Al via il progetto delle Case della Salute

Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha presentato l’avvio del progetto che riguarda le Case della Salute.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il consigliere regionale Mario Magno, delegato dal Presidente a seguire l’iter burocratico relativo alle “Case della Salute”, e il responsabile dell’unità di progetto “Case della Salute” Salvatore Lo Presti.

La Regione ha coinvolto le Aziende Sanitarie Provinciali nella formulazione di specifici progetti di fattibilità per la realizzazione delle Case della Salute, presidi altamente tecnologici in grado di gestire la presa in carico globale del cittadino e soddisfare i bisogni di salute con costi anche di dieci volte inferiori ad analoghi modelli di cura ospedalieri. Le Case della Salute saranno localizzate presso strutture ospedaliere e territoriali già esistenti attraverso il recupero e la riqualificazione.

Con un investimento più complessivo di 67.4 milioni di euro saranno convertite su tutto il territorio calabrese 8 strutture in totale. Oltre ai 3 modelli sperimentali (Chiaravalle Centrale, Siderno e S. Marco Argentano), infatti, è prevista la realizzazione delle Case della Salute a Scilla, Mesocara, Cariati, Praia a Mare e Trebisacce.

La prima convenzione sarà sottoscritta con l’Asp di Catanzaro per la “Casa della Salute di Chiaravalle”, a seguire l’accordo con l’Asp di Reggio Calabria per la “Casa della Salute di Siderno”, la prossima settimana sarà la volta del protocollo con l’Asp di Cosenza per S. Marco Argentano. I fondi stanziati per i primi tre modelli di Case della Salute corrispondono a circa 8,1 milioni di euro per Chiaravalle, 9,7 milioni di euro per Siderno e 8,1 milioni di euro per S. Marco Argentano.

Le Case della Salute saranno strutture all’avanguardia rispetto anche all’innovazione tecnologica, con servizi avanzati di telemedicina, tra cui teleradiologia e teleconsulto, e di controllo a distanza delle attività di assistenza domiciliare integrata (ADI).

“Questo progetto era stato annunciato già da qualche mese – ha dichiarato Scopelliti – e corrisponde all’avvio della seconda fase del percorso di razionalizzazione e riorganizzazione della sanità in Calabria che prevede sempre maggiori investimenti e risposte più puntuali ai bisogni della collettività. Oggi con circa 24 milioni di euro, sui 67 disponibili messi in campo, daremo uno strumento importante ai territori coinvolti. Utilizzeremo le strutture ospedaliere che sono state riconvertite in Case della Salute, e che rientrano nel progetto più ampio che riguarda i Punti di Primo Intervento (PPI), in grado di dare risposte immediate ai pazienti sul territorio di riferimento con posti letto per lungodegenze e residenzialità. Si tratta di un servizio che avrà un costo molto più contenuto rispetto ai posti letto ospedalieri. Delle risorse che mettiamo a disposizione per il recupero e la riqualificazione delle strutture, circa un 20% è destinato all’innovazione tecnologica, per offrire ai pazienti un servizio utile e di qualità. Si tratta di uno strumento strategico che ci consente di approdare ad un modello di sanità vincente”.

“Con la realizzazione delle Case della Salute – ha affermato Magno – realizziamo un passaggio fondamentale per l’integrazione socio-sanitaria territoriale. Le Case della Salute saranno un filtro tra territorio ed ospedali hub e spoke e sono funzionali per primi interventi e diagnosi. Potranno, inoltre, avvantaggiarsi della collaborazione tra strutture e professionisti, nonché del contributo dei medici di base che vogliono associarsi”.

 

 

Parte la progettazione sui servizi per l’infanzia

COSENZA – E’ partita ufficialmente la progettazione relativa al Piano d’Azione e Coesione (PAC) Infanzia per la definizione di un Piano di Interventi condiviso dai 18 comuni del distretto socio-assistenziale n.1, destinatario di risorse finanziarie pari a quasi un milione di euro, di cui Cosenza è capofila.

Grazie all’arrivo di queste risorse i servizi per l’infanzia, propri degli asili nido, potranno essere ampliati e potenziati, con conseguente riduzione delle liste di attesa, senza escludere, inoltre, la realizzazione anche di nuove strutture e la ristrutturazione di quelle esistenti.

All’incontro, convocato dall’assessore alla scuola Geppino De Rose, hanno partecipato oltre al rappresentante della Giunta Occhiuto, anche il dirigente del settore educazione Franco Arnone, il responsabile del servizio Ricerca e Progetti Educativi Antonio De Sensi e i sindaci, o loro rappresentanti, del distretto socio-assistenziale.

