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Rottura su una condotta dell’Abatemarco, sospesa erogazione acqua a Cosenza

COSENZA – Lavori sulla condotta dell’ Abatemarco, sospesa l’erogazione dell’acqua in città nella giornata di oggi.

Le precisazioni della Sorical 

L’azienda ha comunicato questa mattina al Comune di Cosenza che, a causa di una rottura rilevata su una condotta adduttrice dell’acquedotto Abatemarco, in località Fornace, nel comune di Santa Caterina Albanese, si è reso necessario, per consentire l’esecuzione dei lavori di riparazione, sospendere, nella giornata odierna, l’erogazione idropotabile in città. Sempre da Sorical fanno sapere che «presumibilmente i lavori di riparazione termineranno nella stessa giornata di oggi, con il conseguente ripristino della normale erogazione idropotabile».

 

Rottura condotta Abatemarco, sospesa erogazione idrica in città

COSENZA – La Sorical ha comunicato questa mattina al Comune di Cosenza che, a causa di una rottura rilevata su una condotta adduttrice dell’acquedotto Abatemarco, in località Cozzo Carbonaro, nel comune di Lattarico, si è reso necessario, per consentire l’esecuzione dei lavori di riparazione, sospendere, nella giornata odierna, l’erogazione idropotabile in città.

Sempre da Sorical fanno sapere che «presumibilmente i lavori di  riparazione termineranno nella stessa giornata di oggi, con il conseguente ripristino della normale erogazione idropotabile».

Cosenza, rottura condotta idrica, sospesa erogazione dell’acqua in città

COSENZA – A causa dei lavori di riparazione della condotta dell’Acquedotto  Capodacqua in località Zagarellaro, nel comune di Lattarico, si è reso  necessario sospendere l’erogazione idropotabile in città. Lo ha comunicato questa mattina al Comune di Cosenza la Sorical.

«I lavori – si legge nella nota di Sorical – termineranno  presumibilmente nella stessa giornata di oggi con conseguente ripristino  della normale erogazione idropotabile alle utenze servite  dall’Acquedotto».

Presunto plagio, sospesa seduta di laurea all’Unical

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  Trambusto e momenti di smarrimento durante una seduta di laurea all’Università della Calabria. Mentre una giovane si accingeva a discutere la propria tesi, il presidente della commissione, prof. Enrico Caterini, si sarebbe accorto che il lavoro presentato dalla candidata non aveva i crismi della originalità. Ha quindi sospeso la seduta allertando anche i carabinieri di Rende per chiarire la questione. Teatro della vicenda il Cubo 3 della Facoltà di Economia- Dipartimento Scienze Economiche e Aziendali. Dopo la sospensione, la seduta di laurea è regolarmente ripresa.

 

Lavori al serbatoio di Colle Mussano, sospesa erogazione idrica

COSENZA – La Sori.Cal informa che mercoledì 1° marzo sarà interrotta la fornitura idropotabile al serbatoio di colle Mussano per consentire la sostituzione, concordata con i tecnici comunali, del contatore installato all’interno del partitore di Colle Mussano.
I lavori inizieranno alle ore 8,30 e se ne prevede l’ultimazione nel pomeriggio della stessa giornata. Durante l’interruzione la portata disponibile sarà comunque veicolata in aggiunta a quella attuale, al serbatoio comunale Merone.

Schiaffi e minacce ai bambini, sospesa maestra

REGGIO CALABRIA – Una maestra elementare, di 66 anni, P.T.D., è stata sospesa per un anno dall’attività perché accusata di maltrattamenti aggravati nei confronti dei bambini di 6-7 anni che le erano affidati. L’insegnante, secondo l’accusa, era solita minacciare i piccoli – anche con un bastone battuto sulla cattedra – per farli stare tranquilli e, quando non ci riusciva, li colpiva con scappellotti e schiaffi. La donna avrebbe anche preso un bambino per i capelli trascinandolo per l’aula. A far scattare le indagini, è stata la denuncia dei genitori di un bambino preoccupati perché loro figlio aveva più volte manifestato insofferenza a frequentare le lezioni per paura di quanto lui e i suoi amichetti subivano da parte dell’insegnante. Gli investigatori hanno pertanto nascosto delle telecamere nell’aula. Le immagini riprese dalle telecamere hanno immortalato i numerosi scappellotti e schiaffi dati ai piccoli, “colpevoli” di aver sbagliato una divisione o aver fatto male i compiti scolastici. Un fischietto suonato per stabilire l’ordine e la minaccia di far saltare il cervello se i bimbi non avessero seguito le sue direttive, nonché un bastone impugnato e sbattuto sulla cattedra per richiamare l’attenzione, erano, secondo l’accusa, i mezzi didattici utilizzati dall’insegnante. E quando le minacce non erano sufficienti a frenare la normale vivacità dei bambini l’insegnante passava alle vie di fatto: nelle immagini la si vede mentre trascina da una parte all’altra dell’aula, tirandolo per i capelli, un bambino “responsabile” di aver abbracciato un amichetto per gioco.
Il provvedimento di sospensione è stato emesso dal gip di Reggio Calabria al termine di indagini condotte dalla squadra mobile e coordinate dal procuratore Federico Cafiero de Raho e dall’aggiunto Gerardo Dominijanni.