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Scoppia la lite, aggredisce il fratello e lo manda in ospedale: arrestato

VIBO VALENTIA – Lo scorso 3 agosto, la volante della Questura di Vibo Valentia è intervenuta per un violento litigio tra due fratelli nella frazione di Vena Media, per futili motivi. Il più giovane dei due a causa delle ferite riportate per effetto dell’aggressione fisica è stato costretto a ricorrere alle cure sanitarie ricevute presso il pronto soccorso dell’ospedale “Jazzolino”, e successivamente dimesso con una prognosi di 35 giorni. Tra i due fratelli c’erano rapporti conflittuali già da tempo.

Da una prima ricostruzione, parrebbe che il fratello maggiore ha aggredito quello minore con violenti calci e pugni senza un apparente motivo, procurandogli vistose ferite con fuoriuscita di sangue. Nonostante il primissimo intervento pacificatore dei familiari, l’aggressore ha perseverato nella sua condotta delittuosa continuando ad aggredire la sua vittima con sempre maggiore veemenza, tanto che è stato necessario attivare l’intervento delle volanti attraverso la numerazione di emergenza 113. I poliziotti – immediatamente giunti sul posto – sono riusciti a contenere l’aggressore, il quale è stato in seguito accompagnato in Questura per gli approfondimenti investigativi necessari.

Il soggetto che si è reso protagonista della violenta aggressione è stato tratto in arresto dagli uomini della volante, sotto la direzione investigativa della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, per il reato di lesioni. Successivamente in sede di convalida è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere.

Ancora maxi sequestro di droga: beccato in casa con oltre 50 chili di marijuana

VIBO VALENTIA – La Squadra Mobile di Vibo Valentia da giorni seguiva movimenti sospetti nella zona di Serra San Bruno, ipotizzando che vi fosse un importante centro di raccolta di marijuana. Nel corso della mattinata del 9 giugno, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di un uomo, rinvenendo, fra il sottotetto dell’immobile e gli armadi della camera da letto, ben 70 buste trasparenti contenenti stupefacente del tipo marijuana, per un peso complessivo pari a 51 kg.

 

Oltre alla droga, sono stati sequestrati bilancini di precisione e bilance per la suddivisione in dosi della marijuana, pronta alla vendita. Al termine dell’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia diretta dal Procuratore Capo Camillo Falvo, l’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga, reato aggravato dall’ingente quantità di quanto sequestrato e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Sanità, Occhiuto: “Entro 90 giorni avremo progetto per nuovo ospedale Vibo Valentia”

VIBO VALENTIA – “È stato emesso l’ordine di servizio per l’avvio della progettazione esecutiva del nuovo ospedale di Vibo Valentia, un passo avanti decisivo per la realizzazione di una struttura sanitaria che la Calabria aspetta da ormai troppi anni.
Il provvedimento odierno fa seguito all’emanazione del decreto che in qualità di Commissario ad acta per la sanità avevo firmato lo scorso 5 aprile 2022 per approvare il Piano economico finanziario di riequilibrio e lo schema di contratto aggiuntivo della Concessione.
Con un successivo decreto, datato 13 aprile, il Settore edilizia sanitaria ed investimenti tecnologici del Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio-Sanitari della Regione ha approvato in linea tecnica il progetto definitivo del nuovo Ospedale, nelle more della iscrizione nel Bilancio regionale delle risorse finanziarie programmate con la delibera CIPE 22 dicembre 2021.
Il cronoprogramma procedurale prevede la redazione e consegna del progetto esecutivo del nuovo Ospedale entro 90 giorni dall’emissione dell’ordine di servizio firmato oggi. Una decisa accelerazione per un progetto nel quale la Giunta crede fermamente”. E’ quanto ha dichiarato in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Terremoto in Calabria, torna a tremare la terra con scossa da 4.1

