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Rischio dissesto idrogeologico a Caulonia, stamane un incontro in regione

CATANZARO – Il Presidente della Regione ha incontrato oggi, nella Cittadella regionale, il Prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari; il sindaco di Caulonia, Giovanni Riccio e il vicesindaco, Caterina Belcastro per affrontare il problema legato al rischio idrogeologico nella zona “Carmine” di Caulonia. All’incontro – si legge in una nota -, convocato dalla Regione e dalla Prefettura di Reggio, erano presenti anche il responsabile della Protezione civile regionale, Carlo Tansi; il responsabile dell’Autorità di Bacino, Salvatore Siviglia,; il Commissario straordinario di Calabria Verde, Aloisio Mariggiò; il Dirigente generale al Dipartimento Lavori Pubblici, Domenico Pallaria; l’associazione di architetti e ingegneri di Caulonia, Fari; e i settori tecnici della Regione. Durante la riunione sono state analizzate le situazioni più critiche relative al fenomeno erosivo, amplificato dalle ultime alluvioni, ma costantemente monitorato dalla Protezione civile, e sono state individuate alcune soluzioni che pongano a riparo prioritariamente la popolazione dell’area interessata e permettano di non aggravare le crepe esistenti. È stato anche disposto un ulteriore sopralluogo da parte della Protezione Civile che avverrà giovedì prossimo, 9 marzo. «Dobbiamo innanzitutto adoperarci per la messa in sicurezza degli abitanti – ha detto Oliverio – e contemporaneamente adottare nel breve periodo alcune soluzioni che limitino l’avanzare delle fratture idrogeologiche. Anche se si tratta di un fenomeno erosivo  lento è necessario intervenire in maniera strutturale per mettere al sicuro il patrimonio urbanistico del centro storico di Caulonia. Ma prima di tutto – ha concluso – abbiamo il dovere di pensare all’incolumità delle persone».

Protezione Civile, le verità di Tansi calabrese a Presadiretta su Rai Tre

CATANZARO – Le ripetute denunce di Carlo Tansi, dirigente della Protezione Civile regionale, approdano a Presadiretta, il popolare programma di Rai Tre condotto da Riccardo Iacona. Tansi sarà ospite in diretta della trasmissione di lunedì 27 febbraio in cui sarà “raccontata – afferma lo stesso Tansi con un post sui social – la mia travagliata storia da quando sono alla guida della Protezione Civile regionale: dagli attacchi trasversali di certi sindacati e politici che difendono l’indifendibile, all’eldorado di un sistema clientelare e affaristico che ho smantellato, a certi dipendenti che prendevano fino a 7000 euro netti al mese in busta paga che non ci sono più e al conseguente sciopero e richiesta di dimissioni organizzati da quel sistema politico-sindacale, alle minacce e intimidazioni, più o meno velate, che ho subito. Uno spaccato inesorabile sui sistemi trasversali di potere che si oppongono al decollo della nostra ricchissima ma inespressa Calabria”

