Conclusa la ricognizione della task force Mise-Ue sui Pisl

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CATANZARO – Si è conclusa, dopo una riunione nel Dipartimento programmazione, la visita in Calabria della task force composta da rappresentanti della Comunità Europea e del Ministero dello sviluppo economico, che accompagna la Regione Calabria nelle fasi di avanzamento del Programma operativo regionale.

La ricognizione calabrese della task force era partita lunedì da Crotone, dove sono in corso tre Pisl portati avanti con successo, con l’87% di operazioni infrastrutturali inviate alla Sua o già aggiudicate, con molti cantieri già aperti e un livello di criticità pari a zero. Un impegno declinato attraverso cifre e progetti che a breve si tradurranno in infrastrutture importanti per lo sviluppo del territorio crotonese.
Dopo il sopralluogo crotonese, i rappresentanti di Mise e Ue, accompagnati dai tecnici del Dipartimento regionale alla programmazione, hanno visitato Scilla e Bagnara, dove tre ambiziosissimi progetti si propongono di potenziare l’offerta turistica attraverso infrastrutture e servizi.
“La natura ha dotato questi luoghi di una bellezza che li rende unici – ha commentato l’assessore al bilancio e alla programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini (foto 1 )- ma la realizzazione dei Progetti integrati di sviluppo locale potrà renderli finalmente competitivi rispetto ad altre località turistiche a cui nulla hanno da invidiare”.
“Siamo di fronte a progetti eccellenti dal punto di vista qualitativo – ha affermato il coordinatore della task force Carlo Neri – che hanno colto in pieno il senso della progettazione integrata. Alla qualità ora dobbiamo associare la velocità nell’attuare i Pisl per consegnare queste importanti opere alla Calabria”.
Accelerare è, comunque, la parola d’ordine, perché ritardare sulle procedure significa rischiare di non rispettare la tempistica imposta dalla Comunità Europea e dunque perdere i finanziamenti.
Questi i Pisl sotto la lente d’ingrandimento della task force:
“Madre natura, padre cultura: la provincia di Crotone tra natura, cultura, enogastronomia” è il titolo del Pisl che ha come capofila la Provincia di Crotone. L’importo totale del finanziamento è di circa 18 milioni. Si attua in diciassette operazioni che insieme integrano, rafforzano e qualificano l’offerta turistica del territorio provinciale di Crotone e riguardano in particolare il Porto a Cirò Marina, che verrà trasformato da porto commerciale a porto turistico, e l’Acquario con annesso centro per l’Educazione all’ambiente marino che verrà realizzato a Isola Capo Rizzuto e che assieme costituiranno i principali attrattori del territorio provinciale.
Il secondo Pisl, della tipologia Borghi d’eccellenza, s’intitola “Culture e tradizioni” e prevede il recupero del castello di Strongoli che diventerà un museo archeologico e la riqualificazione di Piazza Filottete a Petilia Policastro. L’ultimo Pisl, “I borghi di Bisanzio” vede come Comune capofila Cirò e prevede la realizzazione di infrastrutture e impianti complementari per migliorare le condizioni di sicurezza, accesso fruibilità del patrimonio culturale del centro storico e la e ristrutturazione e riqualificazione del palazzo municipale del borgo di Umbriatico.
“Le terre della fata Morgana” che vede come comune capofila Bagnara Calabra e ha ottenuto un finanziamento di circa 11 milioni di euro. Si attua attraverso sei operazioni che insieme rafforzano il carattere identitario della risorsa turistica della Costa Viola, qualificano alcuni contesti urbani e ampliano l’offerta ricettiva generando una importante integrazione turistico-territoriale e riguardano in particolare: la Costa Viola, da Villa San Giovanni a Palmi, passando da Seminara, Scilla e Bagnara con la realizzazione dell’itinerario “Dorsale Verde” che mira a mettere in rete e rendere fruibile, anche attraverso percorsi sentieristici, l’insieme di risorse ambientali, storiche, culturali e paesaggistiche e creare la destinazione turistica della fata Morgana che verrà rafforzata con la realizzazione dei marchi di qualità finalizzati a migliorare la qualità dell’offerta ricettiva di tutto il territorio come sistema integrato; la città turistica di Bagnara con il rifacimento della cartellonistica esistente, il rinnovo dell’arredo urbano e la riqualificazione delle piazze strutturanti la morfologia urbana del centro; l’Ostello della gioventù della località turistica di Scilla che con la sua riqualificazione costituirà uno dei capisaldi dell’offerta ricettiva per i giovani; l’ex mattatoio di Villa San Giovanni.
Il secondo Pisl dal titolo “Le città dei castelli”, della tipologia borghi d’eccellenza, prevede interventi di riqualificazione a Palmi, Gerace e Scilla.
L’ultimo Pisl “Gente d’Aspromonte” prevede un sistema a rete di servizi sociali e aggregativi con l’’individuazione di edifici pubblici localizzati in comuni chiave o collocati in ambiti di facile accesso ai territori comunali limitrofi da destinare ad attività per servizi ai cittadini.

