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Cgil e Cisl sugli ammortizzatori sociali

Cosenza -Cgil e Cisl ribadiscono che il ministro del Lavoro e il ministro dell’Economia hanno firmato il decreto che assegna alla Calabria le risorse per poter pagare i sussidi di mobilità e cassa integrazione in deroga. Una notizia già comunicata dalle due organizzazioni sindacali, attraverso i loro rappresentanti, ieri 7 novembre, ai lavoratori che stanno protestando presso la sede Inps di Cosenza.

Cgil e Cisl ricordano inoltre che la Regione Calabria, sempre nella giornata di ieri, ha informato i sindacati dell’avvenuto trasferimento delle risorse dal Governo. Un trasferimento che permetterà già da lunedì l’avvio delle procedure necessarie all’erogazione di tre mensilità ai lavoratori in mobilità e in cassa integrazione in deroga.

Cgil e Cisl seguiranno con attenzione il percorso burocratico affinché i tempi di pagamento siano i più brevi possibili, i lavoratori, infatti, stanno aspettando ormai da troppo tempo ed è per questo che le due organizzazioni sindacali chiedono alle sedi territoriali dell’Inps di mettere in piedi una task force per snellire al massimo l’iter.

Cgil e Cisl, non condividendo le ultime azioni della Uil, riaffermano la piena solidarietà e vicinanza a questi lavoratori che troppo spesso vengono strumentalizzati per giochi politici, interessi di parte e visibilità personali che non aiutano a risolvere definitivamente la vertenza che sarà al centro dello sciopero provinciale di lunedì 11 novembre, proclamato da Cgil, Cisl e Uil.

Appello di Cgil, Cisl e Uil per la Camera di Commercio di Cosenza

COSENZA – La Cgil di Cosenza, la Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, la Cisl e la Uil di Cosenza – tramite i loro rispettivi segretari – rivendicano il pieno rispetto delle norme e del regolare funzionamento democratico della Camera di Commercio di Cosenza, chiedendo al governatore Giuseppe Scopelliti di procedere all’immediata nomina degli organismi camerali.

Cgil, Cisl e Uil invitano contemporaneamente a superare tutte le divisioni che si sono verificate all’interno delle organizzazioni imprenditoriali.

Da un lato, infatti, il commissariamento dell’ente camerale sarebbe incomprensibile e dannoso. Incomprensibile perché, in attesa che il Tar decida sul ricorso, ci sono tutti i presupposti giuridici affinché vengano eletti gli organismi democratici deputati a guidare la Camera di Commercio di Cosenza. Dannoso perché sarebbe un vulnus alla democrazia e perché i commissariamenti in Calabria non hanno mai prodotto nulla di buono. Basta guardare alle esperienze già vissute all’interno dell’Ente camerale, oppure ai precedenti del tutto fallimentari di altri settori, quello che è accaduto nella gestione dei rifiuti è sufficiente da solo a rafforzare la convinzione dei sindacati.

Cgil, Cisl e Uil temono pure che il commissariamento possa penalizzare ulteriormente la provincia di Cosenza e, principalmente, possa far entrare la politica nel governo di un ente che, per la sua natura e i suoi scopi, deve essere gestito dal mondo del lavoro e da quello imprenditoriale. I contrasti e le fibrillazioni tra gli attori che dovrebbero promuovere lo sviluppo del territorio, inoltre, non possono che incidere negativamente su un tessuto socio-economico molto fragile e in un periodo di profonda crisi e difficoltà.

Cgil, Cisl e Uil si appellano, quindi, al governatore Giuseppe Scopelliti e a tutti gli soggetti coinvolti affinché ci sia uno scatto di consapevolezza e senso di responsabilità. La Camera di Commercio di Cosenza deve riprendere il suo normale funzionamento democratico in piena armonia.

