Conciati per “le feste”: consigli per un Natale very glam

Ci risiamo. Ancora poche ore e un nuovo Natale in arrivo. Tante ispirazioni, poche idee su come realizzarle. Di cosa stiamo parlando? Di quello a cui pensa la maggior parte delle donne, cucina e regali a parte, durante queste feste. Trovare il modo di “brillare” indossando qualcosa di nuovo e magari, perché no, di originale rispetto alle altre. Di limiti, soprattutto per il make up “serale” ne esistono ben pochi, fatta eccezione per una regola base che vige al di là del Natale: essere sempre sè stesse senza esagerare con trucchi effetto circo o, peggio ancora, ballerina di Lap Dance.

Stando ai suggerimenti dei nostri esperti, GtheartofchangeG, la prima cosa da fare è imparare a valutare le occasioni. Se dovete andare a pranzo dalla suocera il 25 dicembre o piuttosto partecipare alle messa per l’occasione, il consiglio è di puntare sul un look effetto “nude”. No alle paillettes, ai  brillantini, ad ombretti troppo marcati o a rossetti infuocati. Mantenete le labbra più naturali possibili, utilizzando un semplice lucidalabbra o al massimo un rossetto cipria e puntate tutto sugli occhi. Lì potete scegliere di sbizzarrirvi, creando, se ne siete capaci, un classico effetto smockey eyes o semplicemente scegliendo tonalità “autunnali” come quella del verde muschio, del marrone e del dorato. L’effetto sarà estremamente cool.

Se invece vi servono suggerimenti in merito al trucco adatto alle “feste”, la parola d’ordine diventa “OSARE”. Nessun limite nei colori, ovviamente privilegiando le tonalità più calde, date le temperature polari, ma soprattutto spazio alle tonalità accese  per il make up delle labbra. Potete scegliere di utilizzare il classico rossetto rosso oppure optare per le tonalità del bordeaux, del vinaccio, del porpora. In tutti i casi, non passerete di certo inosservati. E se qualcuno, suggerimenti a parte, non ha idea di come fare a realizzare tecnicamente un trucco e un’acconciatura perfetta, ve la diamo noi, grazie ai nostri professionisti del settore.

Con una matita nera disegnate il contorno superiore dell’occhio e sfumate con una riga verso l’esterno ricordandovi di sfumarla, in un secondo momento, insieme all’ombretto. Con un pennello proseguite la sfumatura della matita  sia sulla palpebra che nell’ angolo esterno dell’occhio. Applicate ora un ombretto  oro  nella parte interna dell’occhio fino ad arrivare all’angolo e continuare ancora a sfumare con la matita. Completate l’operazione anche nella parte inferiore dell’occhio al fine di accentuare la luminosità e ovviamente terminate con un tocco glamour utilizzando un rossetto brillante.

E per l’acconciatura? GtheartofchangeG, in accordo con le tendenze in voga questo inverno, ci regalano qualche suggerimento per realizzare uno chignon. Si tratta di una pettinatura estremamente fine ed elegante che vi aiuterà a risaltare il make up e starà bene con quasi tutti gli outfit che sceglierete di indossare (senza contare l’estrema comodità per tutte coloro che non hanno fatto in tempo ad andare dal parrucchiere!). La regola principale è che lo chignon sia morbido ed impeccabile, pertanto portate indietro tutti i capelli con l’aiuto di un pettine o di una spazzola. Se volete rendere bombata la parte anteriore della vostra chioma, prima di realizzare la coda di cavallo  cotonate e fissate con la lacca, questo renderà il vostro chignon in perfetto stile anni ’60 . Se avete  i capelli  lunghi e folti raccogliete quindi il resto dei capelli in una coda di cavallo posizionata circa a metà della testa. Attorcigliate poi i capelli creando una specie di spirale o twist e tiratene fuori qualche ciocca per rendere più sinuoso e morbido il tutto. Infine, bloccatelo con l’aiuto di alcune forcine e il gioco è fatto. Dal momento che si tratta di un’acconciatura molto semplice, spesso associata alle ballerine, se avete voglia di renderla più appariscente ed originale noi vi consigliamo di decorarla con dei piccolo gioielli, magari color oro in occasione del Natale. Per il resto non fatevi problemi. Si adatta ad ogni occasione, abbigliamento o tipo di capello.

