Archivi tag: turismo

Regione a Skipass per offerta montagna

Scopelliti:puntiamo valorizzare entroterra convinti nuovi flussi

CATANZARO – Quattro giorni di contatti diretti con oltre 100 mila visitatori, addetti ai lavori e giornalisti per promuovere la montagna e l’offerta naturalistica calabrese. La Regione e’ stata presente a Skipass a Modena, appuntamento centrale per gli sport invernali. ”Puntiamo a valorizzare anche l’offerta turistica legata alla montagna e alle aree dell’entroterra – afferma il governatore Giuseppe Scopelliti – perche’ siamo convinti che possa generare nuovi flussi turistici”.

Stanziati 21 milioni per il Turismo Calabrese

ScopellitiCATANZARO – Giuseppe Scopelliti, presidente della regione, e Raffaele Rio, direttore generale del dipartimento, hanno illustrato la volontà della Regione di stanziare 21 milioni di euro per la qualificazione ed il potenziamento della ricettività turistica. La Calabria ha come obiettivo nuovi mercati come quelli israeliani, russi e polacchi.

Sono stati inoltre revocati 46 milioni di finanziamenti erogati in passato perché riscontrate anomalie e incongruenze.

Obiettivo turismo

CATANZARO – La Calabria punta ad incrementare i flussi turistici dalla Polonia per la prossima stagione. Con questo obiettivo, il dipartimento Turismo della Regione ha promosso a Varsavia un’innovativa attivita’ di promozione turistica, che prevede incontri con blogger, tour operator e compagnie aeree. ”Puntiamo molto anche al mercato polacco – ha dichiarato il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – per attrarre nuovi viaggiatori interessati al nostro prodotto turistico”.

A breve la settima edizione di Aurea, la borsa del turismo religioso

CATANZARO – Si terrà in Calabria, dal 25 al 27 ottobre prossimi, nella suggestiva cornice del santuario di San Francesco da Paola, la settima edizione di Aurea, la borsa del turismo religioso e delle aree protette. L’iniziativa – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – realizzata con la collaborazione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), è stata fortemente voluta dalla Regione Calabria, impegnata nell’attuazione di una politica di sviluppo strategico dell’intero comparto turistico: sostenere e valorizzare l’immenso patrimonio storico, artistico e paesaggistico che caratterizza il territorio, attirando i flussi turistici dei viaggiatori di fede in ogni periodo dell’anno. La manifestazione mira a fare incontrare le imprese del turismo con gli esperti del settore e gli operatori non solo per elevare la qualità dell’offerta atta a soddisfare al meglio le esigenze del nuovo “viaggiatore di fede”, ma anche per innestare quel confronto interculturale che rende Aurea una piattaforma fondamentale per lo specifico settore. Gli operatori turistici saranno coinvolti sin dalla fase propedeutica della manifestazione, grazie agli Info-Day, in programma il 5 ottobre a Scalea e il 6 ottobre a Reggio Calabria. Un’offerta turistica responsabile e consapevole che sarà presentata a Paola (CS) nel workshop internazionale in programma il prossimo 25 ottobre negli spazi congressuali del Santuario di San Francesco. Un momento di pura commercializzazione che permetterà agli operatori professionali di incontrare 50 buyer specializzati provenienti da Paesi europei ed extraeuropei. Nella stessa giornata, subito dopo la manifestazione inaugurale, che avverrà alla presenza delle massime autorità civili ed ecclesiastiche della regione, seguirà un importante convegno nazionale con le relazioni di prestigiosi studiosi e tecnici del settore, che approfondiranno i temi salienti del comparto e le svariate opportunità offerte dal turismo religioso.

 

 

Calabria, turismo: aumenta il trend delle presenze sulla fascia costiera

Da Pizzo a Nicotera passando per Tropea, Nicotera, Ricadi e Zambrone. Queste le mete più frequentate dai turisti stranieri che quest’anno eleggono la Calabria come l’angolo di territorio più prediletto e amato, specialmente da coloro che giungono dal Nord Europa che si inebriano del profumo della macchia mediterranea e delle spiaggie – quelle poche distese dorate rimaste ancora preservate – nonché delle bellezze storiche dell’entroterra. Il primato lo detiene la città di Tropea, eccellenza del turismo balneare Made in Calabria tra le mete più ambite anche fuori dalla classica stagione per i turisti stranieri – che hanno fatto registrare il 93,3% dei pernottamenti. Solo il 5,4% delle presenze straniere si è orientato verso l’entroterra alla scoperta di centri storici e paesini dell’interno, mentre l’1,3% ha mostrato attenzione per la montagna con escursioni sulla Sila, sull’Aspromonte e sul Pollino. La costa tirrenica (comprendendo oltre al vibonese anche Amantea e il golfo di S.Eufemia, la Costa Viola e la Riviera dei Cedri) con il 76% dei pernottamenti ha concentrato, nell’ultima stagione, il massimo delle presenze in ambito balneare mentre la Costa ionica ha registrato un 17,5 concentratosi tra Capo Rizzuto, Golfo di Squillace, Golfo di Corigliano e Riviera dei Gelsomini.

