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Sisma in Calabria, Tansi: «Evento ricorrente»

­CATANZARO – «Il terremoto di magnitudo 3.4 verificatosi in Calabria con epicentro nell’area di Gimigliano non è altro che uno delle centinaia di sismi di intensità inferiore a 4 che si verificano ogni anno nella regione». Lo scrive il dirigente della Protezione Civile regionale Carlo Tansi commentando su facebook l’episodio del terremoto che ha colpito la Calabria nel tardo pomeriggio. «In questa fase di particolare sensibilizzazione dell’opinione pubblica ai terremoti, creatasi dopo il terremoto di Amatrice, poiché si fa più attenzione a sismi che si verificano quotidianamente, si tende come conseguenza a creare talvolta ingiustificati allarmismi. Si coglie l’occasione per ricordare che i terremoti non si prevedono e che l’unico modo per ridurre il rischio sismico è la prevenzione che si fa costruendo gli edifici o adeguandoli in modo da resistere ai terremoti, e bandendo categoricamente l’abusivismo edilizio. Gli edifici costruiti o adeguati – scrive Tansi – rispettando la rigidissima normativa sismica italiana, sono in grado di resistere anche a terremoti di elevata magnitudo, mentre gli edifici abusivi o interessati da interventi abusivi importanti possono subire gravi conseguenze anche in caso di terremoti di magnitudo non particolarmente elevata».

Guccione: «Oltre 100 milioni per interventi antisismici non spesi»

«Sono allarmanti i dati riportati nella risposta dell’assessorato ai Lavori pubblici della Regione Calabria alla nostra interrogazione sul mancato utilizzo delle risorse previste dalla legge n° 77 del 2009 (Legge Abruzzo), varata dal Governo nazionale dopo il sisma che ha colpito l’Aquila. Sono dati che dimostrano come la Calabria, dal 2011, pur avendo molte risorse disponibili, non è in grado di utilizzarle e spenderle. Dal 2011 ad oggi, oltre sei anni, su 152 edifici pubblici finanziati risultano completati solo 19. Invece, in relazione agli interventi sugli edifici privati, a fronte di 33 milioni di euro dal 2011 al 2016 di risorse disponibili, sono stati utilizzati 579.581,00 euro. Si tratta di soli 40 interventi ultimati rispetto a 16.488 domande pervenute per gli anni 2011, 2012, 2013 e 2014. E per il biennio 2015-2016 ancora non sono state comunicate dalla Regione Calabria le domande presentate dai cittadini». E’ quanto afferma Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito democratico. «Un quadro desolante – sottolinea Carlo Guccione – di una regione che è considerata dalla Protezione civile ad alto rischio sismico. La Calabria dispone di risorse importanti, ma non riesce a spendere, perché in preda a un intreccio di inefficienza burocratica e cattiva politica. Nella nostra interrogazione avevamo chiesto pure quali misure urgenti si intendessero adottare per sbloccare  tale situazione che si trascina ormai da oltre sei anni, ma nessuna proposta concreta è stata formulata, quasi come se si volesse perpetuare all’infinito questo stato di cose».

Rischio sismico, interrogazione da Guccione a Oliverio

COSENZA – «Dopo il terremoto che ha distrutto  L’Aquila il Governo ha deciso, con la legge n° 77 del 2009 (Legge Abruzzo),  di concedere alle Regioni contributi finalizzati all’esecuzione di interventi strutturali di rafforzamento locale e di miglioramento sismico degli edifici pubblici e privati. La Regione Calabria è considerata dalla Protezione civile nazionale un territorio ad altissimo rischio sismico. E per questo motivo il Governo nazionale ha concesso alla Calabria la maggiore quota nella ripartizione dei fondi nazionali per un totale di circa 114 milioni di euro nell’arco di 6 anni. Si tratta di oltre 5 milioni di euro con l’O.P.C.M 3907/2010, 18.482.535,69 di euro con l’O.P.C.M 4007/2012, 24.169.469,75 di euro con l’O.C.D.P.C. n° 52 del 2013, 24.169.469,75 di euro con l’O.C.D.P.C. n° 171 del 2014, 24.169.469,75 di euro con l’O.C.D.P.C. n° 293 del 2015 e circa 18 milioni di euro previsti con l’O.C.D.P.C. n° 344 del 2016». E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione, in una interrogazione con risposta scritta indirizzata al presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto e rivolta al Presidente della Regione Calabria, Gerardo Mario Oliverio.