Pronte per il vostro Fashion Christmas?

Buon Natale da 8@30 style e GtheartofchangeG

Lia Giannini

 

 

ISTAT: Calabria ultima per raccolta differenziata

ROMA – Secondo l’annuario ISTAT  per il 2003, aumenta la raccolta differenziata dei rifiuti tra gli italiani, ma le differenze territoriali sono evidenti.  Lo scorso anno infatti la quantita’ di rifiuti urbani raccolti si e’ attestata a 29,6 milioni di tonnellate (490 chilogrammi per abitante), l’1,3% in meno dell’anno precedente. La raccolta differenziata ha raggiunto il 42,3%, dal 40% del 2012, con punte di quasi il 70% e minimi del 13%. I valori piu’ alti di raccolta differenziata si registrano nelle provincia autonoma di Trento (68,9%) e in Veneto (64,6%); quelli piu’ bassi in Sicilia (13,4%) e Calabria (14,7%).

“Café Barrè” Speciale Natale – Il Siciliano Dolce Barrè

COSENZA –  Natale è dietro l’angolo, le nostre liste della spesa sono colme di leccornie e ingredienti speciali e i regali iniziano a sommarsi sotto l’albero. In questo clima frenetico, preparatorio alle grandi feste, non si può che gustare un dolce fatto appositamente per la notte del 24.

Per questo “Speciale Natale” ospiteremo il Café Barré, che ha messo a disposizione della nostra penna il talentuoso pasticcere siciliano Leonardo.

L’attività nasce dall’idea del proprietario, Tullio Cesario, di creare un posto dove “tutti possano sentirsi importanti”, accogliendo la sua clientela in un ambiente contaminato da Musica, Arte, Cultura, Scambi Interpersonali e soprattutto Buona Cucina. Il Cafè Barrè apre le sue porte il 30 Novembre, offrendo un’ottima caffetteria con cornetti e dolci preparati giornalmente, abbondanti aperitivi e Live Music tutte le sere. “Ogni sera il nostro Bistrot si riempe di persone che vogliono ascoltare buona musica live per cena. Al termine delle esibizioni, i nostri clienti hanno la possibilità di utilizzare gli strumenti che mettiamo a disposizione, salire sul palco ed esibirsi in jam session creative”.

“Per la nostra cucina – continua Cesario – abbiamo scelto due professionisti del settore: il cuoco francese, René, appassionato di musica rock, con cui ho studiato un menù sulle note dei nostri pezzi preferiti. Il pasticcere Leonardo, direttamente da Trapani, prepara la colonna sonora al nostro bistrot con i dolci tipici della tradizione siciliana, rivisitati appositamente per la nostra clientela.”

Partiamo quindi con il nostro tutorial “Speciale Natale”: Il “Dolce Barré”.

 Ingredienti per circa 30 Dolcini:

Pasta Reale:

500gr di Farina di Mandorle

900gr di Zucchero a Velo

100gr circa di Glucosio

Essenza di Mandorle q.b.

Amido di Mais q.b.

70gr di Cacao Amaro

Copertura:

200 gr di Cioccolato Fondente

Mandorle Tostate

Cacao q.b.

Acqua e Zucchero

Pennello

Interno:

30 Bignè (pasta choux)

Crema Chantilly al Rum (Unite crema chantilly e qualche goccia di rum o essenza di rum)

Pasticcere: Leonardo!

Preparazione:

Farcite i bignè con la vostra crema chantilly al rum e metteteli da parte.

