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A Lamezia il concerto evento dei Queen a Wembley

LAMEZIA TERME (CZ) – Il 19 febbraio alle 21.00, all’interno di Palazzo Nicotera, ritorna “Biblio Live – Grandi Concerti sul Grande Schermo”, la rassegna che vede protagonisti la musica e gli artisti nazionali ed internazionali con la proiezione di concerti inediti per Lamezia ed il Lametino.

Biblio Live, nella prima serata del 2016, proporrà “Queen Live at Wembley Stadium”, lo storico ed indimenticato live del 1986.

Il 2016 di Biblio Live prevede quattro concerti scelti direttamente dal pubblico e due speciali scelti dallo staff del Sistema Bibliotecario Lametino.

Il calendario completo della rassegna sarà reso noto durante la serata di venerdì. Si ricorda infine che l’accesso alle proiezioni è totalmente gratuito previa sottoscrizione della tessera gratuita del Sistema Bibliotecario Lametino.

Chris Kalenge a Palazzo Nicotera

 LAMEZIA TERME (CZ) – Lo scrittore congolese Chris Kalenge autore del libro “Nel cuore della Guerra – Testimonianza di un reduce delle guerre del Congo” ,in cui racconta ciò che ha visto e vissuto nel suo paese durante i recenti anni di guerra civile, sarà ospite del sistema bibliotecario lametino giovedi 4 febbraio, alle ore 17.30 a Palazzo Nicotera. A dialogare con l’autore ci saà ilprofessor Franco Ciriaco mentre Laura Nicotera leggerà brani tratti dal testo. 

Una occasione unica per conoscere da fonte diretta le cause e le attuali conseguenze di un conflitto che ha sconvolto l’Africa centrale con gravi conseguenze anche per l’Italia e l’Europa.

“Esperienze musicali nei Lager”, la Shoah secondo il sistema bibliotecario lametino

LAMEZIA TERME (CZ) – Mercoledì 27 Gennaio, a partire dalle ore 9.00, in occasione della Giornata della Memoria, il Liceo Classico “F.Fiorentino” di Lamezia Terme ospiterà il Sistema Bibliotecario Lametino con l’iniziativa “Esperienze musicali nei Lager”, a cura di Pasquale Scaramuzzino musicista e critico musicale lametino.

Gli incontri, scanditi da tre turni da 60 minuti, sono rivolti alle classi dell’Istituto ed avranno come filo conduttore la musica e tutto ciò che questa ha rappresentato per le donne di Auschwitz e i bambini del ghetto di Terezin Al margine di ciascun incontro, ampio spazio sarà dato alle voci degli studenti che potranno partecipare al momento finale di dibattito aperto.

La giornata vuole ricordare, attraverso la musica, i dolorosi eventi di quella triste pagina di storia mondiale, evidenziando come l’arte riesca a trovare una sua collocazione anche in contesti completamente aridi umanamente, socialmente e culturalmente.

 

A Lamezia il “Conflitto” dell’artista palestinese Ahmed Khoswan

LAMEZIA TERME (CZ) – Si terrà a Palazzo Nicotera, lunedì 18 gennaio a partire dalle ore 17:30, l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Conflict by Ahmed Khoswan”. L’evento, organizzato dal Sistema Bibliotecario Lametino in collaborazione con la Biblioteca Comunale, è stato fortemente voluto dai ragazzi del collettivo Manifest che – tramite Domenico D’Agostino – si sono occupati di curare la mostra di questo promettente artista palestinese. Durante la serata, alla presenza dell’artista, verrà proiettato anche il corto “Ahmed Khoswan’s Conflict”, autoprodotto sempre da Manifest, che racconterà il dietro le quinte della mostra. Il Sistema Bibliotecario ha accolto con entusiasmo l’invito dei blogger di Lamezia sottolineando come la promozione dell’arte nel territorio, in particolar modo da parte dei giovani, sia di nevralgica importanza in spazi pubblici e condivisi come quello di Palazzo Nicotera. La mostra, infatti, arrederà una sala del palazzo, rimanendo fruibile e visitabile fino alla prima settimana di marzo.

