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Intervento del Presidente Oliverio all’Assemblea Generale di Unindustria Calabria

CATANZARO – Il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio è intervenuto oggi pomeriggio all’Assemblea Generale di Unindustria Calabria sul tema: “Ripartire si può! Opportunità e percorsi virtuosi” che si è tenuta presso il Teatro Politeama di Catanzaro. Dopo aver salutato positivamente l’elezione di Vincenzo Boccia «un uomo ed un imprenditore del sud, che conosce il sud» a presidente Nazionale di Confindustria e sottolineato gli anni di abbandono e di isolamento in cui il Mezzogiorno e la Calabria sono stati tenuti ai margini della vita politica ed economica del Paese ed aver ribadito il grave stato di crisi in cui versa l’economia calabrese, il Presidente della Regione ha declinato le strategie messe in atto nell’ultimo anno dalla Giunta regionale calabrese e gli strumenti messi a disposizione delle imprese per accompagnarle ad investire prima di tutto in innovazione e ricerca, a partire dal Patto per lo Sviluppo e il Lavoro sottoscritto circa un anno fa da Unindustria e dalle sigle sindacali.

oliverio unindustria calabria«Da quel momento – ha ricordato Oliverio – è partito un lavoro intenso, forse poco divulgato, che ha portato: 1) alla pubblicazione dell’Avviso Pubblico per il finanziamento dei Contratti di Investimento rivolti a reti di imprese che ha messo a disposizione del sistema 65 milioni di euro. I progetti ammessi sono 100, le piccole imprese coinvolte 560 e 79 milioni di euro sono i contributi richiesti a fronte di circa 110 milioni di investimento. I progetti saranno approvati entro luglio 2016 e a settembre saranno sottoscritte le convenzioni per l’attuazione; 2) al riordino degli strumenti di ingegneria finanziaria con il rilancio del Fondo per il Rafforzamento delle imprese esistenti – RIE – che in poco più di un anno ha attivato più di 30 milioni di euro di investimenti; 3) all’accelerazione dei processi di erogazione delle risorse connesse ai Pacchetti Integrati di Agevolazione e ai progetti di ricerca realizzati nell’ambito dei Poli di Innovazione per consentire alle imprese di realizzare i propri investimenti entro il 31 dicembre 2016; 4) alla pubblicazione nelle ultime settimane di un Avviso per l’acquisizione di servizi innovativi di ricerca e per l’innovazione dei processi di produzione; 5) entro il mese di luglio, ad un avviso per sostenere le PMI a partecipare ai bandi europei ed ulteriori avvisi per acquisti di attrezzature e servizi di internazionalizzazione».

Il Presidente della Giunta regionale ha poi ricordato l’impegno regionale nella pianificazione del Fondo per lo Sviluppo facendo riferimento alla stipula del Patto della Calabria, al POR e al Piano di Rafforzamento Amministrativo, che prevede procedure amministrative digitalizzate con standard e livelli di servizio da monitorare; la semplificazione delle modalità e degli strumenti di accesso ai fondi pubblici; la trasparenza e i controlli selettivi, con maggiore enfasi per chi ha già sbagliato e con minori oneri per chi ha sempre agito virtuosamente.

Il Governatore della Calabria ha ricordato, inoltre, che la Regione ha avviato un processo di revisione dell’attuale sistema di incentivazione alle imprese che si sviluppa su cinque direttrici strategiche: razionalizzazione, semplificazione, differenziazione, selezione, monitoraggio e valutazione. «Il nostro obiettivo – ha detto – è quello di eliminare al massimo clientele, farraginosità e discrezionalità e favorire automatismi per il sostegno alle imprese».

