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Elezioni regionali, pronte le liste dell’Udc

COSENZA – L’Udc prenderà parte alle prossime elezioni regionali, con le sue liste ed in tutte e tre le circoscrizioni elettorali della Calabria.

«La nostra, sarà  – ha dichiarato il commissario regionale dello Scudo crociato, on. Nunzio Testa – una squadra formata da un’importante componente civica ed aperta al mondo delle professioni, dei sindaci e degli amministratori locali e di chi si spende e si impegna, quotidianamente, sui territori. L’Udc, d’altronde, rappresenta la storia e la centralità dell’area moderata della coalizione del centrodestra e, in questi mesi, abbiamo ricevuto davvero tante richieste di candidatura all’interno delle nostre liste.
Anzi, potremmo tranquillamente affermare, che le liste dell’Udc, in vista delle elezioni regionali, sono ormai pronte e nascono da una seria e mirata campagna d’ascolto, che abbiamo portato avanti con responsabilità e recependo la disponibilità di chi vuol impegnarsi, in prima persona, per portare avanti i valori e gli ideali del conservatorismo sociale e del cristianesimo democratico nelle Istituzioni.
Siamo ben consapevoli di poter non solo raggiungere, ma addirittura migliorare il risultato delle elezioni regionali dello scorso anno, che ci hanno visto vittoriosi al fianco del Presidente Jole Santelli. Fummo determinanti più di un anno fa e saremo determinanti tra qualche mese, grazie al forte radicamento ed alle nuove adesioni ed alle nuove energie, che stiamo aggregando in tutte e cinque le province calabresi».

«L’Udc, dunque, c’è e ci sarà, forte delle proprie idee e delle donne e degli uomini che metterà in campo, a sostegno della coalizione del centrodestra», ha concluso Testa.

 

Verta (UDC) «La pubblicità di BusItalia è vergognosa. Offende il sud»

COSENZA – Il coordinatore provinciale giovani dell’Udc di Cosenza Williams Verta, prende posizione contro lo slogan pubblicitario “Porta al nord il meglio del sud”, che compare nella nuova pubblicità della compagnia di trasporti BusItalia, il servizio di trasporto in strada delle Ferrovie di Stato.

Il giovane politico cosentino, definisce questa campagna pubblicitaria di pessimo gusto, e continua affermando: «Questa vergognosa campagna pubblicitaria sta sminuendo e ridimensionando un problema reale, che sta impoverendo l’intero Mezzogiorno, privandolo delle migliori energie creative rimaste. Il Sud Italia si sta svuotando, grazie a una classe dirigente incapace che ne gli ultimi anni non è riuscita a dare risposte concrete in nessuna direzione, in particolar modo riguardo il fenomeno dell’emigrazione, che è un problema molto serio. Ecco perché la pubblicità di BusItalia mi sembra una scelta alquanto infelice e offensiva, soprattutto per quei genitori che dopo una vita di sacrifici, vedono andare via i propri figli alla ricerca di un posto di lavoro, che possa finalmente dare un barlume di speranza per il futuro. Appunto per questo, a nome del coordinamento intero che rappresento, chiediamo il ritiro immediato della campagna, associato da una lettera di scuse». 

Udc Cosenza, Cesa in arrivo in Città

COSENZA – Il nuovo simbolo dell’UdC-Noi con l’Italia presentato ieri a Roma ha portato con sé altre nuove adesioni allo scudocrociato in provincia di Cosenza. Sono infatti molti altri gli amministratori che hanno aderito in queste ore alla compagine centrista, iniziando così a strutturare e, al contempo, rinvigorire il partito alle latitudini bruzie.

«Un lavoro intenso quello di Luca Morrone che – si legge nella nota -, di concerto col coordinatore regionale Franco Talarico, sta ricostruendo una rete di dirigenti, giovani, società civile e appassionati in modo da poter dar vita ad una comunità politica responsabile e moderata. Al centro, è proprio il caso di dire, del progetto il sostegno alle famiglie, la semplificazione burocratica per le aziende, i giovani e la questione del lavoro, soprattutto al sud. Poche ma chiare le questioni principali da affrontare, così come ricordato da Lorenzo Cesa, per presentarsi in maniera convinta e convincente davanti la platea elettorale».

