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È uscito “Studi di Intelligence 3. Avvicinarsi alla realtà”, terzo libro degli studenti del master Unical

RENDE (CS) – “Studi di intelligence 3. Avvicinarsi alla realtà” curato da Mario Caligiuri ed edito da Rubbettino è il ventiseiesimo volume della collana del Laboratorio sull’Intellgence dell’Università della Calabria. Il volume contiene le sintesi dei lavori finali di studenti del Master in Intelligence dell’ateneo calabrese.

Gli autori

In particolare ci sono i contributi di Raffaella Amodio (L’Intelligence e le garanzie funzionali), Rossella Cerbelli (Organizzazione di un archivio digitale tramite intelligenza artificiale e analisi di Intelligence), Carmine Coscarella (Difesa civile contro gli attacchi terroristici NBCR 45 e nuove forme di Intelligence), Valentina De Rose (Il ruolo dell’Intelligence nel definire l’interesse nazionale in vista di futuri scenari mondiali: Italia e Cina a confronto), Francesco Femiano (Soundscape e Intelligence: uno spunto per ulteriori approfondimenti), Massimo Luigi Floris (La contraffazione farmaceutica: un problema di Intelligence), Giovanni Gambino (Intelligenza artificiale. Scenari di Intelligence tra etica e cambiamenti sociali, democrazia e Deep State), Rosa Maria Granato (La digitalizzazione e la messa in sicurezza dei dati), Mourad Jaballi (Intelligence tunisina prima e dopo la primavera araba), Francesco Napoli (Il ruolo dell’Intelligence nel potenziamento del protocollo di legalità. Proposte operative per contrastare l’infiltrazione criminale), Luigi Rucco (Quantum information science: opportunità e sfide per l’Intelligence), Andrea Trevisan (L’intelligenza artificiale applicata alla giustizia: per un’Intelligence del diritto), Marcello Trisolini (Intelligence di polizia. Le forze di polizia come human sensors nell’attività di Intelligence).

Il curatore della pubblicazione Mario Caligiuri ha commentato che “al bisogno di “avvicinarsi alla realtà” potrebbero contribuire gli studi di intelligence presenti in questa pubblicazione. I saggi affrontano temi che disegnano un quadro da cui emerge la necessità di affrontare i problemi, contestualizzandoli in modo rapido e interdisciplinare. Solo così è possibile cogliere i segnali deboli da sottoporre alle valutazioni dei decisori pubblici, che hanno la responsabilità di indirizzare il lavoro dell’intelligence, controllarlo e saperne utilizzare il prodotto. Gli argomenti trattati partono dalla necessaria cornice legislativa, considerando l’interesse nazionale come pietra miliare mentre la protezione cibernetica richiede un’attività specifica e crescente, dove prima di tutto occorrerebbe mettere in sicurezza i dati di persone ed organizzazioni. L’intelligenza artificiale rappresenta un ambito di riflessione ineludibile per l’intelligence, anche per affrontare lo scomodo tema degli algoritmi che si sostituiscono all’intelligenza umana in settori che sembravano intoccabili come l’esercizio della giustizia. Infine, l’intelligence non può che essere creativa perché si pone ai bordi del caos, sulla cima di un onda per vedere l’orizzonte più lontano: lo studio della trasformazione del paesaggio sonoro può avere, attraverso il cambiamento dei suoni nel tempo una capacità predittiva? La contraffazione dei farmaci è un rilevante problema sociale che mina la salute e quindi la sicurezza dei cittadini e dello Stato? Quanto la conoscenza delle intelligence degli altri paesi, a cominciare da quelli mediterranei, può aiutare la soluzione dei problemi italiani e favorire una collaborazione internazionale? La scienza dell’informazione quantistica renderà inviolabili le comunicazioni aumentando a dismisura la velocità delle informazioni? I singoli rappresentanti delle forze di polizia potranno rappresentare dei sensori umani nelle smart city risultando più efficaci delle tecnologie? Anche a questi interrogativi cerca di dare risposta un volume che affronta anche temi urticanti, ma tutti da valutare. In definitiva da questa raccolta emerge la necessità di approfondire e affrontare argomenti inesplorati, confermando come l’intelligence possa rappresentare il terreno privilegiato dello studio del futuro”.

