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Cultura e benessere al sistema bibliotecario vibonese

VIBO VALENTIA – Venerdì 8 gennaio alle ore 17.30 il Sistema Bibliotecario Vibonese ospiterà il secondo appuntamento del ciclo di incontri dal titolo “Cultura e Benessere” curato dalla dott.ssa Stefania La Badessa e dalla prof.ssa Eleonora Cannatelli. Questi i principali temi dell’incontro, finalizzato a ritrovare nuova energia per il nuovo anno e scoprire che nel cuore della Natura possiamo sentire il calore della felicità.

– L’aroma terapia della felicità
– Ritrovare la linea perduta
– Benessere e armonia per il nuovo anno
– Tre consigli per combattere tosse, dolori e raffreddore.

Presentazione del volume “Generazione Rosarno” di Serena Uccello al Sistema Bibliotecario Vibonese

locandina_25_11VIBO VALENTIA – Mercoledì 25 novembre alle 16.30 presso il Polo Culturale Santa Chiara, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, si terrà la presentazione del libro “Generazione Rosarno” di Serena Uccello. L’evento è organizzato dal Coordinamento di Libera Vibo, dal Sistema Bibliotecario Vibonese, dalla CGIL e dell’ANPI. Conversano con l’autrice Merilia Ciconte, Maria Antonella Daniele e Lionella Maria Morano. Seguirà un momento di convivialità con letture di testi e poesie a cura dell’Associazione “Guitti per Sempre” e musiche a cura della giovane violinista vibonese, Domenica Franzè.

Armonia tra le corde al Sistema Bibliotecario Vibonese

prova 2Continuano gli appuntamenti estivi proposti dal Sistema Bibliotecario Vibonese con “Armonia tra le corde” concerto per violino a chitarra. L’appuntamento è per venerdì 7 agosto alle ore 21.00 nel cortile interno del Polo Culturale Santa Chiara. Protagonista della serata, il duo formato dalla violinista Greta Medini e dal chitarrista Ivan Macrì che eseguiranno: J. S. Bach “Ciaccona dalla partita per violino solo BWV 1004”, M. Castelnuovo-Tedesco “Capriccio n.12 ‘No hubo remedio’ dai 24 caprichos de Goya OP. 195 per chitarra sola, M. Giuliani “1° tempo dal gran duo concertante OP. 85 per chitarra e violino” e N. Paganini “Sonata concertata”, “Sonata prima dal centone di sonate (Volume 3 Lettera C)” e  “Cantabile”.

I due interpreti:

Greta Medini nasce nel 1990 e inizia lo studio del violino all’età di otto anni. A soli 10 anni intraprende un intensa attività concertistica che la porta ad esibirsi in svariate località (Cina, Algeria, Tunisia, Germania, Stati Uniti, Turchia, Svizzera, Italia e Israele). Nel 2006 si diploma al Conservatorio di Vibo Valentia con il massimo dei giri, la lode e la menzione sotto la guida del Maestro G. Arnaboldi. Dal 2013 suona anche la viola ampliando così il suo repertorio. È docente di Violino presso l’Istituto Musicale ” P. Tchaikosky ” di Nocera Terinese.

Ivan Enzo Macrì nato a Dinami (VV) nel 1988, si è diplomato presso il Conservatorio “Torrefranca“  di Vibo Valentia, sotto la guida del padre, meritando la lode e la menzione d’onore. Parallelamente, si è formato musicalmente con Giovanni Puddu al quale, insieme al padre Giuliano, deve la sua maturità artistico-professionale.

Successivamente si è perfezionato con personalità di calibro mondiale quali Giampaolo Bandini, Paolo Pegoraro, Marcin Dylla, Marco Tamayo e Pavel Steidl.

Si è imposto sulla scena concertistica conseguendo dal 2003 ad oggi una decina di primi premi nazionali ed internazionali: Castelfidardo (AN), Paola (CS), Cosenza, Rospigliosi (2004 e 2008) di Lamporecchio (PT), Suoni Nuovi di Latina, Albanese di Caccamo (PA) , Città di Ortona (CH), Arenzano 2005 di Genova, A.M.A. Calabria di Lamezia Terme (2005 e 2007), Riviera della Versilia di Viareggio, Società Umanitaria di Milano, Anemos di Roma, Reggio Calabria(2009).

