Igor Colombo: « Lo scandalo Sacal non è che la punta dell’iceberg»

LAMEZIA TERME (CZ) – «L’Operazione Eumenidi rappresenta la più compiuta e stereotipata forma di clientelismo politico- rende noto il coordinatore regionale di “Azione identitaria Calabria” Igor Colombo-. Lo scandalo Sacal  non è che la punta di un iceberg di un sistema marcio e corrotto che noi denunciamo da sempre. Purtroppo in questa vicenda, legata alla gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme, ho ancora una volta vestito i panni di Cassandra in quanto, già fin dal 2102 alla conclusione della precedente gestione targata Speziali, si andava evincendo un grosso buco di bilancio di oltre due milioni di euro che allora strideva con il volume di traffico di passeggeri e, già da quel momento, ne chiesi pubblicamente il commissariamento, e ribadii la stessa richiesta circa sei mesi dopo quando, per via dell’operazione Perseo, la stessa società Sacal venne travolta con l’arresto per associazione mafiosa dell’allora vice-presidente, un fatto, dunque, di inaudita gravità. Oggi c’è voluto il grimaldello del progetto “Garanzia Giovani” ad aprire il vaso di Pandora e scoprire finalmente che tutti i bilanci che presentava Sacal erano dovuti ad una certa affaristica gestione. L’azione precipua è quella di garantire la continuità della gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme ma questa preoccupazione non deve servire da leva per mantenere lo stesso fallimentare sistema di nomine di presidenti e relativo Cda, in una fase molto delicata in cui è in gioco il futuro dello Scalo lametino e di tutto il sistema aeroportuale calabrese. Si proceda immediatamente alla nomina di un commissario che non sia politico e non iscritto alla massoneria e non legato a lobby partitiche, una persona che sia in grado di mettere ordine,annullando qualsiasi bando e contratto sottoscritto da questo corrotto Cda presieduto da Colosimo, restituendo alla trasparenza e legalità una società che è a maggioranza pubblica e che gestisce un aeroporto che, per posizione geografica, storia ed importanza, la Calabria non può permettersi di veder ridimensionato».

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