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Usavano i minori per spacciare droga, 21 arresti nell’operazione “Keys”

CATANZARO – Nelle prime ore di oggi, a Soverato, Guardavalle, Montepaone, Davoli e Catanzaro, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 21 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi clandestine, danneggiamento, con l’aggravante di aver indotto minorenni a commettere tali reati.
Sono destinatari della misura cautelare della detenzione in carcere 11 indagati, mentre gli altri 10 sono sottoposti alla misura degli arresti domiciliari.

L’indagine, diretta dalla Procura Distrettuale di Catanzaro e condotta dai carabinieri della Compagnia d Soverato a partire dal 2019, ha consentito di individuare una specifica organizzazione malavitosa dedita alla gestione dell’attività di spaccio di cocaina e marijuana nell’area del basso Ionio-catanzarese, con proiezioni nella limitrofa provincia di Reggio Calabria.
Le emergenze investigative hanno permesso di ricostruire anche i collegamenti di alcuni degli indagati con i vertici della, attiva in provincia di Catanzaro, con proiezioni nel Lazio, in Toscana e in Lombardia, funzionali al rafforzamento della capacità operativa del sodalizio.

Il ruolo di “corriere” veniva spesso affidato a insospettabili minorenni che avevano il compito di trasportare lo stupefacente nel soveratese per distribuirlo ai pusher attivi nelle locali piazze di spaccio. Le investigazioni hanno consentito inoltre di censire numerose transazioni economiche, operate utilizzando sistemi di pagamento elettronico, oltre che per eludere le investigazioni, anche per sopperire alle restrizioni di movimento dettate dall’emergenza epidemiologica.
Attraverso un analitico lavoro di riscontro sulle fonti di prova, basato su intercettazioni telefoniche e video, sono state documentate numerose cessioni di sostanze stupefacente nel territorio di operatività del sodalizio criminale.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà in mattinata presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro.

Detenzione e spaccio di droga, un arresto a Cosenza

 COSENZA – Nel pomeriggio del 24 Luglio 2019, i Carabinieri della Compagnia di Cosenza, nell’ambito di articolati servizi di controllo del territorio volti alla prevenzione e repressione dei reati in genere e in particolare dello spaccio delle sostanze stupefacenti predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, hanno tratto in arresto un 38enne cosentino per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente presso il “villaggio Rom” di via degli Stadi.

I Militari della Sezione Radiomobile avevano notato un atteggiamento sospetto dell’uomo il quale, nei pressi della propria casa sembrava essere intento in attività di confezionamento di stupefacente. Lo stesso, alla vita dei Carabinieri, si è precipitato di scatto verso la propria abitazione dove faceva tra l’altro cadere dalle proprie tasche un bilancino di precisione ed una dose di eroina.

Una volta raggiunta la casa, il fuggitivo si è asserragliato in bagno, riuscendo a gettare dalla finestre lo stupefacente posseduto. I militari, una volta effettuata la perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto a terra, proprio al di sotto della predetta finestra, ben 24 dosi di eroina per un peso complessivo di 24,2 grammi appena confezionati e termosaldati. A riscontro della paternità di tale quantitativo è stato rinvenuto addosso al soggetto un accendino a gas, utilizzato proprio per il confezionamento delle dosi.

Al termine delle operazioni i Carabinieri hanno proceduto a sequestrare quanto trovato e trarre in stato d’arresto l’uomo successivamente sottoposto al regime degli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nella mattinata di ieri, il GIP del Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto, applicando la misura cautelare degli arresti domiciliari che è stato nuovamente tradotto presso la propria abitazione.

 

 

Droga coltivata ai fini di spaccio, un arresto nel reggino

REGGIO CALABRIA – I carabinieri hanno arrestato a Reggio Calabria Giovanni Bucolia, di 56 anni, con l’accusa di coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente detenzione abusiva di munizionamento.

Bucolia, che ha precedenti di polizia, è stato sorpreso dai militari, che hanno operato con il supporto dei Cacciatori di Calabria, all’interno di una piantagione composta da quasi 50 fusti di “canapa indica” e dotata di un articolato sistema di irrigazione a goccia.

Successivamente, nel corso di una perquisizione in casa dell’uomo i carabinieri hanno trovato oltre 90 cartucce nascoste in una busta di nylon e sistemate all’interno di un secchio. La droga e le munizioni sono state poste sotto sequestro.

Fonte e foto Ansa

Madre a capo di presunta organizzazione di spaccio, arrestata intera famiglia

REGGIO CALABRIA – Sei persone, tra le quali una madre che era a capo della presunta organizzazione e i suoi tre figli, sono state arrestate all’alba a Benestare dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, supportati dallo squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, con l’accusa a vario titolo di associazione finalizzata all’acquisto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria nell’ambito di un’operazione denominata Nikita.

