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L’ Acri supera pure il Cutro

F.C. Calcio Acri –  A.S. Cutro  1 – 0

MARCATORE: 29′ pt Provenzano su rig.

ACRI: Di Iuri 6, Mancino 6,5, Basile 6, Deffo 6.5, Cavatorti sv (19′ pt Leta 6.5), Miceli 6.5, Feraco 6.5, Sposato 6.5, Gallo 6.5 (37′ st Levato 6), Visani 6.5 (42′ st Carrieri sv), Provenzano 7. All: M. Pascuzzo 6.5 A disposiz.: De Marco, Siciliano, Servino, Luzzi.

CUTRO: Maruca 6.5, Maercurio 5.5 (28′ st Crugliano 6), Aiello 6, Arabia 5, Lorecchio 5 (1′ st Russo 5.5), Maione 5.5, Mercuri 6, Balsamo 6.5, Covelli 6, Riolo 6, Milano 6 (28′ st Carnà 6). All: Mmorelli 6, A disposiz,: Ppiazza, Guerrieri, Squillace, Stirparo.

ARBiTRO: Sportelli di Lamezia Terme 5

ASSISTENTI: Molinaro di Cz e Montesanti di LT 4.5

AMMONITI: Mancino (A), Arabia (C)

ESPULSO: Riolo al 39′ st per doppia ammonizione

NOTE: Un migliaio sugli spalti. Pubblico caloroso e delle grandi occasioni al “P. Castrovillari”

 CRONACA – Acri, buona anche la seconda! Davanti a un pubblico fuoricategoria, i rossoneri di Mario Pascuzzo entrano la seconda vittoria casalinga consecutiva in otto giorni e cosi dopo il Bocale cede sotto e grinfie di Gallo e compagni anche il Cutro dell’ex Riolo.

Padroni di casa subito aggressivi nei minuti iniziali con Provenzano e Gallo. Quest’ultimo al 18′ spreca clamorosamente davanti alla porta difesa da Muraca: prima gran tiro di Feraco, neutralizzato dal portiere crotonese, poi ribattuta del capitano sopra la traversa. Ancora Gallo pochi minuti dopo è protagonista di una doppia ghiotta occasione: prima centra il palo di testa, traversone di Leta, poi traversa piena, sempre di testa su cross di Mancino. Il vantaggio è nell’ aria, i rossoneri premono di più e pungono gli avversari soprattutto sulle fasce. Quasi alla mezz’ora il Cutro attacca con Riolo ma Sposato, grande fiuto, recupera la palla a centrocampo e irrompe in area per Gallo: l’attaccante finta su Arabia che non può che atterrarlo: è il 29′ quando l’arbitro Sportelli assegna il calcio di rigore per la squadra di casa e Provenzano, ancora una volta, non delude dal dischetto. E’ meritato vantaggio dell’Acri ma al 41′ brivido per Di Iuri che dice a no a Balsamo da calcio di punizione.

Nella ripresa è ancora Acri con i rossoneri che sprecano la rete del raddoppio in più occasioni. Come al 12′ quando un tiro dal limite di Gallo impensierisce Muraca (pochi minuti prima era toccato a Leta). Passano i minuti ma la reazione del Cutro è quasi inesistente, di contro l’Acri prova a chiudere la partita. Dopo un paio di fuorigioco fischiati a Gallo, è l’under Visani, in collaborazione con il buon Mancino, a farsi pericoloso nell’area avversaria in due occasioni ma prima Muraca, poi la sfortuna (palla che sfiora la traversa) gli negano la rete del 2 – 0. Al 31′ punizione per il Cutro ed è Riolo stavolta ad incaricarsene dalla sinistra di Di Iuri: palla che attraversa tutta l’area di rigore e finisce fuori. Nei minuti finali palla gol per Leta e poi occasione per gli ospiti ma Di Iuri, inoperoso nel primo tempo ma sempre vigile, “congela” il risultato sull’ 1 – 0 finale.

