Rossano, Bilancio previsione 2014: mantenuti tutti i servizi

ROSSANO (CS) – Bilancio di previsione 2014, i risultati, entusiasmanti, raggiunti in tema di gestione delle risorse pubbliche sono stati ratificati, con nostro compiacimento, anche dai sindacati e dai professionisti del settore contabile. Ecco perché siamo convinti che questo esercizio finanziario sia l’espressione di una politica fatta di coraggio e caparbietà nel mantenere inalterati i servizi e allo stesso proiettata verso il raggiungimento di un equilibrio permanente. Insieme al Sindaco Antoniotti, agli Uffici comunali e al presidente della commissione bilancio, Natalino Chiarello, abbiamo lavorato sinergicamente per offrire alla nostra Città uno strumento finanziario solido.

È quanto sostiene l’assessore al Bilancio, Sergio Stamile, che commenta e spiega le novità introdotte e previste nel nuovo esercizio finanziario di previsione 2014, varato dal Consiglio comunale lo scorso martedì 5 agosto 2014.

Il tanto voluto e sperato federalismo fiscale – dice Stamile – si è tradotto in un vero e proprio federalismo fiscale inverso. Il governo nazionale per rispettare gli impegni comunitari sulla riduzione dell’indebitamento della spesa pubblica ha adottato un meccanismo a dir poco deleterio per gli enti locali. Che sono diventati gli esattori ed i finanziatori dello Stato ma ottenendo, al contrario, una riduzione dei trasferimenti statali. Iniziando da questo dato, sicuramente non confortante, l’amministrazione ha voluto mantenere, in modo vigile e fermo, gli obiettivi del programma di mandato. Spesa corrente. Spendiamo meno dell’anno passato, per un importo pari a circa 1,5 milioni di euro. Tale riduzione della previsione di spesa è stato possibile anche grazie ad un faticoso lavoro svolto dal Governo Antoniotti che ha messo in atto, ancora una volta, le disposizioni e le manovre correttive imposte dalla Corte dei Conti. Ma, dato ancora più rilevante è che, ancora una volta, questa riduzione di spesa non ha interessato i servizi che riteniamo fondamentali a supportano delle categorie deboli e dei bambini. Sono stati confermati il servizio mensa scolastica; il servizio di assistenza fisica per gli studenti diversabili; il servizio di trasporto per gli alunni nelle scuole;  ed ancora i benefici alle persone anziane pensionate ed agli invalidi civili il trasporto urbano gratuito. In tema di personale si è operato all’abbattimento delle spese sia generali che relative ad integrazioni salariali ed agli straordinari e, sono stati rispettati i vincoli sulle assunzioni di personale a tempo indeterminato, sulla spesa del personale a tempo determinato e l’obbligo della riduzione della spesa del personale come disposto dalle leggi vigenti in materia. Passando, invece, alle voci in entrata  – proseguel’Assessore al Bilancio – è appropriato soffermarsi sulla istituzione della nuova imposta unica comunale (Iuc), dalla quale emergono diverse scelte politiche che hanno conseguentemente portato ad unariduzione della pressione fiscale nei confronti dei cittadini. Tale imposta racchiude in se tre tipi di tributi: la Tasi, la Tari e l’Imu. La Tasi, che solo nominalmente è tassa di servizio, ma in realtà è una vera e propria tassa patrimoniale che sostituisce e risuscita l’imu abolita sull’abitazione principale. Ecco perché abbiamo mantenuto su questo tributo l’aliquota zero mantenendo così immune da tassazione l’abitazione principale. La Tari, o meglio conosciuta come tassa sui rifiuti, porta con sé una nuova filosofia per la determinazione della: chi più inquina, paga. E credo che sia il metodo più corretto in quanto non crea nessuna sperequazione tra i cittadini. La tari distingue le utenze domestiche da quelle non domestiche. In riferimento alla utenze non domestiche, si assiste ad un cambiamento radicale nella definizione delle tariffe. Tenendo sempre presente le esigenze e l’economia reale delle attività imprenditoriali, l’Amministrazione Antoniotti, con dovuto senso di responsabilità, ha ritenuto opportuno intervenire apportando variazioni in diminuzione delle tariffe in questione, ovviamente fin dove la normativa lo consente. Anche se la via maestra rimane la raccolta differenziata che, se applicata costantemente, con il passare del tempo consentirà un enorme vantaggio, sia ambientale che fiscale. Inoltre, l’esecutivo ancora una volta non ha trascurato tutte quelle situazioni di particolare disagio. Pertanto sono state mantenute le agevolazioni del 35% per le zone limitrofe dell’ex discarica di contrada Bucita, l’esenzione della Tari per le attività commerciali del centro storico e l’esenzione totale per le famiglie con un reddito esiguo. Rimanendo, ancora, in tema di entrate, è stato previsto un incremento alla voce “alienazione di beni patrimoniali”. Tale previsione rappresenta sicuramente una modalità di recupero di entrate che aiutano a raggiungere un equilibrio di bilancio.  Ad ogni modo, per raggiungere una situazione di equilibrio perenne, l’amministrazione è orientata verso un’attività di riscossione di crediti pregressi attraverso una manovra più incisiva mirata a scovare gli evasori che provocano danni sia all’ente che ai cittadini stessi. Il governo cittadino non demorde e risponde con decisione alle difficoltà e coglie ogni occasione per fronteggiare nel miglior modo possibile la precarietà in cui sono costrette a vivere le casse del municipio. Una dimostrazione tangibile di ciò è sicuramente l’aver ottenuto il riconoscimento di royalties e benefit da parte della Ragione Calabria. Non era affatto scontato che tali crediti venissero riconosciuti e lo dimostra il fatto che fino ad oggi nessuno era riuscito a riscattare questo milione di euro. È, questo – conclude l’assessore Stamile – l’ennesimo importante risultato raggiunto dall’Amministrazione Antoniotti che dopo un continuo e costante confronto con il dipartimento delle Politiche Ambientali della Regione Calabria, è riuscita a portare nelle casse comunali.

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