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Corigliano Calabro, Cataldo Russo non è più consigliere. Al suo posto entra Madeo?

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Consiglio comunale con colpo di scena ieri sera a Corigliano Calabro per l’amministrazione Geraci. Durante l’assise infatti, il consigliere di maggioranza Cataldo Russo ha consegnato al Presidente del Consiglio Comunale le sue dimissioni.

Questi i passaggi principali, contenuti nella lettera depositata, con cui Russo ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a prendere una decisione che lui definisce “molto sofferta” ma che  “si rende necessaria per una ragione di coerenza politica“:

“Come è ormai noto a tutti, ho creduto, sin dall’inizio del mandato, di sostenere il Sindaco nella sua azione di governo, tanto è vero che al mio gruppo ho aggiunto proprio in questa assise il nome “Con Geraci Sindaco”. A distanza di due anni e mezzo, dopo aver sollevato una infinità di questioni politiche da risolvere,  che mi è sembrato fossero state condivise dall’intero gruppo consiliare di maggioranza e dal Sindaco, purtroppo prendo atto che nulla, ma proprio nulla, si intende o si riesce a fare per migliorare le condizioni generali della Città e del funzionamento della macchina comunale.Corigliano C.

Lascio la massima Assise con profondo dolore, ma non potendo più sostenere Geraci e nè immaginare di fare opposizione al NULLA, non mi resta altra scelta. Naturalmente non lascio la politica, quella è una passione, di questi tempi, forse una malattia. Non ho mai approfittato del ruolo di consigliere comunale per interessi personali, ho sempre espresso liberamente le mie idee con un linguaggio semplice, dimostrando (credo) anche coraggio, ma non voglio più parlare ai sordi, voglio parlare solo con i cittadini che ancora sperano in tempi migliori.”

Cataldo Russo era stato eletto consigliere comunale nelle file dell’Udc all’indomani delle Amministrative del giugno 2013. Al suo posto, con ogni probabilità, dovrebbe inserirsi in Consiglio Comunale il giovane avvocato Francesco Madeo, 28 anni, all’epoca primo dei non eletti nella lista di Russo. Si attende a giorni la formalizzazione dell’avvicendamento.

Romeo sulla sanità:” Il diritto alla salute dei calabresi non può essere più derogato o rimanere inattuato”

Il candidato alle elezioni regionali per il NCD, Pasquale Romeo è  intervenuto in merito all’impegno assunto dal raggruppamento composto da NCD – UDC, sulla sanità: ” Il diritto alla salute dei calabresi – ha affermato Romeo – non può essere più derogato o rimanere inattuato. L’ impegno del NCD  punta a risolvere i problemi atavici che in questi anni hanno rallentato il comparto sanitario, con conseguenze preoccupanti per la salute dei cittadini. La notizia dello sblocco del turnover per le emergenze, è solo il primo dei punti che sarà attuato nell’ ambito del piano per la salute che Alternativa Popolare, intende realizzare nei prossimi cinque anni. Abbiamo il dovere di dare risposte concrete agli elettori, soprattutto in un settore, come quello della sanità, in cui gli interventi devono essere tempestivi e concreti”. Pasquale Romeo ha aggiunto: “L’annuncio avvenuto nei giorni scorsi dell’ investimento di un miliardo di euro per cinque anni, , con gli investimenti infrastrutturali della Ue,  per i nuovi policlinici di Cosenza e Reggio Calabria, inoltre, la ristrutturazione del Ciaccio, l’accordo tra Unical e Università di Catanzaro per la sinergia del primo biennio tra  medicina informatica e chirurgia robotica, rientreranno nell’ ottica di un miglioramento delle strutture sanitarie e della qualità dei servizi resi all’utenza”. “Lo sblocco del turnover del personale sanitario è un risultato importante, frutto dell’impegno del partito, che consentirà alla Calabria di uscire dall’emergenza. Infine, la stabilizzazione del personale precario, l’utilizzo di nuove risorse, sono altrettanti  temi – ha evidenziato Romeo – che devono essere al più presto attuati, per un migliore funzionamento delle strutture sanitarie”,

Gianluca Callipo sull’alleanza Oliverio – Udc: “Dov’è finita la rigorosa integrità politica?”