A Rossano parte un fondo sociale per i bisognosi

ROSSANO (CS) – “Fondo sociale – Aiuto ai bisognosi”. Il Comune apre un nuovo Capitolo di Bilancio in favore delle iniziative dedicate ai cittadini più deboli. Un versamento che chiunque può decidere di destinare agli uffici comunali addetti al settore, per dare sostegno alle famiglie in difficoltà, agli indigenti ed alle fasce meno abbienti. Un’iniziativa che si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini alla solidarietà, cercando, contestualmente, di rimpinguare il fondo destinato al sociale, per il quale, anche tra mille difficoltà, l’Amministrazione Comunale ha avuto sempre un occhio di riguardo.

È, questa, un’iniziativa concordata tra Giovanni Caruso, segretario cittadino dell’Unione di Centro, e il sindaco Giuseppe Antoniotti, insieme alla maggioranza consiliare ed all’Esecutivo che ha immediatamente avviato il progetto.

La difficile contingenza storica che stiamo attraversando – dichiara il Primo Cittadino – ha messo in serie difficoltà le famiglie ed allo stesso tempo l’Ente che, vista la situazione drammatica delle casse, non ha la possibilità di intraprendere tutte le iniziative che vorrebbe adottare per andare incontro alle necessità dei cittadini. Ciononostante, questa Amministrazione Comunale, da sempre attenta e vicina alle fasce più deboli ed alle famiglie bisognose, non solo non ha mai operato tagli sui servizi sociali, ma sta, di fatto, cercando di porre in essere proposte e progetti per continuare a sostenere la classe più svantaggiata della società. Questo nuovo provvedimento che abbiamo inteso avviare in favore delle persone e delle famiglie in difficoltà, è un ulteriore modo per andare incontro alle emergenze reali e concrete dei rossanesi. Grazie ad un versamento che ciascuno di noi può effettuare, anche in forma anonima, potremo creare un fondo sociale, da assegnare, a coloro che versano in situazione di grave disagio economico. Su queste premesse faccio appello alla sensibilità ed al senso di responsabilità di tutti i cittadini che vivono in maniera più agiata, a partire proprio dalla classe dirigente ed imprenditoriale della nostra Città, per finire ai professionisti. Considerato il grave momento critico che stiamo vivendo, dal punto di vista sociale ed economico, penso sia opportuno essere attenti principalmente ai bisogni della nostra gente. Perché purtroppo, oggi – chiosa Antoniotti – per tastare e rendersi conto di quella che è la povertà, non è necessario andare molto lontano dall’uscio della nostra casa. Basta constatare l’afflusso quotidiano ai centri ed alle mense Caritas del territorio, popolate per la stragrande maggioranza da nostri concittadini, per rendersi conto del reale e concreto malessere di fronte al quale non possiamo rimanere inermi.

Bisogna attivarsi – ha aggiunto in conclusione il segretario Caruso – affinché i programmi politici non siano solo dei vuoti proclami. La nostra politica del fare ci impone di passare dalle parole ai fatti. E le nostre coscienze ci dicono di non pensare solo al nostro benessere, ma di guardare anche verso chi sta accanto e vive nella sofferenza e difficoltà.

A partire dai prossimi giorni, i cittadini troveranno il bollettino premarcato, con i dati del conto corrente postale e la causale “Fondo sociale-aiuto ai bisognosi”, nei principali luoghi pubblici cittadini, inseriti in un apposito box. Ogni donazione sarà libera e spontanea e potrà essere effettuata anche in forma anonima, da qualsiasi sportello abilitato al versamento. Lo speciale capitolo di cassa, sarà gestito unicamente dall’ufficio Servizi Sociali e dal responsabile Paolo Fontanella, che, sulla scorta delle richieste di contributo, valuteranno in base ai parametri della gravità e del reddito Isee, così come già avviene per l’erogazione dei sussidi riservati ai cittadini bisognosi che necessitano di cure mediche.

