Archivi tag: Terna

Giannotta, Granata e Toteda campioni italiani di Raffa

ROMA – Lo scorso fine settimana, al Centro Tecnico Federale di Roma, tre atleti calabresi hanno trionfato ai Campionati Italiani Assoluti unificati delle tre  specialità boccistiche: Raffa, Volo e Petanque. Si tratta dei bocciofili della Città di Cosenza Fabio Toteda, Domenico Giannotta e Andrea Granata che, dopo un percorso entusiasmante che li ha visti nel turno precedente aver ragione del trio della Civitanovese per 12-5, in finale hanno battuto lo squadrone dell’Mp Filtri Caccialanza di Milano, composto da Marco e Paolo Luraghi e Davide De Sicot con il punteggio di 12-7.

Un traguardo prestigiosissimo

Una vittoria sorprendente quanto importantissima per i tre atleti, fra quelli di primo piano del panorama boccistico calabrese, e per la Città di Cosenza che proprio in questi giorni festeggia gli 82 anni di attività. Grande la soddisfazione del Comitato Provinciale di Cosenza nelle parole del presidente Francesco D’Ambrosio: «Vinto un titolo insperato e meritato contro alcuni fra i giocatori più forti del mondo. Questo dimostra ciò che io penso da molto, e cioè che i nostri atleti possono gareggiare anche con chi sulla carta sembra essere più forte di noi». Contagioso l’entusiasmo dei tre protagonisti a cui fa da portavoce Andrea Granata: «Abbiamo realizzato il sogno che avevamo fin da bambini: quello di diventare insieme campioni d’Italia. Ora possiamo gridarlo a gran voce». 
 
Da sottolineare i numeri della manifestazione: 352 atleti e 16 atlete della specialità Raffa, tre giocatori della Petanque e otto del Volo, per un totale di 379 atleti. 
 

GLI ALTRI TITOLI ASSEGNATI: 

A contendersi il titolo, negli individuali maschili e femminili, il cagliaritano Roberto Moi (Edera Marsala) e il maceratese Mirko Savoretti (Fashion Cattel) e le due giocatrici della Bentivoglio, la recanatese Marina Braconi e la modenese Elisa Luccarini. Splendidi i trionfi di Moi (vincitore del suo primo Assoluto) e della Luccarini (al suo sesto titolo). Luccarini e Braconi si sono affrontate, in una finale per il titolo italiano, per la terza volta nella loro carriera. Inedita, invece, quella tra Moi e Savoretti. Il sardo si è aggiudicato il campionato esibendo una serie di numeri nel tiro: indimenticabile l’ultimo, che gli ha consentito di chiudere i conti realizzando i quattro punti della vittoria. Nella specialità coppia si è imposta la coppia della Rubierese: Maurizio Mussini-Luca Ricci, già campioni italiani nel 2017. Mussini e Ricci hanno vinto il derby contro Luca Cavazzuti-Roberto Vandelli. Nella specialità tiro progressivo del Volo, Mauro Roggero si è laureato campione italiano con il punteggio di 41/49, precedendo Marco Ziraldo (40/48). Nel tiro di precisione della Petanque, invece, Jacqueline Grosso (Caragliese) ha sconfitto Roberta Peirano (San Giacomo), conquistando il titolo.
 
Alla manifestazione ha aggiunto una nota di prestigio anche la diretta di RaiSport e l’attenzione con cui li hanno seguiti esponenti del mondo sportivo e istituzionale. Oltre al Presidente Federale Marco Giunio De Sanctis (coadiuvato da tutti i Consiglieri Federali e dal Segretario Generale Riccardo Milana), è intervenuto il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, il quale ha rivolto un entusiastico elogio alle attività della Fib, che dedica sempre particolare cura all’immagine e alla promozione delle sue specialità.
Ha diretto la manifestazione il sig. Roberto Lopparelli (Arbitro Nazionale di Perugia).

