Protocollo d’intesa Provincia-Direzione regionale Beni Culturali – stagioni espositive Marca

CATANZARO – La partnership tra Direzione Regionale dei beni Culturali per la Calabria e l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro si rafforza grazie alla sigla di un protocollo d’intesa che consentirà di programmare le stagioni espositive 2015 e 2016 del MARCA e di Intersezioni e di completare il MARCAOPEN, il Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro.

Grazie all’accordo raggiunto tra il Direttore Regionale per i Beni Culturali Francesco Prosperetti e il Commissario Straordinario per la Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, è più roseo il futuro per due eccellenze del panorama artistico e culturale calabrese, appunto il MARCA Museo delle Arti di Catanzaro e il Parco Internazionale delle Sculture, ubicato all’interno del Parco della Biodiversità Mediterranea . E’stato finanziato, all’interno del programma POIN “attrattori naturali, culturali e del turismo” un progetto e denominato “Parco della Scultura di Catanzaro” che prevede il completamento di quello che è ritenuto uno dei luoghi all’aperto dedicati all’arte contemporanea più importanti del nostro paese.

Il progetto, del quale è beneficiario ed ente attuatore  la Direzione Regionale del Beni Culturali della Calabria, coinvolge la Provincia di Catanzaro in quanto la stessa è proprietaria tanto della collezione del Parco della Scultura che del Parco della Biodiversità che ospita le opere.

Grazie dunque all’iniziativa e alla sensibilità della Direzione Generale, la città di Catanzaro e la Calabria tutta vedranno accrescere il loro patrimonio artistico e culturale. Si tratta di un impegno oneroso per La Direzione Regionale, che nella sua veste di beneficiario ed ente attuatore sosterrà tutta la responsabilità delle spese e della rendicontazione, mentre la Provincia di Catanzaro che continuerà a detenere la titolarità e la primogenitura del marchio Intersezioni, offrirà una preziosa collaborazionegrazie al lavoro e all’esperienza maturata in  tutti questi anni.

 “Questo accordo – spiega il commissario Wanda Ferro – nasce grazie alla generosità e all’iniziativa del Direttore Regionale Francesco Prosperetti, da sempre partner prezioso e compagno delle tante avventure  che l’Amministrazione Provinciale ha intrapreso in questi anni in ambito artistico e culturale.

Il progetto proposto e il finanziamento concesso alla Direzione Regionale dei Beni Culturali vanno nella direzione della salvaguardia delle due eccellenze realizzate in questi anni: il MARCA e il Parco Internazionale della Scultura e ciò in un momento di tantaincertezza per il futuro delle amministrazioni provinciali e del suo patrimonio artistico e culturale  non può che trovarci rasserenati ed entusiasti”.

Nelle prossime settimane, in una conferenza stampa convocata dalleparti per l’occasione, saranno resi pubblici i particolari dell’intesa e il dettaglio del progetto, con l’indicazione degli interventi, le finalità, i nomi degli artisti chiamati a partecipare e il senso di un progetto ambizioso e di grande respiro che ha l’obiettivo dichiarato di fare di Catanzaro una capitale europea dell’arte contemporanea.

Assessore Caligiuri chiede al Museo delle Tradizioni Popolari di Roma valorizzazione materiali di Raffaele Corso

