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L’8 giugno si parla di finanziamenti europei con i giovani Udc al Sbv

locandina 8 giugno udcVIBO VALENTIA – Sono tanti i fondi europei utili a far crescere il territorio, sia dal punto di vista economico che occupazionale. Molti di questi però vengono impiegati male, o non impiegati proprio. L’8 giugno se ne parlerà al Sistema bibliotecario vibonese, durante un convegno organizzato dall’Udc giovani. «L’Unione europea ha reso disponibili 2 miliardi e 300 milioni di euro, destinati a far crescere l’economia sia in agricoltura che negli altri settori. Di questi il nostro territorio deve riuscire a sfruttarne una parte, perché si tratta di un punto di forza importante per il lavoro e le imprese, soprattutto per i giovani», ha detto Marco Martino, coordinatore nazionale per il centro sud dei giovani centristi. All’incontro a Palazzo Santa Chiara, che inizierà dalle 17.30, saranno presenti Bruno Greco segretario cittadino udc, Giuseppe Condello Presidente del Sistema Bibliotecario Vibonese, Stefano Luciano Presidente del Consiglio comunale di Vibo Valentia, I consiglieri comunali di Alleanza per Vibo e Vibo Unica, Gilberto Floriani direttore del sistema Bibliotecario Vibonese, Nico Console assessore comunale alle attività produttive e commercio, Bruno Cutrì Assessore comunale sui fondi Europei e Salvatore Modaffari, Project manager ed ingegnere, esperto nel settore dei finanziamenti europei. «Un tecnico che illustrerà i vari bandi i maniera schematica e come accedervi. Il tutto moderato da Ugo Floro noto giornalista. Non si tratta di politica o ideologia, ma di informazione, proprio per questo è aperto a tutti. Giovani, imprenditori, cittadini e ovviamente gli amministratori locali», ha insistito Martino. La sezione giovanile «è in continua fase organizzativa, in continua evoluzione», pertanto a questo incontro ne seguiranno altri su tematiche di vario genere, come ad esempio l’incontro sulla riforma costituzionale che si terrà alle porte dell’estate. «Non puntiamo a riempire le sale, chiudendoci su noi stessi. Piuttosto discutiamo su tematiche concrete, che si basano sulle reali esigenze di un territorio che ha necessità di ripartire», ha concluso.

Marco Martino (Giovani Udc Calabria) sulla nomina di Madeo a Consigliere Comunale a Corigliano

sddIl Coordinatore Regionale dei Giovani Udc calabresi, Marco Martino, si è espresso riguardo l’elezione di Francesco Madeo a Consigliere Comunale di Corigliano Calabro. Riportiamo di seguito le sue parole.

A nome mio e di tutto il movimento giovanile formulo al caro amico Francesco Madeo gli auguri di un percorso politico sempre proficuo e di grande spessore morale. Al dimissionario Cataldo Russo va l’ affetto e la stima di sempre per il ruolo che sino ad oggi ha svolto egregiamente sotto le fila dello scudo crociato. Penso però  che l’ amico Madeo possa dare uno straordinario contributo di sviluppo e di crescita all’ interno dell’ assise comunale viste le straordinarie doti e le capacità che indubbiamente gli devono essere attribuite. Madeo non è certo dei nuovi, essendo attualmente vice coordinatore regionale del Movimento giovanile Udc, impegnato da sempre nella politica associazionistica, penso abbia tutte le carte in regola per affrontare al meglio questa grande sfida che lo attende. I 343 voti concessigli dalla popolazione sono frutto di grande fiducia riposta nella sua figura ed in quella di un brillante giovane professionista che sono sicuro saprà rappresentare al meglio i suoi elettori all’ interno del civico consesso.”

Dimissioni di Pezzuto dall’incarico di Portavoce Giovani Udc e Dirigenza Regionale Udc

Le parole di Vincenzo Massimo Pezzuto:
“Mi dimetto dall’incarico di Portavoce Regionale del movimento giovanile dell’Udc della Calabria e dalla direzione regionale dell’Udc calabrese. Nello scudo crociato lascio tanti amici con cui ho condiviso un percorso di vita e ai quali auguro ogni fortuna. Ho maturato questa decisione poiché ritengo conclusa un’esperienza che mi ha dato tanto sul lato umano e nella quale ritengo di aver fornito un significativo e tangibile apporto sul piano politico, delle idee e del nuovo modo di fare comunicazione. Non è mio stile utilizzare un tono polemico, ma non posso negare di essere giunto a tale decisione anche per il fatto che siano venute meno quelle uniche figure che, all’interno dell’Unione di Centro, avevano da sempre garantito il ricambio generazionale e la formazione di una nuova classe dirigente in grado di mutare le sorti della nostra amata regione. Continuerò, con la passione e la tenacia di sempre, a spendere le mie competenze nel centro destra, tra le fila di Forza Italia, in quella che gli elettori hanno democraticamente definito come la casa naturale dei moderati”.

Giovani Udc: Area Urbana unica e circolare veloce per i bisogni dei cittadini

COSENZA – Valentina Cavaliere, Coordinatrice Giovani Udc Rende ed Enrico Morcavallo, Coordinatore Giovani Udc Area Urbana Brutia concordano con il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto sul fatto che vi sia una reale esigenza di fornire servizi integrati e di considerare la città di Cosenza e quella di Rende come un unico territorio, un’unica area di cui noi tutti facciamo parte e che noi tutti ci troviamo quotidianamente a vivere.

