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Ancora un pareggio, per la Vigor nessun cambio di marcia

Partita tirata e caratterizzata da episodi: il punto risulta stretto

VIGOR LAMEZIA- REGGIO CALABRIA 1 A 1

La Vigor Lamezia sfodera l’ennesima prestazione positiva in casa al cospetto di quella che è la quarta forza del campionato. Il Reggio Calabria  arriva infatti al D’Ippolito, guidato da Cozza, con i favori del pronostico. Eppure l’impianto di Via Marconi risulta essere ancora una volta indigesto a Ciccio Cozza, che esce si indenne, ma senza l’intera posta in palio.

In realtà è Licastro a fare la differenza inizialmente, quando riesce a respingere le conclusioni di un vivace Spanò e di un sempre velenoso Fioretti. Bisogna però attendere il trentatreesimo minuto perchè il risultato si sblocchi: è ancora Spanò, servito da Priorelli, a portare in vantaggio i biancoverdi. Nonostante il raggiungimento del meritato 1 a 0, passano poco più di dieci minuti ed è Lavrendi, assistito da Zampaglione, a firmare la rete dell’uno a uno. Entrambi i protagonisti dell’azione del pareggio son ex giocatori vigorini, con Zampaglione che fu, in particolare, tra i protagonisti della salvezza/promozione nella Lega Pro unica.

La ripresa parte con meno sussulti, ma è imponente quello causato dal clamoroso palo di Fioretti poco dopo il quarto d’ora di gioco. Intorno al trentesimo tocca invece a Malerba sfiorare il palo su cross di Spanò, mentre deve aspettare il 40esimo del secondo tempo Marino per impegnarsi severamente su conclusione di Foderaro (ex Vigor Lamezia anche lui). Concitati e nervosissimi gli ultimi minuti di gioco, con Manganaro e Zampaglione espulsi dopo un parapiglia dovuto ad una reazione poco elegante dell’esterno biancoverde su De Bode.

Il pareggio muove la classifica della Vigor, oggi priva di Giannusa e Gittà, e avvicina lo Scordia, sconfitto a Siracusa. Gelbison che invece pareggia in trasferta e mantiene inalterate le distanze, rendendo il punticino conquistato dagli uomini di Gatto quasi inutile.

MORELLI GIACINTO 

In attesa di Cozza, la nuova penalizzazione è un “buon” antipasto

In casa Vigor Lamezia nessuna reazione alla nuova sentenza relativa a “Dirty Soccer”. Si prepara il derby col Reggio Calabria.

La sentenza emessa il primo di Febbraio dal Tribunale Federale Nazionale e relativa al filone di Catanzaro dell’inchiesta “Dirty Soccer”, che porta in dote altri due punti di penalizzazione, colpisce ulteriormente una Vigor Lamezia sempre più in affanno in coda alla classifica del girone I della serie D. La squadra del presidente Torcasio, infatti, non riesce ad abbandonare l’ultimo posto in graduatoria, lo stesso che sarebbe almeno in coabitazione con lo Scordia senza le penalizzazioni legate al processo. Dopo il pareggio di Agropoli e le seguenti squalifiche di Guttà, Torcasio e Giannusa (addirittura tre giornate di stop per lui) ed alla luce dell’ennesimo risvolto giudiziario negativo, sembra davvero complesso per Gatto preparare al meglio la sfida interna di Domenica al Reggio Calabria di Ciccio Cozza, che, in Lega Pro, da allenatore, a Lamezia non ha mai avuto fortuna alla guida di Catanzaro prima e Reggina poi.

Lo Scordia è al momento lontano 3 punti, mentre sono addirittura 8 quelli di distanza rispetto alla Gelbison. Delle sabbie mobili nel vero senso della parola, dunque, quelle in cui la squadra di Via Marconi sembra impelagata da quest’estate ad oggi. Quando a fatica sembrano aprirsi degli spiragli, ecco che ben presto anche gli eventi lontano dal campo contribuiscono a spingere più in basso Malerba e compagni.

Lo stesso Malerba ha, negli ultimi giorni, espresso il proprio dispiacere per quanto vissuto in questi mesi a Lamezia, sottolineando la ferma e stoica volontà del gruppo di continuare a lottare senza sosta per il raggiungimento quanto meno dei play out. Il terzino biancoverde, spesso capitano in questa travagliata stagione, nel chiedere il sostegno ad una tifoseria comprensibilmente fredda e delusa, ha malinconicamente ricordato la scorsa stagione, confessando quelli che erano i piani della vecchia società, intenzionata, prima dello scoppiare dello scandalo “Dirty Soccer”, a costruire una rosa di buonissimo livello da consegnare all’allora tecnico Erra, oggi sulla panchina del Catanzaro.

Desta sgomento e perplessità la totale inettitudine in chiave mercato: acquistato Itri, nulla più è stato fatto per consentire a Gatto di disporre di qualche freccia in più nel proprio arco. Che l’attesa di risvolti negativi in campo giudiziario, poi verificatisi, non abbia spinto la società a mollare la presa sui papabili nuovi acquisti?

GIACINTO MORELLI