Nel convegno di Mantova il direttore artistico del MARCA Alberto Fiz espone la realtà del parco internazionale della scultura

una scultura all'interno del parco

CATANZARO –  Nella splendida cornice di Palazzo Te, organizzato dall’associazione culturale Mantova Creativa, si è tenuto nei giorni scorsi un convegno dedicato a Realtà e prospettive dei parchi di sculture all’aperto focalizzando l’attenzione su una realtà culturale di notevole importanza che consente una rinnovata fruizione delle opere d’arte e del rapporto con il pubblico.

Come ha sottolineato lo storico dell’arte Enrico Crispolti che sin dagli anni settanta si occupa di arte ambientale “i parchi di scultura all’aperto vanno oltre la tradizionale idea di monumentalità per aprire nuovi orizzonti che consentono di reiventare il contesto attraverso un intervento attivo delle opere plastiche.”
Accanto a Crispolti sono intervenuti, tra gli altri, il critico d’arte Renato Barilli, il fondatore della Fattoria di Celle Giuliano Gori, Maurizio Pellizzer, presidente dell’Ente Parco del Mincio, Daniele Crippa, presidente del museo del Parco di Portofino, oltre a Alberto Fiz, direttore artistico del museo Marca e responsabile del Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro.
Proprio Fiz ha spiegato come l’esperienza di Catanzaro rappresenti un modello culturale fortemente integrato nella realtà cittadina dove le sculture sono diventate il punto di riferimento di un processo identitario e consapevole dove l’arte non crea fratture o distacchi, ma viene messa al servizio dei fruitori: “Quello di Catanzaro è un progetto che non eguali in Italia”, ha affermato Fiz “in quanto le opere dei grandi maestri contemporanei si sono innestate sul territorio diventando parte integrante di un grande progetto ecologico basato sull’integrazione di differenti spazi emotivi.”
Nato nel 2005, il Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro, creato dalla Provincia di Catanzaro, è oggi una realtà primaria in ambito nazionale con 23 opere di 10 grandi maestri quali Stephan Balkenhol, Tony Cragg, Wim Delvoye, Jan Fabre, Antony Gormley, Marc Quinn, Dennis Oppneheim, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto e Mauro Staccioli.
Durante il convegno sono state poste le basi per un’associazione dei parchi di scultura all’aperto creando un itinerario tra i differenti musei all’aperto in grado di avere un significativo impatto anche sul turismo culturale. Naturalmente tali realtà hanno la necessità di trovare una serie di elementi unificanti che prevedono, come ha ricordato Barilli, la presenza di opere non effimere, né eccessivamente deperibili, una progettualità curatoriale e un incremento costante della collezione. Proprio su tali principi si è sempre ispirato il Parco Internazionale di Catanzaro, così come altre fondamentali realtà italiane, in primo luogo la Fattoria Celle a Santomato di Pistoia nato nel 1982 grazie alla passione di un grande collezionista come Giuliano Gori. Quest’ultimo ha illustrato alcune delle opere di maggior rilievo (in tutto sono 60) presenti nel suo Parco come il labirinto del di Robert Morris, il Grande Ferro di Alberto Burri che indica metaforicamente l’ingresso al parco, l’installazione lirica di Fausto Melotti, l’omaggio alla classicità dei coniugi Anne e Patrick Poirier o l’eccentrica macchina lanciarazzi di Oppenheim.
Ma la giornata di studi mantovana ha consentito di approfondire altre realtà come il Parco di Santa Sofia, a 40 chilometri da Forlì, che si caratterizza per le opere di Staccioli, Hidetoshi Nagasawa, Nicola Carrino, Eliseo Mattiaci e per una coppia di artisti più giovani come Cuoghi & Corsello. Nagasawa, l’artista giapponese naturalizzato italiano, è presente anche nell’ambito della significativa esperienza del Macck il museo all’aperto di Casacalenda in provincia di Campobasso dove le opere d’arte hanno invaso pacificamente l’intero paese di origini medievali.
I parchi della scultura, insomma, rappresentano un grande patrimonio della cultura italiana, spesso non sufficientemente conosciuti.
Il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro lancia l’idea di programma per il 2015 la “Giornata dei parchi” proprio a Catanzaro: “Sarei felice che la nostra città diventasse un punto di riferimento per un dialogo allargato sulla fruizione dell’arte pubblica partendo proprio dall’esempio del Parco Internazionale della Scultura”.
In questo caso si potrebbero coinvolgere altre realtà importanti come il Parco della Marrana di Montemarcello in provincia di La Spezia in Liguria, il Giardino dei Tarocchi creato in Toscana da Niki de Saint Phalle, il Giardino di Daniel Spoerri alle pendici del monte Amiata, Arte Pollino in Basilicata e il Parco di Fiumara a Castel di Tusa in Sicilia.