 

 

Unical: scadono altri contratti senza possibilità di rinnovo. La denuncia della Uil

Cosenza – Mentre l’Ateneo è “distratto” dalla corsa al rettorato continuiamo a registrare il dramma della perdita del lavoro. La UIL, nella giornata del 4 luglio, ha ricevuto una ulteriore pressante richiesta di chiarimenti sul rinnovo dei contratti di CO.CO.CO.
Dopo il “licenziamento” di un tecnico dell’Area Informatica, altri quattro contrattisti, con compiti di assistenza amministrativa alle segreterie dei Corsi di Laurea dell’ex Facoltà di Scienze Politiche, si trovano nella condizione di fine rapporto, senza possibilità di rinnovo.
Il motivo è sempre lo stesso non ci sono risorse!

Il giorno prima, cioè il 3 luglio, però, sono stati pubblicati due bandi di concorso per il reclutamento di due unità di categoria C a Tempo Determinato.
A questo punto, come al solito, viene immediato porre alcune domande:

1)Il nuovo Consiglio di Amministrazione, garante della “complessiva gestione e organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo”, a questo proposito, che indirizzo ha dato al Direttore Generale?

2)Perché non ci sono risorse per i CO.CO.CO. mentre per il Tempo Determinato è stato possibile reperirle? C’è forse una differenza? Non sono entrambe voci della stessa “natura” nel bilancio?

3)Basta una semplice richiesta del Direttore di Dipartimento per avere assegnato unità di personale anche se a Tempo Determinato?

4)In passato l’Amministrazione, sulla programmazione del fabbisogno del personale, ha tracciato la strada della partecipazione a pubblico concorso a Tempo Indeterminato per poter ottenere un contratto di lavoro, sia pure a T.D.. Perché si cambia?

La UIL ritiene che non sia possibile più navigare a vista, che sia necessario avviare una fase di riflessione e di programmazione, con l’obiettivo di tutelare il lavoro.
L’attivismo di questa Amministrazione (nomina di responsabili, delegati – cfr. il delegato commissario delle due Aree Informatica e Statistica – riorganizzazione di Aree e/o uffici ecc.) riteniamo sia inopportuno in una fase di passaggio di consegne; invece, l’ordinaria amministrazione sarebbe, oltre che richiesta dalla norma, opportuna.

La Cisl Cosenza manifesterà domani a Roma

COSENZA – La CISL di Cosenza e una folta rappresentanza di lavoratori parteciperanno alla manifestazione nazionale che si svolgerà domani a Roma, indetta da CGIL-CISL-UIL Nazionali, per chiedere al Governo interventi puntuali di finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, a forte rischio a causa della insufficienza delle risorse stanziate nella legge di stabilità 2013.
Da tempo, anche attraverso numerose iniziative territoriali, stiamo sollecitando l’adozione di questo provvedimento, per evitare che l’intero sistema della cassa integrazione e degli ammortizzatori in deroga venga difatti reso inefficace per l’assenza di copertura finanziaria, lasciando a breve migliaia e migliaia di lavoratori solo nella nostra provincia
senza una minima fonte di reddito.
Per la CISL di Cosenza occorre che Governo e forze parlamentari scongiurino tale ipotesi che creerebbe un vero e proprio dramma sociale, impattando come un treno in corso un tessuto sociale ed economico provinciale colpito da una crisi violenta che ha portato alla chiusura di centinaia di aziende e di interi comparti.

Per queste ragioni i lavoratori di Cosenza saranno presenti al presidio, per evitare che la drammatica situazione della nostra provincia diventi emergenza.

 

UIL UNICAL: Apprezzamento Per i Docenti che hanno Sollecitato Una Discussione su Gestione Ateneo

RENDE (CS) – La UIL dell’UNICAL manifesta apprezzamento per quei docenti che, all’indomani del Senato Accademico, che ha deciso la costituzione del nuovo Consiglio di Amministrazione, hanno rotto gli indugi avviando una discussione sulla Università e su chi la debba guidare nei prossimi anni.

Non è mai troppo tardi, evidenziano i dirigenti della UIL, visto che da più di un anno sollecitano, ad una sonnacchiosa e acquiescente classe docente, di uscire dalle stanze dell’amministrazione dei propri interessi per guardare al futuro dell’Ateneo.