“I Comuni – ha detto De Rose – possono inaugurare una stagione di proficua collaborazione che potrà dar vita ad un significativo gioco di squadra. La prima vera sfida che dobbiamo abbracciare è quella del Coordinamento pedagogico, una metodologia di lavoro che dobbiamo definire dal punto di vista dei contenuti. E’ proprio quella del Coordinamento Pedagogico – ha detto De Rose ai sindaci – la vera battaglia sulla quale dobbiamo misurarci”.

Una sottolineatura anche al concetto di smart cities e al loro collegamento con misure che investono direttamente i servizi per l’infanzia. “Basti pensare – ha affermato De Rose – che sui finanziamenti 2014-2020 c’è un riferimento alle città intelligenti che punta su quei percorsi educativi che guardano alla crescita dei cittadini del futuro, i cosìddetti nativi digitali.”

E a questo proposito, la presentazione della bozza progettuale, denominata “CosenzaInfanziaNet”, da parte di Antonio De Sensi, ha fotografato, sulla base dei dati ISTAT aggiornati a tutto il 2011, i minori residenti dei 18 comuni del distretto compresi nella fascia di età tra 0 e 36 mesi. In totale 2936 per tutti i comuni del distretto, con Cosenza che ne conta 1626.

L’ipotesi progettuale prevede che i 18 comuni del distretto socio-assistenziale predispongano un Piano d’intervento i cui obiettivi possono essere riassunti in cinque distinte azioni: l’estensone dei servizi di nido e micro-nido, sotto il profilo del prolungamento della fascia oraria di apertura del servizio e/o di estensione del periodo di apertura oltre quello scolastico; l’incremento del numero degli utenti e la riduzione delle liste di attesa; il mantenimento degli attuali livelli dei servizi; l’avvio o l’ampliamento di servizi integrativi di carattere socio-educativo; la costruzione di nuove strutture per l’infanzia o la ristrutturazione di quelle esistenti.

 

 

 

Lavori di manutenzione lungo i corsi d’acqua di Gizzeria

CATANZARO – La Provincia di Catanzaro ha aggiudicato la gara relativa all’intervento integrato di ripristino dell’officiosità idraulica del reticolo idrografico minore nel territorio di Gizzeria.

Le opere sono state appaltate mediante procedura aperta, col criterio del prezzo più basso mediante ribasso sull’elenco prezzi unitari. Alla gara hanno partecipato 114 imprese ed è stata aggiudicata alla P.A. Costruzioni Generali S.R.L. per un investimento complessivo di € 200.000.

Si tratta di un significativo passo per la messa in sicurezza di una parte importante del territorio provinciale. I lavori sono stati progettati dall’ing. Antonio Levato, che ne curerà anche la direzione in fase esecutiva. L’obiettivo principale che ha ispirato il progetto deriva dall’esigenza di ridurre il rischio idraulico per il territorio sotteso dal reticolo idrografico, già individuato negli elaborati tecnici del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) della Regione Calabria come Area a Rischio.

L’intervento prevede il ripristino officiosità idraulica del corsi d’acqua del comune di Gizzeria, l’individuazione di interventi lungo l’asta fluviale che attenuano rischi idraulici mediante opere finalizzate anche al recupero naturalistico, la definizione dei programmi di manutenzione e degli interventi atti a favorire il riequilibrio tra ambiti montani e costieri con particolare riferimento al trasporto solido ed alla stabilizzazione della linea di riva.

Per il torrente Valle Lauri si procederà al ripristino e completamento del fondo rivestito dell’alveo per un adeguato convogliamento delle corrente ed eliminazione del pericolo di infiltrazione al di sotto delle opere idrauliche esistenti oltre alla realizzazione di arginature integrative su ambo le sponde, allo scopo di evitare possibili esondazioni; per i torrenti Forcita e Tridattoli invece è prevista la manutenzione dei letti fluviali, la pulizia del fondo, l’eliminazione della vegetazione e degli eventuali rifiuti che possono ostruire il libero deflusso delle acque.

La durata prevista dei lavori è di 120 giorni.

Nuovo corso per il Patentino Fitosanitario

CROTONE – Per soddisfare le richieste pervenute da parte degli operatori agricoli del territorio, sarà attivato un nuovo corso per l’ottenimento del Patentino Fitosanitario presso il servizio Agricoltura del distretto di Crotone. Il corso di formazione e aggiornamento finalizzato all’acquisto ed all’uso dei prodotti fitosanitari partirà a fine novembre presso gli uffici del Distretto Provinciale di Crotone, in via Giovanni Paolo II°.