«Quella che abbiamo davanti – ha aggiunto – è una sfida non facile. E’ la sfida per la costruzione del futuro. Questo è il momento di concretizzare tutto il lavoro che abbiamo svolto in un anno e mezzo intenso, faticoso e duro. Io credo che ce la possiamo fare, ma non dobbiamo più piangerci addosso ed assumere, ognuno per la propria parte, responsabilità e scelte. Per cambiare passo occorre guardare al futuro con fiducia, ma il futuro dipende da ognuno di noi, lo costruiamo noi, insieme,quotidianamente, con le nostre mani, attraverso le nostre scelte e i nostri comportamenti. I problemi che dobbiamo affrontare sono complessi, è vero; per questo dobbiamo dirci con chiarezza che ciascuno deve fare la propria parte e assumere le responsabilità che gli competono. Tutti insieme, governo nazionale e regionale, imprenditori, rappresentanze del lavoro, università, Chiesa, associazioni, siamo chiamati a contribuire con idee, progetti, attività alla costruzione del futuro di questa regione. Il mio auspicio – ha concluso il Presidente della Giunta regionale – è che insieme si possa costruire un progetto di progresso, sviluppo e crescita per la Calabria. La nostra più grande ambizione deve essere quella di “sollecitare l’orgoglio dei calabresi, i loro talenti, il loro straordinario senso della dignità e mettere tutto ciò al servizio di un grande progetto di cambiamento di questa Regione” per farla diventare una risorsa importante per il Paese. Con l’aiuto di tutti sono convinto che porteremo a compimento questo progetto».

Natale Mazzuca eletto Presidente del Comitato Mezzogiorno di Confindustria

COSENZA – Importante incarico nazionale è stato conferito al numero uno di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca che è stato eletto Presidente del Comitato Mezzogiorno di Confindustria. Dopo l’esperienza dell’imprenditore Ernesto Marano che ha presieduto il Comitato Mezzogiorno di Confindustria dal 1980 al 1986, il prestigioso incarico di guidare le regioni del Sud nel sistema confindustriale ritorna ad essere ricoperto da un calabrese. Natale Mazzuca lavorerà insieme al Presidente eletto di Confindustria, Vincenzo Boccia ed alla squadra di presidenza individuata per il periodo 2016-2010, sulle priorità strategiche delle diverse aree geografiche del Paese, valorizzando le istanze di specifico interesse dei territori all’interno delle politiche economiche ed industriali nazionali.

“Ringrazio il Presidente designato di Confindustria Boccia – dichiara Natale Mazzuca – ed i colleghi delle Confindustrie regionali, per avermi accordato la loro fiducia. Il mio impegno sarà rivolto nell’immediato ad assicurare giusta attenzione alle problematiche che interessano i territori del Sud e le aziende che vi operano, cercando di aumentare e valorizzare le opportunità che già ci sono, implementandone delle altre che dobbiamo sforzarci di creare, nell’interesse legittimo di tutti”. Per il presidente del Comitato Mezzogiorno e delle Isole dell’ANCE e di Ance Cosenza, Giovan Battista Perciaccante “è motivo di soddisfazione e di orgoglio l’elezione del collega Mazzuca. Premia un lavoro attento e scrupoloso e va a riconoscimento di un impegno assiduo alla vita associativa. Siamo certi che saprà ben rappresentare le istanze degli imprenditori e degli organismi di rappresentanza nello svolgimento delle attività e delle iniziative essenziali per l’economia meridionale”.

 

Via libera al credito d’imposta per le imprese del Mezzogiorno. Mazzuca soddisfatto