Protezione civile, è costante l’adeguamento infrastrutturale

CATANZARO – L’Uoa Protezione Civile della Regione Calabria prosegue il percorso di adeguamento infrastrutturale e logistico avviato da qualche mese e finalizzato a rivoluzionare l’intero sistema regionale di settore, sia dal punto di vista tecnico che da quello operativo, sempre nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse anche di ordine finanziario. Ne è esempio – si legge in una nota – l’avvenuta dismissione degli immobili, sinora detenuti in fitto dalla Protezione Civile, occupati dalla Sala Operativa Regionale di Catanzaro e dalle strutture Operative Territoriali di  Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria (quest’ultima in fase di definizione) e al contestuale trasloco dei medesimi in altre strutture già di proprietà dell’Amministrazione Regionale o, comunque, messi a disposizione da altri Enti a titolo gratuito,  con conseguente e rilevante risparmio di spesa, a favore del bilancio annuo regionale, pari a circa € 350.000,00. « «In questo senso – afferma il Dirigente Dell’Uoa Protezione Civile regionale, Carlo Tansi -, particolare rilevanza rivestono i lavori di ammodernamento della Sala Operativa Regionale presso la sede dell’ex Comalca in località Germaneto di Catanzaro, finalizzati ad assicurare sia un ottimale standard di servizio che la piena salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro. Tale impostazione è stata peraltro confermata dagli ispettori dell’Asp di Catanzaro i quali, attivatisi a seguito di una generica “segnalazione esecuzione abusiva lavori” proveniente dal sindacato Cisal, non hanno potuto che constatare il possesso, da parte dell’Uoa Protezione Civile, di tutti i necessari titoli autorizzativi. L’azione della Cisal si configura, ancora una volta, quale ennesimo tentativo pretestuoso di screditare l’operato dell’Uoa Protezione Civile, senza conoscere quali siano le motivazioni sottese alle scelte effettuate. Basti pensare che, a tal proposito, il trasferimento della Sala Operativa dal vecchio e obsoleto capannone – che molti ricordano per la  vistosa scritta Protezione Civile – alla nuova sede è un atto dovuto e non rinviabile, per le singolari circostanze che ponevano la precedente ubicazione di un centro nevralgico per l’intero sistema di protezione civile regionale in locali  dalle precarie condizioni igienico-sanitarie (presenza di topi, etc…) oltreché insicuri dal punto di vista idrogeologico, visto che – nelle perimetrazioni del Piano di Assetto Idrogeologico (Pai) – è in area classificata a pericolosità idraulica massima, con pericolo concreto di perdita di vita umane, come ha dimostrato il paradossale caso di isolamento della sede in conseguenza dell’allagamento verificatosi il 19 novembre 2013, in concomitanza di  un evento meteorico avverso che interessò l’intero comprensorio catanzarese». Il profondo e radicale cambiamento avviato nella protezione civile regionale è ormai irreversibile e porterà, nel volgere di breve tempo, all’implementazione di rilevanti innovazioni sul piano operativo e tecnologico che rafforzeranno sensibilmente il grado di tutela della popolazione calabrese. «L’implementazione di sistemi di connettività a fibra ottica per tutte le Sale Operative, il collegamento satellitare in caso di terremoti distruttivi, l’installazione di apparecchiature di ultima generazione e la creazione di applicativi in grado di fornire costantemente informazioni di interesse per la collettività – conclude Tansi -, costituiscono solo alcuni degli esempi pratici di un mutamento che è ormai è divenuto inarrestabile dinanzi a qualsivoglia tentativo di fermarne il corso».

Tutela dei beni culturali in caso di emergenza. Se ne è discusso a Roccelletta di Borgia

CATANZARO – L’Uoa Protezione Civile ha promosso una riunione, nei giorni scorsi, al Parco Archeologico di Scolacium a Roccelletta di Borgia, in cui ha proposto l’istituzione di un tavolo tecnico sulla tutela dei beni culturali in caso di emergenza. Alla riunione – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – hanno partecipato Carlo Tansi, dirigente della Uoa Protezione Civile; Domenico Schiava, dirigente del Settore Beni Cultuali, aree musei e beni archeologici della Regione Calabria; Carmine Gesualdo, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, i presidenti delle associazioni di volontariato di protezione civile “Garibaldina” e “Angeli della Sila”, specializzate in tutela dei beni culturali e l’arch. Roberto Principe. Ad aprire la discussione è stato Salvatore Patania, Segretario Regionale del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo per la Regione Calabria, che ha espresso particolare apprezzamento per l’iniziativa promossa dalla Protezione Civile regionale, soprattutto alla luce dei noti eventi naturali che negli ultimi mesi hanno interessato il Centro Italia, e che hanno evidenziato l’elevata esposizione ai rischi naturali dell’immenso patrimonio culturale italiano. Carlo Tansi ha ricordato che «la Calabria è la regione italiana più esposta ai rischi naturali, come dimostrano i numerosi terremoti verificatisi in passato e spesso di magnitudo ben più elevata di quelli che hanno sconvolto il Centro Italia, le alluvioni, le frane e i fenomeni di erosione costiera che coinvolgono ogni anno vaste porzioni del territorio calabrese, minacciando sia l’incolumità delle persone che l’integrità dei numerosi siti archeologici e di gran parte degli edifici che costituiscono l’inestimabile patrimonio di  testimonianze storiche e culturali della regione».