DIDA:
Grande Ferro di Alberto Burri all’ingresso della Fattoria Celle a Santomato di Pistoia.
Seven Times di Antony Gormley e Cast Glances di Tony Cragg al Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro

Energia “verde”, Enel distribuzione sperimenta nuove tecnologie a Chiaravalle

CHIARAVALLE (CZ) – Un sistema per immagazzinare l’energia prodotta da fonti rinnovabili e immetterla nella rete elettrica quando è necessaria: è l’Electrical Energy Storage System, il dispositivo realizzato dalla multinazionale NEC che Enel Distribuzione ha installato presso la Cabina Primaria di Chiaravalle CZ.

Alla presentazione hanno preso parte oggi tra gli altri, presso l’Hotel Imperial di Chiaravalle Centrale, Gregorio Tino, Sindaco di Chiaravalle, Wanda Ferro, Presidente della Provincia di Catanzaro, Fausto Orsomarso, Delegato Regionale all’Energia, Donata Susca, Responsabile Sviluppo Rete di Enel Distribuzione, Aurelio Salupo, Responsabile Macro Area Sud di Enel Distribuzione, Gioacchino Marino Cerrato, Responsabile Distribuzione Territoriale Rete Calabria di Enel, Takemitsu Kunio, Vicepresidente Senior di NEC Corporation, Ugo Govigli, Vice Presidente NEC Smart Energy Solutions Europa, e Luca Pellizzari di NEC Italia.

Grazie allo storage, Enel potrà sperimentare soluzioni innovative che rendano più efficiente l’immissione in rete dell’energia prodotta dagli impianti rinnovabili, anche favorendo il consumo locale dell’energia elettrica prodotta.

Ad esempio, qualora la produzione di energia che affluisce alla rete di distribuzione superasse localmente il consumo, invece che immettere questa energia “in eccesso” nella rete nazionale, dove verrebbe consumata a centinaia di km di distanza, la si potrà immagazzinare sul posto per restituirla quando la rete locale ne ha bisogno. Questa è solo una delle applicazioni: con l’aiuto dei sistemi di controllo automatici, di cui è prevista l’installazione, si arriverà a sperimentare il dispacciamento dell’energia da fonti rinnovabili, per migliorarne l’integrazione sulla rete di distribuzione.

Lo storage, che occupa una superficie di 400 m2, può essere descritto come una enorme batteria al litio ricaricabile, molto simile a quelle dei telefoni cellulari. Una serie di container ospitano le diverse componenti dell’impianto, che permettono di accumulare l’energia per una capacità pari a 2 MWh, trasformandola da corrente continua ad alternata, come quella che si usa nelle case, regolando la tensione per poterla immettere nella rete. Lo storage può essere controllato in sito oppure a distanza dal centro operativo di Catanzaro, da cui Enel Distribuzione gestisce tutta la rete Calabra.

La sperimentazione fa parte degli interventi finanziati dal POI Energia, Programma Operativo Interregionale FESR 2007-2013 “Energie rinnovabili e risparmio energetico” finalizzato ad interventi per il potenziamento e l’adeguamento delle reti di trasporto ai fini della diffusione delle fonti rinnovabili e della piccola e micro cogenerazione. Con questo ed altri importanti interventi di Enel Distribuzione, il POI Energia contribuisce in modo significativo alla valorizzazione dell’utilizzo delle rinnovabili nel Sud Italia e allo sviluppo tecnologico delle smart grids.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, di intesa con le Regioni Calabria, Puglia e Sicilia ed Enel ha finanziato la sperimentazione di tre sistemi per l’accumulo elettrochimico di energia elettrica nel Sud Italia, tra cui quello presso la Cabina Primaria Enel di Chiaravalle.

I territori interessati dagli interventi otterranno benefici diretti significativi, che vanno dall’aumento della disponibilità della rete alla maggiore possibilità di connessione per i produttori da fonti rinnovabili e di un maggiore assorbimento locale dell’energia prodotta da queste fonti.

 

Continua il boom del team reggino Piloti Per Passion

da sx - Giuseppe Aricò- Domenico Battaglia - Antonino Albanese

CATANZARO – Il team reggino Piloti Per Passione presieduto da Giuseppe Denisi rientra soddisfatto dalla partecipazione al “3° Slalom Vallata dello Stilaro” valevole quale seconda prova del 2° Campionato Calabrese di Slalom.

