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Vacantiandu, al Politeama di Lamezia in scena l’ultimo appuntamento della stagione

LAMEZIA TERME (CZ) – Va in scena per “Vacantiandu 2016-2017 – Città di Lamezia Terme” l’ultimo appuntamento della stagione. Il prossimo sabato a partire dalle 20,30 al Teatro Politeama Costabile l’associazione culturake “Fratelli Rege” di Caserta presenterà lo spettacolo “Era tutto così… diverso” con Giovanni Allocca, Enzo Varone e Carmen Di Mauro, scritto e diretto da Michele Pagano. La pièce sarà replicata nel pomeriggio seguente della domenica alle 18. Protagonista della commedia Evaristo (interpretato da Varone), uomo pacato che conduce una tranquilla esistenza, nella solitudine dei libri. Questa abitudinaria routine è, pero, sconvolta dalla conoscenza con l’anti-sè fino a quel momento sconosciuto: il fratello Enzo, di ritorno da una lunga tournée teatrale. Scaturirà uno scontro tra filosofie di vita differenti, che daranno luogo a esilaranti e al contempo amare situazioni, in un turbine di odi, amori, ricordi, torti e segreti. Ancora una volta, a mescolare le carte in tavola un colpo di scena: l’ingresso di una donna, «un essere umano come tutti, tranne che per il modo di parlare». Lo spettacolo rientra nell’ambito della rassegna teatrale “Vacantiandu”, organizzata dall’associazione teatrale “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo.

 

 

 

 

Lamezia, in scena la commedia degli equivoci “Madama quatte solde”

LAMEZIA TERME (CZ) –  La commedia”Madama quatte solde”, interpretata dalla compagnia Acis “Il Sipario” di Napoli, è andata in scena a Lamezia Terme. Uno spettacolo divertente che più di una risata ha strappato al pubblico presente in sala per il nuovo atto della rassegna “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”. Sul palco anche l’attore e regista Sasà Palumbo, direttore artistico della manifestazione, Nicola Morelli e Walter Vasta. Tra gli altri attori anche Vincenzo Cuomo, Raffaele Wirz, Gianni Palumbo, Sara Palumbo, Elisabetta Fulgione, Giacomo Sugliano, Rosa Cece, Lucia Giuliano, Orlando Rea, Alfonso Marsella, Luca Liguori, Paola Disa e Maurizio Perillo.

La commedia, una piéce in due atti, racconta lo spaccato di vita quotidiana di una donna di umili origini, Emilia Balestrieri, che in gioventù ha avuto due figli, Sisina e Michele, da un uomo sposato che poi ha fatto perdere le sue tracce. Dopo una vita di sacrifici, finalmente arriva il momento del riscatto. Emilia, per difendere l’onore della sua famiglia, s’inventa un passato diverso dal suo e si trasferisce in una delle zone più aristocratiche di Napoli, dove con scarso successo si appresta a leggere i canti della “Divina Commedia” e a frequentare, per apprendere le regole del bon-ton, una famiglia di nobili decaduti, che per risollevarsi, cerca di combinare un matrimonio tra i rispettivi figli. La quotidianità viene interrotta quando alla porta bussa l’uomo che le ha dato i due figli e che adesso, dopo la morte della moglie, vuole riallacciare i rapporti con Emilia e i loro figli, donando a loro una cospicua eredità. Nel frattempo, però, bussa alla porta anche l’uomo che Emilia aveva fatto credere ai figli di essere il loro padre, sperduto in guerra, che era diventato un barbone. Una commedia che scorre tra i colpi di scena, dunque, fino all’epilogo dal tono rassicurante e didascalico.

 

Vacantiandu, successo per la commedia “Cornuti e contenti”

LAMEZIA TERME (CZ) – Al teatro “Costabile ” di Lamezia Terme si è tenuta la commedia “Cornuti e contenti” inscenata dalla compagnia di Altamura di “La banda degli onesti”. L’evento è inserito nel programma relativo alla sesta edizione della rassegna teatrale “Vacantiandu 2016/2017”. Tradimenti e scappatelle. Intrighi e bugie a non finire. Il tutto colorito con un inconfondibile e coloratissimo dialetto pugliese.
Protagoniste della commedia in vernacolo pugliese due coppie amiche che finiscono per essere invischiate in una vicenda intricatissima: prima infatti tradimenti e scappatelle filavano lisci senza intoppi, finché la moglie di uno dei due rientra a casa all’improvviso, prima del previsto, facendo precipitare gli eventi. Da questo momento in poi inizia un intreccio di bugie che darà vita ad una serie di equivoci in un crescendo esilarante di colpi di scena a ripetizione, al fine di coprire maldestramente le loro avventure amorose. Anche se alla fine fingeranno di essere tutti cornuti e contenti. Successo per gli attori sul palco, a cominciare da Silvano Picerno che ha rivestito i panni di Sante, Leo Coviello che ha interpretato Giulio Calore, Antonella Macella nei panni di Carla Vacca, Rosanna Tafuno che ha interpretato Irene e Natascia e Irene Giorgio. A conclusione dello spettacolo, presentato dalla giornalista Ketty Riolo, i direttori artistici della rassegna Nicola Morelli e Walter Vasta, hanno consegnato alla compagnia “La banda degli onesti”, la maschera gialla in ceramica simbolo della sesta edizione di “Vacantiandu”.

