Archivi tag: spaccio

Rende, controlli a tappeto dei carabinieri, diverse denunce

RENDE (CS) Sono state diverse le operazioni condotte nelle ultime ore dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende e dintorni. A Rose i militari della Stazione Carabinieri di Rose, hanno deferito, in stato di libertà, un 27 enne e un 30enne cosentini per il reato di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. I militari operanti nel corso di servizi di controllo del territori hanno fermato i due giovani i quali, a seguito di perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati  in possesso, celato nel cruscotto dell’autovettura, di un involucro in cellophane contenente 8 grammi di sostanza stupefacente del tipo “Cocaina”, sottoposta a sequestro. A Rende  i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativ hanno deferito in stato di libertà, un 48enne cosentino, per il reato di “Inosservanza degli Obblighi della Sorveglianza Speciale”. I militari operanti hanno accertato che l’uomo, già gravato dalla misura della Sorveglianza Speciale, al momento del controllo si trovava senza un giustificato motivo a Rende (CS), violando gli obblighi cui sottoposto. Inoltre è stato segnalato alla prefettura di Cosenza un 20enne cosentino, quale “Assuntore di sostanze stupefacenti”. I militari operanti, in Rende (CS), via Rossini, a seguito di perquisizione personale hanno rinvenuto nella disponibilità del giovane, un involucro in cellophane contenente 3 grammi di sostanza stupefacente del tipo “Marijuana”, che veniva sottoposta a sequestro.

Spaccio di sostanze stupefacenti, fermato a Paola un 51enne

PAOLA (CS) – Un uomo di 51 anni è stato arrestato ieri per reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Mario Severino è stato fermato dagli agenti del Commissariato di Paolo nell’ambito di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di tali sostanze. L’uomo è stato fermato dopo un’attività di appostamento nell’area urbana di via S. Agata, una zona già monitorata dalla Polizia da diversi giorni. Severino era già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali specifici e per le sue frequentazioni con soggetti dediti al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo il fermo, l’uomo e la sua vettura sono stati perquisiti. Nel corso della perquisizione, Severino ha tentato di disfarsi di un panetto di sostanza del tipo hashish del peso di 100 grammi lasciandolo cadere a terra.

 

 

 

Colto in flagranza mentre spacciava hashish. Un arresto a Rende

RENDE (CS) – Nella serata di ieri a Rende (CS), i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza, un 35enne cosentino, per i reati di “Cessione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti aggravata”. I militari operanti su via Tevere, sorprendevano l’uomo mentre cedeva a un 16enne di Montalto Uffugo (CS), un involucro in cellophane contenente 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo “Hashish”. A seguito di perquisizione personale il 35enne veniva trovato in possesso di ulteriori 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo “Hashish” già suddivisa in “Stecche”. L’arrestato, concluse le formalità di rito veniva accompagnato presso la propria abitazione in regime di custodia domiciliare mentre il giovane veniva invece segnalato alla Prefettura di Cosenza quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Detenevano armi e droga, arrestati

PLATÌ (REGGIO CALABRIA) – Due persone, Domenico Perre, 54 anni, e Giuseppe Maviglia (39 anni), con residenza a Novara, sono stati arrestati dai carabinieri di Locri con l’accusa di detenzione e traffico di droga oltre alla detenzione illegale di armi clandestine: i due sono rispettivamente zio e nipote. Perre si è reso latitante nel periodo che va dal 1991 al 1994. L’indagine è iniziata dopo che l’11 maggio dello scorso anno i carabinieri di Platì ritrovarono otto fucili di vario calibro con matricola punzonata, un fucile Winchester, una pistola calibro 22, un cannocchiale ed un puntatore laser per armi, un rilevatore satellitare Gps, con 500 cartucce di vario calibro, 2,7 chili di eroina, 2,5 chili di canapa indiana e 700 grammi di cocaina. Armi e droga furono scoperte essere in una zona demaniale limitrofa all’abitazione di Perre. Le indagini, come affermato dagli stessi investigatori, hanno portato alla luce indizi indirizzati verso Perre e il nipote. (foto di repertorio)

Droga, fermati due giovani migranti in un centro di accoglienza

BROGNATURO (VV) – Due migranti ospiti del Centro di Accoglienza di brognatura, nel vibonese, sono stati arrestati dagli uomini del Commissariato di Polizia di Serra San Bruno con l’accusa di detenzione illegale a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di due giovani, un pachistano e un ghanese, rispettivamente di 18 e 21 anni, nella cui camera presso il Centro sono stati rinvenuti ben 434 grammi di marijuana, occultati in nascondigli. Il pachistano è stato subito arrestato dagli agenti, mentre il ghanese è stato fermato dopo qualche ora e un inseguimento per le vie del paese. Inoltre, nello stesso Centro gli agenti hanno ritrovato 44 dosi di hascisc nascosti in una scarpa all’interno del giardino, scarpa presumibilmente lanciata dalla finestra per evitare che fosse scoperta, e altre 2 dosi di marijuana in un pacchetto di sigarette. I due giovani sono stati posti ai domiciliari nel Centro stesso.

 

Vibo, hascisc nel casolare. Arrestato un uomo

VIBO VALENTIA – Un uomo di 32 anni, Rocco Tavella, è stato arrestato a Mileto dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di servizi finalizzati al contrasto del traffico di droga, gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia, hanno trovato all’interno di un fabbricato rurale, nelle vicinanze dell’abitazione di Tavella, poco più di cento grammi di hascisc, nascosti nel sottotetto del casolare.

