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“Lascia correre” il format tra walking e jogging

1Lamezia Teme(Cz)Anna Maria Schifino intervista Ugo Floro durante le riprese del walking talking italiano.Di seguito l’intervista.

A.M.S:«Che cos’è Lascia correre?»
U.F«Lascia correre  è un walking talk,sia il conduttore che l’ospite amano fare jogging e walking e attraverso il movimento conoscono luoghi meritevoli di attenzione. Ogni tanto parlano anche “in corsa” e questo rende il format molto innovativo, anche grazie a tecniche di ripresa molto nuove e fresche che impegnano grandi professionisti della telecamera come Pino Tambasco, Diego Pistocchi e Antonio Caligiuri.»
A.M.S:«Quando è partita l’idea?»
U.F:«L’idea è nata nel 2011 quando, facendo corsetta, pensai a quanto sarebbe stato divertente “spogliare” delle vesti istituzionali il potere per portarlo a spasso. Da allora il concept è stato apprezzato da molti addetti ai lavori, ma nessuno aveva le risorse per produrlo. Io stesso lo accantonai perché preso da altre produzioni fino a quando la collega Paola Militano, Direttrice di Viva voce Tv, non ha deciso di produrlo coinvolgendo tante municipalità e anche vari privati. Perché comunque la produzione non è una passeggiata .»
A.M.S:«Perché?»
U.F:«Lascia correre mi ha permesso di guardare e scoprire la mia terra da una visuale diversa; mi ha fatto capire che il messaggio promozionale si può innovare attraverso un racconto piu’ fresco del territorio al quale abbinare anche una fase di doppiaggio a cui stiamo già lavorando. »
A.M.S:«Dopo lascia correre cosa ci sarà?»
U.F:«Il format andrà avanti fino alle porte dell’autunno , dopodicchè inizierà la nuova stagione televisiva di Viva voce che sarà molto forte e non mancherà di sorprendere i calabresi e non solo. Dopo Lascia Correre, il cui esperimento, dopo 6 puntate già reputo molto buono , riprenderò il mio faccia a faccia “Fuori in 30 minuti”, dedicato a chi ha qualcosa di positivo e di nuovo da dire in politica, nell’imprenditoria , nella comunicazione e nella cultura.»
A.M.S:«Fuori in 30 minuti è andato molto bene nella scorsa stagione tv?
U.F:«Sì, ho cercato di dar voce in molti casi ad illustrissimi sconosciuti in luogo dei soliti straintervistati…E mi sono reso conto che la concretezza non sempre è assistita dai riflettori che, invece,sovente sono appannaggio di palloni aerostativi gondiati con l’ego del protagonismo. Nella seconda edizione, che si avvarrà anche quest’anno del coordinamento di un collega di talento come Danilo Monteleone, il genio, la creatività , anche in politica, saranno centrali. Certo, non mancheranno le interviste ai personaggi noti,ma io privilegerò gli sconosciuti geniali. Senza contare lo spazio alla musica live che anche nella prossima stagione sarà molto ampio. »
A.M.S La comunicazione in Calabria che periodo attraversa?
U.F:«C’è poca originalità, molto piattume, tanti editori improvvisati con i quali sono fiero di non aver nulla a che fare. A 41 anni e dopo 25 anni spesi tra radio,giornale , tv e uffici stampa, voglio fare comunicazione in squadre vere attrezzate e ben formate. In questo senso la squadra di Viva voce è molto forte anche perché lavora a numerosi progetti. Non credo ai solisti, sebbene viviamo in una terra che tende a privilegiarli; amo invece il gioco di gruppo. Senza il quale alcune belle pagine di tv non sarebbe possibile neanche immaginarle, figuriamoci scriverle.»

A.M.S:«E’ l’attività di public speaking come va?»
U.F:«Molto bene, sono reduce da alcune sessioni svolte per associazioni , partiti politici e società. Molto bella quella fatta la scorsa primavera con l’istituto Palma di Corigliano . Lì ho avuto il piacere grazie alla Dirigente D’Amico e alla docente Abate di cimentarmi in alcune lezioni di tecniche per imparare a governare la platea e a mitigare l’emozione durante il discorso in pubblico.Le attività di public speaking esperienziale mi piacciono molto. Io non seguo metodi tipo Pnl e altro: li reputo “robotizzanti” e omologanti.A me piace la prestazione che valorizzi il valore-emozione , la permormance imperfetta , non quella da automa. E spesso, quando cerco di svelare alcuni trucchi del mestiere a chi vuole condurre o essere piu’ sprintato in pubblico mi imbatto in veri talenti naturali che andrebbero accompagnati. Mi piacerebbe dedicare piu’ tempo al confronto con i piu’ giovani sulla conduzione o meglio su come governare il Leviatano-platea. In lascia correre gioca un ruolo importante l’amico e collega fabio benincasa con i suoi reportage dalle località di maggiore pregio storico paesaggistico e artistico. Devo ringraziarlo insieme al Susanna Scotti in regia.»