Il corso, che verte sulla conoscenza delle norme nazionali e comunitarie circa le condizioni e le modalità d’impiego di tali mezzi di produzione, darà l’opportunità di conseguire lo specifico patentino. L’organizzazione è affidata all’assessorato all’Agricoltura in collaborazione con l’Ordine degli Agronomi.

Per frequentare il corso, gratuito ed obbligatorio, è necessario procedere alle iscrizioni entro il 15 novembre 2013, salvo eventuali proroghe. Negli elenchi saranno inseriti anche coloro che già iscritti non sono riusciti a frequentare in passato il predetto corso.

Per informazioni gli interessati possono rivolgersi alla Segreteria dell’Assessorato Agricoltura al numero 0962/952574.

Seminario su ricerca e applicazioni nel campo delle malattie neurodegenerative

CATANZARO – Un workshop sul tema “Bioingegneria & e-Health: Ricerca e Applicazioni Cliniche nel campo delle malattie neurodegenerative” si svolgerà sabato 26 Ottobre a Lamezia Terme – S. Eufemia (CZ) nei locali della “Masseria i Risi”, a partire dalle ore 9:00.

Il seminario scientifico, organizzato dal Centro Regionale di Neurogenetica, in collaborazione con Calabria Innova, ha l’obiettivo di condividere ed approfondire lo stato dell’arte e le esperienze di ricerca nel campo della bioingegneria applicata alle neuroscienze ed i plausibili sviluppi futuri nell’ambito delle malattie neurodegenerative.

Il Centro Regionale di Neurogenetica, promotore dell’evento, persegue, sin dalla sua fondazione, la finalità di unire le attività di ricerca clinica e genetica sui fattori responsabili delle malattie neurodegenerative a modelli di assistenza ad alto impatto per i pazienti affetti da demenza degenerativa e le loro famiglie. In quest’ottica, l’evento stesso si propone quale occasione per trovare nuovi spunti di integrazione tra le problematiche della ricerca clinica e lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente innovative a supporto sia del percorso clinico che dell’arricchimento delle conoscenze.

Partendo da un’introduzione alle questioni controverse e aperte in ambito clinico, il workshop affronterà le applicazioni del Brain Computer Interface nel miglioramento della qualità di vita e delle autonomie nelle malattie neurodegenerative, con particolare attenzione alla sclerosi laterale amiotrofica. Sarà affrontato e discusso il ruolo degli strumenti elettrofisiologici quali l’EEG (elettroencefalografia) e la stimolazione cerebrale non invasiva nello studio delle funzioni nervose superiori nonché la loro integrazione con la risonanza magnetica funzionale. Sarà, inoltre, approfondito l’apporto delle tecniche avanzate di neuroimaging al percorso diagnostico delle malattie neurodegenerative. Infine verranno descritte le attività di ricerca e gli strumenti di e-health utilizzati presso il Centro Regionale di Neurogenetica.

Il workshop sarà fortemente orientato allo scambio di conoscenze ed informazioni tra personalità di elevato valore scientifico al fine di sensibilizzare le comunità accademiche e scientifiche del territorio alla consapevolezza delle risorse disponibili.

CGIL organizza assemblea dei lavoratori in cassa integrazione e in mobilità in deroga

Assemblea Cgil Cosenza

COSENZA – 24 OTT -Molti gli animi in fermento stamane all’assemblea indetta dalla CGIL di Cosenza. Al centro dell’incontro, il recente accordo siglato con la Regione Calabria. L’intesa prevede, in sostanza, la possibilità che questi lavoratori possano essere utilizzati per sei mesi dai Comuni, l’erogazione di incentivi alle aziende che li assumono, finanziamenti a chi voglia avviare un’impresa, la salvaguardia per i lavoratori a cui mancano meno di tre anni alla pensione.

I fondi per realizzare queste misure sono 41 milioni di euro. Ci sono poi 36 milioni per pagare parte delle mensilità di sussidio arretrato. “Questo accordo riguarda circa ottomila calabresi che da più di due anni sono in mobilità o in cassa integrazione in deroga – ha detto Claudia Carlino, segretaria della Cgil Calabria -.

“Giudichiamo positivamente l’accordo, anche se non risolve del tutto una vertenza che, solo in provincia di Cosenza, riguarda più di diecimila persone – ha evidenziato Umberto Calabrone, segretario della Fillea Cgil di Cosenza -. Per quanto riguarda il pagamento degli arretrati, chiediamo alla Regione di provvedere al più presto, snellendo al massimo l’inter burocratico, diversamente siamo pronti a mobilitarci. E’ ora di finirla con le sterili polemiche tra la Regione Calabria e l’Inps.”