Già nei giorni scorsi, nell’ambito di controlli, i Carabinieri della Compagnia di Tropea avevano arrestato nella cittadina tirrenica un’altra persona trovata in possesso di sette grammi di marijuana e denaro contante, probabilmente frutto dell’attività di spaccio. Negli ultimi tre mesi, i militari del Comando Provinciale dell’Arma di Vibo Valentia hanno sequestrato ben 6,5 chilogrammi di droga e arrestato nove persone.

 

Droga in casa, arrestato dai carabinieri

COSENZA – I carabinieri della Compagnia di Cosenza, hanno tratto in arresto B.E., classe ’94, pregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nello specifico, i militari eseguivano un controllo presso la sua abitazione e , a seguito della perquisizione domiciliare, lo stesso veniva trovato in possesso di 75 grammi di eroina lasciati senza accortezza alcuna sopra il lavabo della cucina. Nel medesimo controllo i carabinieri scovavano materiale per il taglio ed il confezionamento della sostanza stupefacente, bilancino di precisione, alcuni appunti verosimilmente utilizzati per rendicontare l’attività di spaccio e 150 euro in contanti. Arrestato, veniva tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo

 

Rapinavano per finanziare lo spaccio

CROTONE – I carabinieri di Crotone hanno arrestato cinque persone e sottoposto un cittadino marocchino alla misura cautelare dell’obbligo di dimora per concorso in rapina a mano armata, danneggiamento aggravato e spaccio di ingenti quantitativi di cocaina. Tre degli arrestati sono rampolli di esponenti di vertice della ‘ndrangheta di Cutro Il gruppo, formato da giovani poco più che ventenni, autofinanziava le proprie attività di spaccio di cocaina mediante rapine e atti intimidatori (incendi) ai danni di imprenditori locali.

Furti e spaccio di stupefacenti, maxi operazione dei carabinieri nel cosentino

SCALEA (CS) – Si e’ concluso alle prime ore del mattino un servizio coordinato dai carabinieri di Scalea e finalizzato alla repressione dei furti e dello spaccio di sostanze stupefacenti nel tratto costiero che da Grisolia arriva a San Nicola Arcella. E’ quanto si legge in una nota. Due le persone arrestate, dieci le persone denunciate, controlli anche ai cantieri per prevenire il fenomeno delle morti bianche. I militari dell’Arma hanno arrestato un pregiudicato classe ’62 nel comune di Santa Maria del Cedro che, pur essendo sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, sarebbe stato sorpreso mentre si aggirava tra le strade del centro cittadino. A Scalea un uomo classe ’76 e’ stato rintracciato e arrestato in quanto destinatario di una misura di custodia cautelare per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia ai danni dell’ex coniuge. A San Nicola Arcella due giovani sarebbero stati sorpresi dai militari mentre si aggiravano nei pressi di alcuni parchi estivi e trovati in possesso di un tirapugni in ferro e di due coltelli a serramanico. Le armi sono state sequestrate e i due deferiti in stato di liberta’ per porto abusivo di armi ed oggetti atti a offendere. Numerosi i controlli effettuati a soggetti sottoposti a misure di prevenzione: due le denunce per violazione degli obblighi imposti dall’autorita’ giudiziaria nei territori di Grisolia e Scalea. Inoltre, i militari di Scalea hanno concluso una serie di controlli ad alcuni cantieri della giurisdizione di competenza deferendo alla competente autorita’ giudiziaria sei persone ritenute responsabili, a vario titolo, di violazioni alla normativa sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Spaccio e detenzione nel “fortino” dei pusher, 25 gli indagati

CROTONE – La squadra mobile della Questura di Crotone ha notificato a 25 persone residenti nel capoluogo altrettanti avvisi di conclusione indagini emessi nell’ambito dell’operazione “Theseus”. Gli indagati sono ritenuti responsabili, anche in concorso tra loro, di aver detenuto e ceduto in più occasioni sostanze stupefacenti (cocaina, eroina e marijuana), tra il mese di aprile 2014 e l’ottobre 2015. La complessa indagine è scaturita da un sequestro di cocaina, effettuato nel marzo del 2014 all’interno del quartiere di via Acquabona tra l’edificio che ospita la Questura e le adiacenze degli istituti magistrale e tecnico commerciale, nel quale sorgono diversi fabbricati non censiti. Durante una perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione di uno degli indagati ed estesa ad un garage di proprietà dell’uomo, furono trovati, nel vano della sella di un ciclomotore 18,10 grammi di cocaina. Le indagini avrebbero fatto emergere il continuo via vai di tossicodipendenti. Sarebbe stata documentata, in particolare, una fiorente e continua attività di spaccio, soprattutto di cocaina, posta in essere ad opera di alcuni degli abitanti del quartiere, agevolati da cancellate e muri abusivi che ostacolano il pronto intervento delle forze dell’ordine. Gli spacciatori, sfruttando il dilagante abusivismo urbano, occulterebbero lo stupefacente anche in strutture appositamente edificate e non riconducibili alla proprietà di alcuno. Strategici ai fini dell’attività di spaccio i “punti di osservazione” utilizzati da persone con funzioni di vedetta pronte a segnalare la presenza delle forze di polizia. Il quartiere sarebbe perciò frequentato, giorno e notte, da tossicomani provenienti sia da Crotone che da paesi limitrofi. L’intero rione è quindi considerato dagli inquirenti una “piazza di spaccio” sicura sia per gli acquirenti che per gli spacciatori. Nel corso delle indagini sono stati documentati oltre quaranta episodi di spaccio con conseguenziale sequestro di molte dosi di cocaina, eroina, marijuana e hashish procedendo alle relative segnalazioni, alla locale Prefettura, di altrettanti assuntori.