CATANZARO – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha scritto al Direttore del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma Maura Picciau per chiedere – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – la valorizzazione dei materiali e dei documenti raccolti e inventariati da Raffaele Corso in Calabria in occasione dei 50 anni dell’Unità d’Italia del 1911. Caligiuri chiede l’esposizione dei materiali presso il Museo ovvero di affidarli in custodia alla Regione Calabria per esporli adeguatamente. Una specie di restituzione insomma. L’Assessore scrive al Direttore del Museo: “In occasione delle celebrazioni dei 50 anni dell’Unità d’Italia nel 1911 venne allestita a Roma una grande mostra sull’identità e le culture locali delle regioni italiane, curata da Lamberto Loria. Per la Calabria si occupò di questa iniziativa Raffaele Corso che, visitando i comuni calabresi, raccolse importantissimo materiale  della cultura popolare. Un inventario puntuale di questi preziosi documenti è stato pubblicato nel volume a cura di Annabella Rossi e Luigi Maria Lombardi Satriani “Calabria 1908-1910: la ricerca etnografica di Raffaele Corso”, edito da De Luca nel 1973. Mi risulta che, per varie e comprensibili difficoltà, tali oggetti non sono attualmente esposti in alcun modo all’interno del Museo. Visto il risveglio e l’attenzione che la Regione Calabria sta avendo verso la cultura, sarebbe auspicabile realizzare un’esposizione permanente all’interno del Museo da lei diretto, oppure, se lo riterrà, la invito a valutare la possibilità di affidare tali preziosi beni in custodia alla Regione Calabria che, d’intesa con l’Università della Calabria e le amministrazioni locali interessate, potrebbe esporli in un Museo o in un Palazzo storico, possibilmente a Nicotera, luogo di nascita di Raffaele Corso. Questa azione rientra nell’ambito di una più vasta azione di recupero dell’identità storica e dei beni culturali della Calabria, convinti che la rinascita della regione passi inevitabilmente attraverso tali percorsi. Siamo mossi dal desiderio di esprimere un’altra idea della Calabria: quella della cultura”.

Catanzaro edizione 2014/15 presentato ieri sera allo stadio Ceravolo

CATANZARO – Erano circa 2500 gli spettatori che, ieri sera allo stadio “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, hanno assistito entusiasti alla festa per la presentazione della squadra del Catanzaro che si appresta a disputare il campionato di calcio di Lega Pro, girone C, con l’obiettivo di vincerlo per approdare in Serie B. Una cerimonia semplice, ma molto apprezzata dai tifosi, che da parte loro non vedono l’ora di vedere all’opera i propri beniamini, alle prese in questi giorni con allenamenti e partite amichevoli, in vista degli impegni ufficiali (primo dei quali tra tre giorni, primo turno di Tim Cup contro l’Akragas) che inizieranno da qui a poco. Un Catanzaro presente al gran completo, capeggiato dal presidente Giuseppe Cosentino con famiglia al seguito, salutato con una grande ovazione dal pubblico. Il numero uno giallorosso ha detto che non ha ancora digerito la sconfitta negli ultimi playoff, nei quarti di finale contro il Benevento, ma ha aggiunto che quest’anno ha costruito una squadra molto competitiva appositamente per vincere il campionato, e per farlo avrà bisogno della spinta della tifoseria. Poi è stata la volta dello staff tecnico, con in testa il nuovo allenatore Francesco Moriero, specializzato in promozioni, ed infine è stato il momento dei calciatori, tra i quali il più osannato è stato Diomansy Kamara; “Joe” ha arringato i ragazzi della Curva “Massimo Capraro”, che hanno risposto intonando i cori più famosi.  L’attaccante ha anche affermato di voler raggiungere a tutti i costi il traguardo Serie B, e ha promesso, da parte sua, il massimo impegno. Entusiasmo anche, ovviamente, per Bindi, Russotto, Vacca, Ferraro, e per i nuovi arrivati; le aquile sono pronte a volare, e i tifosi con loro…

Francesco Gioffrè

L’esteate culturale 2014 di Aquappesa con il prof. Nuccio Ordine

AQUAPPESA (CS) – Venerdì 8 agosto, alle ore 22.00, presso la piazzetta della Chiesa Marina di Acquappesa, Nuccio Ordine discuterà con Michele Borrelli del suo ultimo saggio “L’utilità dell’inutile”, tra i libri più letti e venduti in Italia, in Spagna e in Francia. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del programma “Incontri con l’Autore” promosso dalla nuova Amministrazione Comunale di Acquappesa guidata dal neo Sindaco Dott. Giorgio Maritato.

