Archivi tag: upi

UPI, il presidente Franco Iacucci in udienza da Papa Francesco

ROMA – «Un onore e una grande emozione essere stati ricevuti in udienza dal Santo Padre, ma anche un richiamo forte ad una assunzione di responsabilità sempre più forte nei confronti delle nostre comunità che mai come oggi ci chiamano a trovare le risposte giuste ai temi cruciali della nuova società globalizzata che parlano di inclusione, lotta alla povertà e del futuro stesso dei territori. Noi siamo lì, ogni giorno, a cercare le soluzioni giuste ed è una condizione che è anche una missione, un dovere nel quale ci sentiamo rafforzati dalla vicinanza e dal sostegno di chi, come Papa Francesco, si è sin da subito presentato come il difensore degli ultimi e dei più deboli».

Queste le riflessioni del Presidente Franco Iacucci, a seguito dell’incontro che si è tenuto sabato scorso in Vaticano fra il Santo Padre e i 76 Presidenti delle Province d’Italia, guidati dal Presidente dell’UPI Michele De Pascale.

Un incontro significativo in cui si è parlato del ruolo delle Province italiane nella cura delle comunità e dei territori loro assegnati; della responsabilità di garantire ai nostri giovani scuole sicure e all’avanguardia, in linea con le sfide culturali odierne; dell’urgenza di trovare soluzioni e percorsi sostenibili proprio a partire dalle comunità locali, per dare risposte concrete alla drammatica questione ambientale che attanaglia ormai l’intero pianeta.

«La sfida cruciale di fronte alla quale ci troviamo oggi – ha aggiunto Iacucci – chiama al massimo impegno anche noi Presidenti di Provincia, che dobbiamo essere in grado di stare vicini ai Sindaci soprattutto dei Comuni più piccoli e a tutti i nostri cittadini con impegno civile e passione, trovando nuove narrazioni nel solco dei valori comuni e condivisi della nostra Carta Costituzionale e dei principi fondativi di quell’Unione Europea troppo spesso denigrata ma che, al contrario, svolge un ruolo determinante per il futuro stesso delle nostre piccole realtà locali».

Il Presidente Iacucci esprime quindi tutta la sua gratitudine al Santo Padre, che con l’udienza odierna «ha celebrato il valore e la complessità di una governance locale centrata sui temi dell’inclusione, del rispetto e dei valori condivisi».

 

 

Upi, presentati 60 progetti cantierabili nella provincia di Cosenza

COSENZA – «Ci siamo assunti l’impegno di aderire al monitoraggio effettuato dall’UPI sui progetti cantierabili per mettere in sicurezza le nostre strade provinciali e su 105 progetti censiti complessivamente dalle Province calabresi, ben sessanta sono stati presentati dal nostro Ente grazie alla professionalità e all’impegno del Settore Viabilità».

Queste le parole di Franco Iacucci, a commento proprio dell’iniziativa dell’UPI che ha inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l’elenco dei “mille progetti delle Province” chiedendo al Governo gli strumenti finanziari per mettere in sicurezza il Paese.

«Si tratta – ha spiegato il Presidente della Provincia – di progetti di manutenzione straordinaria e/o di adeguamento sismico che interessano viadotti, ponti, strade, gallerie e cavalcavia, immediatamente cantierabili se finanziati entro il 30 giugno 2019 o altrimenti cantierabili nel 2020, per un importo di circa 122 milioni di euro: «interventi importanti che, se finanziati dal Governo nazionale, avranno il doppio vantaggio di garantire la sicurezza della viabilità provinciale e di portare lavoro sul nostro territorio».
Il Presidente Iacucci punta proprio sulla dichiarata volontà del Governo di sbloccare i cantieri per favorire la crescita del Paese: «se c’è una volontà reale del Governo in tal senso, l’occasione migliore è a portata di mano ed è quella presentata dalle Province per il tramite dell’UPI, con 1561 progetti cantierabili su tutto il territorio nazionale per un fabbisogno totale di 2 miliardi e 318 milioni di euro che attendono solo di essere finanziati», la chiosa.
Le Province italiane si presentano dunque come possibile volano di sviluppo per il Paese e, in questo senso, «la Provincia di Cosenza – che è la più estesa d’Italia in termini di territorio e quindi di viabilità e infrastrutture – dal Sud, con i suoi progetti e le sue professionalità, può offrire un contributo prezioso all’intera Nazione».