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«C’è da aggiungere – continua Carlo Guccione – che con i fondi della Legge Abruzzo 2012, 2013, 2014, e  2015 sono stati pubblicati i bandi da parte della Regione Calabria e sono pervenute oltre 16000 richieste da parte dei privati. Per le annualità 2012 e 2013 sono stati presentati oltre 12500 progetti da parte dei privati, considerati idonei e finanziabili solo 40 e per gli anni 2014 e 2015 oltre 3500 domande ancora in corso di valutazione da parte della Regione Calabria. Le risorse destinate ai privati potrebbero essere destinate per la messa in sicurezza dei centri storici». «Quali misure – si chiede Carlo Guccione – intende mettere in atto la Giunta regionale per raggiungere gli obiettivi previsti dalla legge n° 77 del 2009 (“Legge Abruzzo”) che ha destinato alla Calabria, sino ad oggi, circa 114 milioni di euro per interventi su strutture pubbliche e private. Considerato il numero esiguo di progetti privati finanziabili fino ad oggi quali sono le misure necessarie affinché si utilizzino tutte le risorse a disposizione. E poi, quale è lo stato dell’arte dei cantieri finanziati per il miglioramento sismico degli edifici pubblici strategici al fine di mettere in atto iniziative idonee a snellire le procedure per la realizzazione dei lavori?».

 

Unindustria Calabria vicina alle popolazioni terremotate

COSENZA – «Unindustria Calabria è al fianco delle popolazioni e dei territori del Centro Italia colpiti dal grave sisma di queste ore e stiamo seguendo con grande attenzione e preoccupazione il drammatico evolversi della situazione». E’ quanto ha dichiarato il presidente Natale Mazzuca esprimendo i sentimenti degli imprenditori calabresi. «In questa fase di grande emergenza – ha proseguito il presidente di Unindustria Calabria – occorre essere vicini alle popolazioni, alle istituzioni coinvolte e alle imprese che sappiamo essere presenti nei centri colpiti dal sisma. Già nelle ore immediatamente successive al terremoto del 24 agosto, il Presidente Boccia ha manifestato la volontà di Confindustria di promuovere una iniziativa di concreto sostegno alle popolazioni colpite dal sisma. Si è convenuto, quindi, con le Organizzazioni sindacali, Cgil, CISL e UIL di avviare una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, come solitamente avviene in queste drammatiche e tragiche circostanze. In perfetta sintonia con l’iniziativa nazionale – ha proseguito il presidente degli industriali calabresi Mazzuca – stiamo definendo gli aspetti operativi della raccolta a livello locale. A breve saremo in grado di fornire tutte le informazioni utili per consentire che i contributi affluiscano, quanto più rapidamente possibile, su un conto corrente bancario dedicato. L’effettiva destinazione delle somme raccolte su tutto il territorio nazionale – ha concluso il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca –  sarà decisa in un secondo momento, in ragione dell’ammontare delle donazioni e delle necessità che verranno rappresentate anche dalle istituzioni locali». In aggiunta alla raccolta fondi, Confindustria ha attivato presso la propria sede di Roma una Unità di coordinamento con le sedi dei territori interessati in maniera tale da poter intraprendere ulteriori iniziative a sostegno delle popolazioni colpite, anche in virtù della esperienza maturata dalla task force di Piccola Industria Confindustria Marche che aveva avviato un rapporto di collaborazione con la Protezione Civile, con il progetto “P.G.E. – programma gestione emergenze”.

Terremoto, Padre Fedele di ritorno dai luoghi del sisma

COSENZA – «Ti ringrazio. Non ho altre parole. E questo gesto dimostra la tua sensibilità, che è quella del popolo che rappresenti. Il nostro territorio  ha subìto ingenti danni e perdite di vite, compresi bambini, ma sapremo rialzarci, non molleremo. E ti ringrazio anche per la tua disponibilità nella veste di rappresentante dell’ANCI. Grazie ancora, ce la faremo». E’ il messaggio scritto di proprio pugno dal sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, consegnato nelle mani dell’assessore Padre Fedele Bisceglia, appena rientrato dai luoghi del terribile sisma, dove si è recato per portare non soltanto la solidarietà della città bruzia, ma anche un contributo di diecimila euro, il primo gesto concreto di un’Amministrazione comunale. Pirozzi affida a queste poche righe i propri sentimenti di profonda gratitudine nei confronti della città di Cosenza. Padre Fedele – si legge in un comunicato trasmesso da Palazzo dei Bruzi – al ritorno dai luoghi del sisma, è particolarmente scosso. «Aggirandomi tra i cumuli di macerie – racconta – mi sono fermato a parlare con le persone che vedevo stazionare davanti a quegli ammassi di pietre, prima erano le abitazioni di loro familiari. E stavano lì in silenzio. Ho poggiato la mano su quelle pietre e ho recitato una preghiera di suffragio. É stata un’esperienza sacerdotale, una cattedra di amore e di dolore dalla quale ho ricevuto più che dato». L’assessore Padre Fedele Bisceglia non risparmia un ammonimento a «quegli sciacalli del dolore – dice – che dovrebbero riflettere e non criticare chi compie un gesto di umana e concreta solidarietà. Nessuno di noi può stare tranquillo». Ma i rimproveri cedono subito il passo agli appelli. E’ tempo di agire, ma con coerenza ed organizzazione, fa ben comprendere Padre Fedele che ha visto, in una fase che giustamente è ancora di grande confusione, l’arrivo di tanti camion  pieni di viveri e di vestiario che oggi vengono bloccati, come ha riferito anche la Protezione Civile Nazionale. «Invito le associazioni  – è l’appello di Padre Fedele – a temporeggiare nell’invio di aiuti. Il peggio sarà tra quindici/venti giorni e allora dobbiamo trovarci preparati». Poi ricorda, «a Cosenza abbiamo allestito due punti di raccolta, uno di fondi su corso Mazzini e uno di viveri in piazza dei Bruzi. Più urgente, invece, è la raccolta di sangue. In accordo con l’AVIS, invito tutti i cittadini che possono, a donare il loro sangue domenica prossima 28 agosto, presso un centro mobile che con l’AVIS installeremo nei pressi di piazza 11 settembre».

