Progetto “Shakespeare 2016- Lo spettacolo del mondo”

COSENZA – Riprendono domani, giovedì 23 maggio, al Cinema Italia-Tieri, gli appuntamenti di “Shakespeare 2016: lo spettacolo del mondo”, il progetto pluriennale promosso in partenariato tra l’Università della Calabria, il Comune di Cosenza ed il Teatro “Rendano”, in vista del quarto centenario della morte di William Shakespaere che si celebrerà nel 2016.

L’iniziativa, alla quale ha dato impulso la Scuola Dottorale di Studi Umanistici dell’Unical, presieduta dal prof.Roberto De Gaetano, ha carattere esplicitamente multidisciplinare e prevede, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Fata Morgana”, seminari, lezioni magistrali, laboratori, la produzione di spettacoli teatrali e un ampio ciclo di proiezioni cinematografiche, con l’obiettivo di attivare una serie di studi, ricerche ed eventi con il coinvolgimento di studiosi, artisti, dottorandi e studenti, attorno ad una delle più imponenti figure della cultura occidentale.

Il programma di domani, giovedì 23 maggio, prevede, alle ore 21,00, al Cinema Italia-Tieri, per la sezione  cinematografica, curata da Bruno Roberti, la proiezione del film “Titus”, del 1999, di Julie Taymor, versione post-moderna della tragedia shakespeariana “Tito Andronico”, interpretata da Anthony Hopkins e Jessica Lange.

Venerdì 24 maggio, invece, sarà proiettato, alle 20,30, (sempre al Cinema Italia-Tieri) il classico del 1963 “Cleopatra” di Joseph L.Mankiewicz, con Liz Taylor e Richard Burton. L’ingresso alle proiezioni è libero.

E sempre sulla figura di Cleopatra domani, giovedì 23 maggio, alle ore 17,00, l’Aula Dioniso dell’Università della Calabria (cubo 17 B, II piano) ospiterà il seminario dal tema Cleopatra e la “infinita varietà”, a cura di Gilberto Sacerdoti, docente di Letteratura inglese all’Università Roma Tre. Studioso del Cinque-Seicento, Sacerdoti è, tra l’altro, autore del volume, edito da “Il Mulino”, Nuovo cielo, nuova terra. La rivelazione copernicana di Antonio e Cleopatra.

Ad introdurre il seminario sarà il docente di Drammaturgia ed Estetica del teatro dell’Università della Calabria Carlo Fanelli.

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