Le dieci opere che in “Conflict” Ahmed esporrà a Lamezia sono ispirate da tanti e complicati processi psicologici per un conflitto interiore, all’interno dell’essere in quanto umano, che diventa seme e archetipo di ogni vero conflitto, armato o sociale che sia.

Dopo Natale, nuovi appuntamenti al sistema bibliotecario lametino

LAMEZIA TERME (CZ) – Concluse le attività del “Natale in Biblioteca” il Sistema Bibliotecario Lametino riparte con nuove iniziative culturali previste sia a Palazzo Nicotera che in città e nei comuni del circondario con mostre d’arte, incontri con autori, film.

Il prossimo appuntamento è previsto per il venerdì 15 gennaio alle ore 18,00 a Palazzo Nicotera con la presentazione del libro di Daniele Godino “Nascita e avvento del fascismo a Nicastro (1919 – 1926)” , Massimo Iannicelli Editore. Il libro è tratto dalla tesi di laurea dell’autore, giovane imprenditore lametino laureato in Lettere all’Università di Firenze nel 2005. Frutto di un lavoro di ricerca negli archivi storici locali e nazionali lungo e meticoloso, la tesi è stata ora pubblicata e messa al servizio non solo degli studiosi ma di tutti i cittadini lametini perché non vada persa la memoria storica collettiva di un periodo molto importante quale quello dell’avvento della dittatura in Italia nella prima metà del secolo scorso. Discuteranno con l’autore Daniele Godino il prof. Giuseppe Villella e il prof. Antonio Bagnato.

A Lamezia la mostra sui diritti umani inaugura “Natale in Biblioteca”

lameziaDall’1 Dicembre fino all’8 Gennaio la Biblioteca comunale di Lamezia Terme e il Sistema Bibliotecario Lametino presentano “Natale in Biblioteca”, una ricca programmazione di eventi, incontri, film, musica e animazione che accompagneranno il periodo natalizio. Il fitto calendario di eventi comprenderà presentazioni e dibattiti; tornei sportivi; Musica, Cinema, Teatro e Arte ed animazione per bambini. “Favolando sotto l’albero” , che inaugurerà alle ore 16 del primo dicembre il calendario di attività, è un’iniziativa rivolta ai più piccoli; in ogni incontro sarà proposta la lettura di favole intervallate da momenti di animazione e attività manuali. natale lamezia

A partire dalle 17,30 inaugurazione della mostra artistica sui diritti umani per ricordare Rosa Parks, la donna afro-americana che il primo dicembre di sessanta anni fa a Montgomery in Alabama, si rifiutò di cedere il suo posto nell’autobus ad un bianco che era salito dopo di lei, come prevedevano le leggi razziste allora ancora in vigore negli USA dando così inizio al movimento per i diritti civili che alcuni anni dopo porterà all’abolizione delle leggi razziali. La mostra è a cura del prof. Giuseppe Villella vice responsabile regionale di Amnesty International, il tutto sarà accompagnato dall’incursione scenica della compagnia teatrale Capusutta, collettivo autogestito. A conclusione della giornata, alle ore 18 verrà proiettato il film “Selma-la strada per la libertà” di Ava DuVernay, USA 2014.

Viaggi low cost e in famiglia: dal blog al libro. Liliana Monticone ne parla a Lamezia

Felice sempre, soddisfatta mai!”. Questo è il motto di Liliana Monticone, viaggiatrice fai-da-te che ha sperimentato,Family-Travel-Blogger-Narcissus insieme a suo marito Roberto e alla figlia Valeria, l’esperienza del giro del mondo in  20151112_191334  modalità low cost, senza lasciarsi spaventare da località semisconosciute e da bambini troppo piccoli. La famiglia di novelli esploratori ha dapprima raccolto i propri diari di viaggio, con trucchi e consigli annessi, nel blog campione di visite ‘Travel Blogger Liliana Monticone’ (clicca), poi nel libro ‘Guida ai viaggi low cost’ presentato ieri dall’autrice a Lamezia Terme, presso la biblioteca comunale, per un’iniziativa promossa dal Sistema Bibliotecario Lametino.