Si è esibito in Italia e all’estero per prestigiose istituzioni e nell’ambito di rinomati festival: Fondazione Città di Cremona, Società Umanitaria di Milano, Shangai International Children’s Cultural & Art Festival (Cina), Parma (Pinacoteca Stuard), Lamezia Terme (Teatro Umberto), Acri (Palazzo Falcone), Trapani (Auditorium S. Chiara), Cagliari (Auditorium Conservatorio), Catania (Castello Ursino), Portogruaro(Ve), Vibo Valentia, Savoca(Me).

Nel dicembre 2013 collabora con il ‘Blumine ensemble’ (quartetto d’archi dell’orchestra Mozart) al progetto ‘La chitarra nel repertorio cameristico del ‘900‘ che lo vede protagonista di una serie di concerti in Emilia-Romagna. Suona con una chitarra costruita nel 1991 dal maestro liutaio Vincenzo De Bonis di Bisignano (CS

Continua la cine-rassegna estiva del Sistema Bibliotecario Vibonese

Untitled-1Continua la cine-rassegna estiva del Sistema Bibliotecario, giovedì 16 luglio alle 21.00, con “Grand Budapest Hotel”, un film di Wes Andersen che narra delle avventure di Gustave H, leggendario concierge di un lussuoso e famoso albergo europeo, e di Zero Moustafa, un fattorino che diviene il suo più fidato amico. Sullo sfondo il furto e il recupero di un celebre dipinto rinascimentale, la violenta battaglia per impadronirsi di un’enorme fortuna di famiglia ed una dolce storia d’amore. Il tutto tra le due guerre, mentre il continente È in rapida e radicale trasformazione. Le proiezioni si terranno nel cortile di Palazzo Santa Chiara, tutti i giovedì alle 21.00, fino al 6 agosto. I prossimi appuntamenti: 23 luglio, Anime Nere di Francesco Munzi; 30 luglio, Birdman di Alejandro Gonzalez Inarritu; 6 agosto, Il Giovane favoloso di Mario Martone

Femminicidio: la scrittrice Maria Concetta Preta presenta “Rosaria detta Priscilla”

VIBO VALENTIA – Giovedì 5 marzo alle 17.00 al Sistema Bibliotecario Vibonese si terrà la presentazione del volume “Rosaria, detta Priscilla, e le altre. Storie di violenza e femminicidio” di Maria Concetta Preta edito da Meligrana editore.

Interverranno, oltre all’autrice, Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, Giuseppe Cinquegrana, antropologo e scrittore e Silvana Dell’Ordine, autrice della copertina del libro.

Le donne raccontate dall’autrice sono persone forti, che combattono una battaglia antica e sempre attuale: quella contro gli uomini, incapaci di ricambiarle e di confrontarsi col loro rifiuto. Si tratta di personaggi che, alla stregua di eroine tragiche, lottano e non si arrendono se non di fronte alla forza e alla morte. Davanti a loro, gli uomini si rivelano ragazzini che stentano a crescere e che confondono la passione con il possesso. L’opera si risolve in una perfetta pluralità di voci non convenzionali, di ritratti non stereotipati, in emblemi di coraggio, disobbedienza, riscatto, speranza. Ne è simbolo Rosaria “detta Priscilla”, a cui il compagno impone un nuovo nome e la sua legge, condannandola a pagare un duro prezzo per la sua ribellione. Nel libro si trovano inoltre le testimonianze romanzate di due fatti di cronaca finiti in tragedia: lo stupro di Liviana Rossi e il caso di femmincidio ante litteram di Francesca Alinovi (entrambi del 1983), dove l’amore malato porta alla rovina l’elemento debole, la donna. È inoltre presente un commovente ricordo poetico di Melania Rea, uccisa nel 2011 dal suo partner. Un racconto fatto con indignazione, speranza, mai con rassegnazione. Un’opera che coinvolge e fa riflettere. “Per non dimenticare il cammino verso la libertà di chi ci ha precedute, per costruire la felicità in un mondo nuovo fatto dalle donne per le donne.”


