Guccione: «Occhiuto continua ad eludere le gare d’appalto»

COSENZA  –  «Il lupo Occhiuto perde il pelo ma non il vizio degli affidamenti diretti. In passato il sindaco architetto aveva abituato i cittadini alla tecnica dello spezzatino, eludendo furbescamente regolari gare d’appalto e procedure ad evidenza pubblica. I settori nei quali questa tecnica consolidata a Palazzo dei Bruzi in quota Occhiuto sono sempre stati i più disparati: dai Lavori pubblici alla Comunicazione, passando per l’Ambiente. E la cifra è sempre stata rigorosamente a ridosso dei 40mila euro. Che combinazione. Occhiuto è il mago, anzi il Silvan delle combinazioni». È quanto afferma Carlo Guccione, consigliere comunale e coordinatore della Grande Cosenza.  «Sembrava che – continua Carlo Guccione – tutto fosse cambiato, almeno da questo punto di vista. Invece nulla è cambiato e le vecchie e strane abitudini sono dure a morire. Ad Occhiuto non basta – sostiene Carlo Guccione – la numerosa squadra di comunicazione di cui si è dotato. E nemmeno un solo sito. Ecco spuntare una nuova società, la Maggioli Musei del gruppo Maggioli Spa, che per 30mila euro realizzerà un sito per la promozione dell’arte, la gastronomia, l’artigianato. Il primo cittadino di Cosenza – precisa Carlo Guccione – di siti web se ne intende: non abbiano dimenticato quando affidó la gestione portale web del canile di Donnici a una società del Nord. Era l’epoca in cui assessore all’Ambiente era Martina Hauser, nome noto in città e alle cronache nazionali. Occhiuto continua a dispensare incarichi – afferma Carlo Guccione- e sperperare soldi pubblici con le tasche dei cosentini, invece di occuparsi dei pessimi servizi e del declino di una città che non offre livelli essenziali di vivibilità».

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