Ancora una buona gara per l’Acri che inanella il quinto risultato utile consecutivo e si porta al primo posto solitario in classifica (un punto in più della Palmese che ha però una gara in meno, ndr). Domenica prossima si va a Castrovillari per il sentitissimo derby ma oggi si può festeggiare un’altra buona prestazione e Pascuzzo in sala stampa esalta “la forza di tutto il gruppo ed elogia il grande supporto del pubblico rossonero, 12esimo uomo in campo”. L’allenatore del Cutro Morelli rammaricato evidenzia invece le difficoltà dei suoi giocatori, soprattutto i giovani, nel subire il gioco dell’Acri.

GLI ALTRI RISULTATI DI OGGI:

BOCALE – CASTROVILLARI 0 – 1

BRANCALEONE – SCALEA 1 – 1

CORIGLIANO S. – SAMBIASE 1 – 1

ISOLA C. R. – PAOLANA 2 – 1

SERSALE – PALMESE 0 – 1 (21’st Piemontese, si veda articolo)

TAURIANOVESE – GUARDAVALE 2 – 0

VIBONESE – GALLICO CATAONA 2 – 1

Andreina Morrone

 

 

Palmese corsara a Sersale

Sersale (CZ). La Palmese non si ferma più. Conquista altri 3 punti fondamentali e si porta a 4 vittorie consecutive che in realtà sarebbero 5 se la pioggia di domenica scorsa non avesse costretto l’arbitro a sospendere la partita interna con il Corigliano. La Palmese dunque si ritrova a punteggio pieno e momentaneamente seconda in classifica. Una partita ostica quella contro il Sersale, avversario che in casa ci tiene a fare bella figura giocando senza risparmiare energie. Ma la supremazia dei neroverdi, specialmente nei primo tempo è stata palese, con un palo colpito da Piemontese e 2 calci di rigori negati da un arbitro (Signorelli Stefania della sez di Paola) che non è stata assolutamente all’altezza di gestire la partita. Nella seconda frazione di gioco la Palmese prima si vede negare un altro calcio di rigore e poi passa in vantaggio con Piemontese che su un calcio d’angolo riesce a trovare la deviazione vincente. La Palmese dopo aver mancato il raddoppio su un calcio di punizione di Mangiapane grazie a una bella parata del portiere, subisce un po’ la pressione dei locali che si rendono pericolosi in 2 occasioni, in una delle quali prendono una traversa su calcio di punizione concessa dall’arbitro molto generosamente. Ma al triplice fischio sono i pianigiani a festeggiare.

 