Gianluca Callipo rilascia dichiarazioni piccate su Mario Oliverio e il suo auspicio di un’alleanza con l’Udc:
«Oliverio ha dichiarato che considera con favore un’alleanza elettorale con l’Udc, che a suo dire non avrebbe grandi colpe nel fallimento del centrodestra. Mi devo essere perso qualcosa, perché io ero rimasto alle appassionate dichiarazioni contro ogni trasversalismo e accordo con chi ha condiviso con Scopelliti le responsabilità del suo disastroso governo. E dell’Udc, se non ricordo male, fanno parte l’attuale presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, e ben due assessori, Alfonso Dattolo e Michele Trematerra, quest’ultimo addirittura indagato per mafia. A quanto pare la fase di rigorosa integrità politica deve essere già passata – conclude Callipo – se si ritiene di poter anche solo ipotizzare che l’Udc possa rientrare in Regione sottobraccio del Pd».  

L’ Udc e il ponte della discordia

Enrico Morcavallo

Ieri, presso la casa comunale di Rende, si è tenuto l’incontro tra il sub commissario Di Martino e il commissario di Cosenza dello scudo crociato, il giovane avvocato Enrico Morcavallo.  Lo stesso Morcavallo, durante l’incontro, ha sostenuto e ribadito l’importanza dell’infrastruttura, quale snodo principale per la quotidiana viabilità dei rendersi e non solo; inoltre, per troppo tempo il ponte sul Surdo è stato sottratto alla fruibilità dei cittadini: infatti prima l’atavico ritardo del completamento dell’opera pubblica ha portato ingenti e nefasti danni alla già compromessa economia dei numerosi commercianti che da troppo tempo fanno i conti non solo con l’incalzante crisi ma anche con la chiusura da ormai tre anni dello steso ponte.

Alle perseveranti  richieste del rappresentante politico, che già in passato si era interessato delle dubbie sorti del ponte, il commissario prefettizio ha cosi assicurato che i lavori per la realizzazione del nuovo ponte procedono regolari e che il ponte verrà riconsegnato alla cittadinanza prima della calura estiva. Con l’auspicio che l’odierna amministrazione non rimanga “sorda” sul Surdo.

Wanda Ferro su intesa con Udc

CATANZARO – Wanda Ferro è intervenuta sull’intesa con UDC al comune di Catanzaro. “Forza Italia ha prodotto uno sforzo generoso e disinteressato per realizzare una maggioranza più larga e più stabile al Comune di Catanzaro. Lo scopo primario è quello di assicurare al sindaco Abramo lamassima agibilità possibile nella difficile sfida di rilanciare il Capoluogo di Regione e risolvere gravi problemi come il sistema idrico, il sistema dei rifiuti, la crisi del centro storico. Va letta in questo modo l’encomiabile azione svolta dal capogruppo di FI on. Domenico Tallini per arrivare ad un significativo accordo con l’UdC, riproducendo anche nel Capoluogo l’alleanza che governa alla Regione Calabria. Determinante è anche il fatto che tale accordo, come ha ricordato lo stesso Presidente del Consiglio Regionale on. Talarico, rimane in linea con un rinnovato quadro politico nazionale che vede l’UDC abbandonare definitivamente il progetto del terzo polo e rientrare nella storica e vincente alleanza di centrodestra in vista delle prossime competizioni elettorali.