VIBO VALENTIA – Nuova scossa di terremoto in Calabria. Ieri sera, alle 22.17, una scossa di magnitudo 4.1 è stata registrata dai sensori dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il sisma, nello specifico, è stato avvertito nella provincia di Vibo Valentia, con epicentro in mare, nella costa tirrenica, al largo di Ricadi, a una profondità di 165 chilometri. Non si registrano comunque danni a cose o persone

Pittelli, lo sciopero della fame e la petizione. L’ex parlamentare torna ai domiciliari

VIBO VALENTIA – Il Tribunale di Vibo Valentia ha scarcerato e disposto per l’avvocato ed ex parlamentare Giancarlo Pittelli gli arresti domiciliari in accoglimento dell’istanza presentata dai difensori Salvatore Staiano e Guido Contestabile. Pittelli é imputato nel processo “Rinascita Scott”, in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme, scaturito dall’inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro sulle cosche di ‘ndrangheta di Vibo Valentia, ed é coinvolto anche nell’inchiesta “Mala Pigna” su alcuni gruppi della criminalità organizzata della Piana di Gioia Tauro.

Pittelli é stato senatore di Forza Italia ed é tra i penalisti calabresi più noti. Nonostante i due procedimenti penali in cui é coinvolto aveva già ottenuto gli arresti domiciliari che gli erano stati però revocati lo scorso mese di dicembre dopo che si era appreso di una lettera che aveva scritto ad ottobre, inviandogliela per posta, al Ministro per il Sud, Mara Carfagna, in cui le chiedeva aiuto per risolvere la questione legata alle sue vicende giudiziarie.

La segreteria del Ministro inviò la missiva di Pittelli all’ispettorato di Palazzo Chigi che, a sua volta, la trasmise alla Squadra mobile di Catanzaro, giungendo poi alla Dda di Catanzaro. La stessa Dda chiese ed ottenne dal Tribunale l’aggravamento della condizione detentiva di Pittelli per violazione delle prescrizione imposte dagli arresti domiciliari. L’ex parlamentare, così, fu trasferito nel carcere di Melfi (Potenza).

Per sostenere Pittelli era nato un Comitato

“L’ordinanza con la quale il Tribunale di Vibo Valentia ha revocato la precedente decisione della custodia in carcere di Giancarlo Pittelli, sostituendola con gli arresti domiciliari, rappresenta in primo luogo un atto di giustizia e di equilibrio che ridà a Pittelli la condizione di serenità necessaria per affrontare il processo e fare valere le sue ragioni”. Lo afferma, in una nota, Enrico Seta, presidente del Comitato promotore dell’appello per Giancarlo Pittelli, a nome dei 1.800 firmatari dell’iniziativa in favore dell’ex parlamentare, tra cui oltre 200 avvocati e 29 parlamentari.

“Ma si tratta anche di una decisione – aggiunge Seta – che consente ai tantissimi cittadini che hanno seguito con partecipazione questa vicenda giudiziaria di confermare e rinnovare la fiducia nelle istituzioni della giustizia. La nostra battaglia dimostra che la partecipazione dei cittadini non é un intralcio, ma un incoraggiamento alla giustizia e che il tessuto di relazioni personali, umane, di stima e di rispetto non possono essere azzerate da inchieste giudiziarie prima che un giusto processo ed una sentenza di condanna abbiano avuto il loro corso. Continueremo a seguire con la nostra costante e vigile partecipazione la particolare vicenda giudiziaria dell’amico, collega e cittadino Pittelli”.

Dramma sull’A2, operaio addetto alla manutenzione travolto e ucciso da un’auto

VIBO VALENTIA – Sull’A2 Autostrada del Mediterraneo all’altezza di Francavilla Angitola, nei pressi dello svincolo di Pizzo Calabro nel Vibonese, un operaio addetto alla manutenzione è stato travolto e ucciso in un incidente stradale avvenuto. Secondo quanto si è potuto apprendere la tragedia è avvenuta a causa di un veicolo in transito che, per cause in corso di accertamento, ha investito il lavoratore che successivamente è deceduto.