Rende beffato dal Torrecuso nella ripresa

SERIE D, 6^ GIORNATA 

Torrecuso – S.S. Rende  2 – 1

MARCATORI: 9′ pt Zangaro(R), 18′ st Perna, 40′ Galizia

CRONACA – Si infrange subito lo sforzo dei biancorossi, che, passati in vantaggio, si vedono pareggiare e rimontare una partita forse illusoria.
Nel campo neutro di Puglianello, la capolista Torrecuso, si vede subito superare, da una squadra solida e compatta che poi pian piano si scopre e nella ripresa concede forse fin troppo! Mister Dellisanti si affida in attacco all’ariete Perna con il bomber Galizia pronto ad inserirsi negli spazi lasciati, ma la gara al 9’ si complica per i padroni di casa quando Zangaro viene lasciato tutto solo sugli sviluppi di un corner ed è per lui agevole fare secco l’incolpevole estremo difensore che non può far altro che guardare un pallone entrare in rete.
Diego Zerillo al 23’ bacia il palo, ma il pallone si spegne sul fondo, mentre verso la mezz’ora ci prova Aracri con una conclusione debole che De Brasi respinge senza troppi affanni.Gli ospiti ci provano sul versante opposto una conclusione di Mandarano e poi non sortisce effetti il forcing dei rossoblù che tengono sempre alto il baricentro del proprio gioco fino al termine della prima frazione di gioco senza riuscire a incidere.
Nella ripresa, stesso prologo della prima frazione, per poco gli ospiti non raddoppiano chiudendo quasi definitivamente i giochi, ma la palla bacia la traversa illudendo la squadra, al 17′ minuto, arriva il pareggio dei padroni di casa che, rimettono in piedi la gara con un calcio di rigore concesso per un fallo ai danni di Diego Zerillo molto contestato dagli ospiti che restano anche in dieci per l’espulsione per proteste di Ginobili. Sul dischetto si porta Perna che vede respingersi la prima conclusione ma sulla ribattuta lo stesso Perna è lesto ad insaccare.  Il pareggio dei padroni di casa rossoblù cambia le sorti della sfida con gli stessi che iniziano a sottomettere gli ospiti, ormai psicologicamente condizionati, oltre che in inferiorità numerica, i padroni di casa vicinissimi al raddoppio con Perna e Galizia ma la rete del sorpasso è ormai nell’aria e al 40’ ci pensa Galizia con una perla di bellezza e dalla traiettoria beffarda che fa secco il quasi incredulo De Brasi.
L’assalto finale del Rende risulta sterile ed al triplice fischio può esplodere la gioia della squadra di Dellisanti che grazie a questo successo (il quinto consecutivo) continua a comandare la classifica del girone I di serie D.

Antonio Esposito

Lamezia-Catanzaro: è apoteosi biancoverde

LAMEZIA TERME (CZ) – La squadra di Erra riesce nel miracolo, giallorossi battuti 2 a 1

Una squadra e un gruppo che riesce sempre ad andare ben oltre le aspettative: questa è la Vigor Lamezia delle prime otto giornate della stagione 2014/2015. Quindici punti conquistati e sorpasso sui “vicini” giallorossi dopo una partita giocata in maniera encomiabile, con corsa e rabbia agonistica che sono andate a sopperire all’evidente differenza tecnica tra le due compagini. Il D’Ippolito è vestito a festa, Lamezia ha risposto alla grande e pure il settore ospiti prende parte a una cornice che anche nella terza serie nazionale raramente si vede.

Il primo tempo inizia immediatamente con ritmi forsennati e con ambo le squadre alla ricerca di varchi nella trequarti avversaria. Il Catanzaro prova sin da subito ad imporre la propria superiorità tecnica e la propria esperienza spingendosi in avanti e rendendosi pericoloso, tra  l’undicesimo e il quattordicesimo minuto, con due diagonali di Russotto e Fofana in area di rigore che  non hanno esito positivo, pur creando grattacapi a Piacenti e compagni. Nel mezzo, Puccio, a sorpresa schierato dietro le punte nel prudente 4 3 1 2 di Erra, prova con due conclusioni da fuori che non impensieriscono Scuffia.  Al minuto 20 è Filosa che stacca in area di rigore su punizione di Improta con la palla che sfiora clamorosamente il pallo alla destra dell’estremo difensore giallorosso. Successivamente, risponde il Catanzaro con un Fofana in giornata no che tutto solo davanti al numero uno bianco verde si dimentica di chiudere di testa, a pochi metri dalla porta, una pennellata di Russotto. Nei minuti immediatamente successivi è però il Catanzaro a prendere il sopravvento  grazie alle sortite offensive del trio pesante di trequartisti composto da Kamara, Russotto e Pagano, e al minuto 34  Maiorano mette in mezzo, a rimorchio arriva Russotto che di sinistro appoggia per Kamara: per l’idolo della Capraro è un gioco da principianti mettere la palla in rete. La Vigor accusa il colpo, e dopo una fase del match caratterizzata da nervosismo e molti cartellini, è ancora Fofana a procurarsi una buona occasione e a farsi poi chiudere in angolo dall’ottimo Filosa.