E’ in preparazione la quarta raccolta delle tesi degli studenti del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, il cui bando per l’undicesima edizione sarà disponibile sul sito dell’Università della Calabria per i primi di settembre 2021.

Le lezioni inizieranno sabato 27 novembre 2021 con il convegno “Enrico Mattei e l’intelligence. Energia e interesse nazionale negli anni della guerra fredda”.

Esce “Studi di Intelligence 2. Unire i punti”, nuova ricerca degli studenti del Master dell’Università della Calabria

RENDE (CS) – Dopo “Studi di intelligence. Prospettive di futuro“, realizzato con le tesi degli studenti del 6° ciclo del master in Intelligence a. a. 2016 – 2017 (esperienza poi bissata dal testo – analisi sugli effetti della pandemia) , arriva “Studi di intelligence 2. Unire i punti”. È questo il titolo del volume, curato da Mario Caligiuri ed edito da Rubbettino, secondo testo nato dall’esperienza scientifica e culturale del Master dell’Università della Calabria. Il testo contiene le sintesi aggiornate delle tesi del Master in Intelligence dell’edizione 2017-2018 e arricchisce la collana editoriale del Laboratorio di Intelligence, raccogliendo i contributi discussi che, in una visione d’insieme rivolta al futuro, fanno il punto sugli studi di Intelligence in Italia.

La pubblicazione contiene dodici saggi che affrontano tematiche di strettissima attualità:

Dagli interessi italiani alla luce della nuova via della seta (a cura di Davide Acquaviva) al ruolo italiano nello sviluppo futuro dell’Africa (Marco Blanchini) ; dall’importanza delle perizie foniche nelle intercettazioni all’utilizzo degli algoritmi per individuare le frodi fiscali (Maria Rosaria Caira). È stato, inoltre, approfondito il ruolo fondamentale dei Servizi di informazione dei micro-stati (Enzo Simone Di Sanzo); è stata analizzata la crescente necessità dell’intelligence economica di integrare pubblico e privato (Cristiano Cardinali) e l’utilità delle fonti open source per prevedere fenomeni storici (Vincenzo Cardinali). E poi ancora ci si è soffermati sulla decisiva funzione dell’analista di intelligence per interpretare la realtà (Francesco Rodoquino) e sulla previsione degli impatti dei cambiamenti climatici sulla sicurezza nazionale (Gino Russo). Una riflessione ha interessato anche il tema della manipolazione delle informazioni a tutela degli interessi aziendali, come nel caso Marchionne (Alessia Salamone), come pure sulla decisiva dimensione della sicurezza cibernetica nello strategico settore marittimo e portuale (Andrea Sberze), concludendo con lo studio delle operazioni psicologiche indirizzate alle opinioni pubbliche attraverso la deformazione mediatica e social (Giorgio Serio).

Le motivazioni

«L’idea è stata quella di dare un apporto all’evoluzione delle ricerche sull’intelligence in Italia, attraverso le tesi dei nostri studenti. – Ha dichiarato Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria -. Non a caso, i temi che sono contenuti nel volume individuati per lo svolgimento del lavoro finale sono sempre collegati con l’attualità e le emergenze di questo tempo. E ancora una volta, l’intelligence si conferma come un punto di incontro di ambiti e saperi, discipline e competenze, previsioni e imprevisti. E appunto per questo, secondo noi, l’intelligence si può considerare un’indispensabile scienza del futuro perché aiuta a unire i punti per consentire alle persone di comprendere quanto davvero ci circonda».

La pubblicazione esce per la prima volta con una rinnovata grafica della collana, curata da Emilio S. Leo e Andrea Caligiuri. 

 La presentazione del volume, prossimamente in programma, sarà curata L’Università della Calabria e la Società Italiana di intelligence. 

Studi di Intelligence 2