La scelta inopportuna di costituire il Consiglio di Amministrazione – non rispettando ed offendendo il principio delle pari opportunità, non designando singolarmente i membri proposti dal Rettore, non votandoli a scrutinio segreto, perpetuando il sistema del divide et impera, favo- rendo lobby -, è forse servita da detonatore alla protesta, che per la UIL deve immediatamente tradursi in proposta.

Una proposta che faccia chiarezza su programmi e persone, una proposta che abbandoni l’idea di una gestione del potere, quale compromesso fra una ristretta élite di professori, e che ripristini le regole democratiche del confronto e della partecipazione.

È necessaria all’UNICAL una nuova classe dirigente che, come dice la professoressa Piro, sappia innanzitutto manifestare il proprio pensiero, collegandolo sinergicamente ai bisogni di una società, quella calabrese, ormai allo stremo e che può ritrovare, in una rinnovata Università, le ragioni del riscatto culturale ed economico.

È necessaria, come dice il professore Giordano, discontinuità, intesa come alternativa alla gestione padronale del Rettore uscente.

La UIL ribadisce la necessità di un incontro fra i membri di questa comunità che sono stati marginalizzati dalle scelte interessate di una ristretta “casta accademica”, che ha la responsabilità di aver riportato l’Ateneo in pieno Medio Evo.

Ma quale necessità c’era di nominare il nuovo Consiglio se non per manifestare l’arroganza di un potere fine a se stesso e per imporre uomini e strategie? Ma quale prezzo è stato pagato per tacitare personaggi influenti, che fino a qualche giorno fa rivendicavano più trasparenza e partecipazione?

Accontentarsi di aver conquistato il seggio per sé o per il proprio amico, senza aver definito i contorni programmatici entro i quali l’azione debba esercitarsi, non è un gran risultato, forse è solo l’inizio per ulteriori nascosti compromessi.

La UIL ritiene necessario la costituzione di uno schieramento alternativo rispetto ai metodi ed alle azioni di questo Rettore uscente, le cui scelte sono finalizzate a mantenere il controllo sull’Ateneo.

I sindacati mediano per il consenso alla riapertura della centrale del Mercure

ROSSANO (CS) – A seguito della richiesta del sindacato, si e’ tenuto l’incontro tra le parti sociali, l’Amministrazione comunale della Citta’ di Rossano e rappresentanti nazionali di Enel SpA.

Il sindacato ha ribadito la strategicità della centrale di Rossano per lo sviluppo del territorio, per la salvaguardia dell’occupazione ed anche per costruire le condizioni di nuova occupazione nel territorio. Si e’ chiesto con forza ad Enel di proporre alla comunità rossanese il proprio progetto di rilancio del sito ed allo stesso tempo alla politica di sedersi e ragionare su quel progetto con l’obiettivo di migliorarlo, studiarlo, condividerlo e solo dopo una discussione seria esprimersi nel merito, abbandonando la strada del ”no a prescindere”.

Scopelliti incontra i sindacati per le emergenze trasporti, sanità e forestazione

CATANZARO – Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e gli assessori Luigi Fedele (Trasporti), Giacomo Mancini (Bilancio), Michele Trematerra (Agricoltura e Forestazione) hanno incontrato, questo pomeriggio a Catanzaro, presso Palazzo Alemanni, le confederazioni regionali Cgil, Cisl, Uil ed Ugl.

Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte anche i dirigenti generali Giovanni Laganà (Trasporti) e Pietro Manna (Bilancio), è stato illustrato il cronoprogramma degli interventi che la Regione sta predisponendo nei vari settori.
Al centro del confronto con le parti sociali le emergenze sul territorio regionale, in particolare il trasporto pubblico locale, la forestazione ed il comparto socio sanitario.

Sul versante Tpl si è deciso, si legge nel verbale sottoscritto da Regione e sindacati, “pur nelle difficoltà di bilancio della spesa corrente, la seguente calendarizzazione delle risorse finanziarie: entro il 10 novembre il pagamento di una mensilità ai lavorati di Ferrovie della Calabria più gli oneri previdenziali per tutte le aziende del Tpl per un importo complessivo di 6 milioni e 770 mila euro; il pagamento, entro la fine di novembre, di una quota della trimestralità gomma pari a 9 milioni 165mila euro; l’anticipazione della seconda trimestralità gomma pari a 12milioni di euro; la terza trimestralità ferro (FdC) pari a 6milioni e 700mila euro.