La donna, Teresa Pizzata, vedova, di 56 anni, secondo quanto emerso dalle indagini, attraverso un’attività di spaccio strutturata e intensiva coordinava i figli Giuseppe (33), Rosario (30) e Antonio (25) sia nella vendita ai consumatori finali sia nella fornitura ad altri spacciatori, gli altri due arrestati: Giovanni Argirò (40) e Mario Bottari (47).

Spacciavano droga in pieno centro a Cosenza, in manette anche minori

COSENZA – Alle prime luci dell’alba di oggi, 28 Giugno 2019, nel Capoluogo Bruzio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, con il supporto delle unità del Nucleo Cinofili dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito 4 ordinanze di misura cautelare di collocamento in comunità nei confronti di altrettanti soggetti, di cui 3 minorenni, responsabili a vario titolo per i reati di detenzione e cessione aggravata di sostanze stupefacenti, emesse dal Tribunale per i minorenni di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica per i minorenni.

L’attività investigativa, sviluppatasi fra il Novembre 2018 al Febbraio 2019 e condotta dalla Sezione Operativa del NORM della Compagnia di Cosenza, ha avuto inizio da un approfondimento investigativo condotto a seguito di una rapina risalente all’Ottobre 2018 ed avente quale movente il recupero di somme di denaro per ripianare di debiti contratti nell’ambito dello spaccio di stupefacenti. Si sviluppava dunque il filone d’indagine che, attraverso attività tecniche nonché tradizionali, permetteva di ricostruire numerosi episodi di spaccio di droga intercorsi con altri soggetti, anche maggiorenni.

E’ emerso pertanto, grazie anche alle coraggiose dichiarazioni rese ai Carabinieri dai giovani coinvolti, una fitta rete di contatti finalizzati ad incontri, con cadenza quasi giornaliera, per la compravendita di droga in varie piazze di spaccio tutte concentrate a Cosenza: via XXIV Maggio alle “Colonne”, piazzale dell’autostazione, il centro “rialzo”, villa Giulia e parco Luigi de Matera, nonché due istituti scolastici cittadini ove si arrivava a spacciare approfittando dell’orario della ricreazione. Difatti come riporta la stessa ordinanza del G.i.p. “l’assidua frequentazione fra gli indagati dimostra come gli stessi spesso pianificassero incontri per supportarsi nella gestione dei propri individuali traffici al fine di reperire risorse da reinvestire in riacquisti della sostanza, in una piena, reciproca consapevolezza dei rispettivi affari e con forme di solidaristico supporto che, valgono a dimostrare la diffusività dell’azione realizzata da ciascuno”.

Nel complesso nell’ambito dell’attività investigativa sono stati effettuati 5 riscontri nei quali gli indagati venivano sorpresi non solo con sostanza stupefacente al seguito, ma anche con materiale da taglio e confezionamento, recuperati complessivamente 85 grammi di marijuana ed 11 grammi di hashish. Sono stati inoltre cristallizzati ben 62 episodi di cessione di sostanze stupefacenti di tipo hashish e marijuana, identificati 23 assuntori, dei quali 12 minori.

Due arresti per spaccio nel Cosentino

COSENZA – Nella serata di ieri personale della Polizia di Stato, nel corso di controlli del territorio, ha tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, Y.I. di anni 19 e O.M. di anni 20, entrambi con numerosi precedenti di polizia.

I due si trovavano in una via del centro cittadino quando, fermati e sottoposti ad accurati controlli, sono stati sorpresi in possesso di circa 50 gr. di marijuana già divisa in dosi e pronta per essere spacciata.

Il P.M. di turno ne ha quindi disposto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza per direttissima.

Sorpresi a spacciare marijuana, arrestati

REGGIO CALABRIA – Due cittadini nigeriani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato, a Reggio Calabria, per possesso di marijuana ai fini di spaccio.

I due sono stati fermati in un vagone ferroviario nell’area adibita a deposito dei treni.

Gli agenti delle Volanti hanno notato nei pressi del ponte Calopinace un cittadino romeno, già noto alle forze di polizia, a piedi, con fare sospetto, probabilmente che andava ad acquistare lo stupefacente nei pressi della ferrovia. L’uomo è stato pedinato sino alla zona del deposito delle Ferrovie dello Stato dove, dopo essersi incontrato con un altro soggetto, è salito a bordo di una vettura.

Gli agenti hanno quindi fatto irruzione nel vagone cogliendo in flagranza di reato, oltre al romeno, i due cittadini nigeriani.