 

 

 

 

 

 

Mettete a sciogliere il cioccolato fondente in forno ( preferite il forno al pentolino in quanto l’acqua che dovreste aggiungere nel pentolino per non far attaccare il cioccolato inciderà sulla solidificazione del cioccolato sul vostro dolce). Disponete il cacao e le mandorle nelle ciotoline.

 

 

 

 

 

Preparazione della pasta reale. Unite la farina di mandorle allo zucchero a velo, mescolate e aggiungete l’essenza di mandorle. Incorporate il glucosio e iniziate a mescolare, facendo attenzione a non far venire l’impasto eccessivamente morbido. Aggiungete il cacao amaro e continuate ad impastare.

 

 

 

 

 

Infarinate il piano di lavoro con dell’amido di mais per non far attaccare l’impasto. Stendete un pezzo di impasto col mattarello e spennellate la superficie con un pò di acqua e zucchero. Tagliate l’impasto a forma di quadrato, posizionate al centro il bignè e avvolgetelo nell’impasto. Modellatelo fino a formare una pallina.

 

 

 

 

 

Spolverate il vostro dolcino nel cacao. Intingetelo nel cioccolato fondente sciolto e poi nelle mandorle tostate.

 

 

 

 

 

 

Teatro del Gusto vi augura un dolce natale con il dolce Barrè! Seguiteci, presto un nuovo tutorial a tema con le migliori cucine e pasticcerie calabresi, in esclusiva per i lettori di 8@30!

P. S. La pasta reale va utilizzata appena fatta per evitare che si secchi e si creino le crepe sulla superficie.

 

Miriam Caruso

Food Photographer –  Francesco Farina

 

Archiviazione, Donata Bergamini: “Qualcuno già sapeva .. Siamo sconcertati”

A 24 ore dall’inaspettata e terribile notizia di richiesta di archiviazione per i due imputati nel processo che avrebbe dovuto, una volta per tutte, appurare la verità sulla morte del fratello, Doata Bergamini affida a queste poche ma “illuminanti” righe la sua dichiarazione. Una dichiarazione che esprime una sofferta considerazione e che apre retroscena ancor più inquietanti sulla richeista di archiviazione: 

Ovviamente per ogni valutazione occorrerà attendere di  conoscere la motivazione della richiesta di archiviazione e l’incartamento processuale.

La considerazione è questa: esattamente una settimana fa in un’aula del Tribunale di Cosenza, in un processo per diffamazione a carico di u giornalista cosentino, uno degli avvocati di Isabella Internò chiedeva al Tribunale di Cosenza il rinvio per acquisire la richiesta di archiviazione del procedimento penale di Castrovillari. Ora, apprendo che tale richiesta è datata 22/12/2014 e mi chiedo quindi come fosse possibile che già vi fosse chi ne era al corrente ancor prima che esistesse.

In questa triste e per noi familiari penosa vicenda, che riguarda la morte di mio fratello, si è trattato dell’ennesima fuga di notizie, a meno di non voler pensare davvero a singolari “coincidenze”, e questa volta ancora prima che vi fosse l’atto ufficiale vi era già chi sapeva che sarebbe stato di li a poco emesso.  Devo ammettere che questo fatto ha lasciato tutti noi familiari davvero sconcertati“.

Natalitalia ’14, centro storico di Rossano protagonista fra luci e arte

ROSSANO (Cs)  – Da luogo abbandonato per anni, a cuore pulsante e fulcro delle magie di Natalitia 2014. È la Domus dei Presepi, sede privilegiata delle preziose installazioni artistiche raffiguranti la natività, nata dall’idea e dal dinamismo dell’Amministrazione comunale – Assessorato Turismo, diretto da Guglielmo Caputo, che ha di fatto restituito, riqualificandolo, un nuovo spazio al Centro storico, con la preziosa collaborazione dell’Associazione Lupus in Fabula. La Domus, nata nel contesto di quelli che erano alcuni spazi degradati di via Plebiscito, ripercorre idealmente quello che è l’essenza del messaggio evangelico del Natale, anche in un’ottica strutturale: riportare al centro delle attenzioni e delle attrazioni un posto lasciato da sempre fuori dal contesto delle attività civiche.