Forza Italia ha fatto da battistrada, senza rivendicare nuovi spazi per sé e soprattutto senza mettere in discussione gli spazi degli altri. Toccherà ora al sindaco Abramo creare le condizioni perché l’intesa con gli amici dell’UdC possa avvenire in tempi brevi. L’esigenza di riunire tutte le forze moderate in una grande coalizione che a partire dal quadro nazionale abbia una importante ricaduta sugli enti locali diventa obiettivo prioritario del centrodestra, e dunque anche per il comune di Catanzaro occorrerà che tutti i partiti della coalizione assumano un impegno coerente e mirato all’interesse collettivo più che alla difesa delle proprie posizioni. L’augurio sincero è che ognuno, così come ha fatto responsabilmente Forza Italia, si ponga in termini costruttivi nella consapevolezza che solo l’unità e la solidarietà tra le forze di maggioranza potrà consentire al sindaco Abramo di realizzare il suo programma di governo.”

Udc, conferenza per tracciare un nuovo percorso politico e amministrativo

CAMPORA SAN GIOVANNI (CS) -Si è tenuta in data 18 gennaio 2014 la conferenza stampa promossa dall’Unione di centro di Amantea e dal consigliere comunale Mario Pizzino. Alla stessa sono intervenuti i consiglieri comunali dell’UDC Gianfranco Suriano, Pasquale Ruggiero e Biagio Miraglia e il consigliere Mario Pizzino. Di fatto, con l’incontro odierno – con stampa e siti web di Amantea – i predetti consiglieri danno il via ad un nuovo percorso politico ed amministrativo in vista delle prossime elezioni comunali.

Nel corso della conferenza si è preannunciata l’intenzione di condividere con altri movimenti politici, partiti e amici i criteri utili alla definizione di un progetto di sviluppo economico-turistico e sociale per Amantea e Campora San Giovanni e all’individuazione dei possibili candidati consiglieri. Il tutto mettendo fine, una volta per tutte, alle logiche clientelari che hanno garantito negli ultimi vent’anni l’occupazione sistematica dei posti di potere. Secondo l’Udc, l’incidere politico dei prossimi mesi dovrà essere caratterizzato da tre distinte direttrici: rinnovamento, competenza e dinamismo.

«La gestione di un comune – ha spiegato a più riprese Pasquale Ruggiero – si è profondamente modificata rispetto al recente passato. Le risorse sono nettamente inferiori ed è necessario aprirsi al confronto ed alla cooperazione anche e soprattutto con i comuni vicini. Molti amministratori non hanno compreso la necessità di tale importante passaggio. Ecco perché è necessario dare avvio ad una svolta che parta dal rinnovamento della classe dirigente della nostra città».

Secondo Gianfranco Suriano (portavoce dell’UDC di Amantea), che nei fatti attesta la conclusione dell’esperienza politica della lista Primavera, bisogna guardare oltre, consentendo a chi sia davvero preparato e pronto ad adoperarsi con entusiasmo e dinamismo per il bene della città di fare un passo in avanti. «Ancora oggi – evidenzia lo stesso Suriano – assistiamo ai soliti giochi di potere che dimostrano l’arretratezza di una certa classe politica rispetto alle impellenti esigenze attuali della nostra comunità. E’ aberrante il fatto che ci siano ancora pseudo-politici che con l’inganno e speculando sul grave disagio delle famiglie del nostro territorio costruiscono le proprie fortune personali».

L’Udc ha voluto rivolgere un invito alla società civile. «Fino ad ora – ha sottolineato sempre Suriano – abbiamo messo a disposizione lo scheletro di una nave. Siamo pronti ad accogliere, a braccia aperte, tutti coloro che vogliono dare il proprio contributo per ultimare e far partire, in modo trasparente e alla luce del sole, la nave. Non siamo assolutamente disponibili a confrontarci con chi ha dimostrato in questi anni di mirare esclusivamente all’acquisizione di posizioni di potere per se e per i propri familiari».