Maria Concetta Preta, vibonese, docente di Lettere antiche presso il Liceo Classico “M. Morelli” di Vibo Valentia, membro del direttivo del FAI della sua città, dopo essersi occupata di epigrafia classica e di Beni Culturali, si è dedicata alla scrittura ed alla poesia. Ha debuttato nella narrativa nel 2012 con il mistery Il segreto della ninfa Scrimbia, Meligrana, (selezione nazionale “Ibiskos Noir”, Firenze, 2012; pre-finalista “Premio Tropea”, 2013; concorso “Io Scrivo – I Giallisti”, 2013; vincitore “Premio Nazionale – Le parole di Arianna”, Marcellinara (CZ), 2013. Nel 2013 ha pubblicato il romanzo noir La signora del Pavone blu, YCP (menzione d’onore al “Premio Nazionale – Un libro amico per l’inverno”, Rende (CS), 2014; vincitore nella sezione gialli al “Premio Letterario – Nero su Bianco”, Benevento, 2014; terzo posto al “Premio Letterario di Calabria e Basilicata”, Villapiana (CS), 2014. Sue composizioni poetiche sono inserite nelle Antologie di diversi Premi nazionali e internazionali. Con il raccontoAmore Perverso è risultata vincitrice per la sezione narrativa del “Premio Letterario Nazionale G. Mirisola”, Cosenza, 2014 ed ha ottenuto la segnalazione come miglior autrice calabrese al “Premio – La Valle delle Storie”, Vallefiorita (CZ).  Il racconto Rosaria detta Priscilla ha ottenuto il primo posto sia al “Premio Nazionale – Le parole di Arianna”, Marcellinara (CZ), 2014, sia al “Premio – Il Murgo Gioiosano”, Messina, 2014. L’inedito Bella di Notte è arrivato secondo al “Premio Nazionale – Parole nel Vento”, Catanzaro, 2014. Nel 2014 ha pubblicato Scrimbia tra storia, mito, fiaba  e poesia, Meligrana, che si è  aggiudicato la menzione  d’onore al “Premio Narrando  per passione”, Messina, 2014.

BiblioPride 2013, il futuro della cultura a Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – Lo scorso sabato, nella splendida cornice del palazzo Gagliardi a Vibo Valentia, si è svolto un aperitivo bibliotecario in occasione del BiblioPride, la giornata nazionale delle biblioteche. Una serata per discutere della realtà, del passato e del futuro delle biblioteche nel territorio vibonese.
Sotto la supervisione di Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, ospiti di rilievo quali Lionella  Morano (presidente della “Fondazione Nicola Liotti”), Francesco Bartone (direttore della Biblioteca di Soriano) e l’onorevole Domenico Romano-Carratelli (presidente dell’associazione bibliofili calabresi “G. Barrio”, nonché ex-assessore ai Beni Culturali per la Regione Calabria) sono intervenuti davanti ad una platea raccolta ma interessata, commentando la situazione culturale generale nella difficile realtà calabrese.
In particolare Romano-Carratelli, che a Maggio ha presentato a Torino un prezioso codice cinquecentesco, con 99 acquerelli raffiguranti città della Calabria Ultra, ha voluto evidenziare l’eccellenza dei poli bibliotecari di Vibo e di Soriano, sottolineando la necessità di mantenere e sviluppare quegli organi culturali che ancora resistono sul territorio. Un dovere difendere le eccellenze, e un bene oggettivo per la comunità tutto ciò che riguarda la cultura e la storia.
Si è parlato anche delle nuove tecnologie, e della necessità di stare al passo coi tempi tenendo conto della digitalizzazione dell’informazione e della comunicazione. A tal proposito, si è più volte sottolineata la capacità del Sistema Bibliotecario Vibonese di aggiornarsi e di inserirsi nella vita sociale del territorio, configurandosi in maniera anche più moderna rispetto a biblioteche storicamente più importanti come quella di Cosenza. Notevoli anche gli interventi sulla diffusione degli e-book e sulla scomparsa della carta stampata, fenomeni che potrebbero far perdere il contatto con la “materialità” e praticità della cultura.
La conferenza è proseguita con considerazioni e proposte interessanti, dimostrando che anche a Vibo Valentia è possibile trattare di cultura e proporre uno sviluppo della zona basato proprio sulla cultura stessa. In questo senso il Sistema Bibliotecario Vibonese, con la sua ricchissima raccolta e con la puntuale capacità di organizzazione di eventi, si rivela senz’altro fondamentale.
La serata si è conclusa con gli interventi del pubblico e con un piccolo rinfresco, nell’imponente atrio del palazzo Gagliardi.

Francesco Corigliano

“Tropea Festival” – Leggere & scrivere nell’era del digitale

TROPEA (VV) – Leggere e scrivere al tempo del digitale: come mutano i processi di scrittura e lettura e come muta il lettore stesso nell’era dell’ebook? Questo il tema portante del Tropea Festival Leggere&Scrivere e si terrà a Tropea dall’11 al 16 dicembre prossimi.