Vacantiandu, “La fortuna con la C maiuscola” riscuote consensi

LAMEZIA TERME (CZ) – Si è rivelato un successo la performance degli attori della compagnia “Giovanni Vercillo” di Lamezia Terme alla loro prima assoluta con la commedia “La fortuna con la C maiuscola” scritta e diretta da Raffaele Paonessa. L’evento è stato portato in scena in occasione del sesto appuntamento di “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”, la rassegna organizzata dall’associazione  “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo. Una commedia esilarante che si rifà alla farsa con lo scopo di divertire ed emozionare e dove la comicità è una comicità che emerge dal dolore e dalle lacrime scaturite da situazioni quasi grottesche e spesso non realistiche. Protagonista è una famiglia degli anni ‘60 con la necessità di sopravvivere anche sotto il profilo meramente alimentare, mai come in questo periodo possiamo affermare che purtroppo la storia si ripete. Il protagonista, Antonio, vive insieme alla sua sconfortata moglie, Maria, una donna provata dalla vita amara e ormai rassegnata e Pasqualino (fratello di lei), con il quale c’è completo disaccordo. Pasqualino è un giovane mentalmente disabile, tanto da credere di essere il loro figlio. Antonio è talmente povero che vive sempre col desiderio di fare soldi; come se la fortuna di avere soldi potesse risolvere ogni problema. Finisce così per mettersi nei guai: pur di racimolare qualche soldo, firma carte false, inventa falsi funerali e strani decessi. Arriva il colpo di fortuna ed alla fine arriveranno anche i soldi, ma la vera fortuna sarà la conquista dell’affetto della propria famiglia.

“La Fortuna con la C maiuscola” per il sesto appuntamento di “Vacantiandu”

LAMEZIA TERME (CZ) – Sesto appuntamento di “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”, l’apprezzata rassegna organizzata dall’associazione teatrale “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo. Sabato 11 febbraio alle ore 20.30 e domenica 12 febbraio alle ore 18 al Teatro Politeama Costabile andrà in scena “La fortuna con la C maiuscola”, commedia brillante in 2 atti  in vernacolo lametino, con la regia di Raffaele Paonessa, portata sul palco dal Gruppo Teatro “Giovanni Vercillo” di Lamezia Terme. Una commedia esilarante che si rifà alla farsa con lo scopo di divertire ed emozionare e dove la comicità è una comicità che emerge dal dolore e dalle lacrime scaturite da situazioni quasi grottesche e spesso non realistiche. Per divertire il pubblico, viene abbinata una morale ed un contenuto che porta a riflettere su alcuni aspetti di vita quotidiana mettendo in risalto la fame di bisogni morali, materiali e di giustizia. Protagonista è una famiglia degli anni ‘60 con la necessità di sopravvivere anche sotto il profilo meramente alimentare, mai come in questo periodo possiamo affermare che purtroppo la storia si ripete. Il protagonista, Antonio, vive insieme alla sua sconfortata moglie, Maria, una donna provata dalla vita amara e ormai rassegnata e Pasqualino (fratello di lei), con il quale c’è completo disaccordo. Pasqualino è un giovane mentalmente disabile, tanto da credere di  essere il loro figlio. Antonio, è talmente povero che vive sempre col desiderio di fare soldi; come se la fortuna di avere soldi potesse risolvere ogni problema. Finisce così per mettersi nei guai: pur di racimolare qualche soldo, firma carte false, inventa falsi funerali e strani decessi. Arriva il colpo di fortuna ed alla fine arriveranno anche i soldi, ma la vera fortuna sarà la conquista dell’affetto della propria famiglia. Sul palco si esibiranno gli attori Biagio Colacino (notaio Sarachiallu), Giovanni Paolo d’Ippolito (Pasqualino), Lidia Macrì (Maria), Gennaro Palmieri (Alfonsino), Raffaele Paonessa (Ntoni Ruoppolo), Pino Persico (Don Ciccio), Francesca Scarpino (avvocato Manzillo) e Luisa Vaccaro (Amalia). Tecnico audio luci è Gennaro Guadagnolo e la scenografia è di Pino Persico.