La ripresa è esclusivamente a tinte bianco verdi: minuto sette, Improta fa impazzire Maiorano, che lo stende a pochi centimetri dall’area di rigore. Illuzzi da Molfetta non esita a fischiare la punizione e ad espellere il numero 8 del team di Moriero. Lo stesso cerca di correre ai ripari, inserendo Morosini al posto di Kamara per sostenere Vacca davanti alla difesa, ma ormai il destino dell’incontro è totalmente cambiato. Il Catanzaro è inesistente: escludendo i numeri da circo di Vacca ( giocatore strepitoso  che finisce però col “piacersi” troppo ), l’unidici giallorosso è arroccato nella propria metà campo. Al minuto 12 Scarsella salta di testa su angolo di Improta con palla che termina a lato. Al minuto 15 è solo un errore di valutazione di Malerba a mettere in affanno la retroguardia lametina con lo stesso terzino sinistro bravo poi a recuperare su Pagano, ma l’inerzia della partita dice ben altro: Vigor in pressione continua e Catanzaro che trema al 27 con Held che vince il corpo a corpo con Rigione e colpisce il palo esterno a Scuffia battuto. Ancora Vigor, minuto 29: Montella mette in mezzo, arriva di gran carriera Scarsella, ma il tiro a volo dell’instancabile incursore finisce lontano dallo specchio della porta. E’ il preludio al gol: azione insistita dei bianco verdi, pennellata di Malerba e splendido stacco di testa di Montella. Palla sotto l’incrocio e partita nuovamente in parità. Minuto 36: angolo per la Vigor, mischia in area di rigore, in due staccano sul pallone con lo stesso che termina clamorosamente sulla traversa. Poi, al 40esimo, inizia lo show del gioiellino lametino Voltasio, entrato al minuto 22 al posto di Puccio e assoluto protagonista nei minuti finali: la palla arriva proprio al piccolo centrocampista lametino, defilato a destra. Dribbling secco e collo sinistro che sfiora la traversa. Ma la storia deve ancora scriversi. Minuto 46 del secondo tempo, batti e ribatti al limite dell’area catanzarese. Svirgola clamorosamente Montella e palla che arriva , ancora in posizione defilata, a Voltasio: strepitoso colpo di esterno destro, al volo, con palla che si insacca sotto l’incocio opposto. Il D’ippolito esplode, è una bolgia. Dal punto di vista della cronaca, non succede più nulla. Sugli spalti, invece, inizia la festa.

Una partita dunque memorabile, con finale dolce per i tifosi lametini e con l’amaro in bocca, invece, per i 700 e oltre tifosi venuti dal capoluogo che già in settimana hanno contestato Moriero per la “leggerezza” con cui è stato affrontato il Derby di coppa con il Cosenza. Ora per i bianco verdi si profila l’ostica trasferta di Messina. Ma,per un paio di giorni, si potrà godere di un successo di portata  storica.

Vigor Lamezia 2  Catanzaro 1

VIGOR LAMEZIA: Piacenti, Rapisarda, Malerba, Giampà (5′ st Held), Filosa, Gattari, Improta (47′ st Kostadinovich), Scarsella, Montella, Battaglia, Puccio (22′ st Voltasio). In panchina: Rosti, Spirito, Pirelli, Catalano. All:Erra.

CATANZARO: Scuffia, Daffara, Squillace, Vacca, Rigione, Ferraro, Pagano (26′ st Silva Reis), Maiorano, Fofana (15′ st Barraco), Russotto, Kamara (10′ st Morosini ). In panchina: Cannizzaro, Di Chiara, Ricci, Pacciardi. All: Moriero

Marcatori: Kamara al 34 p.t., Montella al 30 s.t., Voltasio al 46 s.t.

Arbitro: ILLUZZI di Molfetta.

Ammoniti: Giampà, Filosa (V.L.), Vacca, Pagano, Russotto (C.)

Espulsi: Maiorano(C.)