 Attualmente il traffico in direzione sud è bloccato. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine.

Sul luogo dell’incidente, appena scattato l’allarme, è intervenuto l’elisoccorso ma l’operaio, di cui al momento non si conoscono le generalità, è morto in conseguenza delle ferite riportate. Nella zona sono da tempo in corso dei lavori e c’è in atto un restringimento della carreggiata. Una lunga fila di mezzi si è formata sulla corsia sud dell’autostrada.

Brutale pestaggio per motivi economici, arrestato agente immobiliare

VIBO VALENTIA – Un agente immobiliare 45enne è stato posto agli arresti domiciliari dai carabinieri della Stazione di Vibo Valentia Marina per atti persecutori e lesioni personali dopo un violento pestaggio ai danni di 50enne. Le indagini, coordinate dal pm della Procura di Vibo Valentia Maria Cecilia Rebecchi e seguite personalmente dal procuratore Camillo Falvo, sono iniziate a seguito di un video risalente al marzo scorso, di cui i carabinieri sono venuti in possesso, nel quale si vede il pestaggio avvenuto nelle vicinanze del porto.

 

Nelle immagini si vede l’aggressore scaraventare a terra la vittima colpendolo poi con calci e con uno sfollagente di cui era armato. All’episodio hanno assistito alcuni passanti tra i quali una donna incinta, che, riferiscono gli investigatori, in preda al panico e alla paura, finirà per compromettere inevitabilmente la gravidanza gemellare.

Il pestaggio per una controversia economica

Le indagini dei carabinieri hanno permesso di ricostruire una serie di episodi persecutori posti in essere dal 45enne, scatenati da una banale controversia economica, riconducibile alla compravendita di un immobile intercorsa tra l’aggressore e una parente della vittima. Nel tempo, tra i due uomini c’erano già stati degli screzi, per il controverso possesso di una piccola imbarcazione da pesca prestata dalla parte offesa all’agente immobiliare e da questi mai più restituita con la minaccia di affondarla se le richieste fossero state ancora più pressanti. Con le immagini di videosorveglianza di un negozio è anche stato ricostruito un inseguimento a bordo di auto tra le vie cittadine, con il tentativo di tamponare il veicolo della vittima. Grazie anche alle dichiarazioni dei testimoni ed alla denuncia della vittima, nonostante le ripetute intimidazioni subite, la Procura ha quindi chiesto al Gip, ottenendola, un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’aggressore eseguita dai carabinieri.

 

Vibo Valentia è la Capitale Italiana del Libro 2021

COSENZA – Vibo Valentia è stata proclamata all’unanimità la Capitale Italiana del Libro 2021. Lo ha comunicato al ministro della Cultura, Dario Franceschini, in diretta live sul sito del ministero, il presidente della Giuria, Romano Montroni.
Istituita dallo stessi ministro Franceschini nel 2020, ai sensi della legge 13 febbraio 2020, n.15, la Capitale Italiana del Libro è la prima volta che viene proclamata.

«E’ la prima volta che facciamo la proclamazione della Capitale italiana del Libro che deriva da una legge del Parlamento. L’anno scorso, come prevedeva la norma, non essendoci il tempo per seguire tutta la procedura, il Consiglio dei Ministri ha proclamato Chiari», ha spiegato il ministro Franceschini. Le altre città finaliste erano Ariano Arpino, Caltanissetta, Campobasso, Cesena e Pontremoli. 

Vibo, rinvenuto cadavere nelle campagne di Ariola

Nelle campagne di Ariola, frazione del comune di Gerocarne nelle Preserre vibonesi, è stato trovato un cadavere in avanzato stato di decomposizione avvolto in un cellophane nascosto sotto la
sotto la carcassa di un’autovettura, una Fiat 500 rossa che, da quello che si apprende, non sarebbe collegata alla vittima.