Rinnovo cariche UPI, Franco Iacucci nel direttivo nazionale

COSENZA – Ieri si sono riuniti i presidenti delle province calabresi per rinnovare le cariche all’interno dell’UPI a seguito della recente tornata elettorale in cui sono stati eletti i nuovi presidenti delle Province di Vibo Valentia e di Catanzaro.

Per Vibo Valentia era presente il vice presidente Giuseppe Policaro, assente il presidente della provincia di Crotone per i problemi legati al maltempo.

All’unanimità è stato eletto Sergio Abramo e Franco Iacucci è stato designato rappresentante dell’upi regionale nel direttivo nazionale.

A seguito di una lunga interlocuzione è stato deciso di richiedere un incontro alla Regione Calabria per riattivare i lavori dell’Osservatorio Regionale sulla legge 56/2014 e per parlare delle problematiche proprie degli Enti intermedi. La riunione è servita, altresì, a fissare la data di un incontro che si svolgerà venerdì 7 Dicembre tra i presidenti delle Province e tutti i parlamentari calabresi per discutere della Legge di Bilancio 2019.

Le parole del neo eletto Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza

«Il ruolo dell’Unione delle Province è decisivo per fare fronte comune in una battaglia che è vitale per la sopravvivenza delle Province, non possiamo più fare fronte alle numerose competenze che abbiamo sui territori – prime fra tutte edilizia scolastica e viabilità – se il Governo nazionale non si decide a mettere mano alla riforma Delrio. E’ necessario riconoscere alle province ruoli e funzioni ben precise, nonché risorse. Altrimenti rischiamo di perdere la fiducia dei cittadini che amministriamo e questa è una frattura che nè i parlamentari né il governo regionale può permettersi. L’ondata di forte maltempo di questi giorni ci ha dimostrato come è importante la cura del territorio ma non possiamo aspettare l’emergenza per renderci conto che occorre un’inversione di rotta decisa per garantire sicurezza ai cittadini. Sono contento di poter rappresentare le istanze delle province calabresi nel direttivo nazionale dell’UPI e spero di poter contribuire a questo cambiamento che non è più rinviabile” ha concluso Iacucci»

Riforma Delrio, l’Upi Calabria chiede l’immediata attuazione della legge

CATANZARO – I presidenti delle Province calabresi chiedono la convocazione urgente dell’Osservatorio regionale per l’attuazione della legge di riforma Delrio alla presenza del presidente della Regione e chiamano in causa tutti i parlamentari.

L’urgente convocazione dell’Osservatorio regionale per l’attuazione della legge di riforma Delrio, da tempo richiesta,  alla presenza del presidente della Regione, Mario Oliverio; la definizione di una legge regionale che chiarisca in maniera netta l’attribuzione delle funzioni residuali alle Province, a partire dalla gestione dei Centri per l’impiego, oggetto di una convenzione scaduta che attende di essere rinnovata da mesi.
Sono questi alcuni degli argomenti trattati nella riunione convocata dal presidente dell’Unione delle Province Calabresi, Enzo Bruno, per fare in punto sulla situazione degli Enti intermedi e svolta questo pomeriggio.
I presidenti Enzo Bruno (Catanzaro), Franco Iacucci (Cosenza), e Nicodemo Parrilla (Crotone), Andrea Niglia (Vibo), presente anche Pasquale Fera (vice presidente Vibo), rilanciano la richiesta di una convocazione urgente dell’Osservatorio regionale permanente, alla presenza del presidente della Regione Calabria, per definire la complessa problematica delle competenze e delle funzioni residuali che le Province calabresi continuano a garantire a seguito della Legge Delrio (Legge 56/2014) e della Legge regionale n.14/2015.

Il presidente dell’Upi Calabria Bruno ha relazionato sull’esito della recente riunione del direttivo nazionale sulle piattaforme sia istituzionale che finanziaria, soffermandosi sui criteri di ripartizione dei 78 milioni di euro messi a disposizione dal Governo con la recente approvazione del Decreto Mezzogiorno, grazie alla mobilitazione dell’Upi nazionale, che risultano essere fondamentali per l’approvazione dei bilanci entro il 30 settembre.

Dal varo del documento economico-finanziario degli Enti intermedi dipende la garanzia di servizi fondamentali come la manutenzione di strade e scuole, che significa prima di tutto mantenere la sicurezza dei cittadini dei territori provinciali. E che senza l’attribuzione delle risorse necessarie risultano essere seriamente a rischio.