Le adesioni dal Tirreno allo Ionio

Diciotto, dunque, i nomi di dirigenti che hanno deciso di abbracciare il nuovo corso dell’UdC-Noi con l’Italia. Sul Tirreno, insieme al sostegno di un amministratore di lungo corso nelle fila dell’UdC come Davide Gravina a Fuscaldo, Giusi Osso ad Amantea, Daniela Tribuzio e Carlo Cesareo a Belvedere, Antonio Logatto a Paola, Franco Chiappetta a Tortora, Mario Iuliano a Cleto. Sullo Jonio invece Alfio Baffa a Corigliano Calabro, Piero Lucisano, Mario Veltri e Domenico Veneziano a Rossano, Michele Apolito a Francavilla Marittima. E ancora: Eugenio Salerno a Castrovillari, Fabio Provenzano a Figline Vegliaturo, Giancarlo Ruffolo a Marano Principato, Giovanni Fragale a San Giovanni in Fiore, Franco Cirimele a Verbicaro e Giovanni Nocito a Sant’Agata d’Esaro. A sostenere la squadra e toccare con mano il rinnovato entusiasmo verso lo scudocrociato ci penserà il leader nazionale del partito Lorenzo Cesa che ha già messo in agenda una importante convention nel capoluogo bruzio da tenersi prossimamente.

Cesa in Calabria: l’Udc è pronto ad una nuova stagione di governo alla Regione

COSENZA – Il primo dato emerso dalla due giorni di Lorenzo Cesa in Calabria è il sostegno alla candidatura di Enzo Ciconte a sindaco di Catanzaro.  Una scelta non dettata dalla volontà di costruire un ticket con il Pd, al contrario le posizioni dell’Udc sono molto distanti da quelle democrat. Ma l’aspirante primo cittadino ha alle spalle un percorso più orientato verso il centro che a sinistra, dal quale non si è mai discostato. Cesa lo conferma: «Ciconte è uno di noi, è un democratico cristiano – spiega – E’ una bravissima persona, ma la nostra scelta è anche programmatica. Abbiamo in mente tante cose da fare per Catanzaro». L’appoggio a Ciconte va in controtendenza con la politica perseguita a livello nazionale ed europeo: «Stiamo tentando di ricostruire quell’area democristiana essenziale per il nostro Paese. Un partito del buon senso, a difesa dei valori della vita, della famiglia, della persona. Le alleanze? – aggiunge Cesa – Sono un discorso secondario, anche se nutriamo l’ambizione di costituire un grande partito ispirato al Iniziativa Udc CosenzaPartito Popolare Europeo». Proprio il Ppe in cui confluiscono gli esponenti di Forza Italia. Facile quindi ipotizzare anche in Calabria un prossimo ricongiungimento dello scudo crociato con Forza Italia. Anche in virtù degli ottimi uffici che legano Lorenzo Cesa a Mario e Roberto Occhiuto. L’alleanza, più che probabile, si consumerà nella prospettiva delle regionali 2019, non così lontane. La presenza dell’europarlamentare ha dato sostanza alle fasi congressuali dell’Udc, coordinate da Francesco Talarico ed arricchite a Cosenza dalla partecipazione del consigliere regionale Flora Sculco, sempre più in rotta di collisione con il governatore.

UDC, tutto pronto per il prossimo Congresso provinciale

COSENZA – Il partito dell’UDC celebrerà il proprio congresso provinciale nella città di Cosenza giorno 22 aprile. Il partito dello scudocrociato della Calabria, dopo aver celebrato il congresso regionale eleggendo segretario politico l’on. Francesco Talarico, continua il suo camino di  organizzazione a livello provinciale e territoriale. Per arrivare preparati e protagonisti ai prossimi appuntamenti elettorali occorre selezionare la nuova classe dirigente, ascoltare i cittadini, confrontarsi con le parti sociali, elaborare un programma politico, definire la linea politica, esplorare nuovi metodi di lavoro. All’importante manifestazione provinciale, che si terrà presso i locali dell’Italiana Hotels di Cosenza, in via Panebianco n.452, parteciperanno il segretario nazionale On. Lorenzo Cesa ed il segretario regionale On. Francesco Talarico. Saranno presenti come ospiti parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali, rappresentanti del mondo associativo e rappresentanti di corpi intermedi. Gli iscritti saranno chiamati ad eleggere il nuovo segretario provinciale dell’UDC, il presidente del partito ed  il comitato provinciale. Da sottolineare l’importante azione svolta, in un contesto decisamente delicato, dal commissario provinciale Giuseppe Bitonti. Con pazienza certosina è riuscito a percorrere il territorio provinciale, a garantire la nuova fase di tesseramento nella massima trasparenza, ed in tempi decisamente rapidi ha portato a compimento il lavoro a lui affidato: riorganizzare il partito portandolo a congresso provinciale.