Fin dall’esordio, avvenuto nel settembre del 2013, “L’utilità dell’inutile” ha riscosso un successo strepitoso sia da parte della critica che dei lettori. In Italia, pubblicato dalle edizioni Bompiani, è giunto alla decima ristampa con 51 mila copie vendute. Nuccio Ordine, studioso di fama internazionale della filosofia di Giordano Bruno e del Rinascimento, in questo agile e potente saggio solleva una questione di grande importanza e attualità. Contro la logica dell’utilità dominante rivendica l’utilità dei saperi inutili (nel senso di liberi dall’idea del profitto): “quei saperi fini a se stessi – spiega l’Autore – , che proprio per la loro natura gratuita e disinteressata, lontana da ogni vincolo pratico e commerciale, possono avere un ruolo fondamentale nella coltivazione dello spirito e nella crescita civile e culturale dell’umanità”. “L’utilità dominante – scrive Ordine – , in nome di un esclusivo interesse economico, sta progressivamente uccidendo la memoria del passato, le discipline umanistiche, le lingue classiche, l’istruzione, la libera ricerca, la fantasia, l’arte, il pensiero critico e l’orizzonte civile che dovrebbero ispirare ogni attività umana”. Il pericolo è la progressiva perdita del senso autentico dell’esistenza umana. Urge, quindi, porre la questione di ciò che è utile o inutile all’interno di una prospettiva etica. Non può trattarsi dell’etica del consumo e della mercificazione, dell’etica, appunto, utilitaristica, piuttosto di un’etica che sappia ancora dare senso alla vita, aprendo all’arte e alla creatività, alla curiosità e alla meraviglia. Sono queste le categorie che restituiscono all’uomo la sua dignità e il vero progresso.

L’omaggio di Aquaviva a Giuseppe Ziccarelli

AQUAVIVA (CS) – “Vincenzo Ziccarelli ha dato moltissimo alla Calabria, in termini di valori, impegno culturale ed umano, ma la Calabria non ha saputo adeguatamente ricambiare ed è tempo che le istituzioni ricambino, sulla base del suo patrimonio di opere letterarie, saggi, scritti, articoli e poesie, con altrettanta disponibilità il riconoscimento al merito per essere fonte di arricchimento e formazione per le nuove generazioni, quanto lievito di speranza, amore, libertà e verità per la società civile contemporanea”.

Può essere considerata questa la sintesi dei vari interventi che si sono registrati ieri sera nel corso della manifestazione svoltasi presso il Parco Termale “Aquaviva” delle Terme Luigiane, promossa dalle stesse Terme in collaborazione con l’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”, l’Associazione “Pensierolaico”, il Circolo della Stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa” ed il periodico “La Sila”, con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza, dei Comuni di Cosenza e Rende, della Fondazione Carical e da Federterme “Terme Aperte”.

 “Da “Zolfo e Malie” ricordando Vincenzo Ziccarelli: uomo di cultura, poeta, scrittore, letterato, drammaturgo,  politico, amante del teatro e del giornalismo”, questo il tema dato all’iniziativa in ossequio alle diciotto edizioni della rassegna teatrale e di spettacoli musicali “Zolfo e Malie” ed alla figura di Vincenzo Ziccarelli che la ideò e diresse per tutte le edizioni quale vetrina di conoscenza ed opportunità per tanti giovani professionisti amanti dell’arte, della poesia e del teatro.

Un evento ricco di interventi che hanno contribuito a creare il giusto clima per conoscere a fondo la figura di Vincenzo Ziccarelli ed impostare un percorso indirizzato a valorizzarne e diffondere la memoria nel tempo attraverso progetti ed iniziative.

Ne hanno parlato nei loro interventi di saluto: Sonia Ferrari (Società Sateca), Pino Iacino (Associazione Pensierolaico), Gregorio Corigliano (Presidente Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”), Franco Bartucci (Portavoce Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria), Marcello Manna (Sindaco di Rende), gli assessori Bruno e Bulgarelli (in rappresentanza dei Comuni di Cosenza e Acquappesa), Franco Martire (direttore “La Sila”); mentre altrettanto forti e ricchi di pensieri legati allo loro conoscenza e contatti personali sono state le testimonianze portate da: Enzo Arcuri (giornalista ed ex direttore della sede Rai Calabria), Mario Bozzo (Presidente Fondazione Carical), Giancarlo Cauteruccio (attore, regista), Matteo Cosenza (giornalista, già direttore del giornale “Il Quotidiano della Calabria”), Franco Dionesalvi ( scrittore), Coriolano Martirano ( giornalista – scrittore), Antonlivio Perfetti (giornalista).