Infine, il presidente Scopelliti e l’assessore Fedele hanno ribadito alle organizzazioni sindacali che lo avevano richiesto che sarà sottoscritto, nei termini previsti dalla legge, l’accordo con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, entro la fine dell’anno, per il passaggio delle quote azionarie dallo Stato alla Regione”.

Per quanto riguarda i pagamenti nel settore forestazione è stato deciso che saranno erogati a breve 6.200.000 euro di anticipazione per la formazione di novembre; entro fine settimana si provvederà, invece, alla corresponsione della mensilità di agosto ed entro fine mese le 2 mensilità di settembre ed ottobre.

Nel settore socio sanitario è stato deciso di dare un segnale anche a quelle strutture socio assistenziali la cui spesa che non rientra nei vincoli del patto di stabilità.

“Abbiamo immaginato un percorso per venire fuori da questa fase così delicata che attraversa la nostra regione così come il resto del paese – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – ma siamo costretti a confrontarci con dei limiti molto stringenti. Se il rispetto del patto di stabilità quest’anno è stato molto complicato, per la prossima annualità sarà ancora più difficoltoso. Sulla base di questi elementi stiamo mettendo in campo gli strumenti più idonei, cercando di individuare le azioni che siano maggiormente condivise con le parti sociali. La Regione Calabria, grazie al percorso virtuoso messo in campo, beneficerà dello sblocco dei fondi comunitari per circa 180 milioni di euro, risorse che però potremo spendere solo in parte. Il nostro maggiore limite, che non riguarda solo la Calabria ma anche altre Regioni, è rappresentato dal rispetto del Patto di stabilità”. Scopelliti ha poi precisato che non sussiste alcun problema per il pagamento degli stipendi per il personale regionale, vicenda sollevata dai sindacati nei giorni scorsi.

Stanziati trenta milioni per il pagamento degli ammortizzatori in deroga

uilCATANZARO – Dopo la contestazione dei giorni scorsi davanti alle prefetture calabresi, sono in arrivo i trenta milioni di euro che il Governo ha stanziato per il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Questa somma va ad aggiungersi ad altri 26 milioni già disponibili nelle casse dell’Inps. Questo quanto affermato da Luciano Prestia, segretario regionale Uil e Gianvincenzo Benito Petrassi, segretario generale Uil Temp Calabria.

Ieri, dopo un incontro tra Cgil, Cisl, Uil, Inps e assessorato al Lavoro, sono state decise le modalità di utilizzo di questi soldi. In modo particolare, l’assessore regionale Stillitani ha comunicato che già a partire da oggi sarà pagato il mese di luglio ai lavoratori prorogati (chi ha ricevuto sostegno anche negli anni passati) e fino a maggio ai lavoratori derogati (chi ha presentato domanda di sostegno nel 2012).

Ma c’è di più, perché l’impegno di tutti sarà quello di pagare in tempi strettissimi. “I risultati di questi giorni, dopo un intenso lavoro speso a favore dei lavoratori – spiegano Prestia e Petrassi – sono positivi. L’arrivo di questi fondi consentirà a migliaia di famiglie calabresi di tirare un sospiro di sollievo”.

In Arrivo 30 milioni per gli Ammortizzatori Sociali in Deroga

uilCATANZARO – «La protesta ha portato i suoi frutti. Dopo la contestazione dei giorni scorsi davanti alle prefetture calabresi, sono in arrivo i trenta milioni di euro che il Governo ha stanziato per il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Questa somma va ad aggiungersi ad altri 26 milioni già disponibili nelle casse dell’Inps». Lo affermano Luciano Prestia, segretario regionale Uil e Gianvincenzo Benito Petrassi, segretario generale Uil Temp Calabria.