 

Consegnati dalla provincia i lavori di ristrutturazione dell’antico fabbricato “ex-Stella”

Fabbricato "ex-Stella"

CATANZARO – 24 OTT  – Il centro storico di Catanzaro avrà presto un nuovo prestigioso contenitore culturale.consegnati all’impresa aggiudicataria i lavori di ristrutturazione dell’antico fabbricato “ex-Stella”così denominato dall’Istituto che qui ha avuto sede.

I locali, di proprietà dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, sono allo stato inutilizzati ed il progetto appaltato prevede il totale recupero dell’edificio, a destinazione museale, con la collocazione di servizi di grande interesse quali una biblioteca e una mediateca musicale, un centro di documentazione e ricerca collegato con le fondazioni, le associazioni nonché con i conservatori e gli istituti nazionali ed ampie sale per le audizioni e gli incontri musicali, spazi per la formazione professionale e laboratori.

A questi servizi bisogna aggiungere le aree espositive che occupano un’ala dell’edificio su due piani dove potranno essere esposti strumenti musicali della tradizione calabrese e dei paesi del Mediterraneo. Presente per l’occasione il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro che ha affermato “Questo intervento conferma il nostro impegno rispetto al recupero del patrimonio architettonico storico della Provincia”.

Proseguono le attività del Progetto POLITE di cui è partner il Comune di Cosenza

 

L'Assessore Nicola Mayerà

COSENZA – 24 Ott. – Promosso dall’Assessore alla Mobilità Sostenibile del Comune di Cosenza, si è tenuto, presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Università della Calabria,un incontro finalizzato ad individuare e valutare l’apporto che il progetto Polite, del quale il Comune di Cosenza è partner, fornirà alle Linee Guida del Piano dei Trasporti della Regione Calabria con le azioni di Infomobilità delle 35 buone prassi europee analizzate, sintetizzate e apprese durante i primi 18 mesi dello stesso progetto.

Alcune di queste buone prassi sono state importate dall’Assessore Mayerà nel Progetto POLITE (“Politiche dell’Apprendimento in Tecnologie dell’Informazione per la Valorizzazione del Trasporto Pubblico”), una di queste è l’applicazione INFOBUS del comune di Cosenza. Il progetto è co-finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale 2007-2013 attraverso il Programma di Cooperazione Territoriale Europea INTERREG IVC.

 

Le opere grafiche di Umberto Boccioni della Galleria Nazionale di Cosenza presentate al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma

ROMA – Mercoledì 30 ottobre 2013,nella  Sala Graziella Lonardi Buontempo, presso il MAXXI  Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, diretta da Fabio De Chirico, presenterà il progetto allestitivo relativo alle opere grafiche di Umberto Boccioni della Galleria Nazionale di Cosenza.

Le opere provengono dalla prestigiosa collezione dell’americana Lydia Winston Malbin, che verso la metà degli anni ’50, acquistò tantissime opere dalla sorella del noto artista. Dopo la morte della collezionista, più precisamente nel 1996, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la  riacquista dalla Finarte di Lugano.

La raccolta, che conta 65 opere, attesta l’interesse di Boccioni per la grafica appresa come disegnatore presso un cartellonista romano e l’influenza esercitata dall’ambiente culturale della capitale.atta di una raccolta straordinaria che si compone di sessantacinque disegni e incisioni  che rappresentano una sorta di diario per immagini.

lo studio della disposizione spaziale delle opere è stato deciso in base ai criteri scientifici e indirizzi museologici dettati dalla Soprintendenza B.S.A.E della Calabria, che afferma “L’iniziativa vuole essere in particolare un momento di condivisione, di confronto e di scambio anche in relazione alle problematiche inerenti l’allestimento museale di opere d’arte moderna e contemporanea.”

Raid vandalico notturno contro un bar di Vibo Marina

VIBO VALENTIA – Nella notte un raid vandalico ha colpito il “Chiosco Azzurro”, struttura con bar e paninoteca ubicata in piazza “Capannina” a Vibo Marina.

Ignoti hanno messo a soqquadro il locale danneggiando gli arredi, il registratore di cassa, tavoli, sedie ed altri mobili.

Il locale è di proprietà di uno dei collaboratore di giustizia nell’operazione antimafia denominata “Odissea” scattata nel Vibonese settembre del 2006 contro i clan Mancuso di Limbadi e La Rosa di Tropea.

Avviate le indagini da parte di carabinieri e polizia.