Una calda ed afosa giornata quasi estiva, ha galvanizzato i piloti nel far rimbombare i motori sul particolare tracciato di Stilo compiacendo il pubblico accorso numeroso per incitare i propri beniamini.
Il team Piloti Per Passione – società affiliata ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane – già Alleanza Sportiva Italiana) – si è presentato, allo Slalom reggino ben organizzato dall’Aci Catanzaro ottimamente supportato dallo staff della New Generation Racing presieduto da Salvatore Trapasso, con ben nove piloti in gara.

I colori della Scuderia di Sambatello sono stati ben difesi da: Antonio Gramuglia che ha conseguito un buon primo posto di classe e sedicesimo assoluto in gruppo N classe N2 con il tempo di 2’ 38” e 07 maturato nel corso della prima manche .
Carmelo Barbaro buon secondo di classe e tredicesimo assoluto in GTI-GTI1 con il tempo di 2’57”e 22 migliorando il tempo della prima manche che era fissato in 3’27” e 96; sfortunata la prova di Domenico Scordo che in N-N3 ha stoppato i cronometri sul tempo di 3’14” e 18 piazzandosi quarto di classe.

Discorso a parte per Carmelo Barillà che in S-S3 ha conquistato il primo di gruppo, i primo di classe ed un ottimo nono posto assoluto con il tempo di 2’53” e 11 abbassando di oltre 4” e 50 il tempo della prima manche.
Entusiasmante lotta in “famiglia” nel Gruppo A tra Antonino Albanese (primo di classe, secondo di gruppo e ventunesimo assoluto) in classe A3 tempo di 3’08” e 42 conseguito nella seconda manche dopo essere stato in testa nella prima con il tempo di 3’16” e 37 ed il compagno di Scuderia Domenico Battaglia in A2 (primo di classe, primo di gruppo e quattordicesimo assoluto)che dopo aver avuto nella prima fazione di gara un ritardo di oltre 4” è riuscito a ribaltare la situazione facendo fermare i cronometri sul tempo di 3’00” e 19.

Altra fratricida lotta in squadra- nell’affollato gruppo N con oltre 10 concorrenti alla partenza – tra Sergio Larocca N-N3 piazzatosi dodicesimo assoluto, secondo di classe e secondo di gruppo con il tempo di 2’57” e 19 nei confronti di Giuseppe Aricò N-N3 che con il tempo di 2’55” e 88 si è confermato primo di classe e primo di gruppo, nonché undicesimo assoluto, entrambi i piloti hanno realizzato il miglior tempo nella prima manche.

Dirompente la prestazione di Antonino Bellingheri che in P-P2 pur disputando solamente la seconda manche ha congelato il tempo in 2’32” e 08 ed ha conquistato il primo di classe, il primo di gruppo ed uno strabiliante terzo posto assoluto alle spalle di due bolidi Sport prototipi ma precedendone altri 2 solo quel che concerne le prime cinque posizioni, il che lascia intravedere le eccezionali potenzialità del pilota messinese che corre con i colori del team “Piloti per Passione”.
Enorme la soddisfazione del Comitato provinciale ASI – Associazioni Sportive Sociali Italiane di Reggio Calabria con in testa il presidente Fabio Gatto, per la costanza nelle prestazioni vittoriose del team reggino “Piloti per Passione” di Sambatello.

Per gli amanti delle statistiche la classifica assoluta vede ai primi posti: sul gradino più alto, il reggino Giuseppe Cuzzola con il tempo di 2’25” e 76, seguito nell’ordine dallo “scillese volante” Gaetano Piria 2’29” e 31, dal messinese Antonino Bellingheri (Piloti per Passione) 2’32” e 08, Francesco Infortuna 2’32” e 21, da Alfredo Mancaruso 2’32” e 50.
Lo staff del Direttore Sportivo Elisa Denisi spera che i tecnici possano “ultimare” altre macchine ed avere la disponibilità degli altri piloti del Team “Piloti per Passione” e poter schierare già dalla terza prova in programma Domenica 1 Giugno a Catanzaro (2° Slalom “città di Catanzaro) almeno altri cinque concorrenti.

Certamente l’entourage mira ad avere tutte le vetture ed i piloti al massimo in occasione del V° Trofeo “La Collina” Città di Sambatello (dedicato al compianto Prof. Peppe Paladino) in programma Domenica 15 giugno 2014, manifestazione organizzata dallo staff del team “Piloti Per Passione”. La scuderia automobilistica “Piloti Per Passione” di Sambatello (RC), che quest’anno festeggia – anche – i dieci anni di attività è grata agli sponsor ufficiali Febert Ascensori RC e Miniauto Reitano Gallico per il prezioso supporto, mentre come ausilio alla solidarietà – il team – sostiene l’ADMO (Associazione Donatori Di Midollo Osseo).