Terna apre “ponte Stretto elettrico” opera dei record. Esulta Renzi

FAVAZZINA (RC) – Un risparmio di 600 milioni per il sistema elettrico italiano, 700mila tonnellate di CO2 in meno in atmosfera ogni anno, 114 km di vecchie linee smantellate, un minor impatto ambientale per oltre 200 ettari di territorio: sono questi alcuni dei numeri del ponte elettrico di Terna che unirà, a partire da questo pomeriggio, Sicilia e Calabria. E’ stato il premier Matteo Renzi a inaugurare, nei pressi di Scilla, un’opera faraonica che può vantare ben tre record mondiali: quello del cavo sottomarino (38 km) a corrente alternata più lungo al mondo, quello del più profondo pozzo verticale (che scende per quasi 300 metri dentro la montagna) e quello del più lungo tunnel orizzontale (2,8 km) per cavi ad altissima tensione. In tutto i 6 cavi che uniscono la stazione elettrica di Sorgente, in Sicilia, con quella di Rizziconi, in Calabria sono lunghi 105 chilometri e permettono di triplicare i collegamento elettrico esistente tra Sicilia e continente. L’opera, costata 700 milioni di euro, moltiplicherà le potenzialità delle rinnovabili dell’area e servirà anche per la futura rete a banda larga, contenendo la fibra ottica. «E’ un’opera eccezionale che figurativamente unisce tutti gli italiani che beneficeranno della riduzione dei costi energetici» sottolinea l’ad di Terna Matteo Del Fante non nascondendo come, anche a causa della friabilità della montagna in cui è stata costruita la galleria, c’è stato un momento in  cui la «missione sia parsa impossibile». E, spiega Del Fante, le «ricadute positive ambientali, occupazionali e dal punto di vista degli impianti» su Sicilia e Calabria sono sicure. Ma il ponte elettrico potrà anche avere un ruolo “mediterraneo” collegando Nord Africa e continente europeo. Il progetto di una linea che colleghi Nord della Tunisia e Sud della Sicilia «è un’ambizione dell’azienda. Il progetto è stato approvato dall’Ue nella sua prima fase, ora speriamo di ottenere un supporto finanziario», sottolinea l’ad di Terna. Nel frattempo l’opera – che una una capacità di massimo 1.100 Mw – ha consentito l’eliminazione 400 vecchi tralicci dando lavoro a circa 2000 persone e coinvolgendo, attraverso i suoi cavi, 21 comuni. Lanciata 12 anni fa e iniziata, de facto, solo 5 anni fa, l’elettrodotto ha avuto un iter autorizzativo a dir poco difficile, tra contese giudiziarie (risolte a favore di Terna) e proteste, in Sicilia, dei comitati di cittadini. Ma alla fine è stata avviata. «Tutto il mondo ce la invidia» ha esultato Renzi dopo aver fatto un breve tour della galleria.

Prysmian consegna a Terna cavo collegamento Sicilia-Calabria

REGGIO CALABRIA – Prysmian ha consegnato a Terna il collegamento elettrico in cavo ad altissima tensione fra Sicilia e Calabria attraverso lo stretto di Messina. Lo comunica il gruppo, attivo nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni. Prysmian ha sviluppato e prodotto un sistema in cavo terrestre e sottomarino a 380 kV in corrente alternata composto da due circuiti della lunghezza complessiva di circa 44 chilometri, di cui 38 per la parte sottomarina, tra le stazioni elettriche di Villafranca Tirrena in Sicilia e di Scilla in Calabria. Prysmian, che ha acquisito la commessa da 300 milioni di euro nel 2009, ha installato il cavo sottomarino con la propria posacavi Giulio Verne. «Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione la migliore tecnologia  e know-how detenuti dal nostro gruppo -ha commentato l’amministratore delegato di Prysmian, Valerio Battista- per un’opera di rilevanza strategica per il Paese. Il sistema in cavo consegnato a Terna è stato ingegnerizzato e prodotto nello stabilimento di Arco Felice, in provincia di Napoli, a poche centinaia di chilometri dallo Stretto di Messina, ed è quindi un primato tutto italiano».