Quattro senatori passano all’Udc, soddisfatto Martino

VIBO VALENTIA – Torna lo Scudo crociato a Palazzo Madama con l’adesione di quattro senatori – il presidente del consiglio nazionale UDC Antonio De Poli insieme a Giuseppe Esposito, Giuseppe Ruvolo, Riccardo Conti – all’UDC. Su questo passaggio arriva il plauso del coordinatore nazionale dei giovani UDC, il vibonese Marco Martino:

«Esprimiamo grande soddisfazione per l’arrivo a Palazzo Madama di quattro senatori della Repubblica nell’UDC – si legge nella nota -. La linea radicale nei valori e radicata sul territorio intrapresa dal nuovo percorso del partito, ha dato dimostrazione che il nostro soggetto politico rimane coerente nell’identità democratica cristiana che è stata fondatrice dell’UDC. Riteniamo dunque, ripartire dalle ultime posizioni chiare e non piu ambigue come in altre guide, in passato abbiamo avuto. L’obiettivo dei nuovi senatori di divenire il punto di riferimento del PPE in Italia è sostenuto anche dai giovani UDC, disposti a collaborare proficuamente per la crescita del partito e soprattutto per avviare insieme risposte concrete e proposte serie per l’Italia. Ringraziamo Lorenzo Cesa ed il Senatore De Poli per aver creato le condizioni per il ritorno dello scudocrociato a Palazzo Madama che segna una svolta importante per l’identità della politica e non dei partiti politici personali e personalizzati».

Udc, Talarico nuovo segretario regionale

CATANZARO – Franco Talarico è stato eletto segretario dell’Udc calabrese. Marco Martino, Coordinatore Nazionale Giovani Udc, ha espresso soddisfazione per la nomina di quello che definito un «segretario di rottura, che toglie gli steccati tra segreteria regionale e base del Partito, capace di saper ascoltare tutti e aprendo al dialogo ed al confronto, con l’esperienza giusta e la coerenza che insegna ai giovani del Partito che la politica è soprattutto impegno ideale, difesa dei valori e valorizzazione del territorio». Martino, inoltre, si è detto certo che «gli iscritti hanno scelto all’unanimità la persona giusta», poichè Franco Talarico «ha saputo tenere alta la bandiera anche in periodi bui della storia politica dell’Udc, con la convinzione che anche l’elezione dei delegati al congresso nazionale ed al comitato regionale sapranno dare la giusta spinta per il rilancio del nostro grande Partito che sono certo con questa guida approderà a breve di nuovo nel Consiglio Regionale della Calabria».

Martino (Giovani UDC) sui bandi regionali: “Serve una burocrazia più snella”

COSENZA – In merito al bando regionale circa l’acquisto di alcuni macchinari, di seguito quanto diffuso in un comunicato stampa da Marco Martino, Coordinatora Nazionale Giovani UDC. <<La situazione creatasi oramai a livello regionale è davvero imbarazzante. E lo dico perché quando il problema sorvola la politica ed inonda anche l’aspetto tecnico è scontato che alcuni quesiti bisogna porseli e soprattutto cercare di trovare una soluzione al caso.  Bisognerebbe domandarsi come cercarla e soprattutto programmarla perché la programmazione che non riguarda soltanto l’aspetto dei fondi comunitari dovrebbe essere incentrata sul miglioramento delle condizioni basilari che i nostri cittadini oggi ci chiedono e che noi purtroppo non riusciamo a mantenere nemmeno in minima parte. La questione del bando sui macchinari sull’acquisto e l’utilizzo di essi sa un po’ di incerto di prematuro ma anche di ridicolo.La partecipazione ad ogni bando infatti non richiede semplici clausole riscontrabili nella stragrande maggioranza delle imprese ma alcune volte sanno di banale. Questo perché è scontato che chi cercherebbe di parteciparvi abbia gravi difficoltà e soprattutto si scoraggi prima di iniziare questo lungo percorso che io definirei un vero e proprio calvario burocratico. Può darsi sia vero , si è dunque passati dalla Repubblica delle banane ad una situazione davvero molto difficile e credo sia proprio questo il vero Problema. I bandi infatti con le finalità soprattutto che introducono , dovrebbero avere un’azione di arricchimento dell’azienda in questione e di cercare di invogliare l’imprenditore interessato a finanziare ed a creare delle condizioni che possano garantire l’espansione di ogni tipologia di attività commerciale. E questo purtroppo non avviene. bisognerebbe invece trovare delle soluzioni facili e soprattutto bisognerebbe cercare di osservare da tutte queste tipologie di bandi i veri risultati che un’azienda produce. E sono davvero in pochi coloro i quali riescono ad avventurarsi e riescono a trovare una soluzione al caso perché oggi chi è imprenditore preferisce lasciare in disparte le opportunità offerte dall’Europa e dei bandi regionali e con i propri soldi cercare una soluzione differente ma quantomeno evitando il fatidico  calvario. Da qui la presa in carico di mutui che spesso soffocano le attività imprenditoriali e la restituzione di gran parte dei fondi all’Europa perché non spesi>> . <<A questo punto- si legge ancora nella nota-  vorrei rivolgere una seria riflessione anche ai tecnici e alla giunta regionale. perché dunque non puntare allo snellimento della burocrazia e la facilità di accesso ai bandi che dovrebbe essere una delle priorità che questa giunta regionale dovrebbe adottare e lasciare in ognuno di noi e dei partecipanti uno stato di grande incertezza e di indubbia riflessione .Prendiamo spunto dalla mancanza di dialogo fra istituzioni ed imprenditore ,dalla mancanza di un adeguato interessamento alla situazione gravosa che oggi è presente in ogni ramo degli aspetti regionali crea ancora una volta un feroce populismo che induce ad un odio razziale verso la politica. Ed è del tutto scontato anzi quasi giustificato perché quando un amministratore non è in grado di compiere di svolgere quindi atti quotidiani che fungono da salvaguardia verso il patrimonio sociale culturale e territoriale allora si giunge dunque il fallimento. E prima di giungere al fallimento le soluzioni sono o cambiare la squadra oppure cercare di mettersi l’anima in pace e di poter lasciare spazio a chi magari ha voglia di fare e vorrebbe mettersi in gioco per cercare di migliorare questi fatidici aspetti incolmati. Questo mio pensiero che non penso scalfira’ assolutamente l’ ideologia politica che questa giunta regionale ormai ha traghettato senza via d’uscita, spero possa avere una sorta di rivalsa, una rivalsa chiesta sempre di più dai nostri cittadini che ormai non si recano più alle urne e che soprattutto sono sfiduciati di una politica che ad oggi non riesce più a dare quelle risposte tanto attes>>.