Una visione immediatamente sposata da Mario Pizzino che pur non avendo ancora aderito al movimento politico fondato da Pier Ferdinando Casini, ha dichiarato conclusa la sua esperienza nel gruppo Legalità e sviluppo, a fianco dell’ex assessore Antonio Carratelli e del Consigliere Marcello Socievole. «Non è possibile più consentire che il destino dei nostri figli venga deciso, da pochi familiari e amici degli amici, nel chiuso di questo o quel salotto. E’ ora di voltare pagina, lavorando seriamente e con onestà intellettuale al fine di consentire ai nostri giovani di trovare lo spazio che meritano».

Dalla conferenza nessuna indiscrezione è trapelata sui possibili criteri di individuazione del candidato sindaco. Significativo è risultato il fatto che questa primissima uscita pre-elettorale si sia registrata a Campora San Giovanni. E’ evidente, l’attenzione particolare che la nascente lista, di cui faranno parte anche i quattro consiglieri, voglia riservare alla popolosissima frazione.

Udc, disservizi postali in città

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Le bollette arrivano con ritardo. Le riviste anche. Le raccomandate pure. I pacchi non fanno eccezione. E quando pure vengono recapitati, in qualche caso bisogna andare a ritirarli di persona all’ufficio postale.
I disservizi che ormai da qualche settimana stanno caratterizzando il servizio di distribuzione della corrispondenza in città finiscono al centro di una segnalazione della segreteria sezionale dell’Udc, guidata da Antonio Atene. «Quelli che inizialmente sembravano essere disguidi temporanei – afferma lo scudocrociato cassanese – col passare dei giorni sono diventati inconvenienti cronici, il cui verificarsi è tuttavia foriero di gravi conseguenze per l’utenza, che si vede recapitare a singhiozzo e con molto ritardo la posta, con notevoli danni non solo per i cittadini, ai quali le bollette vengono consegnate in qualche circostanza addirittura dopo la scadenza dei termini di pagamento, ma anche per professionisti ed imprenditori le cui attività sono pesantemente condizionate dall’inefficienza del sistema di recapito. E in alcuni casi, quando pure la posta arriva, è accompagnata dall’invito di recarsi a ritirarla personalmente, con ulteriore aggravio in termini di tempo». Aggiunge la segreteria sezionale dello scudocrociato: «Sono evidenti la necessità e l’urgenza di individuare una soluzione che valga a porre termine all’incresciosa situazione patita dai residenti di Cassano centro. Confidiamo che i responsabili dell’ufficio postale cittadino, e con loro i vertici della Direzione di filiale di Castrovillari, dalla quale lo sportello cassanese dipende, si attivino per porre termine ai disagi e ripristinare l’efficacia e la tempestività del servizio».

Dimissioni di Pezzuto dall’incarico di Portavoce Giovani Udc e Dirigenza Regionale Udc

Le parole di Vincenzo Massimo Pezzuto:
“Mi dimetto dall’incarico di Portavoce Regionale del movimento giovanile dell’Udc della Calabria e dalla direzione regionale dell’Udc calabrese. Nello scudo crociato lascio tanti amici con cui ho condiviso un percorso di vita e ai quali auguro ogni fortuna. Ho maturato questa decisione poiché ritengo conclusa un’esperienza che mi ha dato tanto sul lato umano e nella quale ritengo di aver fornito un significativo e tangibile apporto sul piano politico, delle idee e del nuovo modo di fare comunicazione. Non è mio stile utilizzare un tono polemico, ma non posso negare di essere giunto a tale decisione anche per il fatto che siano venute meno quelle uniche figure che, all’interno dell’Unione di Centro, avevano da sempre garantito il ricambio generazionale e la formazione di una nuova classe dirigente in grado di mutare le sorti della nostra amata regione. Continuerò, con la passione e la tenacia di sempre, a spendere le mie competenze nel centro destra, tra le fila di Forza Italia, in quella che gli elettori hanno democraticamente definito come la casa naturale dei moderati”.