Cosenza ( Cs) – Parte il credito d’imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno, introdotto dalla legge di stabilità 2016. Con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate di ieri, viene, infatti, approvato il modello che i titolari di reddito d’impresa possono utilizzare per beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
“Nonostante difficoltà, ostacoli, vincoli e ritardi annosi – dichiara il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca – esiste anche alle nostre latitudini un tessuto produttivo vitale, che abbiamo il dovere di difendere, promuovere ed incoraggiare a crescere. La chiave per la ripartenza ed il rilancio del Sud passa per la ripresa degli investimenti pubblici e privati, i soli in grado di restituire fiducia e spinta propulsiva ad un sistema economico fiaccato dalla crisi. Il credito d’imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno appena varato rappresenta con il suo insieme di opportunità un primo segnale teso a ridurre i divari territoriali. Per quanto ci riguarda abbiamo desiderio di mostrare al paese che la risposta alla domanda di ripresa c’è e si chiama impresa. Il credito d’imposta, per il quale la legge di stabilità ha stanziato 617 milioni l’anno, spetta in relazione agli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019”.
“L’agevolazione – prosegue la nota – voluta dal governo per incentivare gli investimenti in aree del Paese dove è maggiormente avvertita la necessità di sostenere la crescita e creare posti di lavori, ha carattere automatico e ciò la rende particolarmente interessante per gli imprenditori che intendano usufruirne.
Il credito d’imposta è fruibile dai soggetti titolari di reddito d’impresa con riferimento agli investimenti legati all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
Sono esclusi dal beneficio i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione non si applica neppure alle imprese in difficoltà”.

Il numero 1 di Unindustria Calabria, Mazzuca: “Aprire al mercato internazionale”

COSENZA – Natale Mazzuca, presidente di Confindustria Cosenza e, da un anno, di Unindustria Calabria ha espresso la sua opinione circa lo stato attuale del mercato, sostenendo la necessità di un’apertura verso i nuovi mercati per favorire le opportunità di crescita dei mercati calabresi, poichè i dati sottolineano l’apprezzamento dei consumatori per le produzioni agroalimentari che, però, non lega alla pratica delle esportazioni, la quale resta modesta: “Per le imprese della nostra regione, internazionalizzarsi è una necessità per sopravvivere e crescere” ha affermato Mazzuca, che ha ribadito il valore dell’operare congiunto. In questa prospettiva sìinseriscono, dunque, incontri istituzionali con rappresentanti dell’Australia e della Russia cui Unindustria Calabria ha partecipato nelle scorse settimane, al fine di creare mercati di sbocco per le eccellenze calabresi. Proprio queste ultime sono state protagoniste della missione incoming organizzate dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese) nei giorni scorsi tra Reggio Calabria ed Amantea. Un’iniziativa, nata nell’ambito del programma operativo della seconda annualità del Piano Export Sud a sostegno delle Regioni Convergenza, che ha visto il coinvolgimento di cinquanta aziende calabresi appartenenti al settore dell’agroalimentare che hanno incontrato una delegazione estera, composta da venticinque buyers provenienti da Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania e Austria.

 

Unindustria Italia: vicinanza all’Azienda di Autolinee Federico

REGGIO CALABRIA – L’incendio doloso che ha distrutto 14 autobus di proprietà dell’Azienda reggina di autolinee Federico preoccupa ed indigna i vertici di Unindustria Calabria. Nell’esprimere piena solidarietà alla proprietà ed ai lavoratori dell’azienda per il gravissimo danno subito, il Presidente degli industriali calabresi, Natale Mazzuca, sottolinea che “il fatto, già doloroso in sé, lo diventa ancora più perché si registra a pochi giorni dalla

Ph. www.illametino.it
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presenza in Calabria del Capo dello Stato, Mattarella, che ha lanciato un forte appello alla legalità. È urgente affrontare le problematiche legate alle pesanti ingerenze esercitate in particolar modo nei confronti delle attività imprenditoriali e dei rappresentanti delle istituzioni. Non riusciremo a crescere e svilupparci – conclude il Presidente Natale Mazzuca – avendo attorno al collo il cappio stretto della cultura criminosa che uccide quello che di buono si cerca di costruire, con impegno e fatica, sforzi personali e collettivi”. Per i Dirigenti di Unindustria Calabria la strada da percorrere è quella dell’affermazione della cultura della sicurezza e della legalità, in tutti i territori, insieme a tutti i cittadini.

Giuseppe Nucera riconfermato Referente del Turismo Unindustria Calabria

ROMA – L’assemblea nazionale di Federturismo Confindustria, riunitasi a Roma, ha rinnovato il proprio Consiglio generale, eleggendo i 15 componenti elettivi per il periodo 2016-2019. Fra questi, è stato riconfermato Giuseppe Nucera referente territoriale della sezione Turismo di Unindustria Calabria, componente del Consiglio generale della stessa associazione e membro della Giunta di Assobalneari Italia.

