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Maltempo Tirreno, attivata unità di crisi. Oliverio richiede lo stato di calamità

CATANZARO – Il presidente della Regione Mario Oliverio ha convocato una riunione urgente della Giunta per una prima valutazione sulla grave situazione determinatasi in alcuni Comuni a seguito delle eccezionali mareggiate che in queste ore hanno interessato la costa tirrenica. È stata anche costituita una unità di crisi per seguire costantemente l’evolversi della situazione e per mettere in contatto i Comuni interessati con una commissione, guidata dall’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno e composta dai dirigenti dei Dipartimenti regionali, dal commissario di Calabria verde Aloisio Mariggiò  e dal dirigente della Protezione civile Carlo Tansi, che si è già recata sulle aree maggiormente colpite per una ricognizione dei danni e per assumere le iniziative necessarie anche con il coinvolgimento dell’Anas e di Rfi.

l’Esecutivo ha inoltre deciso la richiesta al Governo dello stato di calamità naturale per i danni causati dal maltempo su tutto il Tirreno.

 

Papasso richiede lo stato di calamità naturale per tutelare i coltivatori

CASSANO ALLO IONIO (CS) – La Giunta Municipale, riunitasi sotto la presidenza del Sindaco Giovanni Papasso, ha provveduto a deliberare una richiesta indirizzata alla Regione Calabria sul riconoscimento dello stato di calamità naturale a seguito delle avverse condizioni climatiche degli ultimi giorni. Infatti, è stato riscontrato che il repentino calo delle temperature ha provocato danni diretti alle colture arboree, ortofrutticole e alle strutture.
<<Si tratta è trattato– ha spiegato il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso – di una delibera necessaria e urgente poiché il nostro territorio, prevalentemente ad ispirazione agricola, sta subendo notevoli danni visto le gelate degli ultimi giorni. Disagi causati a colture arboree, ortofrutticole e alle strutture stesse che sono state piantante ma che non sono tolleranti a tali temperature. Per tanto, la macchina comunale, sempre in azione, nella giornata di ieri, quando  mi sono recato a Germaneto di Catanzaro, nella sede dell’Unità Operativa di Protezione Civile per firmare un Protocollo di intesa che ha permesso al Comune di Cassano di ottenere un finanziamento di 100.000 euro per la messa in sicurezza dell’argine del Torrente Raganello, nel mio interloquire con il capo con i dirigenti dell’Assessorato all’Agricoltura ho posto la questione attuale del territorio cassanese interessato dalle ultime condizioni climatiche avverse. Davanti a questi fenomeni, giunti in un territorio dal clima mite, si creano condizioni che possono essere estremamente dannose per le produzioni>>. Il Sindaco Papasso fa sapere ai soggetti operanti nel mondo agricolo del Comune di non sentirsi soli perché hanno al loro fianco l’Amministrazione Cassanese che vuole tutelare le specificità produttive del territorio che vengono esportante anche fuori Regione e ha a cuore le realtà lavorative delle stesse.

Riconoscimento stato emergenza, la soddisfazione di Oliverio

Mario OliverioIl presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, appena venuto a conoscenza della decisione assunta dall’organo di Governo, ha espresso “soddisfazione per il riconoscimento effettuato da parte del Consiglio dei Ministri, presieduto dal premier Matteo Renzi, dello stato di emergenza che avevamo richiesto a seguito dei danni causati dal violento nubifragio nella notte del 12 agosto scorso nell’area jonica che comprende le città di Rossano e Corigliano”. “Il governo – ha proseguito il Governatore della Calabria – ha mantenuto tutti gli impegni assunti e, di questo, va senz’altro dato atto a Matteo Renzi che, immediatamente, sin dalle prime ore di quella indimenticabile giornata, si è messo in contatto telefonico con il sottoscritto per seguire l’evolversi della vicenda. Il ministro Galletti, che arrivò il giorno dopo, nel corso della sua visita nelle città di Rossano e Corigliano, dopo aver constatato la gravità della situazione che si era venuta a determinare, confermò la volontà del Governo di dichiarare lo stato di emergenza. Così è stato.” “Tale decisione – ha aggiunto il Governatore della Calabria – è un segnale chiaro e incontrovertibile che indica, da parte del governo nazionale, anche il riconoscimento di un cambiamento di mentalità della nostra Regione rispetto alle emergenze e alle calamità naturali. Non più piagnistei e commiserazione, ma la ferma volontà di reagire in prima persona, da protagonisti, a quanto è accaduto. L’Italia intera ha visto una regione operosa e solidale, una comunità di giovani e di ragazze provenienti da tutta la regione, alzarsi le maniche e mettersi al lavoro per ricostruire quanto era stato distrutto. Ora è necessario ripartire”. E i calabresi hanno capito come reagire. La Regione non solo è stata vicina sin dalle prime ore alle popolazioni colpite con la presenza costante del Presidente Oliverio in prima persona, ma ha anche contribuito impegnando mezzi e uomini della Protezione Civile, di Calabria Verde e dei Consorzi di Bonifica. Anche in queste ore queste strutture rimangono a disposizione dei territori e delle popolazioni colpite.