Successo per la commedia in dialetto napoletano “Farse in camera da letto”

LAMEZIA TERME (CZ) – Risate a non finire per “Farse in camera da letto”, commedia brillante in due atti  di Alan Ayckbourn, con la regia di Marisa Mignano, portata in scena dalla Compagnia “Teatro per noi” di Napoli. Non ha infatti deluso le aspettative il quindo appuntamento della sesta edizione di “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”, l’apprezzata rassegna organizzata dall’associazione teatrale “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo. Sul palco del teatro Politeama Costabile si sono susseguiti, con un ritmo incalzante e una verve ammaliante, i bravissimi e simpaticissimi attori Daniela Gigli, Ernesto Mignano, Fabiola Raggi, Alfredo Di Perna, Marco Multari, Martina Mignano, Arturo Delogu e Luisa Perfetto. A loro è toccato raccontare quel che succede in una camera da letto. Anzi in tre. Amore, litigi, riappacificazioni, gelosie, chiarimenti: è quello che le quattro coppie protagoniste della commedia si sono trovate a dover affrontare separatamente o contemporaneamente nelle loro camere da letto.

I personaggi, tutti completamente diversi per età,carattere, condizione sociale si sono infatti confrontati ed affrontati, per una serie di coincidenze e particolari circostanze che, loro malgrado, li coinvolge tutti. L’intera azione si svolge infatti nel tempo di una notte ed in contemporanea in tre stanze da letto dove ne accadono delle belle: situazioni paradossali, personaggi “inverosimili” eppure apparentemente “normali”. Il tutto rappresentato con ritmi veloci, esasperando un po’ le azioni, lasciando comunque inalterata quella sensazione di “leggerezza”  caratteristica del teatro “brillante”.

Vacantiandu, in arrivo “Farse in camera da letto”

LAMEZIA TERME (CZ) – Quinto appuntamento con la sesta edizione di “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”, la rassegna organizzata dall’associazione teatrale “I Vacantusi”. Sabato 21 gennaio, alle ore 20,30, e domenica 22, alle ore 18, al Teatro Politeama Costabile andrà in scena “Farse in camera da letto”, commedia in 2 atti di Alan Ayckbourn, con la regia di Marisa Mignano, portata sul palco dalla Compagnia “Teatro per noi” di Napoli.

Cosa può succedere in una camera da letto? Tutto! Tutto comincia e finisce in una camera da letto… figuriamoci in tre! Amore, litigi, riappacificazioni, gelosie, chiarimenti ed altro. É quello che le quattro coppie protagoniste della commedia si troveranno a dover affrontare separatamente o contemporaneamente nelle loro camere da letto. I personaggi, tutti completamente diversi per età, carattere, condizione sociale si dovranno confrontare ed affrontare, per una serie di circostanze che, loro malgrado, li coinvolge tutti. L’azione si svolge nel tempo di una notte ed in contemporanea in tre stanze da letto dove ne accadranno delle belle, situazioni paradossali, personaggi “inverosimili” eppure apparentemente “normali”. Il tutto rappresentato con ritmi veloci, esasperando un po’ le azioni,  lasciando comunque inalterata quella sensazione di “leggerezza”  caratteristica del teatro “brillante”.

Al Politeama di Lamezia la commedia “Casa di frontiera”

LAMEZIA TERME (CZ) – Venerdì 6 gennaio alle ore 20.45 e, in replica, sabato 7 gennaio alle ore 20.30, al teatro Politeama “Franco Costabile” di Lamezia Terme quarto appuntamento con la sesta edizione di “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme” con la commedia “Casa di frontiera”, commedia brillante in due atti di Gianfelice Imparato, messa in scena dalla compagnia “Gli Ignoti” di Napoli, per la regia di Guglielmo Marino.
Lo spettacolo, particolarmente comico e ricco di contenuti, narra le vicende di un napoletano che, con la sorella, vive in una “riserva per meridionali” alla periferia di Milano, città capitale della “Repubblica Lombarda”. L’Italia infatti è stata divisa. Tutti i meridionali già residenti al nord al momento della secessione sono stati confinati in delle riserve. In una di queste riserve, in una casa al confine col territorio padano,  vivono i protagonisti della nostra storia: Gennaro Strummolo e sua sorella Addolorata. La casa è frequentata da Ciro Cacace, fidanzato di Addolorata e da Olga, assistente sociale del nord addetta alle riserve.  Gennaro è divorato dal desiderio di diventare a tutti gli effetti cittadino del nord, inseguendo questo sogno si è persino modificato il cognome da Strummolo a Strum, in modo da vantare origini nord-europee, senza però modificare il codice fiscale. Le liti con la sorella, che invece continua a coltivare abitudini e ritmi meridionali, sono continue. Addolorata si fa forte anche del sostegno del fidanzato, che con i suoi comportamenti da sudista “irriducibile” fa impazzire di rabbia Gennaro.  A complicare la situazione c’è la presenza di Olga,che ha il compito di preparare la famiglia Strummolo al difficile esame di ammissione al nord, ma viene colta da insana passione per il “ruspante” Ciro. In questo paradossale contesto si svolgono le comiche vicende della commedia che, pur trattando un argomento di attualità politica, non si discosta mai dalla linea del racconto fantastico.