Angoli: 10 a 3 per la Vigor

Recupero: 3 p.t., 5 s.t.

Giacinto Morelli

Montalto, un pari incolore

Fonte: Sito web Montalto Uffugo

Serie D- Girone I – 6^ Giornata

Sorrento – C. Montalto Uffugo  0-0

La partita: Finisce a reti inviolate la sfida di Sorrento tra il Montalto e l’omonima squadra del capoluogo campano. Un pari che non accontenga nessuna delle due formazioni. I calabresi avrebbero dovuto portare a casa il bottino pieno, visto che il Sorrento ha accumulato fin qua soltanto 3 punti ed era fanalino di coda della clasifica iridata del girone I. Una partita che non ha regalato molte emozioni, soprattutto nella prima frazione di gioco, dove le due squadre si sono limitate a gestire la palla a centrocampo. Solo nella ripresa il Montalto, con la sua maggiore tecnica ed esperienza ha cercato di pungere dalle parti del portiere di casa prima con Giglio e infine proprio all’ultimo secondo Mittica sciupa clamorosamente a ” tu per tu” con Lombardo il gol del vantaggio. E’ un Montalto, questo,  ancora troppo sprecone che non riesce ad ottimizzare al meglio le occasioni da gol prodotte, questo dovuto anche alla scarsa “cattiveria” dei suoi attccanti in area di rigore.

 

Classifica: Montalto a quota 6 punti in piena zona play-out

Prossimo Turno – 19/10/2014 – ore 15:00: Al “Romolo Di Magro” il Montalto affronta, nel derby, il Roccella.

 

GLI ALTRI RISULTATI DEL GIRONE I:

 

Neapoli – Nuova Gioiese 1-1

Torrecuso – Rende  2-1

Roccella – Marcianose  0-1

Frettese – Hinterreggio 0-2

Noto – Akragas  0-3

Orlandina – Tiger Brolo  3-0

Battipagliese – Agropoli  2-3

Due Torri – Leonfortese 0-0

 

                                                                                                                                                                                           Roberto Adimari

 

 

 

 

Famiglia Bergamini diffonde foto cadavere

 FERRARA – La famiglia Donato Denis Bergamini, calciatore ferrarese del Cosenza Calcio morto 25 anni fa in circostanze mai chiarite, ha fatto pubblicare online sulla Gazzetta dello Sport la foto del giovane morto che contribuì a far riaprire l’inchiesta sul decesso. Come riportato anche dall’Ansa, la foto, scattata due mesi dopo la morte alla riesumazione del cadavere, mostra un viso perfetto, un solo segno sulla fronte: “non era il viso di chi veniva colpito da un camion in corsa” hanno sempre detto la sorella e il padre di Denis in tutti questi anni. Anche quest’ultimo tassello dunque, va ad avvalorare la tesi secondo cui anche l’autopsia del 1990, eseguita dal professor Francesco Maria Avato, smentiva la tesi del suicidio.

Su questa storia getta una luce uova e diversa anche l’autore Alessandro Mastroluca, “Denis Bergamini, una storia sbagliata”, recentemente presentato a Cosenza.

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Cappellacci, Sottil, De Angelis

Ennesimo pareggio casalingo per la squadra rossoblu’ che non riesce in nessun modo a riprendersi da questo momento negativo. In conferenza stampa Mister Cappellacci scende amareggiato per una partita finita immeritatamente in pareggio. Stesse sensazioni per De Angelis, mentre positivo è il neo – allenatore ospite Sottil. Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti.

