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Oliverio insedia il Comitato per il VI° Centenario della nascita di San Francesco di Paola

COMITATO SAN FRANCESCOIl Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha insediato il “Comitato per il VI centenario della nascita di San Francesco di Paola, alla presenza del Padre Provinciale dei Minimi Padre Gregorio Colatorti, del Presidente della Provincia di Cosenza Mario Occhiuto e del Sindaco di Paola Basilio Ferrari. Il Presidente Oliverio, in apertura dei lavori, ha indicato, come suo delegato, il consigliere regionale Giuseppe Aieta. La Regione, intanto, sta proseguendo il suo viaggio internazionale attraverso attività mirate, in Italia ed all’estero, con l’obiettivo di promuovere la propria vasta offerta nel campo del turismo religioso. Dopo la tappa di Poznan 2015, dove la Regione Calabria ha presentato all’Europa il neonato progetto “Itinerari Religiosi”, pensato soprattutto per destagionalizzare l’offerta turistica, il tour ha toccato, durante la scorsa settimana, l’International Travel Show di Varsavia (TTW).

Turismo religioso, oltre 50 buyer da 22 Paesi di tutto il mondo ad Aura. Soddisfatto Oliverio

PAOLA (CS) – Cresce l’attesa per la decima edizione di Aurea, Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette, dal 17 al 19 settembre 2015 presso il Santuario di San Francesco di Paola e le più note località regionali meta di pellegrinaggi ed escursioni.

Patrocinata dalla Regione Calabria (attraverso il fondamentale contributo del Dipartimento Turismo e Beni Culturali) e dalla Cei (Conferenza Episcopale Italiana) ed organizzata da Spazio Eventi, Aurea metterà a confronto 50 buyer specializzati nel segmento del turismo religioso provenienti da 22 Paesi di tutto il mondo e gli operatori professionali pubblici e privati, religiosi e istituzioni, che proporranno destinazioni di particolare significato spirituale, pellegrinaggi, itinerari di fede e percorsi naturalistici verso i cosiddetti Santuari della Natura.

Sull’importante evento internazionale, prima di tagliare il nastro di apertura, si è espresso favorevolmente il Presidente della Giunta Regionale della Calabria, Mario Oliverio.

Come Regione Calabria, richiamandoci all’indirizzo dettato dal Consiglio d’Europa, che ha riconosciuto l’importanza dei percorsi religiosi quali veicoli culturali e spirituali, con il lavoro schematico e promozionale che stiamo svolgendo insieme al nostro Dipartimento Turismo e Beni Culturali, stiamo legittimando sempre più il turismo che indirizza verso le mete di culto o a forte spiritualità. Con Aurea, una delle principali vetrine mondiali sul turismo religioso, abbiamo inserito strategicamente questo segmento nella categoria del turismo culturale, perché abbiamo compreso il valore aggiunto che esso rappresenta nell’ambito dell’offerta turistica regionale, nonché il potere economico e sociale che questo sistema ha rappresentato negli ultimi anni per gran parte del tessuto economico nazionale. Posso affermare che in questi anni – dichiara ancora il presidente Oliverio – il turismo religioso sarà favorito ancor più di quanto fatto in passato, perché questo specifico e delicato settore va considerato come un macrosistema in cui far rientrare tanto il turista quanto il pellegrino. Inoltre, come Regione, non ci sottrarremo a quanto è nostro dovere istituzionale per contribuire a realizzare l’evento che dovrà celebrare i 600 anni dalla nascita del fondatore dell’Ordine dei Minimi e Santo Patrono della Calabria. Un uomo straordinario che nella sua terra ha lasciato importanti testimonianze, sia nella cultura popolare sia nella religiosità del quotidiano, oltre ad aver tracciato le vie di una santità che vive nelle coscienze di ogni calabrese. San Francesco è un Santo che amava il mare ma è stato anche un uomo che intraprendeva lunghi cammini per le strade di terra. Per questo – conclude il presidente Oliverio – la sua figura deve divenire la principale testimonianza dell’immenso patrimonio naturalistico e ambientale di cui è dotata la nostra regione: mare e terra, spiagge e monti incantevoli, devono ritrovare il loro originario splendore e divenire il meglio dell’offerta turistica del Mezzogiorno d’Italia”.