Dopo l’avvio del confronto che ha portato alla convocazione dei tavoli tecnici per la definizione delle partite economiche tra le singole Province e la Regione Calabria, con particolare riferimento alle funzioni ed alle competenze residuali, quali i parchi, musei, strutture sportive, centri per l’impiego, la questione del conferimento delle somme anticipate dalle Province continua ad essere in sospeso, creando enormi difficoltà economiche alle Province.

«Si tratta dell’esercizio di competenze finora garantite – esattamente dall’ottobre 2014 ad oggi – e che necessitano di accordi formali e di convenzioni utili per la prosecuzione della erogazione di molteplici servizi all’utenza e del riconoscimento delle spese sostenute.

A partire dalla definizione della gestione dei Centri per l’impiego, i cui servizi vengono garantiti i virtù di una convenzione siglata nel 2016, ormai scaduta, e che deve essere rinnovata a partire dalla definizione di nodi cruciali come il turn over e la regolarizzazione dei trasferimenti regionali per il pagamento degli stipendi e lo svolgimento dei servizi».
Per quanto riguarda il futuro delle Province, e non solo dal punto di vista finanziario, i presidenti degli Enti intermedi calabresi chiedono con forza una celere risposta legislativa regionale che consenta di restituire con urgenza autonomia organizzativa e gestionale ad una istituzione costitutiva della Repubblica, e per questo sollecitano un incontro con la Giunta Oliverio.
Si tratta di funzioni che hanno comportato un notevole impegno finanziario giuridicamente vincolante che deve essere garantito dalla Regione Calabria, a pena del rischio di compromettere lo stesso esercizio delle funzioni fondamentali assegnate alla Provincia dalla legge Delrio e di dovere interrompere le attività ed i servizi, con gravi ripercussioni sia d’ordine sociale che ambientale e culturale.
L’Upi Calabria, quindi, chiede al Governatore Mario Oliverio una riunione urgente sull’applicazione della legge Delrio, sul sistema delle autonomie locali, sulle funzioni fondamentali e sul ruolo strategico delle Province nelle funzioni fondamentali come Ambiente e Trasporti, aprendo un confronto sulla costituzione degli Ato per la gestione idrica e dei rifiuti, e sulla gestione dei fondi erogati per il dissesto idrogeologico.
Dopo aver avviato rapporti costruttivi con l’Anci Calabria, e convenuta la necessità di convocare un incontro con il presidente Gianluca Callipo per la definizione di una piattaforma comune dopo Ferragosto, i presidenti delle Province calabresi hanno stabilito di invitare tutti i parlamentari calabresi ad aprire un confronto sul futuro delle Province calabresi per definire un percorso di rivendicazioni a difesa dell’esercizio in capo agli enti intermedi di funzioni fondamentali per la sicurezza dei cittadini.

I servizi dei cittadini al centro dell’incontro tra la delegazione UPI e i rappresentanti del Governo

CATANZARO – Le misure necessarie ad assicurare alle Province la possibilità di continuare a garantire i servizi essenziali ai cittadini, e la loro stessa sicurezza, all’ordine del giorno dell’incontro di ieri a Palazzo Chigi tra una delegazione dell’Unione nazionale delle Province d’Italia e i rappresentanti del Governo.
Nella delegazione Upi, guidata dal presidente Achille Variati, che ha incontrato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi, il Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta e il Sottosegretario agli Affari regionali, Gian Claudio Bressa anche il presidente della Provincia di Catanzaro, e presidente dell’Upi Calabria, Enzo Bruno. Presenti, inoltre, Carlo Riva Vercellotti, vice presidente Upi e presidente Provincia Vercelli, Nicola Valluzzi, presidente Upi Basilicata e presidente Provincia Potenza,  Antonio Di Marco presidente Upi Abruzzo e presidente Provincia Pescara. L’Upi nazionale ha rinnovato ai rappresentanti del Governo l’appello ad inserire nel Decreto Legge in via di definizione norme finalizzate a sbloccare la drammatica situazione finanziaria degli Enti intermedi, misure urgenti che consentano di restituire con urgenza autonomia organizzativa e gestionale ad una istituzione costitutiva della Repubblica. Nel corso dell’incontro interlocutorio, i sottosegretari Boschi, Baretta e Bressa hanno confermato la disponibilità del Governo a proseguire nel confronto per trovare soluzioni che superino l’attuale momento di grave crisi. La mancata definizione in tempi brevi della “vertenza Province” ha già mandato in crisi per mancanza di risorse il sistema dell’istruzione secondaria e la fitta rete viaria provinciale.
Il Governo ha mostrato aperture rispetto alla possibilità di prevedere nel decreto Legge Enti locali alcune norme che riguardano l’organizzazione del personale e la gestione dei bilanci. Quanto alla grave emergenza finanziaria invece, pur mostrando disponibilità a garantire risorse sia per la gestione corrente delle scuole e delle strade che per gli investimenti, non ha quantificato l’ammontare di questi fondi. C’è da ricordare che secondo la Società del Ministero dell’Economia e della Banca d’Italia, alle Province mancano 651 milioni per la sola spesa necessaria ad assicurare le funzioni fondamentali. Le Province continueranno in tutto il Paese la mobilitazione, avviata  lo scorso 13 marzo scorso con il deposito di esposti cautelativi in tutte Procure della Repubblica, della Corte dei Conti e delle Prefetture d’Italia per tutelare le Amministrazioni, per sollecitare Governo e Parlamento all’individuazione delle soluzioni da mettere in atto per superare questo momento di difficoltà ed incertezza.