Attraverso le loro parole abbiamo sentito parlare dello spirito libero di Vincenzo Ziccarelli, dell’impegno profuso nel promuovere il valore culturale e spirituale dei calabresi, dell’impegno nel sostenere e valorizzare la ricchezza culturale dei giovani, della lotta a sconfiggere la solitudine e la sofferenza dei più deboli e degli anziani, della lotta per non dimenticare Saverio Strati, degli sforzi e del desiderio di essere sempre al servizio della verità, come di cercare attraverso la poesia la serenità d’animo, per finire con il difficile rapporto tra mondo della politica e della cultura.

Un dibattito ricco di contenuti e proposte che hanno trovato nel Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, chiamato a trarre delle conclusioni, un acuto ed attento osservatore che non ha trascurato di ricordare l’impegno profuso da Vincenzo Ziccarelli, quale Presidente della Provincia di Cosenza, alla fine degli anni settanta caratterizzati da tante battaglie vinte come quella della chiusura dei manicomi e del sostegno all’Università della Calabria per la realizzazione delle strutture del campus e la diffusione e valorizzazione della produzione teatrale calabrese.

Un dibattito da dove sono scaturite parole di sostegno in difesa del vasto patrimonio letterario prodotto da Vincenzo Ziccarelli, auspicando una riconferma per il prossimo anno delle edizioni di “Zolfo e Malie”, presso le Terme Luigiane; come l’istituzione di una scuola di teatro e la creazione di un Museo della Prosa presso il Teatro Morelli di Cosenza; mentre il direttore del Periodico “La Sila”, Francesco Martire, ha annunciato la pubblicazione in un unico volume di tutti gli editoriali di Vincenzo Ziccarelli pubblicati dal periodico negli anni a partire dal suo primo numero.

La giornata si è conclusa con uno spazio dedicato al teatro e alla recitazione, cari a Vincenzo Ziccarelli,  introdotto dal regista Giancarlo Cauteruccio, ed animato dagli artisti amici: Rino Amato, Stefania De Cola, Francesca Marchese, Laura Marchianò, Marco Silani, Giovanni Turco, i quali hanno dato e consegnato al vasto pubblico intervenuto la profonda spiritualità ed umanità dell’autore di “Francesco e il Re”, che in molti vorrebbero inserita nella programmazione teatrale della nuova stagione del Teatro Rendano di Cosenza.

Unical, è di Giuseppe Filippone la miglior tesi di dottorato

Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria.

RENDE (CS) – Il premio per la migliore tesi di dottorato di ricerca su argomenti concernenti Modellazione, Simulazione e Realtà Virtuale e le loro applicazioni, assegnato dal Movimento Italiano Modellazione e Simulazione  (MIMOS), è stato conferito a Giuseppe Filippone, un giovane Dottore di Ricerca in Matematica e Informatica dell’Università della Calabria, per la sua tesi di dottorato dal titolo “Parallel and evolutionary applications to cellular automata models formitigation of lava flow invasions“.

Il dott. Filippone ha realizzato il suo importante lavoro sotto la supervisione dei professori Donato D’Ambrosio e William Spataro, del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Unical, e del prof. Davide Marocco, della Plymouth University (UK), dove ha svolto uno stage di diversi mesi.

Da Sinistra: dr. Donato D'Ambrosio, dr. Giuseppe Filippone, prof. Nicola Leone, dr. William Spataro

 Il prestigioso riconoscimento, accompagnato da un premio di 1.500 Euro, sarà ufficialmente conferito al dott. Filippone a Roma, il prossimo 12 novembre, nell’aula Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, alla presenza di illustri esponenti dell’industria, dell’università e della ricerca. Nell’occasione, Filippone presentera` gli aspetti piu` innovativi e le potenzialita` di applicazione industriale dei risultati conseguiti nell’ambito del proprio Dottorato in Matematica e Informatica all’Universita` della Calabria.