 

Asp Catanzaro: intesa raggiunta tra asp, A.O. Pugliese Ciaccio e polizia stradale per gli esami tossicologici inerenti la sicurezza stradale

CATANZARO – E’ stata raggiunta l’intesa tra l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, l’Azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” e la Polizia stradale sezione di Catanzaro, per l’esecuzione delle analisi tossicologiche inerenti l’attività di controllo per la sicurezza stradale.

L’accordo, che sarà ratificato dopo la prevista valutazione del Ministero dell’Interno, mira a uniformare le procedure operative finalizzate ad accertare il tasso alcolemico nei conducenti coinvolti in incidenti stradali e l’uso di stupefacenti in quelli sospettati di essere sotto l’effetto di droghe o sostanze psicotrope. L’obiettivo è quello di ottimizzare le procedure e dare alle stesse la validità medico legale che la norma richiede, semplificando la comunicazione tra Polizia stradale e operatori sanitari e favorendo le attività di indagine in un rapporto di fattiva collaborazione con le Forze dell’Ordine e la Magistratura.
L’Asp di Catanzaro, nella persona del Direttore Generale, dr. Gerardo Mancuso e l’A.O. “Pugliese Ciaccio”, nella persona del Direttore Generale, avv. Elga Rizzo, dimostrando grande sensibilità verso la problematica, sono addivenuti alla determinazione di rimuovere gli ostacoli che si frappongono ad una corretta esecuzione delle analisi in oggetto.

“La sicurezza – afferma il Dott. Mancuso – è una condizione da garantire in via prioritaria ai cittadini, ed in tale ambito grande rilevanza assumono i controlli sullo stato psicofisico dei conducenti per la sicurezza sulle strade. Per questo siamo ben lieti di poter contribuire con le nostre risorse e professionalità a migliorare il rapporto di collaborazione tra le istituzioni nell’interesse dei cittadini. La nostra Azienda ha messo a disposizione il Laboratorio di Tossicologia Forense, che vanta nel settore un’esperienza ultraventennale, rispondendo alle esigenze analitiche richieste di consulenti tecnici medico-legali ed Uffici Giudiziari, con un bacino di utenza che corrisponde all’intero territorio regionale, in particolare nei casi di accertamento dell’assunzione di sostanze stupefacenti e/o psicotrope da parte di soggetti, coinvolti in sinistri stradali mortali.”

Per il Direttore Generale dell’A.O. “Pugliese Ciaccio”, Elga Rizzo “Si tratta di una convenzione importante volta alla sicurezza, diritto primario dei cittadini. In una società che dipende strettamente dalla mobilità parlare di analisi tossicologiche diventa importante non solo per il singolo ma per l’intera società dal momento che la maggior parte degli incidenti stradali mortali sono provocati da guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. La sicurezza è la chiave per la crescita e il motore dell’economica di mercato, strumento in grado di consentire un contenimento dei costi e soprattutto una più efficiente organizzazione interna. L’azienda Sanitaria Provinciale e l’Azienda Ospedaliera si uniscono, dunque, a sostegno della Polizia Stradale di Stato al fine di eseguire le analisi in conformità alle procedure operative”.

La Dott.ssa Rosamaria Parise, Dirigente sezione Polizia Stradale Catanzaro ha dichiarato che “Numerosi studi hanno valutato che il 40% degli incidenti stradali mortali è correlato all’assunzione di alcol; il rischio aumenta esponenzialmente con l’aumento dell’alcolemia, ma l’alcol riduce le capacità e i tempi di reazione già a livelli ematici bassi. L’uso di stupefacenti, fenomeno finora sottostimato ed in continua crescita, incide altresì negativamente sulle performance di guida ed è causa sempre più frequentemente di incidenti stradali gravi. Il Codice della Strada, all’art. 186 (Guida sotto l’influenza dell’alcool), ed all’art. 187 (Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti), consente agli Ordini di Polizia Stradale di sottoporre ad analisi tossicologiche su sangue ed urine i conducenti di autoveicoli coinvolti in incidenti o comunque quelli di cui si sospetti lo stato di ebbrezza o l’alterazione psicofisica da sostanze stupefacenti. In passato si sono più volte evidenziato problematiche operative, relativamente all’esecuzione delle analisi previste dal Codice della Strada, costituite da difficoltà di comunicazione con gli operatori sanitari, non uniformità delle procedure adottate, mancata esecuzione delle analisi di conferma in caso di positività, mancata conservazione dei campioni analizzati. Tali inconvenienti costituiscono intralcio alle attività di indagine e possono talvolta arrivare ad inficiare la validità delle analisi eseguite e di conseguenza comportare la nullità delle sanzioni amministrative e penali irrogate.”