Rischio sismico sul territorio, se ne discute a Polistena

POLISTENA (RC) -Il prossimo 4 marzo a Polistena presso il salone delle Feste il Lions Club Polistena Brutium terrà un service sul tema: “Rischio sismico sul territorio. Convivere col terremoto si può”. Saranno presenti il capo della Protezione civile della Calabria geologo Carlo Tansi e concluderà i lavori il Governatore del Distretto dott. Renato Rivieccio.

Emergenza maltempo, Enzo Bruno: «Servono 10 milioni di euro. Non lasciateci soli»

CATANZARO – Il quadro dettagliato del sistema della viabilità provinciale dopo il maltempo è stato tracciato questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro dal presidente Enzo Bruno alla presenza del dirigente capo della Protezione civile, Carlo Tansi, e del dirigente del settore Lavori Pubblici della Regione, Pino Iiritano; il dirigente del settore Viabilità della Provincia, Floriano Siniscalco e il dirigente del settore Ragioneria dell’Ente, Pino Canino. Presenti anche il vice presidente della Provincia, Marziale Battaglia; il consigliere provinciale delegato alla Viabilità, Ciccio Severino; i consiglieri provinciali Marco Polimeni e Davide Zicchinella, e numerosi sindaci, tra questi il sindaco di Gimigliano, Massimo Chiarella; di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro, di Miglierina, Pietro Guzzi; il sindaco di Sellia Marina, Francesco Mauro e il vice sindaco di Zagarise, Giuseppe Dardano.

Entro quindici giorni la Strada provinciale 25, fondamentale arteria che collega l’entroterra presilano con il Capoluogo di regione, sarà nuovamente percorribile nella massima sicurezza ed entro il mese di aprile, l’Amministrazione provinciale di Catanzaro avrà a disposizione i dieci milioni di euro necessari alla sistemazione  della infrastruttura provinciale il cui percorso procede di pari passo con buona parte dell’acquedotto di Santa Domenica, che serve la città. Sono già stati stanziati, e quindi utilizzabili, 350 mila euro per la realizzazione di interventi urgenti volti a garantire la riapertura della strada nella massima sicurezza. Confermato l’impegno assunto dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, a nome del governatore Mario Oliverio, nella riunione tenuta in prefettura martedì scorso, relativo alla disponibilità della Regione ad anticipare i fondi necessari per gli interventi sulla Strada provinciale 25. Così come resta monitorata la situazione della Strada provinciale 34/2 che collega Gimigliano a Catanzaro da Cavorà: nelle prossime ore si valuterà come intervenire immediatamente per garantire la massima sicurezza ma senza isolare il territorio.
Il presidente della Provincia, Enzo Bruno, ha voluto tirare le somme di questi ultimi giorni drammatici di maltempo che, dopo la nevicata dello scorso 8 gennaio, hanno messo in ginocchio il sistema viario provinciale, senza risparmiare i dettagli di una situazione strutturale preoccupante ma nello stesso tempo non allarmante proprio perché “il sistema ha funzionato”. E lo fa il giorno dopo la firma della delibera con cui richiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

Provincia di Cosenza, Di Natale incontra il Responsabile della Protezione Civile Tansi

COSENZA – Questa mattina presso la Sala della Giunta della Provincia di Cosenza si è tenuto un incontro tra il presidente Graziano Di Natale e il dottor Carlo Tansi, Responsabile regionale della Protezione Civile. Tema dell’incontro la collaborazione interistituzionale in materia, con l’intento di rafforzare la sinergia tra le istituzioni, regionale e provinciale. Al colloquio erano presenti anche il dottor Paolo Cappadona, Responsabile Ufficio Emergenze; la dottoressa Raffaela Giraldi, Responsabile Ufficio Rischio Sismico; per la Provincia di Cosenza il dottor Pietro Mari, Coordinatore del Gruppo di Lavoro Piano provinciale di revisione e prevenzione rischi.

