborarne una visione altra. Premio della Giuria e premio FIPRESCI al Festival di Cannes. L’ultimo appuntamento, con cui si chiude felicemente questa edizione della rassegna “La tela e lo schermo” si svolgerà giovedi 29 settembre – sempre alle ore 21,00 e sempre presso il Cinema Santa Chiara di Rende – ed è organizzato in collaborazione con Roberto Bilotti ed il Museo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese di Roma. Verrà proiettato The Great Museum di Johannes Holzhausen. Il film si interroga su quanto lavoro ci sia dietro all’allestimento di una mostra e ce lo racconta fin nei minimi particolari, svelando tutti i retroscena della gestione di un grande museo come il Kunstshistoriches Museum di Vienna. Con un’indagine metodica e rigorosa in cui si osserva, non senza una certa dose di ironia, il lavoro quotidiano che ogni figura professionale è chiamata a fare, il regista Holzhausen cattura giochi di luce, riflessi e sfumature che rendono ancora più suggestive e perfette le opere che nel museo vengono conservate e preservate da un inesorabile logorio. Il film ha ricevuto il Caligari Award Screening, un premio speciale per documentari, alla 64esima Berlinale. Ad introdurre la serata ci saranno Marina Mattei, Curatrice archeologa dei Musei Capitolini e Gianluca Covelli – curatore museale.

Settembre Rendese, grande successo per Gianfranco Jannuzzo

RENDE (CS) – Un altro grande successo la seconda serata del teatro all’aperto nel centro storico di Rende. Lo spettacolo di Gianfranco Jannuzzo, “Recital”, ha fatto registrare oltre duemila presenze sotto il palco allestito in Piazza degli Eroi. Per il grande attore, molto amato dal pubblico, in molti sono accorsi, e non solo dall’hinterland ma anche da tutta la regione. Lo spettacolo, andato avanti con entusiasmo per oltre due ore, ha raccontato vizi e contraddizioni degli italiani a partire dalla Sicilia di Jannuzzi, in un mixfoto-jannuzzo-piazza esilarante di dialetti, dal veneto al calabrese, dal siciliano al napoletano. «Questa è la forza e l’intelligenza del popolo Italiano – ha detto Jannuzzo – saper ridere di tutto e di tutti, soprattutto di se stessi, senza dimenticare però  quei valori  irrinunciabili come il senso della famiglia, dell’ospitalità,  dell’accoglienza, che fanno parte del nostro Dna». Eppure, oltre alla comicità, non sono mancati i momenti della riflessione e dell’emozione, come l’omaggio all’attore cosentino Totonno Chiappetta, scomparso due anni fa e col quale Jannuzzo era legato da profonda amicizia.

Oltre allo spettacolo teatrale, però, il pubblico accorso per il Settembgre Rendese ha potuto apprezzare molti altri eventi allestiti dalle Associazioni del territorio:  il Gran Gala’  di Poesia – Rende in Versi, giunto alla VI edizione e promosso dall’Associazione Gue.Ci; la Via dei Vini, con le migliori cantine locali e la degustazione di prodotti enogastronomici; la lirica, con “Una voce poco fa”, con il mezzosoprano Melinda Bernaudo e Francesco Silvestri al pianoforte; il cinema  al Santa Chiara, con “Ciak si mangia” e la proiezione del film “Chef. La ricetta perfetta”, a cura dell’associazione Cinepresi; la beneficenza con l’associazione Niki Aprile per la raccolta del materiale didattico; il grande jazz con Egidio Ventura Jazz Three “Latin Project 2#” con Egidio Ventura al piano, Frank Marino al basso ed Emanuele Fuduli alla batteria.” Grande la soddisfazione del Sindaco Manna e dell’Assessore Vittorio Toscano per l’ottima riuscita della manifestazione.