 Continua a trasmettere magia ed emozioni, a quanti stanno vivendo il Centro storico in questo periodo dicembrino, la Tredicesima edizione di Natalitia, sempre più contenitore sperimentale di idee e progetti artistici dedicati alla festività che apre le porte alla stagione invernale. La Città alta, agghindata a festa, restituisce ai visitatori un ambiente carico di atmosfere magiche. Dagli effetti delle luminarie artistiche per finire ai giochi di luce su vie e palazzi, passando per le diverse installazioni artistiche. Il tutto racchiuso in un percorso ideale che ha principio dal Duomo dell’Achiropita e si articola attraverso i vicoli fino a Palazzo San Bernardino. 

Chi ama le magie del Natale, in questo periodo, non può non far visita al Centro storico. Dove si può ammirare l’affascinante Presepe cittadino, installato sulla “Casina” di Piazza Steri. Una vera e propria opera d’arte nel classico stile napoletano, realizzata dai maestri Antonio Giampetruzzi e Pino Savoia che continua a riscuotere apprezzamenti e consensi da parte di quanti lo osservano. Una riproduzione della natività capace di calamitare gli sguardi per lunghi ed intensi momenti. Ma a rendere ancora più suggestivo questo ambiente incantato è sicuramente la Domus dei Presepi, su Via Plebiscito. Diciotto le istallazioni presepiali, realizzate da amatori, scuole e maestri del circondario. Ognuna con utilizzo di materiali ed emotività differenti, sistemati in un percorso in crescendo, studiato dai giovani artisti dell’Associazione Lupus in Fabula, diretta da Lorena Stumpo, sotto la supervisione del Prof. Nicola Nastasi. Che attraverso il loro estro, la loro perseveranza e l’attaccamento viscerale al Centro storico – valori, questi, intuiti dall’Amministrazione comunale che, dopo aver provveduto alla ristrutturazione, ha voluto affidare loro questa importante opera di restyling – hanno abbellito e restituito dignità a quei locali, fino a poco tempo fa in preda al degrado. Un panorama che, dal prossimo Venerdì 26 dicembre 2014, sarà reso ancora più suggestivo con l’apertura della Natività nella grotta di Porta Portello. 

 Ma Natalitia 2014 è ancora arte – visibile e tangibile attraverso il format eccellente di Natività contemporanea allestito nelle sale e nel chiostro di Palazzo San Bernardino – svago e divertimento – racchiusi nelle Atmosfere natalizie dei Mercatini di Natale di Piazza Steri. Insomma un cartellone ampio ed esclusivo, arricchito quotidianamente da manifestazioni artistico-culturali (programma allegato), dedicato a famiglie, cultori dell’arte e, soprattutto, a quanti anche durante le festività di fine anno, vorranno trascorrere una piacevole serata natalizia nel Centro storico di Rossano.

Discarica abusiva Jonadi, Molinari (M5S): “Danno incalcolabile all’ambiente”