“È per me motivo di grande orgoglio – ha commentato Giuseppe Nucera – poter continuare l’impegno a favore del turismo calabrese ai tavoli nazionali.

Giuseppe Nucera
Giuseppe Nucera

Costituisce un elemento di grande importanza, la possibilità di dare continuità al proficuo lavoro svolto in questi anni dalle rappresentanze, provinciali e regionali, che fanno capo al sistema di Unindustria Calabria. Per quanto riguarda in modo particolare, la Calabria, intendiamo tenere alta l’attenzione sui temi strategici che interessano da vicino il comparto turistico e il tessuto imprenditoriale ad esso strettamente connesso. A cominciare – ha evidenziato Nucera – dall’avvio di una piattaforma programmatica che affronti i nodi legati alle infrastrutture e ai trasporti, che in Calabria registrano ancora forti ritardi e un’arretratezza complessiva insostenibile per un territorio a forte vocazione turistica. L’auspicio è che la nostra regione abbia presto un Assessore al Turismo di cui si avverte la necessità ormai da troppo tempo”.

Un plauso alla prestigiosa riconferma arriva dal Presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca. “Il riconoscimento al collega Peppe Nucera premia il suo costante impegno e la sua determinazione nel voler contribuire alla crescita di un settore che come sistema riteniamo strategico per il Paese e per la Calabria. Sono certo che Nucera, saprà lavorare insieme agli altri colleghi associati per la diffusione di una maggiore consapevolezza del ruolo che riveste l’impresa turistica per lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio, testimoni convinti della necessità di adottare, condividere e praticare le regole proprie della cultura e dell’etica di cui è portatrice l’industria, rispettosa dell’ambiente e valorizzatrice delle specificità della regione e del suo grande patrimonio artistico e culturale”.

Unindustria Calabria sarà presente all’incontro con Delegazione Russa

COSENZA – Unindustria Calabria interverrà all’incontro “Italia e Russia. Sinergie internazionali per favorire la cooperazione e la crescita economica dei territori” organizzato da General Invest e da Rapresentative Office of the Belarusian Chamber of Commerce and Industry in Italy, che si terrà nella mattinata di lunedì prossimo, 11 gennaio, nella città di Reggio Calabria.

A darne notizia è lo stesso Presidente degli Industriali calabresi Natale Mazzuca che, in una nota stampa diffusa dall’Associazione, ha avuto modo di dichiarare che “l’incontro programmato assume più e particolari valenze. Intanto si apre un confronto ufficiale con rappresentanti di un Paese che può rappresentare un importante mercato di sbocco per molte delle eccellenze e delle tipicità prodotte e realizzate in Calabria. Il secondo aspetto caratterizzante – ha continuato il Presidente di Unindustria Mazzuca – è costituito dalla possibilità di presentare il territorio calabrese come pronto ed attrezzato ad attrarre ed ospitare investimenti importanti tanto per la collocazione strategica, dal punto di vista geografico, quanto per la presenza di importanti e qualificati centri di ricerca legati al sistema universitario locale che forniscono, tra le altre cose, risorse umane dalle competenze e qualifiche professionali di avanguardia”.

“La ciliegina sulla torta – ha concluso il leader degli industriali calabresi – sarà la possibilità di poter utilizzare in maniera opportuna ed efficace il porto di Gioia di Tauro, una infrastruttura capace da sola di generare economie, moltiplicando convenienze localizzative e sinergie di sistema soprattutto nell’ottica più complessiva di un mercato che guarda ai Paesi in crescita”.