Ieri, dopo un incontro tra Cgil, Cisl, Uil, Inps e assessorato al Lavoro, sono state decise le modalità di utilizzo di questi soldi. In modo particolare, l’assessore Stillitani ha comunicato che già a partire da oggi sarà pagato il mese di luglio ai lavoratori prorogati (chi ha ricevuto sostegno anche negli anni passati) e fino a maggio ai lavoratori derogati (chi ha presentato domanda di sostegno nel 2012). Sempre Stillitani ha chiesto all’Inps «il pagamento del mese di agosto e settembre per la mobilità in proroga sino ad esaurimento delle risorse. L’utilizzo dei trenta milioni – recita il verbale
dell’incontro – sarà finalizzato prioritariamente per parificare tutti i lavoratori percettori sino allo stesso mese, in modo tale da iniziare a pagare a tutte le persone, i mesi successivi a settembre».

Ma c’è di più, perché l’impegno di tutti sarà quello di pagare in tempi strettissimi: «Resta ferma la necessità di utilizzare le risorse nel più breve tempo possibile al fine di chiedere al Ministero del Lavoro l’integrazione delle risorse stesse necessarie al pagamento dei lavoratori sino al 31 dicembre 2012».

«I risultati di questi giorni, dopo un intenso lavoro speso a favore dei lavoratori – spiegano Prestia e Petrassi – sono positivi. L’arrivo di questi fondi consentirà a migliaia di famiglie calabresi di tirare un sospiro di sollievo. Però è arrivato il momento di pensare al futuro in modo serio. E’ fondamentale, se non si vuole far diventare la Calabria una regione scenario di macelleria sociale, attuare delle serie politiche attive per il ricollocamento dei lavoratori. Il 2013 sarà un
anno durissimo. Ecco i motivi: il Governo dovrebbe stanziare, per tutto il Paese, un miliardo di euro da destinare agli ammortizzatori sociali. Per l’anno in corso, invece, la somma è di ben due miliardi. In Calabria, le persone che percepiscono sostegni al reddito in deroga, sono circa 20mila e nel 2013 questa cifra è destinata a crescere. Mentre, come abbiamo già detto, i fondi stanziati dallo Stato potrebbero essere dimezzati. Ecco perché insistiamo fortemente
sulla pianificazione di serie politiche attive, vale a dire iniziative messe in atto per promuovere l’occupazione e l’inserimento lavorativo, quest’ultimo inteso sia come lavoro dipendente sia come auto-impiego e quindi creazione di nuova imprenditorialità. Bisogna fare in fretta. La nuova riforma del mercato del lavoro entrerà in vigore presto e prevede misure molto restrittive in ambito di sostegno al reddito. Bisogna agire prima che migliaia di persone restino escluse da questo cambiamento». Per questi ragioni i due segretari Uil invitano i lavoratori a partecipare alla manifestazione che si terrà il 13 ottobre, a Catanzaro, insieme ai segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. «Il tempo per agire è breve, è per questo che i lavoratori devono far sentire la loro voce alla classe politica. E’ un momento delicato,non si può restare a casa, ma bisogna lottare».

Domani mobilitazione dei disoccupati

Catanzaro – Domani martedi’ 02 ottobre è prevista la Mobilitazione unitaria, indetta dalle segreterie regionali Cgil, Cisl, Uil, ”a sostegno della vertenza riguardante i soggetti percettori degli ammortizzatori sociali in deroga calabresi, per protestare e sollecitare il Ministero del Lavoro a garantire le risorse necessarie per tutto il 2012 per i sussidi di cassa integrazione guadagni e di mobilita’ in deroga quale unico sostegno al reddito a circa 20.000 lavoratori”.
Sono stati programmati cinque presidi provinciali, chiamando a raccolta davanti alle prefetture i lavoratori e i disoccupati interessati che oramai da diversi mesi (2, 4 e fino a 8 mesi di ritardo) non ricevono piu’ il sussidio mensile. E’ urgente ottenere subito, da parte del Ministero, il trasferimento dei 140 milioni di euro necessari al pagamento dei sussidi per tutto l’anno in corso.