Cosenza, una selezione anche per il ruolo di scrutatori

COSENZA – La consigliera comunale Maria Teresa De Marco, componente della Commissione Elettorale Comunale a Palazzo dei Bruzi, in vista della consultazione referendaria del prossimo 4 dicembre, ha precisato, in una dichiarazione, i criteri di nomina degli scrutatori per la quota di propria competenza. «Dovendo procedere alla nomina della quota di mia competenza degli scrutatori necessari alla costituzione dei seggi per la consultazione referendaria del prossimo 4 dicembre – ha sottolineato la consigliera De Marco – al fine di garantire, oltre alla trasparenza anche la correttezza e la qualità delle scelte, utilizzerò in linea di massima due criteri:
Criterio misto di titolo di studio e reddito;
Criterio per bilanciare la presenza di persone alla prima esperienza elettorale con altre che in passato hanno già svolto l’incarico.
A tal proposito, invito agli iscritti all’albo degli scrutatori del Comune di Cosenza a segnalare la propria disponibilità a ricoprire l’incarico, presentando richiesta, attraverso una mail indirizzata a: mariateresa.demarco@comune.cosenza.it.
Ciascuno – ha sottolineato ancora la componente della Commissione Elettorale Comunale – dovrà documentare  il proprio status, i redditi ed i motivi posti a fondamento della richiesta». L’iniziativa è stata positivamente commentata da Bianca Rende, esponente de La Grande Cosenza. «Ho iniziato una battaglia di opinione per una maggiore correttezza e imparzialità nelle designazioni – ha scritto in una nota – La questione sollevata del sorteggio degli scrutatori, dopo aver ridotto la platea dei potenziali beneficiari ai soggetti bisognosi e culturalmente più attrezzati, è fondata e tecnicamente possibile oltre che politicamente condivisibile. A questo punto – conclude Bianca Rende – ci si augura che la soluzione adottata diventi istituzionale e travalichi l’iniziativa del singolo consigliere. A partire da una manifestazione di interesse, come già fatto da molte altre amministrazioni piuttosto che riferirsi ad una scelta che nella iniziativa della collega De Marco rimane comunque individuale».

 

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