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L’apprezzamento del presidente della Commissione Trasporti della Camera per il riordino del Trasporto Pubblico Locale avviato dalla Regione

REGIONE CALABRIACATANZARO – Nel corso della sua relazione conclusiva al Convegno Nazionale organizzato da Confservizi , su  ” Decreti Madia: novità e prospettive per le imprese dei servizi pubblici locali” , svoltosi a Roma Venerdì 15 aprile nella sala del Tempio di Adriano in piazza di Pietra, il Presidente della Commissione Trasporti della Camera Michele Meta ha espresso pubblicamente i complimenti al Presidente della Regione Calabria Mario  Oliverio per il virtuoso processo di riordino e rilancio del settore del Trasporto pubblico locale e più in generale della mobilità , avviato con determinazione fin dall’inizio del proprio mandato.

Lo stesso Meta ha invitato tutti i presenti, compresi i relatori, il prof. Giuseppe Catalano della Sapienza di Roma, il Capo della segreteria tecnica del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Laura Cavallo ed i rappresentanti delle Autority sulla Concorrenza e dei Trasporti, a studiare la legge regionale  calabrese di riordino del settore, che ha qualificato come innovativa in relazione anche alla costituenda Agenzia mediante scissione da Ferrovie della Calabria del ramo d’azienda afferente l’infrastruttura , con le funzioni anche di centrale d’acquisto e soggetto attuatore degli investimenti regionali di settore.

Nel corso dell’evento Meta ha brevemente illustrato il progetto che, col prossimo avvio dei lavori della Metrotramvia Cosenza-Rende-Unical e del prolungamento ferroviario per Germaneto di Catanzaro, collegherà in futuro in modo rapido e stabile i due capoluoghi Cosenza e Catanzaro nonché le due Università. In conclusione l’on. Meta ha affermato: ” Dalla Calabria nuove idee e nuovi progetti. Fate anche voi in altre regioni quello che sta facendo e ci sta insegnando la Calabria.”

Oliverio (PD) a Governo: “interventi urgenti su trasporti e infrastrutture calabresi”.

Il capogruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera, l’on. Nicodemo Oliverio, ha illustrato in Aula della Camera la sua interpellanza urgente sulla condizione dei trasporti e delle comunicazioni in Calabria.

“Abbiamo ritenuto necessario – ha spiegato Oliverio – interpellare il Parlamento e il Governo sulle condizioni dei trasporti e delle infrastrutture in Calabria, con una particolare attenzione al versante ionico calabrese, che ormai è sprofondato in un vero e proprio isolamento strutturale, economico, sociale, che non riguarda solo la Calabria e il Sud, ma che tocca gli interessi vitali di grande parte del Paese”.

“Abbiamo chiesto al Governo di verificare se corrisponda al vero che, in occasione dell’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario estivo previsto per la regione Calabria, verranno effettuati tagli significativi su numerose tratte e, in particolare, ai treni della linea ionica calabrese.

In merito ai temuti ridimensionamenti, il Governo per bocca del sottosegretario Del Basso De Caro, ha assicurato che, ‘con l’orario entrato in vigore lo scorso 15 giugno, l’offerta di media-lunga percorrenza della Calabria non è stata interessata da alcuna modifica’, ma che “Ferrovie dello Stato sta predisponendo un programma di ulteriore rimodulazione dell’ offerta regionale, prevedendo, a partire dalla metà’ del prossimo mese di luglio, l’eventuale reintroduzione di alcuni servizi”.

In merito ai lavori di ammodernamento e di adeguamento delle infrastrutture ferroviarie, il Sottosegretario alle Infrastrutture ha ricordato che ‘nel 2012 è stato sottoscritto dal Governo (MIT e Ministro per la coesione territoriale), con le regioni Calabria, Basilicata e Campania, Ferrovie dello Stato e Rete ferroviaria italiana, il contratto istituzionale di sviluppo (CIS) per il completamento della direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Il CIS, istituito dall’articolo 6 del decreto legislativo n. 88 del 2011, costituisce un atto innovativo ed efficace, finalizzato ad imprimere una accelerazione ai processi di realizzazione delle infrastrutture di rilievo strategico nazionale.

Il programma prevede cinque interventi, di cui tre sull’asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria, uno sulla linea Lamezia-Catanzaro Lido e uno sulla trasversale ferroviaria Taranto-Sibari-Reggio Calabria, per un importo complessivo di 500 milioni di euro, con totale copertura finanziaria.