L’Udc denuncia: «Richiesti pagamenti non dovuti o già effettuati da tempo»

CASSANO ALL’IONIO (CS) – Sarebbero già numerosi i casi di cittadini raggiunti da cartelle esattoriali o da intimazioni di pagamento relative al pagamento di tributi comunali in realtà non dovuti o comunque già pagati. Lo segnala la segreteria sezionale dell’Udc, guidata da Antonio Atene.
Il caso, si specifica, riguarderebbe in particolare quanto richiesto dall’Ente, per annualità passate, a titolo di imposta comunale sugli immobili o in relazione al canone del servizio idrico integrato: «Si ha notizia di molti contribuenti che, destinatari di richieste infondate o errate, perché relativi a beni immobili non detenuti o a pagamenti in realtà già effettuati, in questi giorni sono stati costretti a rivolgersi a patronati e professionisti pur di riuscire a chiare la confusione originata dalla ricezione di cartelle e avvisi di mora in realtà infondati. Ed il tutto in un periodo non solo di particolare crisi finanziaria, ma anche di ingorgo di scadenze fiscali, col risultato di arrecare notevoli disagi ad ampia parte della popolazione». Aggiunge la segreteria sezionale dello scudocrociato: «In riferimento a decine di posizioni, quanto sta accadendo è, se possibile, ancor più grave, visto che molti sarebbero i casi di richieste già oggetto di chiarimento con gli uffici nel corso degli anni passati, eppure ciononostante reiterate. Una situazione imbarazzante, rispetto alla quale si auspica un intervento risolutivo da parte del Comune». Anche perché, sottolinea ancora l’Udc, «nelle settimane passate l’amministrazione comunale aveva deciso di procedere alla costituzione di un pool di legali e di tecnici per migliorare l’efficienza del servizio. È evidente, a questo punto, la necessità di verificare l’ampiezza del fenomeno e di adottare misure volte a prevenire il suo diffondersi e, soprattutto, a scongiurare il moltiplicarsi di danni e inconvenienti per i cittadini e per l’ente stesso, che potrebbe trovarsi esposto al rischio di azioni risarcitorie per eventuali errori».

Il Consigliere comunale Massimo Bozzo lascia il gruppo dell’UDC

COSENZA – Il Consigliere comunale Massimo Bozzo ha ufficializzato in una dichiarazione di aver lasciato il gruppo dell’UDC in Consiglio comunale.
“Il 24 luglio 2013 – afferma Bozzo nella sua dichiarazione – in un’intervista avevo preso le distanze dalla linea politica attuata dai vertici nazionali e regionali del partito, che negli ultimi due anni, con scelte sbagliate e non condivise con la base del partito stesso, sono riusciti a distruggere un patrimonio di rapporti umani e di ideali che avevano permesso la vittoria di tante battaglie politiche e l’affermazione, in una regione difficile come la nostra, di un gruppo dirigente giovane e innovativo. Tutto questo, ormai, è storia passata, ma con la fuoriuscita dell’amico Roberto Occhiuto e di alcuni colleghi consiglieri comunali, oggi, a distanza di quattro mesi, si può dire definitivamente conclusa la mia esperienza all’interno di un partito cui ho dedicato i migliori anni della mia vita. Di conseguenza – prosegue ancora Massimo Bozzo – ritengo pertanto conclusa anche la mia esperienza nel gruppo dell’Udc in Consiglio comunale. Formalizzerò la mia fuoriuscita dal gruppo dell’UDC nella prima seduta utile del Consiglio comunale e la conseguente adesione ad un nuovo gruppo, non sentendomi, al momento, ideologicamente vicino a nessun partito o movimento politico tra quelli presenti nel panorama politico nazionale.
Non è senza sofferenza interiore e senza recriminazioni che ho assunto questa decisione. Un vero peccato: volevamo cambiare il mondo, ma alla fine è stato il mondo a cambiare noi!”