CAPPELLACCI: “Siamo una squadra con qualche difficoltà, altrimenti non avremmo questa classifica. La prestazione di oggi è stata una prestazione nella quale non ho quasi nulla da recriminare alla squadra. Le due squadre si equivalevano, è uscita fuori una partita equilibrata, chi sbagliava meno
prendeva i tre punti. Non vinciamo una partita dal 30 marzo e siamo andati in vantaggio per la prima volta, l’episodio del rigore può essere sbagliato, dovevamo ripartire ma la stanchezza era tanta. Così non si va da nessuna parte? Sono d’accordo, ma in questo momento siamo in difficoltà. La Paganese come noi ha qualche difficoltà di classifica, non abbiamo giocato contro nessuno: giocando una partita equilibrata contro una diretta concorrente si vive di episodi, abbiamo dovuto anche sprecare i cambi per problemi fisici e se avessimo voluto rinfrescare il reparto avanzato non abbiamo potuto farlo. Mosciaro è stata una scelta tecnica, valutare le scelte a posteriori è facile: ho preferito De Angelis per le sue capacità di furbizia ed esperienza ed ho creduto che Elio mi servisse nella seconda parte della partita. Abbiamo i mezzi per risalire la china, sempre essendo coscienti del fatto che la china si risale poco a poco e non ad una volta. Caccetta? Caccetta è stato un acquisto fatto miratamente, naturalmente deve avere il tempo di recuperare, speriamo di averlo al più presto, oggi bisogna fare i conti senza di lui. Corsi ha preso una botta in testa ed una alla spalla, è dovuto uscire perché gli girava la testa.”

SOTTIL: “Risultato sostanzialmente giusto, mi aspettavo una reazione della squadra, ho visto una squadra che ha cercato di proporsi, ho preparato una partita molto attendista, è arrivato un pareggio in una piazza importante seppur in difficoltà, si tratta di un punto che fa morale e classifica. Herrera ha fatto sette partite da mezzala, deve riprendere il passo da ala per questo, ho deciso di spostare sia lui che Caccavallo per mettere in mezzo dei traversoni pericolosi. La situazione psicologica è importante, abbiamo cercato di vincerla e ribaltare il risultato, perdendo oggi avrei iniziato con un passo falso e non sarebbe stato l’ideale.”

DE ANGELIS: “Parlando a livello di prestazione si, non abbiamo calciato tanto, ma non abbiamo rischiato nulla. Dopo un vantaggio è normale che ti abbassi, ma se non regalano quel rigore inesistante magari qui stiamo parlando di una partita diversa. La preoccupazione c’è e ci deve essere, abbiamo quattro punti, per uscire da questo tunnel bisogna solo lavorare. Inconsciamente dopo il vantaggio, per la mera paura di subire gol ci siamo abbassati. In questo momento mi sento quasi pronto, è un peccato perché avremmo potuto avere qualche punto in più. Bisogna prendere le cose migliori che abbiamo fatto e riproporle in ogni partita. La mia ammonizione di simulazione? Quella era punizione dal limite, non puoi ammonirmi solo perché cado in area, lì ho perso l’equilibrio, non ci posso fare nulla.”

Francesco La Luna

Cosenza – Paganese, Le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 6: errore sulla prima uscita, per il resto partita positiva con due interventi non difficili ma rilevanti. Rallenta un po’ l’azione ma non ha eccessive colpe in quanto, negli ultimi minuti, la squadra è schiacciata dietro: poche colpe da imputare al numero uno rossoblu’, che aveva anche intuito il rigore.

Ciancio voto 6: anche lui positivo, spinge come un dannato sulla fascia ma non riesce a mettere cross. Partita comunque da sei, senza sbavature particolari o errori gravissimi, ma solo con qualche imprecisione.

Tedeschi voto 6,5: preciso ed ordinato, non riesce a far uscire la squadra palla al piede ma contiene positivamente gli avanti avversari, contrastando il giovane Malcore. Il lavoro si complica con l’ingresso di Bernardo, ma l’ex Crotone non soffre più di tanto.

Magli voto 6: mezzo voto in meno per l’ingenuità commessa sul rigore, peraltro assolutamente inesistente. Contiene bene anche lui, ma il solo anche soffiare su Bernardo è ingenuo, per quanto le colpe dell’arbitro siano davvero troppe.