Di fondamentale importanza per velocizzare la dorsale ionica sono i tratti ferroviari Metaponto-Paola e Lamezia-Catanzaro. Nel dettaglio, le risorse sono previste a carico del Fondo sviluppo e coesione (40 milioni di euro), a carico del Piano di azione e coesione (80 milioni di euro), a carico dei fondi comunitari (353 milioni di euro) e a carico del contratto di programma RFI (31 milioni di euro).

L’On. Nicodemo Oliverio ha ribadito la necessità di inquadrare il gravissimo problema dei ritardi nei trasporti e nelle infrastrutture del Mezzogiorno, fra le priorità nazionali, perchè solo se riparte il sud, potrà esserci il rilancio dell’intera economia nazionale.

Il deputato calabrese ha riconosciuto che ”Questo Governo ha   un atteggiamento diverso verso il Sud, rispetto ai governi del passato, ed è quello che vogliamo:  il Mezzogiorno d’Italia non può essere trattato con quel senso di sufficienza e quasi di fastidio che è molto diffuso nel Paese.  Il sud d’Italia ha una voglia straordinaria di crescere e di svilupparsi, di contribuire con determinazione alla ripresa economica del Paese e di mettersi in discussione con le sue energie migliori, le sue eccellenze, la sua storia e la sua cultura. Ma ha bisogno di mezzi e di infrastrutture efficienti per crescere, ha bisogno di collegamenti rapidi e sicuri, di moderne tecnologie e di reti informatiche e soprattutto di superare il ritardo tecnologico”. Ma ha poi chiesto che si facciano tutte le pressioni istituzionali possibili su Trenitalia perchè si fermi con la politica dei tagli, ricordando però le gravi responsabilità della Regione che sui trasporti locali ha una competenza esclusiva.

Conferenza stampa situazione Trasporti, D’Attorre preannuncia mobilitazione

La questione dei trasporti sarà “un tema cruciale sul piano programmatico e politico. Parleremo con Del Rio, con Lanzetta e Lotti perché i trasporti vengano inseriti nella cabina di regia creata in Calabria dal governo Renzi”. E’ quanto ha affermato il deputato del Partito democratico Alfredo D’Attorre nel corso della conferenza stampa tenuta questa mattina nella sala della Giunta provinciale, a Catanzaro, alla presenza del segretario provinciale, Enzo Bruno, dei segretari provinciali e di categoria Trasporti della Cgil, Giuseppe Valentino e Michela Avenoso, della Uil Fpl Francesco Caparello, dei consiglieri comunali del Pd Vincenzo Capellupo, Nicola Ventura, Lorenzo Costa e Franco Passafaro (presente anche il capogruppo del Psi Roberto Guerriero). Presenti tra gli altri il sindaco di Satriano nonché vice segretario provinciale Michele Drosi, il sindaco di Decollatura, componente della segreteria provinciale Anna Maria Cardamone, Rosario Bressi, il segretario del circolo “Lauria” Pasquale Squillace, e i dirigenti Giovanni Puccio e Pino Soriero.

“Questi tagli incidono non solo sul diritto alla mobilità dei calabresi, ma anche sull’’idea di questo territorio e sul disegno futuro che si ha di questa regione – ha affermato D’Attorre -. In questi giorni sento molto parlare di candidature e di proposte nominative, in merito alle prossime elezioni regionali, ma per quanto riguarda il gruppo dirigente di Catanzaro noi legheremo molto le nostre valutazioni a problemi di merito: pretenderemo di sapere cosa ha in testa ogni candidato per il Capoluogo, per l’area Centrale della Calabria, perché è necessario iniziare a parlare di una nuova Calabria che per il Pd vede l’asse Catanzaro – Lamezia, che per tante funzioni che si stanno disegnando dovrebbe essere uno snodo nevralgico. Per questo sosteniamo i sindacati. Li ringrazio per la mobilitazione che hanno messo in campo: il Pd prende l’impegno ad accompagnare con la sua struttura organizzativa e i suoi circoli una campagna diffusa per costruire una mobilitazione”.

