Festival Leoncavallo, a “Mirror” il primo posto al Concorso Cinematografico Brevi d’autore

MONTALTO UFFUGO (CS) – Si è concluso con la proclamazione dei vincitori del concorso per cortometraggi il Festival cinematografico “Brevi festival leoncavallod’autore” dedicato ad Alessio Mazzuca, promosso dall’Accademia della Comunicazione e patrocinato dal Comune di Montalto Uffugo. Il GranPremio Brevi d’autore (il primo posto assoluto decretato dalla giuria tecnica) è andato al film “Mirror”, diretto da Daniele Barbiero, che invita a riflettere sull’eventualità che chi vediamo nello specchio non siamo noi ma degli attori che ci interpretano. La domanda che pone Mirror al suo fruitore è “Cosa succederebbe se uno di loro si stancasse di essere qualcun altro?”.

Gli altri premi assegnati dalla giuria tecnica sono:

  • MIGLIORE INTERPRETAZIONE all’attore Emanuele Vicorito per il corto “Bellissima” diretto da Alessandro Capitani;
  • MIGLIORE COLONNA SONORA a Teo Teardo per “La slitta” diretto da Emanuela Ponzano;
  • MIGLIOR MONTAGGIO a Carlotta Piccinini per “Centro Barca Okkupato. La Mediazione” diretto da Adam Selo;
  • MIGLIORE FOTOGRAFIA a Daniele Ciprì per “A metà luce” di Anna Gigante;
  • MIGLIORE SCENOGRAFIA a Fabio Vitale per “Sk-Sonderkommando” di Nicola Ragone;
  • MIGLIORE SCENEGGIATURA a Michele Innocente e Adam Selo per “Centro Barca Okkupato. La Mediazione”;
  • MIGLIORE REGISTA a Anna Gigante per “A metà luce”.

La Direzione artistica di Brevi d’autore, affidata al giovane esperto di cinema e scrittore Nicola Cosentino, ha assegnato una menzione speciale al corto “Playback” di Matteo Berruto. Mentre l’Accademia della Comunicazione, presieduta da Rita Russo che ha ideato il festival, ha assegnato il premio Memoria e territorio a “Eucantu”, di Mattia Petullà, un corto ispirato alla vita di Gioacchino Da Fiore. Il Premio speciale del pubblico, assegnato dalla giuria popolare di Brevi d’autore presieduta da Francesca Mazzuca, è andato a “Bellissima” di Alessandro Capitani che racconta la storia di Veronica, ventenne, imprigionata in un enorme corpo obeso che durante una festa in discoteca subisce lo scherno di un ragazzo per il suo aspetto fisico; disperata, Veronica si nasconde nei bagni della discoteca ma il destino ha in serbo una piacevole sorpresa per lei. Nel corso della cerimonia di premiazione, l’Accademia della Comunicazione ha donato all’ABIO di Cosenza, come nelle precedenti edizioni del festival, un contributo finalizzato a sostenere le attività di questa associazione che opera nel reparto di pediatria dell’Annunziata di Cosenza.

 

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