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Falsa laurea e teoria gender, i giovani Udc chiedono le dimissioni del ministro Fedeli

VIBO VALENTIA – Il coordinamento nazionale dei Giovani UDC riunitosi questa mattina ha deciso in modo unanime di presentare lettera di dimissioni del neo Ministro del MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca On. Valeria Fedeli del gruppo parlamentare Partito Democratico. «Constatate la sua falsa dichiarazione di laureata in Scienze Sociali – si legge nella nota- e la grave promulgazione della teoria gender che è di grande pericolo per l’identità cristiana del Paese e la difesa della famiglia, chiediamo al Presidente del Consiglio On. Paolo Gentiloni la revoca della nomina. In tal senso, seguirà raccolta firme unitaria con associazioni e movimenti di ispirazione cattolica in sintonia con la segreteria nazionale del Partito guidata dall’On. Lorenzo Cesa».

UDC giovani, a breve verrà reso noto il nome del nuovo vicecommissario regionale

madeo francesco

CATANZARO (CZ) – Il coordinatore nazionale giovani UDC Marco Martino rende noto di aver provveduto a sostituire il vicecommissario regionale UDC giovani Calabria Francesco Madeo. Il nome del nuovo vicecommissario regionale giovani sarà reso noto nei prossimi giorni .Lo ringrazio afferma in una nota per lo straordinario lavoro svolto dallo stesso Madeo alla crescita del partito, spero colui il quale andrà a sostituirlo possa continuare ad offrire un importante contributo di crescita ad un movimento straordinario come questo in continua evoluzione. Il lavoro di radicamento sarà sempre più accentuato, nei prossimi giorni- prosegue il Martino- si passerà alle altre regioni dove intendiamo nominare i coordinatori regionali giovanili affinché possa mettersi a lavoro una macchina ferma ormai da molto tempo e che faccia crescere una nuova linfa vitale di giovani dirigenti non improvvisati bensì costruiti su forti valori di capacità.

Giovani Udc a Vibo contro le trivellazioni

VIBO VALENTIA – Vibo Marina sarà luogo della prima uscita del neo coordinamento nazionale guidato da Marco Martino. Il tema scelto per l’incontro è quello più attuale, il referendum del 17 aprile sul tema delle trivellazioni. L’ iniziativa è volta a sollecitare la gente ad andare a votare, e votare si, come già promosso da iniziative in tutta italia volute dal segretario nazionale Lorenzo Cesa.
Ad aprire i lavori il coordinatore nazionale Marco Martino. Interverranno Mino De Pinto (coordinatore Vibo Valentia), Stefano Luciano, presidente del consiglio di Vibo Valentia, i consiglieri comunali (alleanza per Vibo, Vibo unica), Luigi Saeli, presidente Pro Loco Vibo Valentia, Giovanni di Bartolo, portavoce Nazionale Consulta Studenti, Francesco Basile, ingegnere, Pino Paolillo (WWF Calabria). Modera il dibattito Michele Guerrieri, responsabile nazionale comunicazione Giovani Udc.

Strade, Martino (Giovani Udc) scrive al presidente Anas

VIBO VALENTIA – Dopo i tagli stabiliti dal Governo, si registra la presa di posizione di Marco Martino, coordinatore regionale dei Giovani Udc, che scrive al presidente dell’Anas Armani chiedendo maggiore attenzione per strade calabresi:

“Sarà forse allarmismo ma io alle parole di Francesco Berna presidente Ance Calabria voglio dare un seguito di attenzione. Poco mi fido di questo governo, sopratutto nell’  ambito che riguarda il mezzogiorno dove si evince da parte di Renzi e Del Rio una inesistente politica di incentivazione e di crescita . Penso che il sud di questa politica ne stia subendo gli effetti negativi che stanno rendendo le nostre splendide regioni territori maggiormente carenti di servizi e di opportunità. E’ certamente vera la promessa del ministro allor quando, inaugurando parte del tratto di strada statale SS280 in Calabria, aveva pubblicamente giurato il suo impegno per il completamento della Salerno – Reggio Calabria, ma da quanto appreso dai giornali da qualche giorno a questa parte, gli investimenti previsti per un importo pari a 3 miliardi di euro sono scesi in pochi mesi ad 1 miliardo e settecento milioni. Per non parlare degli investimenti previsti per la Statale Ionica che da 6 miliardi e 300 milioni di euro sono passati ad 1 miliardo e 500 milioni, passando così da moderne progettazioni stradali a semplici ammodernamenti di tratti già esistenti. Mi rincuorano le parole del presidente Anas Armani che pare abbia chiarito tale polemica evincendo addirittura dal piano pluriennale Anas 2016-2019 che il 63,4 % degli investimenti previsti dal piano saranno destinati alla Calabria. Al presidente Anas ringraziandolo per tale chiarificazione chiedo maggiore attenzione da destare al territorio Calabrese. La nostra regione vive infatti una infrastrutturizzazione poco sviluppata. Gli dico di pensare a tutte le vite spezzate in diversi tratti stradali hanno perso la vita migliaia di vittime spesso molte delle quali non per colpa di elevate velocità bensì di gravi criticità strutturali che determinano continui pericoli, vedi il caso 106.”