Durante l’incontro si è stabilito di organizzare una convention con i Sindaci dei 155 Comuni della Provincia di Cosenza, per discutere di pianificazione comunale di emergenza e Piano provinciale di prevenzione dei rischi. L’occasione sarà utile anche per distribuire ai presenti una copia della “Carta sismotettonica e della franosità della Valle del Fiume Crati”. In conclusione del colloquio si è parlato della possibilità di sistemazione del personale della Protezione Civile all’interno degli uffici del Palazzo degli Uffici di Vaglio Lise e del trasferimento nella stessa sede degli Uffici regionali presenti a Cosenza, al fine di costituire in Città un polo unico regionale. Allo scopo sarà attivato un apposito Tavolo tecnico presso la Regione Calabria.

Tansi e i mali prodotti in Calabria dalla burocrazia

CATANZARO – Non è il primo e probabilmente non sarà l’ultimo a lamentarsi della elefantiaca lentezza della macchina regionale. E forse, nell’analizzare gli atavici ritardi che affliggono la Calabria in ogni settore, sarebbe il caso di cominciare a chiedersi dove finiscano le responsabilità della politica e comincino invece quelle dei burocrati. Godono di stipendi e benefit da mille e una notte ma sul piano dei risultati le loro performance lasciano a desiderare. Anche Carlo Tansi, dirigente della Protezione Civile regionale, se la prende con i “burosauri”, tanto per utilizzare un termine adottato in passato per identificare quei funzionari e dirigenti regionali inadeguati a ricoprire ruoli apicali, quando non addirittura asserviti al potere. Tansi si lamenta perché ostacolano il suo piano di riorganizzazione della Protezione Civile. Lui vorrebbe che sia snella, funzionale, in grado di fronteggiare ogni tipo di calamità, anche quella più catastrofica. Ha le idee chiare, i progetti in mano e le risorse nel cassetto. Ma bisogna seguire le procedure. E le procedure, al minimo intoppo si incagliano. La rivoluzione tecnologica di Tansi fa a pugni con un sistema allergico alle innovazioni. E in attesa che le carte completino il loro ozioso tour sulle scrivanie dell’impiegato di turno, la sala operativa continua a fare i conti con computer obsoleti, linee elettriche ballerine, rete internet a singhiozzo e con buona parte del personale disponibile privo della preparazione e delle competenze necessarie ad affrontare le emergenze. Sperando che il buon Dio ce la mandi buona.

Sisma in Calabria, Tansi: «Evento ricorrente»

­CATANZARO – «Il terremoto di magnitudo 3.4 verificatosi in Calabria con epicentro nell’area di Gimigliano non è altro che uno delle centinaia di sismi di intensità inferiore a 4 che si verificano ogni anno nella regione». Lo scrive il dirigente della Protezione Civile regionale Carlo Tansi commentando su facebook l’episodio del terremoto che ha colpito la Calabria nel tardo pomeriggio. «In questa fase di particolare sensibilizzazione dell’opinione pubblica ai terremoti, creatasi dopo il terremoto di Amatrice, poiché si fa più attenzione a sismi che si verificano quotidianamente, si tende come conseguenza a creare talvolta ingiustificati allarmismi. Si coglie l’occasione per ricordare che i terremoti non si prevedono e che l’unico modo per ridurre il rischio sismico è la prevenzione che si fa costruendo gli edifici o adeguandoli in modo da resistere ai terremoti, e bandendo categoricamente l’abusivismo edilizio. Gli edifici costruiti o adeguati – scrive Tansi – rispettando la rigidissima normativa sismica italiana, sono in grado di resistere anche a terremoti di elevata magnitudo, mentre gli edifici abusivi o interessati da interventi abusivi importanti possono subire gravi conseguenze anche in caso di terremoti di magnitudo non particolarmente elevata».

Torna il maltempo, scattata l’allerta meteo

CATANZARO – La Protezione civile regionale, guidata da Carlo Tansi, ha diffuso un messaggio di allerta meteo valido per circa 36 ore, fino alla serata dell’8 aprile. Torna dunque il maltempo in Calabria con fenomeni temporaleschi, rovesci e, secondo quanto si legge nel bollettino, intensa attività elettrica. Le precipitazioni interesseranno tutta la Calabria, in particolare le aree del reggino, del vibonese e del catanzarese. Attese anche forti raffiche di vento.