Premier Renzi sabato in Calabria per “ponte Stretto energetico”

ROMA – «Non penserete che il viaggio intercontinentale mi allontani dal consueto tour nel Paese. Torniamo venerdì notte e sabato mattina, alle 11, siamo a Venezia per l’inaugurazione della Biennale. Poi alle 14 firmiamo un importantissimo accordo a Trieste per il Porto Vecchio, con 50 milioni di investimenti che si sbloccano. Quindi alle 17 torniamo in Calabria perché Terna ha fatto un lavoro egregio e finalmente si collegano dal punto di vista energetico Sicilia e Calabria con la Sorgente Rizziconi. E’ un ponte sullo stretto “energetico”, in attesa di quello per treni e auto. Sapete quali sono le conseguenze? Che il costo della bolletta energetica del Paese scende di 600 milioni di euro. Non male, dai. Investire, investire, investire: questa è la chiave per il futuro dell’Italia». Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sua e-News. «Farlo senza sprecare i soldi: ecco perché su Bagnoli abbiamo coinvolto l’Anac di Raffaele Cantone, come già era accaduto per l’Expo, firmando ieri un importante protocollo d’intesa in questo senso – aggiunge -. Ma farlo in modo costante e senza interruzioni. Un dato mi ha colpito: nel 2012-2013 l’Italia ha bandito gare pubbliche per 40,3 miliardi di euro. Nel biennio successivo, il primo nostro biennio siamo passati a 58,8 miliardi (fonte: Centro Studi Camera dei Deputati e Cresme). C’è molto da fare, ma accelerare sui lavori pubblici, lottando contro l’illegalità e gli sprechi, è la priorità per chi come noi vuole sbloccare l’Italia».

L’ad di Terna: “Entro il 2016 realizzato elettrodotto Sorgente-Rizziconi”

CATANZARO – Nel 2016 la società “Terna” conta di completare l’elettrodotto “Sorgente-Rizziconi” a collegamento di Sicilia e Calabria. Questo è quanto ha comunicato l’amministratore delegato di “Terna”, Matteo Del Fante, in riferimento agli investimenti compiuti dalla società negli ultimi anni sulla rete elettrica nazionale, ammontanti a 9-10 miliardi. “Entro quest’anno Terna potrà dire di aver connesso tutta l’Italia” ha dichiarato Del Fante, perseguendo l’obiettivo di rendere la rete più sicura in corrispondenza comunque di un abbassamento dei costi.In tale prospettiva, il ruolo di “Terna” è quello di fare in modo che l’energia dal sud arrivi al centro e al nord italia, pensando a una produzione rinnovabile. Del resto, ha poi concluso, “oggi Terna è il primo operatore d’Europa per chilometri gestiti possedendo 72 mila chilometri di rete”.

Torna ora solare

Torna questa notte, fra sabato 27 e domenica 28 ottobre, l’ora solare: alle ore 03.00 si dovranno spostare un’ora indietro le lancette degli orologi. L’ora legale tornerà il 30 marzo 2013. Secondo quanto rilevato da Terna, durante il periodo di ora legale, iniziato il 25 marzo 2012, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente circa 613 milioni di kilowattora (647 milioni di kWh il minor consumo del 2011), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di 205.000 famiglie. In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale circa 102 milioni di euro. Nei mesi di Aprile e Ottobre si e’ registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Ciò e’ dovuto, spiega Terna, al fatto che questi due mesi hanno giornate più “corte” in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell’intero periodo.
Spostando in avanti le lancette di un’ora, quindi, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. In termini di costi, l’Italia ha risparmiato con l’ora legale circa 102 milioni di euro, considerando che per il cliente finale 1 kilowattora e’ costato, nel periodo in esame, in media circa 16,65 centesimi di euro al netto delle imposte.
Nel dettaglio, ad aprile si e’ avuto un risparmio di 129 milioni di kWh, a maggio di 81 milioni di kWh, a giugno di 34 milioni di kWh, a luglio di 34 milioni di kWh, ad agosto di 33 milioni di kWh, a settembre di circa 85 milioni di kWh e ad ottobre di 161 milioni di kWh. Nel 2011 il risparmio e’ stato pari a 91 milioni di euro poiché  il costo medio di 1 kilowattora era di 14,06 centesimi di euro.
Dal 2004 al 2012 il risparmio complessivo del Paese e’ stato di circa 5 miliardi e 600 milioni di kilowattora, pari ad un valore di circa 800 milioni di euro (AGI).