Credono che la politica, la buona politica, debba essere fatta di concretezza, di azioni che abbiamo come fine ultimo il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini e l’innalzamento della qualità della vita di quest’ultimi, sacrificando personalismi e quote di sovranità.
Sul piano della mobilità, ritengono necessario migliorare l’efficienza del servizio di trasporto pubblico. Avere un servizio di trasporto pubblico poco efficiente, specie dal punto di vista della copertura territoriale, costringe troppo spesso i cittadini a dover ricorrere all’uso dell’automobile con pesanti ripercussioni sulla viabilità.
A tal riguardo, sono convinti che l’estensione del percorso della circolare veloce sul territorio rendese, di cui si è tanto discusso nelle ultime settimane, potrebbe essere un passo compiuto per l’efficientamento del servizio.
Se poi la stessa circolare fosse estesa anche ai centri storici di Rende e Cosenza, potrebbe essere il punto di partenza per realizzare quell’integrazione territoriale che farebbe considerare l’intera area urbana come una città unica.

Giovani Udc Calabria: “Pronti per unire i popolari”

“Dopo le vicissitudini politiche nazionali si apre finalmente uno spazio per una nuova formazione politica ispirata ai principi di chi crede nel ricambio, nelle istituzioni, nella meritocrazia e nel rispetto della legalità. E’ giusto che il laboratorio di questa nuova stagione nasca in Calabria, poiché proprio il nostro territorio è caratterizzato dalla presenza di esperienze virtuose fondate su alleanze tra moderati”. E’ quanto afferma Andrea Bruni, Commissario Regionale Giovani Udc Calabria verso il PPE, che prosegue:  “Siamo già pronti ad essere classe dirigente del nuovo soggetto che avrà il compito di essere il pilastro della politica italiana, perché capace di riunire sotto di sé coloro i quali si riconoscono nei valori costituzionali ed in quelli europei. Solo in tal modo potremo incidere con un certo peso verso le decisioni assunte dall’Unione Europea, in special modo ottenendo un migliore e proficuo utilizzo dei fondi comunitari, e dal Governo centrale, a totale favore dell’intero mezzogiorno ed in particolare della Calabria. Sposiamo con entusiasmo il progetto di Roberto Occhiuto, sintetizzato nell’iniziativa “uniamo i popolari” tenutasi lo scorso venerdì a Cosenza, poiché già nei giorni scorsi abbiamo sentito e reso pubblica alla stampa l’esigenza, insieme a tutti i giovani moderati, della nascita di una nuova prospettiva che vada al di là dei vecchi e obsoleti schemi partitici, all’insegna dell’unità e della progettualità. Siamo pronti a fornire il nostro apporto, consapevoli che le esperienze maturate nel nostro movimento giovanile non potranno che fare la differenza nel nuovo panorama politico che vedrà tutti i popolari riuniti sotto un’unica bandiera”.

“I Giovani Udc Calabria lavorano al nuovo PPE”

La politica tradizionale ha contribuito alla crescita del nostro Paese, soprattutto nel periodo post bellico dove l’intero stivale necessitava di un forte e deciso intervento di ricostruzione e di rilancio sociale, politico, economico ed infrastrutturale. Lo sprint iniziale col passare dei decenni si è spento, ma quando tutto sembrava finire è cresciuta una comunità internazionale capace di unire popoli, culture ed esperienze apparentemente diverse ma caratterizzate da un unico denominatore, ovvero i valori popolari. Lo stesso processo hanno seguito i maggiori partiti nazionali, in Italia divisi, ma in Europa uniti sotto un unico simbolo, quello del PPE. L’Unione Europea merita un rilancio, così come lo merita il nostro Stato, e tale processo non potrà mai produrre effetti positivi senza un partito transnazionale che funga da canale diretto tra cittadino e organi istituzionali. E’ giunto, quindi, il momento di scendere in campo e di unire tutti i popolari sotto un’unica bandiera, fortemente ispirata ai nobili principi sanciti a livello costituzionale e comunitario. Per tale ragione, anche in considerazione dell’esperienza formativa maturata all’interno del movimento giovanile dell’Unione di Centro, reputiamo utile dare una mano diretta per la costruzione di una tappa che sarà elemento imprescindibile per le sorti dell’Italia. Il nostro movimento giovanile ha prestato da sempre, grazie alla vicinanza dell’attuale classe dirigente, attenzione alla formazione della coscienza civica ed al senso di responsabilità dei giovani verso la res publica. Già dall’incontro con il Sottosegretario al MIUR, On. Gian Luca Galletti, partecipato attivamente anche da altre giovani forze, abbiamo avviato una serie di incontri tematici volti a delineare l’aspetto contenutistico del partito che verrà. Nella riunione tenutasi ieri, nel capoluogo brutio, abbiamo deciso, date le finalità sopra indicate e la forte esigenza di rinnovamento, di avviare una nuova fase: Giovani Udc Calabria verso il Partito Popolare Europeo. Si tratta dell’avvio di un percorso che renderà protagonisti non solo i militanti del movimento giovanile, ma tutte le forze che intendano sposare il progetto della costruzione di un nuovo, aperto, meritocratico, trasparente partito a forte vocazione europeista.