 Nello specifico, la quinta edizione del premio MIMOS 2013 ha visto la partecipazione di 46 lavori di tesi con candidati delle piu` prestigiose università italiane, come gli Atenei di Pisa, Bologna, Roma, Perugia, Catania, Genova, Napoli e Pavia. Le tesi sono state valutate da una commissione di esperti del settore, presieduta dall’Ing. Francesca De Crescenzio (Università di Bologna), e composta dall’Arch. Davide Borra, (NoReal, Torino), dall’Ing. Paolo Proietti, (Selex ES, Roma) e dall’Ing. Carlo Alberto Avizzano, (Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa).

 Il prestigioso premio assegnato al Dott. Filippone costituisce un’ulteriore conferma dell’altissima qualià, formativa e scientifica, del Dottorato di Ricerca in Matematica e Informatica dell’Universita` della Calabria, coordinato dal prof. Nicola Leone, Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica.

‘Ndrangheta 24 arresti nei clan Pesce e Bellocco

REGGIO CALABRIA – Ventiquattro persone sospettate di fare parte delle cosche Pesce e Bellocco di Rosarno sono state arrestate dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria. Tra loro anche Giuseppe Spataro, 57 anni, zio di Giuseppe Pesce (34) detto “testuni” e indicato come elemento di spicco del clan.

Determinanti si sono rivelate le dichiarazioni della collaboratrice di giustizia Giuseppina Pesce. Gli arresti fanno seguito a otto fermi eseguiti il 16 luglio scorso.

Agricoltura, approvata la graduatoria definitiva della Misura 124 del Psr Calabria

CATANZARO – L’Assessore all’Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra ha reso noto – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – che è stata approvata e pubblicata la graduatoria definitiva della Misura 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e forestale” del Psr Calabria, Asse 1 “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale”, Annualità  2013. “Con le risorse della Misura 124 del PSR Calabria – ha affermato l’Assessore Trematerra -, per un totale di oltre 6 milioni di euro, sono stati  finanziati ben trentotto progetti ad aziende agricole, associazioni e cooperative calabresi, istituti e centri universitaria e di ricerca. Favorire l’innovazione di processo e di prodotto – ha specificato Trematerra – e l’ammodernamento in genere delle nostre aziende, nel rispetto naturalmente della tutela dell’ambiente, è una delle priorità del nostro Dipartimento. Con risorse importanti stiamo quindi sostenendo progetti che mirano a incrementare il valore delle produzioni, la redditività dei prodotti e dei servizi, a creare nuovi sbocchi di mercato ed a sperimentare  nuovi processi e tecnologie. L’aiuto – ha concluso Trematerra – che prevede un sostegno massimo a progetto di 200.000 Euro, è stabilito nella misura massima dell’80% della spesa ammissibile e la relativa  graduatoria è consultabile dal sito internet www.calabriapsr.it”.

Rossano, Bilancio previsione 2014: mantenuti tutti i servizi

ROSSANO (CS) – Bilancio di previsione 2014, i risultati, entusiasmanti, raggiunti in tema di gestione delle risorse pubbliche sono stati ratificati, con nostro compiacimento, anche dai sindacati e dai professionisti del settore contabile. Ecco perché siamo convinti che questo esercizio finanziario sia l’espressione di una politica fatta di coraggio e caparbietà nel mantenere inalterati i servizi e allo stesso proiettata verso il raggiungimento di un equilibrio permanente. Insieme al Sindaco Antoniotti, agli Uffici comunali e al presidente della commissione bilancio, Natalino Chiarello, abbiamo lavorato sinergicamente per offrire alla nostra Città uno strumento finanziario solido.

È quanto sostiene l’assessore al Bilancio, Sergio Stamile, che commenta e spiega le novità introdotte e previste nel nuovo esercizio finanziario di previsione 2014, varato dal Consiglio comunale lo scorso martedì 5 agosto 2014.