Insomma, viaggiando a spese contenute e sapendosi adattare è possibile e consente di conoscere la diversità e la complessità dei popoli arricchendo il proprio bagaglio emozionale e culturale. Inoltre avere al seguito dei bimbi piccoli non sembra essere un impedimento, anzi l’esperienza diventa sinonimo di apprendimento sia per i grandi che per i più piccini. Un lampante esempio di come il viaggio possa diventare maestro di vita è proprio la figlia dell’autrice, Valeria, che a soli 14 anni è divenuta la blogger più giovane d’Italia imparando dai viaggi in Paesi distanti anni luce per culture e abitudini la capacità di risolvere problemi immediati, con elasticità e abilità di adeguamento.

I bambini devono quindi seguire i genitori fin dalla più tenera età, anche se non ricorderanno nulla di quel viaggio. Questo è, in sintesi, il parere di Liliana Monticone. “Quando impari a camminare cadi, crescendo non ti ricorderai di quella caduta, ma avrai comunque imparato a camminare. Questo è il viaggio. Per tale ragione siamo convinti che lo si può fare anche con bimbi piccolissimi. Il punto è che dove stanno bene i genitori, lì devono stare i figli. I bambini hanno risorse che noi non immaginiamo e riescono a farle venir fuori durante il viaggio. Stanno meglio coi genitori in vacanza che con le ansie dei nonni a casa”.

Così come l’intera famiglia ha ampiamente mostrato nel blog e approfondito con ulteriori consigli e indicazioni nel libro, si può viaggiare sempre, a prescindere dalle condizioni climatiche e con ogni mezzo di trasporto: la parola d’ordine in entrambi i casi è ‘sapersi adattare’. In questo modo si possono anche attraversare Paesi difficili, come ad esempio lo Sri Lanka, o luoghi suggestivi come la Norvegia e la Finlandia, godendo di possibilità che altrimenti risulterebbero dispendiose. In questo senso il viaggio diventa uno strumento per rinsaldare la consapevolezza e la conoscenza del mondo. “Viaggiare ti aiuta a prendere cognizione delle diversità e delle problematiche”.

Liliana Monticone parla poi di geolocalizzazione come metodo per risparmiare usufruendo di tariffe più basse. In sostanza, l’autrice/viaggiatrice spiega che prenotando alcune tratte dall’Italia i listini risultano esosi, pertanto, lì dove possibile, un abile escamotage legale sarebbe quello di individuare e acquistare i biglietti online sui siti del Paese che si intende visitare. Altro espediente per godere di un viaggio completo senza spendere cifre da capogiro è quello di arrivare sul posto e cercare le offerte e i pacchetti proprio da lì, senza prenotarli da casa. “Bisogna sempre tenere gli occhi aperti quando si va in un posto, perché i prezzi bassi non vengono pubblicizzati, ma sono proprio dietro l’angolo”.

Insomma, viaggiare non è poi così complicato per chi volesse farlo in piena libertà e autonomia, servirà solo uno zaino, una connessione a internet, la curiosità di cercare e la volontà di adattarsi alle situazioni. E un buon libro come ‘Guida ai viaggi low cost’, che sappia indicare la giusta strategia per risparmiare divertendosi!

 

 