Gli attori che saliranno sul palco del Politeama sono Mariella Avellone, Marino Gennarelli, Guglielmo Marino e Patrizia Pozzi.

“Vacantiandu”, successo per la commedia “L’arte della beffa”

LAMEZIA TERME (CZ) – Non ha deluso le aspettative la commedia in due atti “L’arte della beffa”, messa in scena dagli attori  della compagnia “Teatro Stabile Nisseno” di Caltanissetta. Lo spettacolo, inserito nel seguitissimo cartellone della rassegna teatrale “Vacantiandu 2016-17 – Città di Lamezia Terme”, organizzata dall’associazione “I Vacantusi”, sotto la direzione artistica di Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo, che si sta svolgendo al teatro Politeama “Franco Costabile” di Lamezia Terme.

Sul palco gli attori, con una mimica eccellente, alternano i loro personaggi che, da un momento all’altro, cambiano e diventano “pupi siciliani”.  Il tutto in un accattivante e colorito dialetto siculo.

Questa la storia: il giovane e imbroglione Tano, alle spalle dell’ingenuo e sempliciotto Bernardino, trama per architettare una diabolica ed efficace burla per impossessarsi degli averi del malcapitato, tutto questo con l’aiuto della stessa moglie del povero Bernardino, Nedda, che in tutti i modi cerca di suscitare l’amore nel cuore di Tano con non poche difficoltà,  del fratello Paolino e della giovane Carmelina, fidanzata di Paolino. È affidata agli stessi Paolino e Carmelina la funzione di cantastorie: saranno proprio loro, infatti, a raccontare i vari passaggi da una scena all’altra, come accadeva ai tempi delle novelle di Boccaccio. La commedia si ispira infatti alla terza novella della nona giornata del “Decamerone” di Boccaccio. Un testo naturalmente “rivisitato”, ricostruito e trasferito in Sicilia, con protagonisti avventurieri, imbroglioni, beffeggianti e beffeggiatori, donne disinibite e disponibili.

Sul palco si sono esibiti i bravissimi Giovanni Speciale, Salvina Fama, Giuseppe Speciale, Adriano Dell’Utri e Ilaria Giammusso, sotto l’attenta regia di Cinzia Maccagnano. Le scene, che riproducono   i vicoli delle borgate siciliane, sono di  Francesco Lugaro, i costumi di Silvio Alaimo, il disegno luci di Angelo Rizza, editing Teresa Calabrese e gli assistenti alla regia sono Raimondo Coniglio e Giulia Frangiamone.

 

L’attrice Giuliana De Sio a Lamezia con il suo spettacolo “Notturno di donna con ospiti”

LAMEZIA TERME (CZ) – Un altro fuori programma di alto livello quello proposto dalla rassegna teatrale “Vacantiandu 2016-2017”, organizzato dai Teatri calabresi associati, in collaborazione con l’associazione teatrale “I Vacantusi” e con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme. Infatti, il prossimo giovedì 15 dicembre si esibirà l’attrice italiana Giuliana De Sio nello spettacolo “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello, regia di Enrico Maria Lamanna presso il Teatro Politeama “Costabile”. Si tratta di un dramma in due atti che vedrà sul palco insieme alla De Sio anche Gino Curcione, Rosaria De Cicco,  Andrea De Venuti, Mimmo Esposito, Luigi Iacuzio, con scene di Roberto Ricci, costumi di Teresa Acone, disegno luci di Stefano Pirandello e musiche di Carlo De Nonno. L’azione si svolge in una casa a due piani nella periferia di una metropoli: Adriana porta avanti la sua esistenza, nel caldo afoso, tra canzoni e note di un pianoforte,  tra televisione ed una terza gravidanza, con un marito, Michele, che lavora di notte e ritorna a casa all’alba. Una sera accade che strani individui si introducano in casa. Improvvisamente riaffiorano senza una logica i ricordi che provocheranno in Adriana una reazione atroce, insensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella prigione grigia e ossessiva. Uno spettacolo ricco di colpi di scena, che strizza l’occhio ai grandi capolavori thriller di Scorsese e di Kubrik, in un percorso apparentemente triste, che però viene ravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, ora da involontaria comicità.