Il tanto voluto e sperato federalismo fiscale – dice Stamile – si è tradotto in un vero e proprio federalismo fiscale inverso. Il governo nazionale per rispettare gli impegni comunitari sulla riduzione dell’indebitamento della spesa pubblica ha adottato un meccanismo a dir poco deleterio per gli enti locali. Che sono diventati gli esattori ed i finanziatori dello Stato ma ottenendo, al contrario, una riduzione dei trasferimenti statali. Iniziando da questo dato, sicuramente non confortante, l’amministrazione ha voluto mantenere, in modo vigile e fermo, gli obiettivi del programma di mandato. Spesa corrente. Spendiamo meno dell’anno passato, per un importo pari a circa 1,5 milioni di euro. Tale riduzione della previsione di spesa è stato possibile anche grazie ad un faticoso lavoro svolto dal Governo Antoniotti che ha messo in atto, ancora una volta, le disposizioni e le manovre correttive imposte dalla Corte dei Conti. Ma, dato ancora più rilevante è che, ancora una volta, questa riduzione di spesa non ha interessato i servizi che riteniamo fondamentali a supportano delle categorie deboli e dei bambini. Sono stati confermati il servizio mensa scolastica; il servizio di assistenza fisica per gli studenti diversabili; il servizio di trasporto per gli alunni nelle scuole;  ed ancora i benefici alle persone anziane pensionate ed agli invalidi civili il trasporto urbano gratuito. In tema di personale si è operato all’abbattimento delle spese sia generali che relative ad integrazioni salariali ed agli straordinari e, sono stati rispettati i vincoli sulle assunzioni di personale a tempo indeterminato, sulla spesa del personale a tempo determinato e l’obbligo della riduzione della spesa del personale come disposto dalle leggi vigenti in materia. Passando, invece, alle voci in entrata  – proseguel’Assessore al Bilancio – è appropriato soffermarsi sulla istituzione della nuova imposta unica comunale (Iuc), dalla quale emergono diverse scelte politiche che hanno conseguentemente portato ad unariduzione della pressione fiscale nei confronti dei cittadini. Tale imposta racchiude in se tre tipi di tributi: la Tasi, la Tari e l’Imu. La Tasi, che solo nominalmente è tassa di servizio, ma in realtà è una vera e propria tassa patrimoniale che sostituisce e risuscita l’imu abolita sull’abitazione principale. Ecco perché abbiamo mantenuto su questo tributo l’aliquota zero mantenendo così immune da tassazione l’abitazione principale. La Tari, o meglio conosciuta come tassa sui rifiuti, porta con sé una nuova filosofia per la determinazione della: chi più inquina, paga. E credo che sia il metodo più corretto in quanto non crea nessuna sperequazione tra i cittadini. La tari distingue le utenze domestiche da quelle non domestiche. In riferimento alla utenze non domestiche, si assiste ad un cambiamento radicale nella definizione delle tariffe. Tenendo sempre presente le esigenze e l’economia reale delle attività imprenditoriali, l’Amministrazione Antoniotti, con dovuto senso di responsabilità, ha ritenuto opportuno intervenire apportando variazioni in diminuzione delle tariffe in questione, ovviamente fin dove la normativa lo consente. Anche se la via maestra rimane la raccolta differenziata che, se applicata costantemente, con il passare del tempo consentirà un enorme vantaggio, sia ambientale che fiscale. Inoltre, l’esecutivo ancora una volta non ha trascurato tutte quelle situazioni di particolare disagio. Pertanto sono state mantenute le agevolazioni del 35% per le zone limitrofe dell’ex discarica di contrada Bucita, l’esenzione della Tari per le attività commerciali del centro storico e l’esenzione totale per le famiglie con un reddito esiguo. Rimanendo, ancora, in tema di entrate, è stato previsto un incremento alla voce “alienazione di beni patrimoniali”. Tale previsione rappresenta sicuramente una modalità di recupero di entrate che aiutano a raggiungere un equilibrio di bilancio.  Ad ogni modo, per raggiungere una situazione di equilibrio perenne, l’amministrazione è orientata verso un’attività di riscossione di crediti pregressi attraverso una manovra più incisiva mirata a scovare gli evasori che provocano danni sia all’ente che ai cittadini stessi. Il governo cittadino non demorde e risponde con decisione alle difficoltà e coglie ogni occasione per fronteggiare nel miglior modo possibile la precarietà in cui sono costrette a vivere le casse del municipio. Una dimostrazione tangibile di ciò è sicuramente l’aver ottenuto il riconoscimento di royalties e benefit da parte della Ragione Calabria. Non era affatto scontato che tali crediti venissero riconosciuti e lo dimostra il fatto che fino ad oggi nessuno era riuscito a riscattare questo milione di euro. È, questo – conclude l’assessore Stamile – l’ennesimo importante risultato raggiunto dall’Amministrazione Antoniotti che dopo un continuo e costante confronto con il dipartimento delle Politiche Ambientali della Regione Calabria, è riuscita a portare nelle casse comunali.