2 allegati

Delegazione Upi ricevuta dal sottosegretario Maria Elena Boschi

CATANZARO – Le misure necessarie ad assicurare alle Province la possibilità di continuare a garantire i servizi essenziali ai cittadini, e la loro stessa sicurezza, all’ordine del giorno dell’incontro di ieri a Palazzo Chigi tra una delegazione dell’Unione nazionale delle Province d’Italia e i rappresentanti del Governo.
Nella delegazione Upi, guidata dal presidente Achille Variati, che ha incontrato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi, il Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta e il Sottosegretario agli Affari regionali, Gian Claudio Bressa anche il presidente della Provincia di Catanzaro, e presidente dell’Upi Calabria, Enzo Bruno. Presenti, inoltre, Carlo Riva Vercellotti, vice presidente Upi e presidente Provincia Vercelli, Nicola Valluzzi, presidente Upi Basilicata e presidente Provincia Potenza,  Antonio Di Marco presidente Upi Abruzzo e presidente Provincia Pescara.
L’Upi nazionale ha rinnovato ai rappresentanti del Governo l’appello ad inserire nel Decreto Legge in via di definizione norme finalizzate a sbloccare la drammatica situazione finanziaria degli Enti intermedi, misure urgenti che consentano di restituire con urgenza autonomia organizzativa e gestionale ad una istituzione costitutiva della Repubblica. Nel corso dell’incontro interlocutorio, i sottosegretari Boschi, Baretta e Bressa hanno confermato la disponibilità del Governo a proseguire nel confronto per trovare soluzioni che superino l’attuale momento di grave crisi. La mancata definizione in tempi brevi della “vertenza Province” ha già mandato in crisi per mancanza di risorse il sistema dell’istruzione secondaria e la fitta rete viaria provinciale.
Il Governo ha mostrato aperture rispetto alla possibilità di prevedere nel decreto Legge Enti locali alcune norme che riguardano l’organizzazione del personale e la gestione dei bilanci. Quanto alla grave emergenza finanziaria invece, pur mostrando disponibilità a garantire risorse sia per la gestione corrente delle scuole e delle strade che per gli investimenti, non ha quantificato l’ammontare di questi fondi. C’è da ricordare che secondo la Società del Ministero dell’Economia e della Banca d’Italia, alle Province mancano 651 milioni per la sola spesa necessaria ad assicurare le funzioni fondamentali. Le Province continueranno in tutto il Paese la mobilitazione, avviata  lo scorso 13 marzo scorso con il deposito di esposti cautelativi in tutte Procure della Repubblica, della Corte dei Conti e delle Prefetture d’Italia per tutelare le Amministrazioni, per sollecitare Governo e Parlamento all’individuazione delle soluzioni da mettere in atto per superare questo momento di difficoltà ed incertezza.