Daniela Lucia

Art Bonus e SBLCard: da utenti a sostenitori del Sistema Bibliotecario Lametino

In un’era di condivisione e di rapporti di rete, il ruolo delle biblioteche sta cambiando. Questi luoghi  20151106_180323silenziosi e accoglienti, con i loro scaffali zeppi di libri e polvere, sono chiamati alla sfida imperdibile di farsi piazza, quell’agorà di servizi e fruizione tante volte tratteggiata da Antonella Agnoli, che di biblioteche se ne intende avendo speso energie e anni di lavoro proprio per salvaguardare, tutelare e far progredire queste secolari istituzioni. E su questo fronte anche il Sistema Bibliotecario Lametino ha voluto farsi sentire ponendosi come soggetto in grado di gestire le proprie risorse e potenzialità. Con alle spalle mesi di duro impegno in attività volte a coinvolgere il gremito bacino di utenti, il Sistema si è presentato ieri con un nuovo progetto e con l’intenzione di sfruttare a proprio vantaggio tutte le possibilità messe a disposizione dallo Stato. In primo luogo, è stata presentata al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo la proposta (che è stata accolta) di poter fruire delle donazioni previste dal pacchetto ‘Art bonus’ con il progetto ‘Bibliobus e Biblioteche diffuse’ e, in seconda battuta, è stata lanciata la campagna di adesione alla SBLCard, un servizio potenziato rispetto a quelli d20151106_173202i cui gli utenti possono già godere con la tessera tradizionale.

Art Bonus? Di che si tratta? Ebbene, è una novità introdotta dal governo che per la prima volta prevede nel nostro Paese la figura del mecenate privato, singolo cittadino o azienda, ossia finanziatore di un ente culturale. Accedendo al portale istituzionale http://artbonus.gov.it, il cittadino o l’azienda potranno individuare il progetto da sostenere e devolvere la propria donazione, usufruendo poi nei successivi tre anni della detrazione dalle imposte fino al 65% dell’importo donato. Le tipologie di intervento sono tre e quella adottata dal Sistema Bibliotecario Lametino si inserisce nella terza fascia, relativa al sostegno a istituti e luoghi della cultura pubblici, fondazioni lirico sinfoniche, teatri di tradizione. Come accennato, il progetto che verrà finanziato con tale contributo comprenderà un servizio di ‘BIBLIOBUS’ (temporaneamente sospeso, ma attivo nei mesi scorsi) con quale il SBL intende diffondere la lettura e il libro nelle periferie della città e nei paesi dell’hinterland privi di biblioteca comunale e l’istituzione di punti di ‘biblioteca diffusa’ nei parchi pubblici della città e presso altri siti da individuare (puntando di luoghi maggiormente frequentati dai cittadini, potenziali utenti del servizio). Il progetto prevedrà anche la realizzazione di biblioteche di classe e di istituto nelle scuole del circondario e l’organizzazione di attività culturali rivolte ai giovani. L’ammontare totale della donazione chiesta dal SBL è pari a 20.000 euro e ciascun privato potrà partecipare alla raccolta fondi. In sostanza, chiunque potrà diventare mecenate e sostenere le biblioteche aderenti al sistema, con qualsiasi cifra e con i propri tempi, avendo altresì la possibilità di detrarre la donazione (clicca qui per saperne di più). Sul punto si è soffermato ampiamente il direttore del Sistema Bibliotecario Lametino, Giacinto Gaetano, coadiuvato dal giovane volontario Antonio Esposito. Gaetano ha infatti sottolineato che da questo progetto emerge la volontà che “cittadini e imprese inizino a farsi carico della cultura. Finora nel nostro Paese non è stato possibile, ma lo è diventato proprio grazie all’Art bonus. È la prima volta che lo Stato permette a privati di divenite mecenati. È un’opportunità da sfruttare”. Inoltre, il direttore è convinto che simili progetti possano facilitare “l’avvicinamento del cittadino alla cultura”.

Per continuare a vivere incarnando il ruolo sociale e culturale di cui è investita, una biblioteca ha bisogno di ossigeno e quell’ossigeno è rappresentato dalla risorse economiche sulle quali può contare. L’adesione all’Art Bonus è un primo passo, ma non l’unico. Il Sistema sta infatti promuovendo proprio in questi giorni la campagna di tesseramento alla SBLCard, una carta di servizi aggiuntivi rispetto a quelli che gli utenti 20151106_180346hanno con la tessera canonica. Con un contributo annuale di dieci euro, i tesserati potranno accedere a un ampliamento dei servizi messi a disposizione dalla biblioteca. “Che rimangono servizi gratuiti”, continua Giacinto Gaetano, ponendo l’accento sul fatto che gli utenti non ‘acquistano’ alcun servizio, ma sottoscrivendo la nuova card sostengono ulteriormente le attività dell’istituto. In sostanza, i titolari di SBLCard potranno partecipare gratuitamente alle attività annuali e potranno usufruire del prestito di eReader per la lettura degli ebook (il sistema di prestito dei libri elettronici è già attivo, a novità consiste nel poter noleggiare il supporto di lettura).