AURA

Turismo religioso: cresce l’attenzione verso la Calabria

PAOLA (CS) – “Qualsiasi sviluppo dipende dal suscitare e utilizzare risorse e capacità nascoste, disperse o male utilizzate”, affermava il famoso economista tedesco Albert Otto Hirschman. Pensiero che ritorna attuale per quanto concerne il turismo religioso, settore in continua crescita, che dimostra quanto sia necessario investire e mettere in mostra il grande patrimonio storico-architettonico contenuto nei santuari, nei musei, nei monasteri e nelle chiese della Calabria. In vista della santificazione di Nicola Saggio da Longobardi, si segnala una crescente attenzione degli operatori turistici internazionali verso la Calabria. Da qualche anno, con la collaborazione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e dell’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), nel Santuario di San Francesco a Paola si svolge AUREA, la Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette. Viene considerata un’opportunità per gli operatori turistici calabresi, che aspirano a crescere, e un’occasione per promuovere le bellezze del territorio, attirando nuovi viaggiatori di fede. Il turismo religioso, puntando sul brand della fede e dell’accoglienza della gente di Calabria, si impegna per risollevare l’economia locale.

Mons. Mario Lusek, il turismo religioso ha una grande valenza educativa

PAOLA (CS) – Nell’Anno della Fede appena inaugurato da Sua Santità, Papa Benedetto XVI, approderà in Calabria, dal 25 al 27 ottobre prossimi, AUREA, la Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette, giunta alla sua settima edizione. Con questo grande evento di promozione, la Regione Calabria, per volontà del presidente Scopelliti, intende rafforzare il valore e la qualità del proprio patrimonio turistico-religioso. La manifestazione, organizzata in collaborazione con la CEI – Conferenza Episcopale Italiana e con l’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, si terrà nella suggestiva cornice del Santuario di San Francesco da Paola. Da qualche anno, con l’intenzione di sostenere la cultura dei luoghi mantenendo la storia dell’uomo al centro del suo universo di valori, anche la Chiesa partecipa a simili eventi di promozione. A tal proposito, in attesa del suo intervento nel convegno di apertura dell’evento, che si terrà nella sala convegni della Nuova Aula Liturgica della Basilica di San Francesco a Paola (CS) il prossimo 25 ottobre alle ore 10.30, abbiamo ascoltato il Direttore dell’Ufficio Pastorale Sport, Turismo, Tempo Libero della Conferenza Episcopale Italiana, Mons. Mario Lusek. “La Chiesa si occupa di turismo, perché sa di avere una competenza educativa e un’attenzione particolare verso il pellegrino, l’uomo viaggiatore. Spesso – afferma don Mario Lusek – ci chiedono perché la Chiesa partecipi a Borse di turismo religioso o ad iniziative di natura economica che promuovono territori particolari, attraverso tecniche di marketing. L’Ufficio Pastorale della CEI che si occupa di tempo libero e sport sa che l’attenzione sta crescendo in tal senso e che gli Enti locali, le Regioni e lo Stato hanno individuato da tempo nella risorsa turismo una possibilità di ripresa economica, in particolare per il Mezzogiorno d’Italia. La Chiesa non solo condivide questa impostazione, ma si affianca a simili iniziative per apportare il proprio contributo culturale. Promuovere la cultura del viaggio, la cultura del turismo, mettendo l’uomo sempre al centro dei suoi movimenti, quell’uomo che valorizza i territori che visita, facendoli riscoprire in maniera diversa. Un territorio che non rappresenta soltanto un luogo geografico ma, in particolare, un territorio come dimora dell’uomo, come luogo di incontro tra culture diverse. Ciò per far sì che l’uomo si senta accolto come a casa propria, trovandosi familiare con l’ambiente che incontra, lì dove ci sono vari elementi che convergono su un unico punto: l’elemento dell’ambiente, del paesaggio, della cultura locale, dei sapori e dei gusti ma, soprattutto, della bellezza dei luoghi. Proprio attraverso la bellezza dell’essere, nonostante i pochi giorni che si vivono in quel luogo – conclude don Mario Lusek –  l’uomo può arricchirsi dell’elemento più difficile che si incontra in un viaggio: la conoscenza dell’altro”.