Presenza massiccia di tedeschi, assidui ospiti della costa, seguita da francesi, cechi, svizzero. Nell’arco degli ultimi 11 anni, in ogni caso, il trende delle presenze è raddoppiato: si è passati, infatti, dalle 883 mila del 2000 al milione e 640 mila del 2011.

Viaggio in Calabria: istruzioni per l’uso

Coloro che ancora non hanno scelta la loro meta turistica e preferiscono non progettare lunghi tragitti che comporterebbero un dispendio eccessivo di soldi nonché un affaticamento fisico e mentale – per nulla ottimale durante il periodo vacanziero –  non devono far altro che guardarsi intorno per poter godere delle bellezze della propria regione.  Agli autoctoni, nonché a qualsiasi forestiero che si trovi in Calabria, è utile menzionare i luoghi più importanti che può visitare, tra i tanti e variegati posti calabresi ricchi di tradizioni, folklore e storia.

Caratteristico e suggestivo, Altomonte – comune in provincia di Cosenza – fa parte del club “borghi più belli d’Italia”. Il paese, che conta 4629 abitanti, sorge su un promontorio collinare a 700 metri dal mare.

I Bronzi di Riace, a Reggio Calabria, pregiate sculture dell’antica cultura greca che hanno resistito alla millenaria e naturale erosione dei fondali marini di Riace, possono essere ammirati al palazzo Tommaso Campanella, costola settoriale all’interno della sede della Regione Calabria.

Tra gli edifici più importanti dell’hinterland reggino si presenta ricco di fascino, tra mito e storia, il castello che si erge sulla famosa rocca di Scilla – incuneata nel famoso stretto citato nell’Odissea – e sul quale ancora si nutre forte incertezza riguardo la sua nascita, attribuita all’egemonia sveva o forse normanna. Certo è il suo utilizzo: la prima fortificazione della rupe risale ai Tirreni, i pirati che la utilizzarono come sicuro nascondiglio dei tanti bottini o ai tiranni reggini che la utilizzarono per combattere tali pirati.
A Pizzo, in provincia di Reggio Calabria dalla quale dista un centinaio di kilometri, oltre a gustare la prelibatezza locale – il famoso “tartufo di Pizzo” – la piazza centrale offre al pubblico un meraviglioso castello eretto nella seconda metà del XV secolo da Ferdinando I° d’Aragone. Il castello di Pizzo ha due torrioni cilindrici angolari, dei quali la torre grande, detta torre mastra, è di origine angioina (1380 circa).

Per gli amanti della natura, la tappa d’obbligo è il Parco Nazionale della Sila, polmone verde della Calabri, in grado di impressionare qualsiasi turista per le bellezze locali che può offrire. Il Parco Nazionale della Calabria, si sviluppa tra alcune fra le più suggestive e selvagge zone della Calabria con immense foreste, dolci altopiani, paesaggi che spaziano dal Pollino all’Aspromonte.

Viceversa, coloro che prediligono le zone marittime possono raggiungere Tropea, in provincia di Vibo Valentia. Nota località balneare sul mar Tirreno a sud-ovest di Vibo Valentia ed a nord di Capo Vaticano, ha un monastero di Francescani di notevole importanza e la Cattedrale Normanna del 1100. Di notevole interesse il centro storico, con i palazzi nobiliari del ‘700 e dell”800 arroccati sulla rupe a strapiombo con la spiaggia sottostante. Interessanti sono i “portali” dei palazzi che rappresentavano le famiglie nobiliari.

 Per chi vuole portare con sé un ricordo del viaggio in terra calabra, da ricordare la splendida terracotta di Squillace e Rogliano, dove lavorano i pignatari, ovvero i ceramisti. Il nome deriva proprio da pignata, il recipiente in creta ancora oggi conosciuto ed usato per la cottura dei fagioli al camino. Di loro ne parla, addirittura, Cassiodoro, vissuto tra il V e VI secolo d.C.

