Festival Euromediterraneo Di Altomonte 2013

gianpietro coppola

ALTOMONTE (CS) – Giovedì 25 luglio presentazione del Programma al Museo archeologico nazionale  della Sibaritide, ore 11.00. La scelta e la volontà dell’Amministrazione comunale di Altomonte di tenere la conferenza stampa di presentazione del programma del Festival Euromediterraneo 2013 presso gli Scavi di Sibari  – dice il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola –  è una provocazione mediatica e culturale, dettata dalla voglia e dalla necessità di sottolineare come il patrimonio culturale calabrese sia importante e – contemporaneamente – spesso a rischio e non pienamente valorizzato. La risorsa cultura, se compiutamente sviluppata, potrebbe cambiare definitivamente il destino di questa terra, se solo abitanti ed autorità ne prendessimo veramente coscienza e lavorassimo in sinergia e verso una direzione comune. Ringranziando tutti coloro i quali – Istituzioni, associazioni e singoli cittadini – si stanno prodigando perché Sibari ritorni a vivere al più presto nella sua giusta dimensione,la nostra iniziativa vuole  contemporaneamente sottolineare che il livello di attenzione e di sensibilità devono restare alti e le attività non fermarsi finchè tutto non sarà tornato come prima ed ogni problema sia risolto. Questo perché sentiamo quel luogo come nostro patrimonio, come comune ricchezza interiore dei calabresi. Gli scavi di Sibari hanno rischiato di scomparire; il Festival Euromediterraneo ha rischiato di scomparire.  Quanto del patrimonio culturale materiale ed immateriale in Calabria è ancora a rischio e non è tutelato, recuperato, valorizzato ? Questa non è un attacco o una critica a nessuno, o meglio lo è a tutti, a partire da me stesso. Perché solo se ognuno di noi prenderà davvero coscienza di quanto fatto e di quanto c’è ancora da fare, e di come fare, contribuendo nel suo piccolo con atti concreti e non solo con parole, qualcosa potrà cambiare.  E quello straordinario volano di crescita e di sviluppo che può essere per la Calabria e per l’Italia la piena valorizzazione dei beni e delle attività culturali sarà  pienamente attivo. Diversamente,  tutti noi – conclude Coppola – proprio tutti, avremmo perso l’opportunità più grande per costruire un futuro diverso e migliore per la nostra terra.

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