Il ritrovamento è stato fatto dai poliziotti della Squadra Mobile di Vibo Valentia coordinati dalla Procura di Vibo Valentia diretta da Camillo Falvo, impegnati in queste ore nelle operazioni di scavo. Sul luogo del rinvenimento è presente anche il medico legale e il pm Filomena Aliberti.
Si attendono ora gli accertamenti medico-legali per far emergere l’esatta identità della vittima.

“Nei prossimi giorni contiamo di avere qualche informazione in più, dagli accertamenti che verranno eseguiti sul cadavere”, ha dichiarato il procuratore Falvo.

“Al soggetto hanno sparato in un altro luogo e poi il cadavere è stato trasportato qua – ha proseguito -. Le risultanze investigative che avevamo ci hanno portato qua ed effettivamente c’era la carcassa di una Fiat 500 rossa. Sotto questa auto, la Squadra mobile ha scavato trovando il cadavere che era avvolto nel cellophane. Pensiamo che la morte risalga a qualche anno fa, non troppi”.

 Secondo il Procuratore di Vibo Valentia l’omicidio “potrebbe non essere legato alla faida che c’è stata tra i Loielo e i Maiola. Siamo in collegamento con la Dda di Catanzaro ma non pensiamo sia riconducibile alla faida. Il contesto è sempre quello, siamo in una zona in cui purtroppo ci sono stati tanti omicidi, ma abbiamo motivo di credere che non sia maturato nel contesto della faida”.

Massimo riserbo sulle risultanze investigative che hanno portato al ritrovamento del cadavere. 

Covid, due medici di famiglia e un dipendente comunale positivi nel Vibonese

Il coronavirus arriva anche a Polia e contagia due medici di famiglia residenti in questo Comune ma con studi a Vibo Valentia e Filadelfia. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Polia, Maurizio De Nisi, sul canale social del Comune. “Abbiamo da poco saputo – scrive il sindaco – che, purtroppo, un medico di famiglia è risultato positivo al Sars-Cov2. Di comune accordo abbiamo deciso di emanare un comunicato pubblico per informare la popolazione. Avvisiamo, pertanto, tutti coloro i quali hanno avuto contatti con il dott. Campisi da mercoledì 28 ottobre a lunedì 2 novembre 2020 di mettersi in quarantena fiduciaria e di auto-segnalarsi ai nostri uffici, per stilare rapidamente un elenco di contatti da segnalare all’Asl per l’indagine epidemiologica e soprattutto per scongiurare altri nuovi casi di positività”.

Asp e forze dell’ordine sono a lavoro per tracciare i contatti delle persone contagiate e si attende l’esito dei tamponi effettuati sui familiari. La positività dell’altro medico è strettamente collegata al caso del collega.

E a Polia, il commissario del Comune, Salvatore Guerra, ha disposto la chiusura, per sanificazione, della scuola materna e primaria Via Ruscio e del municipio – dopo il contagio di un dipendente comunale -, mentre sono risultati negativi i tamponi eseguiti ai familiari dell’uomo, residente sempre a Polia, affetto da Sars-Cov2 dall’altro giorno.

Nella frazione Marina di Vibo Valentia, alla scuola “Amerigo Vespucci”, la segreteria è in quarantena per un caso di positività. È stata la dirigente Maria Salvia a comunicarlo: “Siamo in attesa di fare il tampone ma non dovrebbero esserci problemi perché il soggetto in questione è stato a scuola l’ultimo giorno il 20 ottobre, però a titolo precauzionale abbiamo ricominciato con lo smart working. Abbiamo anche un’alunna di scuola media positiva e anche le attività didattiche della sede centrale sono sospese”.

A Serra San Bruno è risultata positiva una dottoressa originaria del Reggino ma in servizio nella lungodegenza dell’ospedale della città della Certosa. I suoi colleghi saranno sottoposti all’esame del tampone.
A Vazzano un uomo, già in isolamento domiciliare, è risultato positivo.