Insomma, il SBL si avvicina ai propri utenti, facendosi piazza e condividendo le proprie esigenze che poi, guardando la questione da un punto di vista molto più ampio, sono le esigenze di un territorio che chiede e pretende cultura. E a questa pretesa ciascuno, da oggi, potrà dare una chiara risposta con il proprio contributo.

 

Daniela Lucia

Il Sud deve diventare adulto. Massimiliano Capalbo a Lamezia tra eresie e confronto

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Foto di Maria Elena Saporito

Perché se il Sud possiede tutte queste risorse non riesce a trasformarle in valore? E come può farlo?”. Questa è la domanda delle domande, quella alla quale tutti noi tentiamo di rispondere giorno dopo giorno, alla quale spesso ci sottraiamo comprendendone dolorosamente le molteplici implicazioni (e complicazioni). E proprio intorno a questo rilevante quesito è accaduto qualcosa di altrettanto importante la sera di martedì 6 ottobre, a Lamezia Terme, presso Palazzo Nicotera, sede della biblioteca comunale. L’attivo e puntuale collettivo Manifest. ha messo insieme, grazie a inviti tempestosi e tempestivi, un

Foto di Maria Elena Saporito
Foto di Maria Elena Saporito

gremito uditorio che ha partecipato con interesse e trasporto alla presentazione del libro di Massimiliano Capalbo dal titolo ‘La terra dei recinti’. Oltre all’autore, ‘imprenditore eretico’ e fondatore di Orme nel Parco, la discussione è stata alimentata dall’introduzione di Valeria D’Agostino, blogger di Manifest., e dallo scrittore e avvocato Francesco Bevilacqua, impegnato attivamente nella promozione del territorio con le sue Cliniche dei risvegli, luoghi nei quali si “fanno circolare le eresie per svegliare i nostri paesi”, come egli stesso ha affermato.

Abbiamo sentito tante, troppe, volte gente, nostri conterranei, che ci sciorinavano aneddoti più o meno edificanti su quanto sia difficile, se non impossibile, fare l’imprenditore in Calabria. C’è la ‘ndrangheta, ci sono i molteplici compromessi, ci sono i bastoni tra le ruote a ogni angolo. E poi non ci sono risorse, per accedere ai finanziamenti pubblici devi avere la raccomandazione. Insomma, metti da parte le tue idee, cercati un posto al call center di zona e stai buono buono che prima o poi una porta si apre. Intanto… aspetta. Accontentati… E mentre ti accontenti, ascolta con fiducia chi ti ricorda costantemente “quanto questi territori siano ricchi di potenzialità, di prodotti di qualità, di risorse naturalistiche, di bellezze culturali, storiche e artistiche e di come sia indispensabile puntare su di essi per rimettere in moto l’economia, creare posti di lavoro e promuovere lo sviluppo, salvo poi stilare o appoggiare programmi elettorali che vanno nella direzione esattamente opposta rispetto a quella proclamata”.

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Foto di Maria Elena Saporito
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Foto di Maria Elena Saporito

E invece no, c’è chi ha deciso di gridare che accontentarsi, continuare a essere vittime, vivere di    assistenzialismo senza sviluppi non genera alcuna gratificazione. I recinti ci tengono prigionieri, come orsi in cattività, come ostaggi con una sindrome di Stoccolma mai curata, divenendo i veri ostacoli che impediscono al Meridione, in generale, e alla Calabria, in particolare, di crescere e di offrire le proprie risorse a quanti, in questi territori, vogliano davvero mettersi in gioco per uscire sani e salvi dal turbinio arido e straniante della disoccupazione e della povertà d’iniziativa, prima che di denaro. La scossa al risveglio è quindi giunta a Lamezia Terme grazie all’impegno dei ragazzi del collettivo Manifest. che hanno chiamato a raccolta tutti gli operatori economici e culturali dell’hinterland per discutere sui rilevanti temi messi nero su bianco da Massimiliano Capalbo nel libro confrontandosi quindi, oltreché con l’autore eretico, anche con il già citato Francesco Bevilacqua, da sempre attento alle risorse e alle potenzialità della regione che spesso l’incuria della classe dirigente tende a far dimenticare.