Ripartizione tagli 2016, il presidente Enzo Bruno lancia il grido d’allarme

CATANZARO – «La ripartizione dei tagli 2016, in vista della prossima approvazione del Decreto Enti Locali da parte del Governo nazionale, per come delineata nella riunione dei presidenti dell’Unione Province italiane tenuta ieri, risulterebbe insopportabile per le Province calabresi». E’ quanto afferma il presidente dell’Upi Calabria, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno che ha preso parte all’importante riunione dei presidenti di Upi nella sede dell’Unione a Roma.

enzo bruno

«Si configura, infatti, un taglio complessivo di 54 milioni di euro – spiega ancora il presidente dell’Upi – a parte la Città Metropolitana di Reggio Calabria che non rientra nel riparto, i tagli sono così ripartiti: 26 milioni per la Provincia di Cosenza, 22 per Catanzaro, 6 per Crotone, mentre la Provincia di Vibo Valentia è già in dissesto, e Reggio è città metropolitana. Questo significherebbe, in maniera inevitabile, default per tutte le Province calabresi che non sarebbero più in grado di garantire servizi fondamentali, a partire da quelli legati alle funzioni attribuite all’Ente intermedio dalla riforma Delrio, come  la manutenzione delle strade, e la sicurezza e fruibilità degli edifici scolastici. In sede di conferenza dei presidenti dell’Upi – rimarca il presidente Bruno – ho fatto presente in maniera decisa e determinata lo scenario drammatico che si profilerebbe nel caso cui venissero confermati questi tagli, e di come la mancanza di fondi arrecherebbe un danno enorme alle nostre comunità. La soluzione prospettata deve essere quella del mantenimento delle risorse a disposizione delle Province nel 2015: nel caso contrario formalizzeremo a breve le nostre proposte, dando luogo a ogni forma di  lotta possibile per affrontare la situazione, nell’interesse dei calabresi e del diritto al mantenimento dei servizi fondamentali che le Province forniscono in maniera qualificata». Il presidente dell’Upi Calabria Bruno, quindi, rivolge un appello ad intervenire con urgenza ai parlamentari calabresi, ma anche ai consiglieri regionali poiché tale provvedimento riguarda da vicino le Regioni: se le Province non riusciranno – per mancanza di fondi – a svolgere le funzioni che le competono, sarà proprio la Regione a dover intervenire economicamente.

Riunione Upi: le province calabresi chiedono tavolo tecnico

CATANZARO – Le Province calabresi chiedono la costituzione di un tavolo tecnico per la redazione di un crono programma e documento unitario su previsioni della legge 56/2014 e legge di Stabilità e un’interlocuzione immediata con il governo regionale sugli adempimenti relativi all’esercizio delle funzioni delegate e alla loro copertura finanziaria. È quanto emerso nel corso della riunione dell’Upi Calabria che si è tenuta questa mattina a Catanzaro, su convocazione del presidente regionale, Enzo Bruno. Nella sede dell’amministrazione provinciale di Catanzaro per il confronto sullo stato di attuazione del riordino degli Enti: Peppino Vallone presidente della Provincia di Crotone e presidente dell’Anci Calabria; Cesare Pelaia, segretario della Provincia di Vibo Valentia; il direttore generale della Provincia di Reggio Calabria, Antonio Minicuci; Giulio Serra, delegato permanente Provincia di Cosenza.

Il presidente della Provincia di Catanzaro e presidente di Upi Calabria, Enzo Bruno, ha dichiarato: “Il futuro degli Enti che amministriamo dipende anche dalla Regione che vogliamo costruire. Le Province erogano servizi importanti sul territorio: il problema del riordino delle funzioni, quindi, riguarda il rapporto che gli Enti hanno con i cittadini atteso che una mancata ridefinizione degli assetti e delle risorse provocherebbe un blocco nell’erogazione di servizi strategici. Se non c’è chiarezza in merito, e con la mancanza di risorse che continuiamo a registrare, non riusciremo più ad erogare i servizi ai cittadini e la Regione aggiungerà un altro problema alle emergenze che già ha. Per questo, come Upi Calabria riteniamo fondamentale l’avvio di una interlocuzione costruttiva con l’istituzione di un tavolo permanente affinché vengano definite in tempi brevi le funzioni e le risorse da mantenere in capo alle Province”.

I rappresentanti dell’Upi Calabria ritengono  necessario, però, che venga dato un indirizzo politico che gli Enti attori della riforma Delrio, prima di tutto la Regione, devono concordare per dare al costituendo gruppo tecnico le linee guida e il percorso da intraprendere, atteso che già dal 31 marzo 2015 le Province devono indicare il personale in esubero. A tal fine, la proposta politica dell’Upi sarà affidata ad un documento che sarà trasmesso alla Regione.