Spiega il dr. Federico Bonacci, direttore del Laboratorio di Tossicologia Forense dell’Asp di Catanzaro che “il protocollo operativo scaturito dall’accordo prevede che i prelievi saranno eseguiti presso i Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera Pugliese – Ciaccio e dei Presidi Ospedalieri di Lamezia Terme, Soverato e Soveria Mannelli dell’A.S.P. di Catanzaro. I campioni prelevati saranno analizzati, garantendo comunque la catena di custodia, presso il Laboratorio di Tossicologia Forense, articolazione dell’unità operativa complessa Medicina Legale dell’Asp di Catanzaro, che è la sola struttura di Sanità Pubblica in Calabria ad effettuare la ricerca di sostanze d’abuso nei liquidi biologici, con metodiche di II livello (gascromatografo + spettrometro di massa), le uniche ad avere un’effettiva valenza medico-legale e conseguentemente idoneità ad essere prodotte anche in sede giudiziaria.”

Il Comune di Cosenza aderisce alla notte dei Musei

COSENZA – Il Comune di Cosenza aderisce anche quest’anno alla “Notte dei Musei”, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per sabato 17 maggio, con l’apertura straordinaria del Museo dei Brettii e degli Enotri e della Casa delle Culture. Il Museo dei Brettii e degli Enotri sarà aperto dalle ore 20,00 a mezzanotte; la Casa delle Culture dalle 19,30 a mezzanotte.

L’apertura straordinaria sarà l’occasione per i cittadini e i turisti di godere delle collezioni e delle esposizioni presenti nelle due strutture comunali al di fuori dei consueti orari di visita. Durante la notte dei Musei, sarà possibile visitare al Museo dei Brettii e degli Enotri le collezioni permanenti costituite dalla sezione archeologica, con i reperti provenienti prevalentemente dalla necropoli protostorica di Torre del Mordillo, nel territorio di Spezzano Albanese, dove nel 1888 furono scavate 230 tombe i cui reperti costituiscono il nucleo principale della collezione presente nella struttura.

Accanto a questo nucleo, i visitatori potranno inoltre apprezzare gli oggetti delle età ellenistica e romana provenienti dalla necropoli brettia di località Moio e dai siti archeologici del centro storico di Cosenza: palazzo Sersale, vico S. Tommaso, Piazza Toscano e l’ex Seminario arcivescovile (attuale Biblioteca nazionale). Per chi non l’avesse ancora fatto, la Notte dei Musei sarà anche l’occasione per visitare la bella stele di marmo romana con iscrizione greca, tra le ultime acquisizioni del Museo, riportata a Cosenza da Reggio Calabria nel 2011 e reperto dalla storia affascinante e tra i più belli che il Museo ospita.

Sarà visitabile anche la sezione risorgimentale che ospita documenti e cimeli attestanti l’impegno dei cosentini nella causa di unificazione del Regno, tra cui il primo tricolore di Cosenza, di proprietà del Comune di Cosenza, e la copia degli atti di morte dei fratelli Bandiera, che hanno legato il loro nome e la loro vita alla storia del risorgimento cosentino. Alla Casa delle Culture i visitatori potranno, invece, apprezzare la mostra permanente “Cosenza post-unitaria”, a cura di Roberto Bilotti, itinerario storico-cronologico, dalla metà dell’800 ai primi decenni del ‘900, che documenta le trasformazioni della città e quelle socio-economiche e culturali.

“Circolare veloce potenziata e non fallita”. La replica del presidente dell’Amaco alla Gazzetta del Sud

 

COSENZA – “Il progetto della Circolare veloce non è affatto fallito, anzi. E’ senza alcun dubbio e al di là di qualsiasi strumentalizzazione una scommessa vinta dall’Esecutivo Occhiuto, fiore all’occhiello di questa città nel settore del trasporto pubblico efficiente e insieme esempio virtuoso di sostenibilità ambientale che addirittura stiamo per potenziare”.
Lo dichiara il presidente dell’Amaco, Mario Capalbo, a replica dell’articolo di oggi sulla Gazzetta del Sud a firma di Franco Rosito, intitolato ‘Circolare veloce, progetto già fallito’.