I sindacati e chi si batte per questo diritto essenziale, insomma, non possono essere lasciati soli. “Siamo in contatto con il sottosegretario alle infrastrutture Del Basso De Caro, che è già stato qui a Catanzaro e ha preso l’impegno a tornare e di questo punto dei trasporti in provincia ha fatto una delle questioni in cui si è impegnato maggiormente – ha detto ancora il deputato democratico -. Parleremo con i membri del governo, a partire dal sottosegretario Del Rio, il ministro Lanzetta e il sottosegretario Lotti perché i trasporti vengano inseriti nella cabina di regia creata in Calabria dal governo Renzi. E’ giusto che cali il silenzio su questa esperienza amministrativa regionale, fallimentare sotto tutti i punti di vista, anche quello dei trasporti i cui danni sono sotto gli occhi di tutti. Purtroppo l’oblio non calerà sui danni che sono stati prodotti sui diritti dei calabresi”. Sulla vicenda dei tagli i rappresentanti sindacali presenti hanno annunciato una “lotta costante per evitare che la situazione degeneri” e la costituzione “di banchetti in città, perché si capisca quali siano i punti sostanziali su cui spingere”. “Noi dobbiamo costruire una proposta chiara che su alcuni punti specifici ci consenta di stringere un nuovo patto di fiducia con i calabresi e – dice ancora – di che cosa fare dell’area centrale della Calabria è un punto discriminante”. D’Attorre è intervenuto anche in merito alla nuova legge elettorale regionale.

“Sono rimasto agghiacciato nel leggere i contenuti della nuova legge elettorale approvata dal Consiglio regionale della Calabria. La legge non prevede l’ammissione alla ripartizione dei seggi delle liste che non abbiano ottenuto nell’intera Calabria almeno il 15 per cento dei voti ed almeno il 4 per cento se fanno parte di una delle coalizioni. L’Italicum e il Porcellum – ha concluso D’Attorre – sono due modelli di saggezza di democrazia rispetto al mostro che è stato realizzato qui in Calabria. Una pagina ingloriosa e medioevale. Mi auguro che ci siano i margini giuridici per poter rivedere questa situazione. Auspico che il Governo intervenga per impugnare la legge”.

Il segretario provinciale del Pd, Enzo Bruno, ha evidenziato che “quella dei tagli rappresenta un’operazione mirata a depotenziare l’area centrale della regione. Con i tagli si indebolisce il territorio e non si potenziano quelle zone, come Soverato e il quartiere Lido di Catanzaro che potrebbero essere un valore aggiunto per il turismo. La zona jonica della provincia non è più collegata con il sistema paese – ha detto ancora Bruno -. Il sistema dei trasporti ha bisogno di interventi finanziari incisivi, attesi da anni, per mettere in sicurezza quello che esiste, ma soprattutto per rilanciare nuove strutture”. Il Partito democratico lancia l’allarme ed si dichiara pronto a rispondere alle responsabilità. “Serve una mobilitazione più larga, che riguarda istituzioni, sindaci, amministrazioni – dice ancora Bruno – e quindi la capacità del Partito democratico di mobilitarsi”. Servono interventi straordinari per ammodernare le linee e non sopprimere le corse che già ci sono. L’obiettivo è quello di ottenere l’alta velocità anche in Calabria”. Sulle responsabilità, ha continuato Bruno “non ci sono dubbi che restino in capo alla Regione, all’assessore Fedele e al suo ex presidente”. Non solo trasporti, comunque, soprattutto in vista dell’imminente tornata elettorale per le Regionali: la nuova classe dirigente sarà chiamata a sciogliere nodi cruciali nel settore dei trasporti, del dissesto idrogeologico, della sanità “tutti settori su cui la Calabria è stata commissariata”. Bruno cita l’esempio della gestione delle risorse a disposizione per il dissesto idrogeologico quando “non ci sono notizie della sostituzione del commissario Percolla che non è riuscito ad investire tutti i fondi a disposizione. “Ci auguriamo – ha concluso Bruno – che da qui a poco la Calabria commissariata possa riappropriarsi del proprio destino con una classe dirigente all’altezza”.

Di trasporti e della drammatica situazione dei rifiuti, la tariffa regionale è infatti destinata a raddoppiare, hanno parlato invece Cardamone e Drosi che questa mattina hanno preso parte ad una riunione dell’Anci, preannunciando un sit in di protesta davanti al consiglio regionale proprio contro l’aumento indiscriminato delle tariffe, il prossimo 11 giugno.

I consiglieri comunali, infine, hanno preannunciato un ordine del giorno da presentare all’attenzione del civico consesso sulla situazione della mobilità. “Ad essere violato è il diritto alla mobilità soprattutto delle classi sociali svantaggiate – ha detto Capellupo che ha ricordato l’adesione del Pd alla campagna della Cgil avviata dalla segretaria della Filt Michela Avenoso – visto che i tagli gravano soprattutto su studenti, lavoratori e precari”. Quello che è mancato, ricorda Ventura “è anche una interlocuzione con l’amministrazione attiva”. Il Pd, quindi, si prepara ad avviare una campagna di mobilitazione contro i taglia ai trasporti ferroviari ponendo la questione all’attenzione del governo nazionale.