 Di notevole interesse le pipe di Brognaturo, San Roberto e San Vito sullo Ionio. Le pipe vengono fatte di erica arborea, una pianta che cresce, quasi esclusivamente, lungo le coste mediterranee e che viene considerata la migliore per dare la materia prima. I blocchetti di legno vengono fatti stagionare per almeno due anni.

 Di elevato pregio le seti di Catanzaro, San Floro e Curinga, dove si allevano ancora i bachi con le foglie di gelso.

Inoltre, da annoverare tra gli aspetti più caratteristici della Calabria sono: i liutai di Bisignano, i vetri di Soveria Simeri, gli antiquari di Chiaravalle e Morano, le sedie di Serrastretta, i pescheti della piana di Sibari, le serre floreali di Acconia e di Botricello.

 E per quanto concerne l’aspetto enogastronomico, indimenticabili sono i sapori calabresi: i mostaccioli di Soriano; i torroni di Bagnara, Taurianova e Siderno; i funghi di Camigliatello; il Bergamotto nella zona reggina; la soppressata, la salsiccia, il capocollo, la pancetta, la nduja (impasto di carni di suino con peperoncino rosso piccante) di Spilinga; i vini di Donnici, Cirò, Lamezia, Bivongi, Pellaio e Verbicaro; i latticini silani ed il pesce spada di Bagnara; la cipolla di Tropea ed il famosissimo peperoncino rosso calabrese.

Regione Calabria: no alla centrale a carbone, si punta al turismo

Catanzaro –  Conclusi i lavori dell’ultima assemblea regionale il massimo esponente Giuseppe Scopelliti, si è espresso sulla controversa vicendadella centrale a carbone a Saline Joniche.

”Il Consiglio regionale – ha detto – si e’ espresso unanimemente, non solo contro la costruzione della centrale a carbone di Saline Joniche, ma, soprattutto, ha ribadito la volonta’ di intraprendere un nuovo percorso di sviluppo turistico per un’area che ha tutte le carte in regola per decollare e che non vogliamo subisca piu’ mortificazioni, come avvenuto in passato. La posizione della Regione e’ sempre stata chiara: no alla centrale a carbone, un rischio da scongiurare con tutti gli strumenti disponibili, finanche l’impugnazione del provvedimento adottato dal Governo Monti nelle sedi competenti”.

E ha ricordato come ”alcuni cittadini nell’ipotesi di costruire una centrale a carbone, abbiano intravisto l’unico spiraglio di sviluppo economico e di aumento dei livelli occupazionali per l’area in cui vivono, anche a costo di modificarne la naturale vocazione turistica”. Di qui ”l’idea di portare avanti, insieme ad Invitalia, un concorso internazionale per lo sviluppo turistico dell’area, valorizzando il porto, creando strutture ricettive, stabilimenti balneari, coinvolgendo i privati ed investendo risorse del POR 2014-2020” allo scopo ”di fatto, da un lato di riconvertire un territorio che, al momento, fa a pugni con se stesso, arrugginito in senso letterale e metaforico da troppo ferro superfluo e, dall’altro, dare un prospettiva a chi lo vive quotidianamente, creare tantissimi posti di lavoro e riqualificare una parte fondamentale della provincia di Reggio e di tutta la Calabria. E’ chiaro che ne deriverebbe un notevole indotto economico, per cui ritengo che questa grande prospettiva di sviluppo possa essere appoggiata anche da chi, oggi, e’ favorevole alla costruzione della centrale a carbone”.

Progetto Dreaming South per dare luce al turismo calabrese

DreamingSouthCARIATI (CS), 17 Lug 2012 – La Calabria non è solo mare. Il turista cerca emozioni e, per queste, si muove, visita, si appassiona, si innamora di luoghi, storie, persone, identità e buona cucina. L’enogastronomia resta la finestra d’ingresso principale della cultura autentica di un popolo e della sua capacità di attrarre ed accogliere l’ospite, guidandolo alla scoperta del paesaggio e del patrimonio. A partire dai centri storici, scrigni di vite vissute, fino al terroir.

Sono, questi, gli obiettivi, il metodo e le intuizioni tradotte in fotogrammi del progetto Dreaming South presentato lo scorso 11 Luglio nella sala consiliare del comune di Cariati da Giovanna Filareti, delegato al turismo e alle politiche di promozione territoriale del Comune, alla presenza del sindaco Filippo Sero e di Milad Zardeh, videomaker creatore dei video spot e testimone dell’esperienza vissuta nella cittadina jonica.