Rende e Avis insieme per le popolazioni colpite dal sisma

RENDE (CS) – L’Amministrazione comunale di Rende, in collaborazione con l’Avis sede di Rende, informa la cittadinanza che dalle ore 7.30 alle ore 11.45 di lunedì 29 agosto presso il piazzale antistante la Casa Comunale di Rende, sita in Largo San Carlo Borromeo, sarà presente una autoemoteca dell’Avis per la donazione del sangue in favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. Ed è la stessa amministrazione comunale che ha promosso anche una raccolta di fondi per le comunità colpite dal sisma. Per contribuire si può effettuare bonifico bancario. Questo l’Iban: IT20V070628088000000018737.

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Sisma nel Centro Italia, anche Poste Italiane attiva il conto corrente per le donazioni

ROMA  –  Poste Italiane è vicina alle comunità del Centro Italia gravemente colpite dal sisma ed è impegnata sin dalle prime ore in azioni di sostegno ai residenti nelle zone terremotate.

Poste Italiane, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha istituito un conto corrente attivo già da oggi per le donazioni a favore degli abitanti dei centri gravemente danneggiati dal terremoto.

Poste Mormanno

Il conto corrente è intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Sisma del 24 agosto 2016″c/c 900050, codice IBAN IT38R0760103000000000900050; il codice BIC/SWIFT per inviare bonifici dall’estero è BPPIITRRXXX.

Poste Italiane, inoltre, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, ha attivato attraverso l’operatore telefonico Poste Mobile la numerazione solidale 45500 per la raccolta fondi. Tutti i clienti PosteMobile possono donare 2 euro tramite l’invio di un SMS.

In queste ore Poste Italiane sta lavorando in stretta collaborazione con la Protezione Civile e le altre istituzioni per assicurare la continuità dei servizi postali e finanziari ai cittadini dei comuni colpiti.  I tecnici di Poste Italiane sono impegnati a verificare l’efficienza delle strutture e delle tecnologie nelle regioni interessate dal sisma per ripristinarne la piena funzionalità con la massima rapidità.

Mormanno, riapre l’ufficio postale danneggiato dal sisma del 2012

MORMANNO (CS) – Una buona notizia per gli abitanti del piccolo centro di Mormanno, nel Parco Nazionale del Pollino. Difatti, dopo il sisma che aveva colpito il centro storico nel 2012, l’ufficio postale recupera la sua sede. La nuova sede si è resa necessaria, dal momento che il violento terremoto aveva danneggiato diversi edifici del centro cittadino, rendendoli inagibili. L’ufficio postale ritorna, quindi, operativo, con un layout moderno e funzionale.

Il nuovo ufficio, sito in via Romano Ludovico 18, sarà inaugurato con una piccola cerimonia il prossimo venerdì 13 maggio, alla presenza del Sindaco Guglielmo Armentano, del direttore della filiale di Poste Italiane di Castrovillari Leonardo Bilotta e delle autorità locali.

 

 

La Terra Torna a Tremare: Scossa di Magnitudo 3.7 tra Calabria e Basilicata

COSENZA – La terra torna a tremare tra Calabria e Basilicata. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata registrata dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) alle ore 23.20 del 4 giugno. L’epicentro del sisma è stato riscontrato tra  i comuni di Rotonda (PZ), Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno e Papasidero, nel Cosentino, con ipocentro a circa 8.9 chilometri di profondità.

Anche a L’Aquila torna la paura con una scossa di magnitudo 3.1, riportando alla mente la tragedia del 26 ottobre 2012.

Sisma nello stretto di Messina

REGGIO CALABRIA – Stamattina alle 5:20, nello stretto di Messina, davanti alle coste siciliane e calabresi è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 4. Secondo i rilevamenti dell’Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a 7,3 km di profondità ed epicentro in prossimità di Messina e dei comuni reggini di Campo Calabro e Villa San Giovanni. Non ci sono al momento segnalazioni di danni a persone o cose.