Come scrisse il politico/giornalista Pietro Nenni :« Le belle idee camminano con le gambe degli uomini.»
ANNA MARIA SCHIFINO

“LASCIA CORRERE” è il primo walking talk­ della tv italiana

Screenshot_2015-07-29-08-08-05-1E’ partito sul  canale 90 di viva voce tv , you tube e social , il format sperimentale  ,” LASCIA CORRERE”. Un iniziativa che coinvolge  giornalista e personaggio pubblico, amanti della corsetta e del walking, alla scoperta di posti interessanti , rigorosamente in tenuta ginnica. “LASCIA CORRERE” è il primo walking talk della tv italiana e, puntata dopo puntata, sperimenterà – anche grazie a sistemi di ripresa innovativi- il principio dell’intervista dinamica . Ugo Floro,giornalista –avvocato,  ha ideato , realizzando un numero zero ,nel 2011, questo format proprio mentre faceva jogging. Ha registrato l’idea che ha suscitato l’entusiasmo di molti addetti ai lavori. Tuttavia per varie ragioni sia tecniche che economiche essa non era mai stata prodotta prima. .Finalmente questa estate il progetto vedrà la piena realizzazione e trasmissione su Viva Voce tv, social e you tube.Questo compimento per Ugo, rappresenta una grande gratificazione, perchè poter sperimentare all’interno di un gruppo che ci crede significa tanto. L’onore va alla tenacia di Paola Militano, sua collega e produttrice di grande tempra, gratitudine vera, nella convinzione che i sacrifici ripagheranno Viva voce il cui editore, Diego Pistocchi ha meno di 30 anni. Inoltre,Ugo ringrazia per la fiducia instancabile dell’amico e collega Danilo Monteleone che c’ha creduto subito.Come, il bravissimo reporter Fabio Benincasa e Guglielmo Mastroianni. Screenshot_2015-07-28-19-48-19-1E poi la maestria tecnica di esperti operatori: Antonio Caligiuri ( che con lui realizzo’ il numero zero 4 anni fa) Pino Tambasco, Giovanni Bocchetti , Susanna Scotti e Diego Pistocchi.  La fiducia e la determinazione mostratagli  ha portato Ugo a compiere questa meravigliosa avventura,in quanto non si e’ sentito solo In questa strepitosa esperienza. Il progetto “Lascia correre” cerca di lanciare il principio dell’intervista dinamica.Si basa sulla tecnologia moderna e sugli ultimi suoi ritrovati ma soprattutto su un gruppo di operatori specializzati in riprese in movimento. Reputando  che anche la televisione possa essere un modo per sperimentare e innovare soprattutto di questi tempi dove siamo in balia della omologazione del conformismo,se poi una sperimentazione può essere anche un veicolo per promuovere i posti più belli ben venga! .Sul canale 90 del Digitale Terrestre, c’è una televisione nuova. In tutta la Calabria, Viva Voce promette novità: un canale ripensato, dall’ informazione all’ approfondimento, ai reportage, ai suggerimenti, dallo sport all’ intrattenimento, dai talk show alla musica, dalla cultura all’arte, alla scopScreenshot_2015-07-28-19-47-32-1erta del territorio con format originali.La Televisione è cambiata e  in qualche modo si cerca di cambiare il modo di farla! Le fermezze importanti, quelle che hanno cambiato o dato un senso alla nostra vita, sono arrivate senza alcuna  intenzionalità ,senza ponderatezza, senza argomentazione. I matrimoni, le scelte di lavoro, le amicizie che contano, le relazioni felici o importanti sono avvenute grazie all’istinto, non ai pensieri. In realtà non c’è proprio niente da decidere, non ci sono domande da farsi. Semmai c’è da farsi da parte per lasciar accadere, lasciar avvenire e svolgersi il miracolo della fioritura spontanea del nostro essere, della caratteristica che fa di ognuno di noi un essere unico. È questa l’arte di non decidere. E’ la prima televisione che ha prodotto la sperimentazione ma altre potranno aggiungersi in futuro.Secondo il mio parere da opinionista ,ho esaminato con cura il progetto “ LASCIA CORRERE” ,lo ritengo molto importante ma soprattutto istruttivo,rinnovativo,perche’ porta a conoscenza diversi posti dimenticati o non conosciuti , da l’oppurtinita’ di sperimentare luoghi  storici ,industriali, paesaggi e beni paesaggistici,insomma  la bellezza dei vari territori va spesso messa in prima linea e dar valore ai tesori che abbracciano Ie varie circoscriziScreenshot_2015-07-28-19-48-12-1one  ..Quindi questo progetto ,studiato  da Ugo  Floro ,ritiene attenzione e collaborazione dai vari comuni.Un complimento personale x Il primo walking talk dedicato alla Calabria conosciuta, a quella nascosta ed a quella che affascina ed entusiasma.Un inizio suadente,che si e’ realizzato nella mia Cassano Allo Ionio,stabilita  nella  sorprendente location delle”Terme Sibarite”dove il presidente  MIMMO LIONE, ha mostrato con fierezza  ogni angolo della struttura termale. Direi  alquanto lodevole,che ha ricevuto successo e  gratitudine,poiche’ si e’ scelto un posto che battezza una lunga storia  archeologica..Elogio al progetto!

 

Screenshot_2015-07-28-19-47-44-1 di Anna Maria Schifino