I due sono stati quindi bloccati e portati in Questura. Nella loro disponibilità sono stati trovati 123,7 grammi di marijuana, oltre a 80 euro in banconote da 10 e da 20, probabilmente proventi della vendita della sostanza.

Confezionavano cocaina, arrestati in flagranza di reato

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – La scorsa notte la Polizia di Stato ha arrestato due soggetti sorpresi in possesso di sostanza stupefacente del tipo cocaina ai fine dello spaccio.

I due, entrambi con precedenti penali per reati specifici, sono stati tratti in arresto durante una perquisizione.

Gli agenti, durante controlli mirati di prevenzione e repressione dello spaccio di stupefacenti, hanno effettuato una perquisizione nella zona di Schiavonea, a carico di A.A già noto alle forze dell’ordine e della sua compagna D.S.. Insospettiti dal fatto che all’interno dell’appartamento si vedevano delle luci accese con dei movimenti sospetti i poliziotti  hanno quindi deciso di appostarsi dietro lo stabile notando l’affacciarsi di una donna successivamente identificata come D.S e subito dopo l’uomo identificato come A.A, che lanciava dal balcone l’involucro con la cocaina con l’intento di disfarsi della merce. All’interno del pacchetto prontamente recuperato dagli agenti venivano trovati 84 grammi di cocaina, con un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento.

Nella successiva perquisizione dell’abitazione sono stati trovati 2000 euro in banconote da piccolo taglio verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

I due soggetti, visti gli elementi raccolti e i numerosi precedenti per spaccio, rapina – in particolare l’uomo per associazione a delinquere di stampo mafioso, furto e tentato omicidio – , sono stati tratti in arresto in flagranza del reato per il possesso di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Il PM di turno presso la Procura della repubblica di Castrovillari ha dato disposizione che i due dopo le formalità di rito venissero tradotti nella casa circondariale di Castrovillari in attesa del processo per direttissima.

 

Smantellata rete di spaccio nel tirreno cosentino

PAOLA (CS) – Una centrale di spaccio di sostanze stupefacenti attiva nella zona del Tirreno cosentino è stata smantellata dai carabinieri della Compagnia di Paola che hanno arrestato e posto ai domiciliari cinque ventenni, tutti incensurati, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, durante un servizio di controllo del territorio lungo la statale 18 tra i comuni di Torremezzo e Falconara Albanese, hanno notato la presenza sospetta di un giovane vicino ad un’abitazione apparentemente disabitata. Il successivo intervento ha permesso di stabilire che il ragazzo era una “vedetta” impegnata a garantire la sorveglianza sulle attività confezionamento delle dosi di cocaina e marijuana che gli altri quattro arrestati svolgevano all’interno dell’appartamento. I carabinieri hanno fatto irruzione sorprendendo in flagranza i quattro che si stavano occupando di preparare le dosi per la vendita.

Fonte Ansa

Spacciava droga nella sua abitazione, arrestato 31enne cosentino

COSENZA – La Polizia di Stato continua nella sua azione di incessante prevenzione e lotta al fenomeno della criminalità in tutta la Provincia di Cosenza. Il contrasto ai reati, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, con controlli straordinari del territorio mirati, continua costantemente a dare i suoi risultati.

Nella giornata di ieri, nell’ambito dei predisposti servizi di Focus ‘Ndrangheta, personale dell’UPGSP, unitamente al Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, ha tratto in arresto C.A. di anni 31, già noto alle forze di polizia per reati specifici, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare durante i citati servizi effettuati nella zona “San Vito” di Cosenza, il personale operante ha notato un sospettoso via vai di persone nei pressi di una abitazione della zona.

Insospettitisi dal fatto che alla vista degli agenti le predette persone si dileguavano, gli agenti  hanno proceduto ad effettuare una perquisizione presso il domicilio dell’arrestato nel corso della quale è stato rinvenuto un quantitativo di sostanze stupefacenti pari a circa 50 grammi di cocaina e circa 40 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e tutto l’occorrente per effettuare il confezionamento delle dosi da immettere sul mercato. C.A. è stato pertanto, tratto in arresto per il reato sopra menzionato.

NEI GIORNI SCORSI REVOCATA AUTORIZZAZIONE AL TITOLARE DI UN’AGENZIA INVESTIGATIVA

 

Nell’ambito di tali servizi nei giorni scorsi si è proceduto a notificare il decreto di revoca di un’autorizzazione nei confronti del titolare di un’agenzia investigativa della Provincia. Dopo attenta e scrupolosa attività di controllo effettuata da parte di personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Cosenza sono state, infatti, riscontrate numerose irregolarità amministrative, gestionali e tecnico organizzative che hanno portato all’emanazione del citato provvedimento.