COSENZA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Francesco Molinari, senatore del M5S, in merito alla discarica abusiva sequestrata a Jonadi: 
 I sei chilometri quadrati di discarica abusiva dismessa e interrata nel comune di Jonadi, sequestrati dai carabinieri di Vibo Valentia e dal Nucleo operativo ecologico di Reggio Calabria, riportano a galla (e nel peggiore dei modi) la questione rifiuti in Calabria. Una questione aperta e, purtroppo, mai chiusa.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la discarica è stata interrata negli anni novanta, senza alcuna bonifica, causando l’inquinamento delle falde acquifere di superficie nella zona : un danno incalcolabile all’ambiente calabrese, al nostro ambiente.
Rifiuti e ambiente – corollario delle rivendicazioni sui “beni comuni” – sono da sempre l’emblema delle nostre battaglie civili, quei temi di cui – come cittadini – mi sono e ci siamo occupati con impegno e costanza, proponendo alternative sostenibili per migliorare la vivibilità del territorio in cui vivono le nostre comunità. E ciò in contrasto con la politica calabrese che, da decenni ormai, alterna al potere amministrazioni che oscillano tra palese incompetenza e provata corruzione. Ancora oggi mi sembra si possa dire che si ignori il problema – non é dato capire se per oscuri interessi o meno – continuando a fare parole senza costrutto. In Calabria continua ad andare in scena un classico : “Mentre Roma discute, Sagunto cade”.
In Regione, la neo eletta maggioranza è ancora occupata a decidere l’assetto della nuova Giunta e intanto il tempo passa e il territorio collassa. Alla luce della gravità dei fatti di oggi, non possiamo quindi non chiamare a responsabilità quelli che in campagna elettorale hanno promesso mari e monti e che, dopo esser stati votati, sembra si siano dimenticati dei loro impegni. Quanto ancora devono aspettare i cittadini calabresi per poter vedere dei risultati? O bisogna ancora assistere ai balletti sul discarico di responsabilità su chi precedeva?
Servono interventi urgenti e concreti per iniziare un nuovo corso sulla gestione del ciclo dei rifiuti; non si può continuare sulla strada degli sprechi e delle emergenze buone a far chiudere occhi e, al contempo, a fare “affari”. L’avvelenamento del territorio presenta un costo altissimo in termini di salute pubblica – e di bonifiche successive – che questa terra non si può permettere più di sopportare.
Dobbiamo attendere la prossima Ordinanza presidenziale contingibile ed urgente?
Sono 20 anni che i calabresi devono convivere con il problema dei rifiuti : è ora di dire basta.

Mons. Galantino: no a welfare-bancomat

CASSANO ALLO JONIO (CS) – “L’attacco al welfare c’è da sempre. Bisogna smetterla di considerarlo come una specie di bancomat, dove togliere senza che nessuno si ribelli”: così dice il segretario della Cei e vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Nunzio Galantino. Nel suo messaggio di natale, il vescovo ha anche auspicato che “si creino sempre di più le condizioni perché le persone stiano meglio, perché le persone veramente possano accogliere quello che è il messaggio che ci viene dal Natale”.

Scontro tra due auto nel lametino: un morto

CURINGA (CZ) – Sulla strada statale 18, nei pressi di Acconia di Curinga, una persona è morta ed un’altra è rimasta ferita in seguito ad un incidente stradale. Nell’incidente sono rimaste coinvolte due automobili che si sono scontrate frontalmente. Il tratto della statale interessato, è stato provvisoriamente chiuso al traffico dall’Anas . Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, il personale Anas e i Carabinieri.

84 mln per cenone e pranzo Natale

CATANZARO- Secondo il Codacons le famiglie calabresi spenderanno complessivamente circa 84 milioni di euro  per il pranzo di Natale e il cenone della vigilia, con un aumento del 3% rispetto al 2013.

La parte maggiore spetterà a carne e pesce, per i quali si spenderanno 31 milioni di euro; 15,6 milioni invece la quota per spumanti, vini e bevande. Per i dolci classici del Natale la cifra sarà di 14 milioni di euro. Il 95% dei calabresi trascorrerà le feste in casa.

Lamezia Terme, uomo ruba e picchia commessa

LAMEZIA TERME (CZ), 23 DIC – E’ stato arrestato per rapina impropria dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, l’uomo che ha rubato generi alimentari per un valore di 300 euro e quando una commessa ha tentato di bloccarlo l’ha aggredita con calci e pugni. I  carabinieri hanno bloccato l’uomo a 700 metri dal luogo della rapina mentre tentava di allontanarsi a bordo di un autobus. Il giudice ha poi convalidato l’arresto e rilasciato l’uomo sottoponendolo all’obbligo di firma.