Pugno duro Santelli: «Calabria chiusa»

CATANZARO – Il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, nella notte ha  firmato una nuova ordinanza, la più restrittiva, che prevede, con decorrenza immediata e fino al 3 aprile 2020, il divieto di ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale.

«Si potrà entrare o uscire dalla Calabria – si legge nella nota – solo per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative legate all’offerta di servizi essenziali oppure per gravi motivi di salute». «Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni».

L’ordinanza, firmata poco prima dell’una di notte, arriva dopo che in serata la stessa Santelli aveva rivolto un appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro dell’interno, Luciana Lamorgese e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola de Micheli a bloccare dal Nord «un altro esodo che avrebbe effetti devastanti», e l’invito ai calabresi che lavorano fuori a non rientrare in Calabria. «Fatelo per voi stessi + aveva scritto la Presidente -, ma non tornate in Calabria. C’è a rischio la salute di un’intera comunità e un sistema sanitario come il nostro, per quanto siano tanti e grandi gli sforzi per renderlo adeguato, non potrebbe sopportare una nuova ondata di contagi». In serata infatti il premier Conte, anche sull’onda della spinta della Regione Lombardia, aveva annunciato la chiusura in tutta Italia delle attività produttive non essenziali. 

 

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