Lettera aperta del presidente di Unindustria Calabria sul Mezzogiorno, sui primi segnali di ripartenza

Riceviamo e pubblichiamo:

th (15)Superata la “tempesta” di dati di questi giorni e le conseguenti interpretazioni, alcune pertinenti e convincenti altre molto meno, vorrei provare a proporre una linea di ragionamento più serena che provi ad allungare lo sguardo oltre la contingenza, cercando di allargare gli orizzonti temporali. Una prima cosa certa è che l’economia meridionale continua a mostrare molti elementi di seria  preoccupazione. La seconda è che, per la prima volta dall’inizio della crisi, si intravvedono segnali di ripartenza incoraggianti. Questa è una novità rilevante che può spingere a guardare avanti con ottimismo, anche se in maniera molto cauta.
Infatti, le ferite che sette lunghi anni di crisi hanno aperto nell’economia e nella società meridionale fanno rabbrividire: dal PIL calato di oltre 50 miliardi di euro, ai quasi 500 mila occupati in meno; dagli investimenti fissi lordi diminuiti di oltre 28 miliardi di euro l’anno, alla ridotta consistenza numerica dell’apparato produttivo meridionale. Proseguendo nell’analisi dei dati, dal sistema delle imprese emergono primi segnali positivi che meritano di essere incoraggiati e supportati con favore: il saldo positivo tra imprese nate e cessate, la ripresa di fatturato e margini delle imprese più dinamiche, il miglioramento dei rating bancari di numerose società di capitali meridionali ed il loro costante aumento di numero, la significativa crescita delle esportazioni di settori importanti come l’agroalimentare, la meccanica e l’automotive.
Tutto ciò mostra un tessuto produttivo ancora sofferente, più ristretto dal punto di vista quantitativo, ma verosimilmente più sano, competitivo e pronto a ripartire. I 47 mila  occupati in più nel primo trimestre dell’anno (di cui 18 mila relativi all’industria in senso stretto) ed il calo sensibile della cassa integrazione, suggeriscono inoltre che, forse, questi semi di vitalità iniziano a tradursi anche in occasioni di lavoro e dunque in aumento del reddito disponibile. La crescita robusta delle presenze e della spesa di turisti stranieri nelle regioni meridionali (700 mila in più nel solo 2014) ci mostra altresì che un modello virtuoso di positiva integrazione tra manifattura, agroindustria e turismo, potenzialmente  capace di portare il Sud fuori dalla crisi, potrebbe essere stato finalmente individuato.
La nostra Calabria, che pure ha sofferto e continua a soffrire più di altre regioni, inizia a mostrare qualche segnale positivo, seppure estremamente timido. Il saldo tra imprese cessate e iscritte, nel 2014, è positivo per oltre 1700 unità e le esportazioni nei primi 3 mesi del 2015, fanno registrare una crescita del 23,3% rispetto ad un anno fa, anche se i valori assoluti restano contenuti, vale la pena registrare l’avvenuta inversione di tendenza. La CIG è in calo del 50% rispetto ad un anno fa, mentre l’erosione di fatturato e margini delle PMI di capitali sembra rallentare e con essi il costo del credito a breve, pur restando più alto perfino della media del Mezzogiorno. Ed ancora, torna a crescere la fruizione di prodotti culturali che rappresenta un indicatore di tendenziale miglioramento della situazione economica e di attrattività turistica.
Che cosa manca per trasformare questi segnali in una vera e propria ripresa? Manca una politica capace di adottare l’obiettivo della crescita dell’economia meridionale, e quindi di tutto il Paese, come stella polare della propria azione economica. Una politica capace di mettersi dal punto di vista delle imprese assecondandone gli sforzi, rimuovendo gli ostacoli alla loro azione, lavorando per rendere il territorio meridionale un posto migliore per vivere e lavorare. Situazioni come quelle del viadotto crollato sull’autostrada Salerno – Reggio Calabria o il Porto di Gioia Tauro che aspetta ancora un’area industriale degna di questo nome, sono le immagini di un Mezzogiorno che non vorremmo vedere più. Sentiamo molto più nostre, come ama ripetere il vice presidente di Confindustria per il Mezzogiorno Laterza, quelle di bandierine blu dell’UE fuori da una scuola, in un centro di ricerca, in un asilo ed ai cancelli di un’area di sviluppo industriale.  

Natale Mazzuca