Mutuato dall’ormai celebre contest letterario “Premio Tropea” in seguito all’accesso al piano triennale di fondi stanziati dalla Regione Calabria per in finanziamento di eventi culturali, riferito al progetto “Calabria terra di Festival”, il festival è promosso dall’Accademia degli Affaticati, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese e con il patrocinio dei comuni di Tropea, Serra San Bruno, Soriano Calabro, Vibo Valentia e dell’Ente Provincia.

Il tradizionale percorso di scrittura e lettura, lineare ed orizzontale, fondato essenzialmente sul segno, ha lasciato il passo ad un sistema complesso di contenuti di diverso genere (testo, immagini, video, audio, tabelle, ecc.) che è possibile commentare, modificare ed integrare, scegliendo fonti, punti di vista e devices (e-book, e-reader, iPad) ma anche condividere sul web attraverso l’ampio ventaglio dei social network. Ma a cambiare è anche il nostro sguardo sul mondo attraverso le esperienze di blogging e microblogging, per non parlare della straordinaria avanzata delle esperienze di citizen journalism e di scrittura collettiva che riportano alla comunità ambiti e strumenti tradizionalmente appannaggio di ristrette élite. Questi saranno i temi su cui si soffermeranno Gianarturo Ferrari (presidente del Centro per il Libro e la Promozione della lettura istituito dal Consiglio dei Ministri), Antonella Agnoli (una delle massime autorità in materia di biblioteche, che ha contribuito a creare ed organizzare in tutto il mondo ), Michele Trimarchi (docente, esperto di economia e management della cultura), Tiziana Ferrario (giornalista Tv), Giovanna Loccatelli (giornalista e blogger), Francesca Bellino (scrittrice e giornalista), ospiti del festival. Ma non si parlerà solo di scrittura, l’interesse sarà di fatti rivolto anche al cambiamento che interessa la nostra società con particolare attenzione ai modelli di produzione e consumo sostenibile; questi temi saranno trattati e discussi nell’ambito della manifestazione dal celebre giornalista e divulgatore scientifico Mario Tozzi, insieme all’antropologo Mauro F. Minervino.

Previsto nell’ambito del Festival anche un momento dedicato agli studenti delle scuole superiori con un Laboratorio di scrittura collettiva, tenuto da 20.lines, giovane e dinamica realtà italiana del social writing.

La kermesse riprenderà ancora temi seguitissimi come quello del viaggio, inteso come percorso fisico, alla scoperta di luoghi, tradizioni, culture (ne parlano Michele Gravino e Giuliano Santoro) ed in senso temporale e metaforico, come itinerario che va indietro nel tempo, frugando nella memoria, individuale e collettiva, per ricordare a noi stessi da dove veniamo. Ne discuteranno, sotto angolazioni diverse, Carmine Abate, vincitore del Premio Campiello con il suo ultimo libro, Lidia Ravera, le sorelle Carla e Bice Biagi, Ludina Barzini.

Sono previsti nell’ambito della manifestazione diversi momenti dedicati al reading e alla performance teatrale (grazie al prezioso contributo di Scena Verticale, Alberto Micelotta, Emi Bianchi) e musicali (Cataldo Perri, Dario De Luca), laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, itinerari culturali a Vibo Valentia, Soriano Calabro e Serra S. Bruno. Da non perdere l’ omaggio al cinema di Fellini di Gianfranco Angelucci e, ovviamente, il Premio Letterario Tropea, che si terrà nelle serate dei 15 e 16 dicembre con la proclamazione del vincitore scelto dalla giuria dei 409 sindaci calabresi e dalla giuria popolare tra i tre finalisti designati: Mimmo Gangemi con “La signora di Ellis Island”, Alessio Torino con “Tetano” e Benedetta Cibrario con “Lo scurnusu”.

 

Per conoscere il programma completo del TropeaFestival Leggere&Scrivere clicca qui.

g.m.r.

BiblioPride – la Giornata nazionale delle Biblioteche: e in Calabria?

Cosenza – A partire da ieri, 8 ottobre 2012 e fino al prossimo sabato 14, le Biblioteche di tutta Italia, il personale e i lettori sono chiamati a celebrare il BiblioPride, che avrà il sui culmine nella giornata di venerdì 13 a Napoli con la celebrazione della Giornata nazionale delle Biblioteche.

La manifestazione, voluta dall’Associazione Italiana Biblioteche, intende coinvolgere tutti i sistemi bibliotecari italiani allo scopo di sensibilizzare i cittadini, ma soprattutto le istituzioni, in merito all’importante ruolo sociale delle biblioteche, tra i maggiori organi custodi della cultura, troppo spesso trascurate dal circuito sociale e che oggi più che mai stanno subendo le forti ricadute delle misure “anticrisi”.