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Foto di Maria Elena Saporito
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Foto di Maria Elena Saporito

L’incontro con Lamezia dunque è stato caratterizzato da una particolare attenzione alle iniziative imprenditoriali e socio-culturali già in corso, delle quali Manifest. e i propri partner si sono resi testimoni, oltreché protagonisti. Capalbo si è pertanto trovato al centro del discorso dove, oltre a illustrare i suoi ormai famigerati quattro responsi alla domanda delle domande, ha anche accolto con interesse e partecipazione gli interventi degli altri ‘eretici’, tra i quali spiccavano artisti, attivisti e imprenditori oltre alla gente comune, i lettore nudi e crudi accorsi per poter interagire con l’autore e udirne la viva voce dopo esser stati scossi con veemenza e calore dalla parola scritta. Dunque, in questa atmosfera densa di condivisione e confronto, si è a lungo parlato del pericolo di coma topografico, come ha inteso indicarlo Bevilacqua riferendosi alla radicata (quanto errata) credenza insita nei calabresi “di vivere in luoghi privi di valore, dei non luoghi. Il rischio è che se noi calabresi non iniziamo a prendere coscienza della valenza effettiva della nostra terra, arriverà qualcun altro più furbo, molto più ricco e con meno scrupoli ad appropriarsene e, magari, arricchendosi proprio grazie alle nostre risorse”. In sostanza, i calabresi devono finalmente diventare adulti: questo è, secondo Bevilacqua, l’unico modo per uscire dalla condizione di orsi in cattività chiusi entro i confini di uno zoo. Capalbo ha ripreso le fila del discorso, aggiungendo che la via per uscire da questo stadio comatoso è quella di abbattere il complesso di inferiorità che ci perseguita, retaggio anche di un’educazione familiare e scolastica frutto di secoli di sottomissione e accondiscendenza. “Le false credenze si sviluppano nelle famiglie”, ha dichiarato senza mezzi termini l’imprenditore. E una di queste false credenze è sicuramente il vittimismo: siamo incapaci di affrontare le difficoltà e ‘decidiamo’ quindi di essere vittime sacrificali di un qualche carnefice che ci tiene sotto giogo. “Questa è quella che definisco fragil-età, ossia l’incapacità della società di affrontare le difficoltà”. Una fragil-età che ha preso piede nella nostra regione e nel sud in generale, paralizzando i nostri arti e le nostre idee. Fare impresa in maniera eretica è, secondo Capalbo, un modo per difendere e allenare il proprio talento a partire da motivazioni che ciascuno di no11060318_1626967060885556_8868129501561902929_ni può trovare dentro di sé e stabilendo legami deboli, ossia fuori dalla cerchia di parenti e amici, andando oltre i nostri confini geografici. “L’impresa prima che economica deve essere umana. È necessario prendersi cura del proprio territorio”, ha concluso lo scrittore e imprenditore.

Prendersi cura di risorse e talenti che è infatti diventata la mission di Manifest., tant’è che proprio in questi giorni il collettivo di giovani blogger si sta attivando con i primi appuntamenti del laboratorio di lettura. Già il prossimo sabato 10 ottobre infatti i ragazzi si ritroveranno presso il Caffè Letterario – Bar del Popolo a Sambiase – Lamezia Terme a partire dalle 16, invitando quanti volgiano prender parte all’evento e ricordando di portare con sé le idee, la passione e un buon libro. Questo è il punto di partenza per portare il nostro Sud nell’età adulta. Finalmente.