XI edizione Magna Grecia Film Festival: Il cinema incanta Catanzaro

Catanzaro, 3 agosto 2014. Undici edizioni, una settimana di eventi e proiezioni cinematografiche che hanno accolto attori ed ospiti di grande fama e successo, più di 3000 presenze per le serate più avvincenti. Stiamo parlando del Magna Grecia Film Festival che la scorsa settimana ha reso “elegante e sobria (come ha tenuto a sottolineare il padrone di casa Gianvito Casadonte)” la città di Catanzaro. Lustro, spettacolo, mondanità. La Calabria dimostra ancora una volta di non essere seconda a nessun’altra città del territorio e di saper fare, quando vuole, le cose molto bene. Salvo poi perdersi in piccoli dettagli come l’accoglienza degli ospiti e la gestione delle presenze, popolari e non, che dovrebbe rappresentare la base  per eventi in grado di raggiungere un successo così rilevante in una regione nota ai più per le sue malefatte politiche e la capacità innata di rovinare le bellezze naturali.

Eppure, a dispetto del trattamento “opinabile” dei responsabili all’ accoglienza, il Magna Grecia Film Festival raggiunge e conquista il pubblico, dapprima, nelle serate aventi come ospiti Claudio Amendola ed Emis Killa, poi, nella serata finale dedicata alle premiazioni e ai ringraziamenti. Ad aprire lo spettacolo un emozionante contributo, diretto da Raffaele Verzillo, su Massimo Troisi in occasione del ventennale sulla sua morte che ha mostrato un immagine ben diversa di quella nota al grande pubblico, assai più malinconica e profonda. A seguire il ricordo di Giorgio Faletti e l’omaggio ad Audrey Hepburn, simbolo dell’undicesima edizione nonché ispirazione raffinata di questo festival ricco di carisma.

Conclusi i saluti di routine del sindaco Sergio Abramo, il simpatico Casadonte ha ringraziato tutti i partners istituzionali per il loro supporto e sostegno che in maniera sorprendente è stato più volte riconfermato anche durante la serata, e ha proseguito nella premiazione. Premio per la colonna d’oro per la miglior opera prima è andata a “Smetto quando voglio” di Sydney Sibilia, salito sul palco a ritirare il premio, insieme al produttore Mattero Rovere, consegnato dai giurati Alessandro Haber e Alessandro Genovesi. Gran Premio della giuria a “Il venditore di medicine” di Antonio Morabito, mentre Claudio Amendola ha vinto il riconoscimento come miglior regista per “La mossa del pinguino”. La Colonna d’oro “Luciana Papaleo” per la miglior attrice è stata attribuita a Miriam Karlkvist per la sua interpretazione in “Il sud è niente“; mentre il riconoscimento di miglior attore è andato a Giuseppe Battiston per “Zoran, il mio nipote scemo”. La Colonna d’oro per il miglior cast è stata consegnata dal vice-direttore di RaiUno, Ludovico Di Meo a due dei protagonisti de “La mossa del pinguino”, Edoardo Leo e Antonello Fassari. Miglior sceneggiatura a “La mafia uccide solo d’estate” di Pif. A Lando Buzzanca, invece, il Premio alla Carriera. Infine, Colonna d’oro per la musica a Cristiano De Andrè che ha concluso la serata con un apprezzato live acustico.

Un momento importante per la nostra Regione, uno dei pochi in grado di farci sentire sommariamente fieri e orgogliosi di essere calabresi. Uno di quei momenti che occorre imprimere nella mente come esempio da seguire e dietro i cui errori trovare spunto per fare di meglio. Merito di Casadonte certo e di tutti quei calabresi che non hanno paura di rischiare pur di assicurare, come disse il buon saggio Faletti durante la sua partecipazione al Festival, un futuro per tutti i giovani calabresi che meritano un posto speciale per continuare a coltivare i loro sogni.

Lia Giannini