Il fallimento del centrodestra nella gestione dei rifiuti

CATANZARO – Sull’emergenza rifiuti, il centrodestra alla guida della Regione, sta offrendo la prova più plastica e lampante del fallimento nella sua esperienza di governo di questi anni.
E’ indecente il rimpallo di responsabilità a cui stiamo assistendo tra il governatore Scopelliti e la gestione commissariale.
La segreteria provinciale del Pd di Catanzaro è particolarmente preoccupata per la situazione che si è venuta a creare in queste settimane e che vede, in particolare, il territorio del Catanzarese ridotto ad una vera e propria discarica a cielo aperto.
Siamo di fronte al fallimento nella gestione dell’emergenza, con l’approvazione a rotta di collo e a maggioranza di leggi rabberciate ed estemporanee, che servono solo a coprire una falla, nel mentre la nave sta affondando nelle acque o, per meglio dire, nell’immondizia. In questo senso, bene hanno fatto i consiglieri regionali del PD a votare contro, l’altro ieri, la proposta della maggioranza che, di fronte al baratro di una regione allo sbando, ha dato la possibilità di ricorrere ai privati per arginare la situazione di emergenza sul fronte dei rifiuti in Calabria.
Fallimento che si traduce ancor più nella confusione e nella assenza di un’adeguata programmazione. Fin qui, il centrodestra in anni di commissariamento non è riuscito a partorire un piano dei rifiuti degno di questo nome, utilizzando, al contrario, in maniera insensata i pochi fondi a disposizione. Parliamo di circa 150 milioni di euro, attinti da un fondo di riserva, che saranno utilizzati per trasferire all’estero tonnellate di rifiuti per far fronte all’emergenza, mentre potevano essere utilmente investiti per dare seguito a progetti di investimento, in grado, per esempio, di potenziare la raccolta differenziata (la Calabria non riesce a superare la soglia del 15%), oltre a costruire impianti di trattamento e pre-trattamento che in Paesi più evoluti sono una realtà che produce lavoro ed economia.
C’è da riflettere seriamente sulla proposta del giovane e coraggioso sindaco di Pianopoli, nonché vice segretario del PD di Catanzaro Gianluca Cuda, che nel corso di un incontro con tutti i sindaci del Catanzarese, e alla presenza dei consiglieri regionali Amato e Scalzo, ha affermato che 150 milioni di euro possono essere messi utilmente a disposizione dei sindaci calabresi, in base ad una quota procapite per tutta la popolazione calabrese e con queste somme finanziare i dissanguati comuni, che possono così iniziare una seria raccolta differenziata.
Invece, molto probabilmente si deciderà di trasferire all’estero i soldi dei calabresi, non risolvendo il problema e rinviando al futuro il probabile disastro, quando, al contrario, una politica dello smaltimento dei rifiuti potrebbe trasformare l’emergenza in una opportunità di sviluppo. In questo modo, il centrodestra per manifesta inadeguatezza a governare, nega per l’ennesima volta alla Calabria la speranza di essere una regione normale. Un minimo di dignità politica comporterebbe da parte dell’assessore regionale all’ambiente Pugliano di farsi da parte rassegnando con urgenza le dimissioni dal suo incarico.

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