 

Daniela Lucia

 

 

Per saperne di più sul libro leggi la recensione di Ottoetrenta firmata da Lia GianniniMassimiliano Capalbo: il segreto è  ‘abbattere i recinti’

 

Manifest. Insieme verso lo sviluppo sociale e culturale di Lamezia

Ad autunno inoltrato, con l’inverno che incombe, Manifest. regala a quanti ne seguono le fruttuose attività un nuovo calendario di appuntamenti che prenderà il via già il prossimo 6 ottobre con la presentazione dell’ult12076630_1197648216928469_576428635_oimo libro di Massimiliano Capalbo “La terra dei recinti ”, che si svolgerà a partire dalle 18.30 presso palazzo Nicotera a Lamezia Terme.

Questo primo evento, organizzato in collaborazione col Sistema Bibliotecario Lametino e col patrocinio della città di Lamezia Terme e in partnership con Scenari Visibili e Igers Calabria, vede il ritorno dopo la lunga pausa estiva (che comunque è stata densa di attività collaterali alle quali il gruppo dei blogger di Manifest. ha preso parte) del collettivo che per l’occasione ha indetto una sorta di ‘chiamata alle armi’ rivolta a tutti quei soggetti che vogliano concretamente metterci mani, faccia e idee nel processo di ricostruzione di un nuovo tessuto culturale e sociale della città della Piana. Proprio per tali ragioni l’intervento di Capalbo e la partecipazione dell’avvocato e scrittore Francesco Bevilacqua hanno entrambe una profonda ragione da individuare proprio nell’essenza delle rispettive opere e dell’impegno che entrambi hanno dimostrato nel proprio lavoro.1912405_1418290728419858_1862826376_n

Abbiamo conosciuto Massimiliano lo scorso anno e di lui ci ha colpito il suo essere schietto e diretto. Poi quest’estate con l’uscita del suo libro, quindi conoscendo meglio la sua storia, abbiamo potuto notare la concretezza delle sue parole nelle sue azioni quotidiane. Ideatore del primo parco avventure in Calabria, sette anni fa, Massimiliano inizia l’esperienza più eretica, senza finanziamenti, a Tirivolo in Sila, a 1600 m di altitudine: Orme nel Parco”, spiegano i blogger di Manifest., riversando quindi in questo incontro non poche aspettative e numerosi auspici. Il desiderio del collettivo, oltreché quello di presentare un’opera forte e coinvolgente a quanti prenderanno parte all’evento, è anche quello di creare una rete di collaborazione e condivisione invitando tutte le realtà, associazioni e festival del territorio affinché “insieme e non solo d’estate, possiamo uscir fuori dai recinti e incontrarci per continuare a conoscerci, a discutere, a progettare insieme circa idee artistiche, imprenditoriali, o semplicemente per continuare a confrontarci e arricchirci reciprocamente noi crediamo, e in questo Massimiliano ci dà un ulteriore stimolo, che la Calabria non sia solo terra di Festival ma che sia piena di risorse da valorizzare, sempre”.

Ed è prendendo le mosse da una simile premessa che Manifest. intende dedicare i prossimi appuntamenti alla scoperta di nuovi e più genuini significati da attribuire a termini ormai caduti quasi in disusi, come integrazion12042613_1624704597778469_8847348345687216622_ne, ambiente arte e viaggio. “9.10 @Parco Peppino Impastato – INTEGRAZIONE Non esisteva né un prima né un dopo né un altrove da cui immigrare. (Italo Calvino); 23.10 @Parco Felice Mastroianni – AMBIENTE Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso. (José Ortega y Gasset); 6.11 @Parco 25 Aprile – ARTE Le opere d’arte sono sempre il frutto dell’essere stati in pericolo, dell’essersi spinti, in un’esperienza, fino al limite estremo oltre il quale nessuno può andare. (Rainer Maria Rilke); 20.11 @Parco Gancìa – VIAGGIO Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo. (Robert Louis Stevenson)”.

 

Daniela Lucia