“Non si capisce – prosegue Capalbo – come si possano trarre simili considerazioni alla luce dei dati in nostro possesso che non coincidono con il quadro desolante tracciato dal giornalista Rosito. Al momento, l’Amministrazione comunale si sta adoperando per la riqualificazione di ampie zone del centro cittadino e di conseguenza, come accade in qualsiasi altra realtà urbana, i lavori hanno inevitabilmente una ricaduta sulla viabilità interessata dai percorsi della Circolare veloce.

L’intensa opera di bitumazione delle strade, poi, interessa anche le corsie preferenziali dei pullman. Una pensilina verrà sistemata allo svincolo autostradale di Cosenza sud. Questo – prosegue Capalbo – a riprova che la sinergia costante e continua fra il Comune e l’azienda Amaco è sempre in itinere con nuovi programmi da attuare a vantaggio della cittadinanza, verso uno stile di vita che porti a utilizzare sempre di più i mezzi pubblici preferendoli ai veicoli privati.

Per quanto riguarda il servizio della Circolare veloce su via Popilia, contiamo di attivarlo per fare arrivare a 25mila persone, proprio sotto casa, un servizio che rappresenta un segnale di democrazia urbana. E’ questo il prossimo traguardo fissato dal sindaco Mario Occhiuto – sottolinea il presidente dell’Amaco – che avvierà il percorso su via Popilia dopo aver concordato una serie di riunioni con i commercianti del quartiere in modo di giungere così a una scelta condivisa.

La segnaletica rimossa sarà utilizzata in altri punti per una migliore razionalizzazione della stessa. L’Amministrazione comunale e la nostra azienda – conclude Capalbo – in quanto ad eventuali momentanei disagi, confidano nella comprensione e nel senso civico dei cittadini che, a lavori ultimati, godranno di una migliore fruizione degli spazi liberi aperti e del servizio di trasporto pubblico”.

La federazione italiana sportiva basket acquatico presenta la nuova disciplina che decolla dalla Calabria

CATANZARO – Si terrà mercoledì 21 maggio alle ore 10.30 presso la piscina comunale di Catanzaro, sita in V.le Pio X, la conferenza stampa di presentazione della nuova disciplina sportiva del Basket Acquatico – Waterbasket a cura della FISBA (Federazione Italiana Sportiva Basket Acquatico).

Saranno presenti il Presidente Nazionale prof. Francesco Rizzuto e il Responsabile Regionale dott. Filippo Capellupo.

Il Basket Acquatico è stato ideato dal prof. Francesco Rizzuto nell’agosto del 1986 e promosso dalla FISBA in modo sistematico dal 1995 con il patrocinio e la collaborazione del C.S.I., dell’UISP, della FIN e FIP, dell’US ACLI, del CONI, e con patrocinio e coofinanziamento della Regione Calabria, dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, del Comune di Catanzaro, della Proloco di Catanzaro, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Nell’occasione la FISBA presenterà la propria struttura centrale-nazionale e periferica, i suoi partner, gli obiettivi in ambito nazionale, europeo e internazionale. Al termine della suddetta conferenza è inoltre prevista una dimostrazione di gioco del basket acquatico – waterbasket.

 

Commissione consiliare sport sollecita interventi di bonifica alla palestra delle scuole elementari di via Milelli

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COSENZA – A partire da oggi e per le prossime 48 ore la palestra delle scuole elementari di via Milelli (foto 1) sarà interessata da un approfondito intervento di bonifica.

A sollecitarlo, il Presidente della Commissione consiliare Sport, Francesco Spadafora, che ha effettuato nei giorni scorsi, insieme agli altri componenti la commissione, un sopralluogo “durante il quale – ha sottolineato Spadafora – si è preso atto dell’estrema condizione di abbandono nella quale versa la palestra divenuta, negli ultimi tempi, vero e proprio ricettacolo di enormi cumuli di immondizia, tra i quali potrebbero nascondersi “altri” e più pericolosi generi di rifiuti.

Le operazioni di bonifica – ha affermato ancora il Presidente della Commissione Sport Francesco Spadafora – sono state avviate grazie alla disponibilità di “Ecologia Oggi”

La squadra messa a disposizione da “Ecologia Oggi” e coordinata dall’ingegnere Rino Bartucci, ha provveduto a rimuovere materassi, tastiere di computer, pannelli di cartongesso, lastre di eternit e tantissime siringhe.

L’intervento –conclude la nota di Spadafora – è finalizzato a ripristinare le minime condizioni perché la palestra di Via Milelli, un tempo fiore all’occhiello della pratica sportiva, a livello scolastico, in città, possa ancora rappresentare una opportunità di corretto sviluppo psico-fisico per i nostri bambini.”