Il BiblioPride coinvolge l’intero sistema bibliotecario nazionale e, non a caso, avrà il suo culmine nella città di Napoli di recente interessata da importanti fatti di cronaca che hanno colpito il circuito culturale cittadino.“Crediamo che le Biblioteche italiane siano la rampa di lancio di una nazione che intende puntare sullo sviluppo delle capacità e delle competenze, sul merito che si manifesta a partire dall’uguaglianza delle opportunità concesse a tutti”, questo quanto si legge nella nota trasmessa dall’AIB a tutte le biblioteche d’Italia, invitate ad aderire alla manifestazione con la libera organizzazione di eventi, dibattiti, momenti di sensibilizzazione o semplicemente informativi.

La recente chiusura dell’Istituto di Studi Filosofici che per anni è stata la risposta alle esigenze di studio di una fitta classe di intellettuali napoletani e non, e le vicende che hanno interessato la Biblioteca napoletana della chiesa dei Girolamini, depredata da un truffatore che per anni l’ha diretta privandola di circa 4000 volumi, alcuni d’inestimabile valore (economico) e culturale, hanno rappresentato per la città delle gravi privazioni che la rendono oggi “baluardo” della crociata a favore della tutela di tutti gli istituti.

Il programma completo degli eventi che si terranno in Italia in occasione del BiblioPride, è consultabile sul sito dell’AIB.

A promuovere l’evento anche l’AIB Calabria (la cui presidenza ha sede alla Biblioteca “Tarantelli” dell’Università della Calabria) che, al fine di stimolare le biblioteche calabresi all’adesione,  di prevedere un contributo di € 5,00, da scontare contestualmente all’iscrizione 2013, per gli associati che parteciperanno alla manifestazione di sabato 13 ottobre a Napoli.

Purtroppo, scarsi sono stati i riscontri ottenuti nel territorio calabrese: sulle circa 125 biblioteche (questo il numero delle catalogate nell’Opac) presenti sul territorio, si registrano in occasione del BiblioPride, solo quattro eventi, uno dei quali organizzato proprio presso la Biblioteca “Tarantelli” e rivolto ai giovani studenti che quest’anno si sono immatricolati all’Università della Calabria. Mercoledì 10 ottobre di fatti, il personale della biblioteca universitaria sarà a disposizione degli studenti con una “presentazione della biblioteca e degli strumenti (libri, riviste, computers) che possono contribuire a migliorare la loro performance nello studio”.

“Momenti informativi su SBN” è il titolo della manifestazione organizzata dalla  di Spezzano Albanese, che offre la possibilità a chi vuole di visitare la Biblioteca e  ricevere spiegazioni sui servizi offerti dal sistema.

Visite guidate in biblioteca e istruzione sui servizi offerti, con l’accento sull’apporto dato dai bibliotecari nell’erogazione dei servizi stessi e sottolineata l’importanza dei sistemi bibliotecari per la crescita culturale del Paese. Questo il progetto de “La famiglia in Biblioteca”, promosso dalla B.A.T. dell’Unical, previsto per il prossimo 11 ottobre a partire dalle 10,00.

Il BiblioPride verrà celebrato invece giorno 12 ottobre a Vibo Valentia, presso Caffè letterario Filippo’s, Piazza Garibaldi, con la presentazione dell’”Associazione Amici del sistema Bibliotecario Vibonese”, evento promosso dal Sistema bibliotecario della città.

Scarsa partecipazione da parte degli apparati di cultura locali, dunque, che si riflette forse in scarso entusiasmo, oppure nella mancanza delle risorse (economiche ed umane) necessarie per dare vita agli eventi; o ancora, non è altro che la declinazione di una dilagante sterilità intellettuale che colpisce e danneggia i maggiori istituti di formazione locali sempre più spesso dimenticati, a favore invece della valorizzazione di altri canali culturali, più popolari e generalisti, forse meno impegnativi; e di certo meno ricchi di valore formativo e memoria storica.

Non sarebbe forte azzardato pensare che in un qualche rispetto, anche l’atteggiamento delle biblioteche calabresi rientra in maniera involontaria nell’obiettivo del BiblioPride: forse nulla meglio di questo sintomo di “appiattimento culturale” può sensibilizzare il lettore – e le istituzioni – sulla critica situazione in cui versa oggi il nostro sistema di conservazione del pensiero, “trascurato” anche da chi ne è parte attiva.

 

Giovanna M. Russo