Bertolucci voto 5,5: mezzo voto in meno rispetto al suo dirimpettaio per eccessiva imprecisione nei passaggi e nei traversoni, ma nonostante ciò non gioca malissimo. Lo rileva Zanini, s.v.

Arrigoni voto 5,5: meglio, meglio rispetto alle precedenti uscite ma ancora non il padrone del centrocampo. La partita non era complessa e qualche lancio riesce a farlo, anche preciso, ma mancano le verticalizzazioni.

Corsi voto 6: il solito gladiatore del centrocampo migliora anche nei passaggi, e contrasta in maniera positiva ogni giocatore che arriva dalle sue parti. Deve uscire per un colpo alla testa, lo rileva Fornito, voto 6: grandissima personalità ed ottimo tempo di inserimento, grazie al quale sfiora il gol.

Criaco voto 6,5: mezzala, centrale, mediano, mezzala, ci manca solo terzino e prima punta e penso abbia fatto tutti i ruoli di movimento possibili ed immaginabili e tutti in maniera positiva. Anche oggi uno dei migliori in campo, come da una vita a questa parte.

Alessandro voto 6,5: bentornato caro Jonatan, bentornato. Mette ansia ai terzini avversari e completa la fase offensiva con ottimi spunti che permettono alla squadra di salire e rendersi pericolosa.

De Angelis voto 6: si vede quanto è mancato alla squadra ma ancora non è al cento per cento. Peccato perché l’uomo ha preso per mano la squadra, il giocatore è positivo ma non ha ancora i 90′ nelle gambe. Comunque sempre un altro livello. Lo rileva Calderini, voto 6,5: entra e segna, what else?

Cori voto 6,5: ancora una volta è l’uomo chiave: sponde su sponde e gomitate (prese) su gomitate. Bravo Sacha che è diventato il punto di riferimento dell’attacco come chiedeva Cappellacci, ed un giocatore così può anche fare a meno del gol.

Francesco La Luna

Cosenza, un disastroso arbitraggio sprofonda i rossoblu’

Un buon Cosenza, ma penalizzato da errori arbitrali, non vede ancora la luce all’uscita del tunnel imboccato praticamente ad inizio settembre: la sconfitta del Matera salva Cappellacci dall’ultimo posto, ma oggi davvero poco si può imputare alla squadra e risulta ingenerosa la contestazione dei tifosi.

Cappellacci cambia schema, iniziando con un mutevole 4 – 4 – 2 con Alessandro e Criaco sugli esterni e De Angelis di appoggio a Cori unica punta; Fornito viene risparmiato in virtù della botta presa a Catanzaro e rilevato da Arrigoni, mentre al posto dello squalificato Blondett entra Bertolucci, con Ciancio a sinistra.

La prima vera emozione arriva al minuto 10; su corner battuto dalla sinistra rispetto alla porta di Marruocco, Bertolucci viene dimenticato dalla difesa campana e schiaccia di testa, ma la sfera lambisce il palo mancino a velocità abbastanza ridotta. Al 13′ risposta della Paganese che con Moracci, tramite una punizione dai 28 metri, manda il pallone a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. Ancora campani in avanti con l’ex di turno Caccavallo che prova a colpire di destro, attento Ravaglia che blocca a terra. Al 21′, ancora da calcio d’angolo, Alessandro svirgola il pallone in tentativo di sforbiciata; ne fuoriesce un assist per Tedeschi che spedisce alto di testa. Risposta della Paganese con Malcore il quale, lasciato solo davanti a Ravaglia, non inquadra lo specchio. I pericoli bruzi arrivano prevalentemente da palla inattiva, con Tedeschi che prova a girare verso Marruoco, ma il tentativo è decisamente impreciso e debole. Quando entriamo nel 44′ di gioco Malcore entra in area di rigore, ma ne viene limitata l’azione da Tedeschi: il suo tiro è innocuo per Ravaglia che blocca a terra.