 

 

Enzo Bruno eletto all’unanimità come Presidente dell’Upi

CATANZARO – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, è stato eletto all’unanimità presidente regionale dell’Unione delle Province calabresi. L’indicazione è avvenuta questa mattina, nella riunione che si è svolta a Catanzaro alla presenza del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia (delegato dal presidente Peppino Vallone a rappresentare la Provincia di Crotone), del presidente del consiglio provinciale di Reggio Calabria, Antonio Eroi (delegato del presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa), di Giulio Serra (delegato del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Occhiuto).

“Enzo Bruno rappresenterà la voce delle cinque Province calabresi al tavolo del governo regionale in questo delicato momento di riordino delle istituzioni locali” – queste le parole del presidente Niglia, esprimendo soddisfazione per la scelta condivisa all’unanimità.

Nel corso dell’incontro, inoltre, si è deciso che l’Upi regionale affronterà con l’Osservatorio permanente e il presidente della Giunta regionale, la vicenda relativa al riordino delle Province a partire dalla delega alle funzioni e relative risorse. Su sollecitazione del neo presidente Bruno, il dottor Antonino Minicuci, direttore generale della Provincia di Reggio Calabria, ha fatto il punto sul lavoro del tavolo tecnico a supporto dell’Osservatorio permanente istituito dopo l’insediamento del 19 gennaio.
Nella riunione del tavolo tecnico di ieri, ha spiegato Minicuci, sono state individuate anche le funzioni che possono essere trasmesse dalla Regione alla città metropolitana di Reggio Calabria e alle Province, assieme a deleghe. Il neo presidente dell’Upi regionale, dati i tempi molto stretti, si adopererà per presentare una bozza di disegno di legge regionale per il riordino delle funzioni da presentare al presidente Mario Oliverio e al presidente del Consiglio regionale Antonio Scalzo. A tal fine ha dato incarico al dottor Minicuci di inviare la bozza entro lunedì 9 febbraio a tutti i presidenti delle Province. I presenti hanno deciso che entro la fine del mese di febbraio lo Statuto dell’Upi regionale sarà portato in discussione e approvazione.

Incontro Governo-Province: avviato confronto/tavolo di lavoro su riforma

upi Roma, 19 giu 2012 – ”Da oggi si avvia un tavolo di lavoro tra Governo e Upi che, a partire dalla nostra proposta, riuscira’ a costruire un processo di riforma delle Province e dell’amministrazione dei territori che portera’ ad un riassetto chiaro delle istituzioni locali, ad una riduzione dei costi e alla riqualificazione della spesa pubblica”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, al termine dell’incontro avuto oggi con il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, il Ministro della Pubblica Amministrazione e semplificazione, Filippo Patroni Griffi e il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, insieme al Presidente della Provincia di Milano, Guido Podesta’, della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, della Provincia di Torino, Antonio Saitta, della Provincia di Firenze, Andrea Barducci e al Presidente del Consiglio Direttivo Upi, Fabio Melilli.

”Abbiamo ringraziato i Ministri per averci concesso questo incontro- sottolinea il Presidente Castiglione – che avevamo chiesto da tempo per illustrare la proposta dell’Upi e confermare la nostra piena disponibilita’ a procedere con l’autoriforma delle Province, superando l’articolo 23 del decreto Salva Italia. Abbiamo ricordato i nodi chiave della nostra proposta, che porterebbe ad un risparmio di 5 miliardi di euro, attraverso l’accorpamento delle Province, la razionalizzazione conseguente degli uffici periferici dello Stato, il taglio di tutti gli enti intermedi e la chiara attribuzione delle sole funzioni di area vasta alle Province.

Oggi e’ stato ribadito da tutti che il Paese ha bisogno di enti di governo di area vasta, ridotte nel numero ma con funzioni chiare, e che il vero risparmio si avra’ dalla razionalizzazione dell’amministrazione dello Stato e dal taglio degli Enti strumentali. Per questo la riforma delle Province serve, e va fatta quanto prima, e se si lavora lontano dal populismo e dalla demagogia, e’ possibile consegnare al Paese una amministrazione pubblica piu’ efficiente. Questi saranno i temi di cui discuteremo a Roma, il 26 e 27 giugno prossimo, all’Assemblea Nazionale delle Province”.

 

(ASCA)