Verso il congresso Udc, le speranze di Marco Martino

CATANZARO – Manca poco al congresso regionale dell’UDC e continuano quindi a susseguirsi le riunioni alla massima assise regionale del Partito. «Certamente è sotto gli occhi di tutti – dichiara il segretario regionale dei giovani, Marco Martino -, che il Partito ha ripreso quota in Calabria come sta avvenendo nel resto d’Italia, e non posso non affermare che come Coordinatore Nazionale del movimento giovanile, è per me questo congresso motivo di fierezza ed orgoglio vedere tutto il Partito che in modo democratico, tramite il voto degli iscritti, elegga il prossimo segretario regionale e gli organi direttivi che avranno la responsabilità nel loro mandato di rimarcare il percorso degli ultimi mesi dal quale dovrà emergere il popolarismo nella Regione, da protagonisti della vita sociale calabrese. L’assemblea dovrà avere la capacità di eleggere, secondo parere diffuso, il segretario che rappresenti l’esperienza giusta, concretezza e grande spirito di partito e che sappia far affiorare il rapporto costante con i territori. Dall’UDC calabrese sono certo, partirà una fase ricostituente che già sta avendo molto seguito anche in altre regioni, affinché il nostro partito riesca a riunire i moderati nel grande centro. Auguro a tutti i delegati al congresso regionale, un ampio dibattito con una sintesi comune».

Referendum, Giovani Udc convinti per il No

VIBO VALENTIA – La direzione nazionale dell’Udc, recentemente a Roma per la nascita del comitato per la costituzione e le riforme, rimane, insieme al movimento giovanile, decisa e coesa per il no referendario di ottobre. Nella capitale presente una folta delegazione dei giovani, da tutta Italia, e proprio i giovani Udc hanno espresso convintamente il loro no al referendum in linea con il partito.

Questo quanto si legge nella nota stampa del gruppo nazionale Giovani Udc: «Uno sguardo al futuro, con la forza della storia dello scudocrociato alle spalle, con la consapevolezza di migliorare ma non di ammodernare. La costituzione non è un oggetto da ammodernare a colpi di maggioranza, ma tutte le forze dovrebbero, non il maniera populista o autoritaria, contribuire a migliorarla nel nome del popolo italiano, che è sovrano, e deve rimanere tale, dando un netto no anche a questa legge elettorale dei capi lista bloccati imposti dall’alto. Il popolarismo che cerchiamo giorno dopo giorno di incarnare, vuole colmare il divario tra istituzioni e cittadini, la politica che si fa espressione del popolo nelle istituzioni, la più alta forma di carità per un cristiano».