La ripesa inizia subito con un Cosenza propositivo, sempre da calcio d’angolo: stavolta è Cori ad essere anticipato da Marruocco. Sul corner che ne consuege, Corsi raccoglie una corta respinta della difesa e calcia, ma l’estremo difensore campano blocca senza particolari patemi un tiro centrale. In uno scontro di gioco lo stesso ex Aprilia resta a terra per un colpo alla testa: prova a continuare ma al minuto 11 ne deve prendere il posto Fornito. Si contano quindici primi sul cronometro quando Magli stacca di testa e Marruocco blocca. Al 18′ Fornito ci prova ma il suo rasoterra è smorzato e termina in corner: dalla bandierina Criaco mette in mezzo un pallone che ristagna nell’aria, Calderini non perde tempo e scarica in porta di rabbia, uno a zero e Cosenza che interrompe un digiuno di gol che, in campionato, durava da oltre 320′. Al 25′ però Herrera dalla bandierina mette ansia alla retroguardia con un pallone all’interno dell’area piccola sfiorato da nessuno e che termina sul fondo. Al minuto 81′ Bussi stacca di testa, Caccavallo prova ad inserirsi ma va a contatto con Magli, che sposta sicuramente il pallone, meno certo è il contatto con l’ex di turno che cade rovinosamente a terra: Lacagnina non ha dubbi ed indica il dischetto, e dagli undici metri sempre Caccavallo la mette sotto il sette. Il Cosenza sa di dover vincere ed Alessandro prova con un diagonale seguito ad un’azione personale, ma Marruocco è attento e respinge a terra in calcio d’angolo. Ad un minuto dal termine dei 90′ regolamentari Fornito si inserisce e colpisce di testa su cross Marruocco senza eccessiva spettacolarità ma con tanta sostanza compie un miracolo.

Sfortunata, dunque, la squadra silana che viene bloccata sul pareggio da un episodio del quale indubbiamente si parlerà a lungo. Nulla da recriminare oggi ai ragazzi, autori di una partita di cuore e penalizzati dal solito Lacagnina, vecchia conoscenza dei calciofili cosentini. A questo punto resta in bilico il futuro del Capp anche se, di tutte le sconfitte, indubbiamente rischia di saltare per quella più immeritata.

Francesco La Luna

 

COSENZA: Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Magli, Bertolucci (42′ st Zanini); Arrigoni, Corsi (10′ st Fornito), Criaco, Alessandro; De Angelis (15′ st Calderini), Cori. All. Cappellacci.

PAGANESE: Marruocco; Vinci, Tartaglia, Moracci, Bocchetti; Calamai, Deli (32′ st Bussi) (45′ + 1′ st Paterni), Baccolo; Caccavallo, Malcore (19′ st Bernardo), Herrera.

MARCATORI: 19′ st Calderini (C), 36′ st Caccavallo (r) (P)

AMMONITI: De Angelis, Magli (C); Bocchetti, Caccavallo (P)

 

Il Rende domani sfida la capolista: ecco i convocati

RENDE (CS) – La 6^ giornata del campionato di Serie D vedrà domani i biancorossi del Rende impegnati nella delicatissima trasferta contro la trasferta Torrecuso.

Questo l’elenco dei convocati diramato dal tecnico Bruno Trocini per l’importante match:
Portieri : Mancino (96), De Brasi (95)
Difensori : Ruffo (96), Musca, Scarnato, Ginobili, Crispino (94), Irace (94),  Benvenuto (96)
Centrocampisti : Benincasa, Piromallo, Buccino (94), Spagnuolo (96)
Attaccanti : Mandarano, Gigliotti, Zangaro, Grisolia (95), Azzinnaro (96), Caruso (95), Amendola (95)

La sfida si disputerà domenica 12 ottobre alle ore 15 sul campo neutro “San Giacomo” di Puglianello (BN), a porte chiuse.