Capodanno amaro per il Catanzaro, la Reggina passa di rigore

Catanzaro – Reggina 0-1

CATANZARO (3-5-2): Nordi; Riggio, Di Nunzio, Sirri; Zanini, Benedetti (13′ st Spighi), Onescu, Marin (33′ st Cunzi), Nicoletti (33′ st Maita); Falcone (42′ st Infantino), Letizia (13′ st Anastasi). In panchina: Marcantognini, Marchetti, Imperiale, Icardi, Van Ransbeeck, Infantino, Kanis, Puntoriere. All: Dionigi

REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti; Pasqualoni (42′ st Auriletto), Laezza, Gatti, Solerio; Marino, De Francesco, Porcino; Fortunato (47′ st Mezavilla); Bianchimano, Sparacello (27′ st Tulissi). In panchina: Licastro, Di Livio, Silenzi, Amato. All: Maurizi

ARBITRO: Amabile di Vicenza

MARCATORI: 7′ st Bianchimano ( R )

NOTE: Ammoniti: Bianchimano ( R ), Marino ( R ), Cucchietti ( R ), Recuperi: 2′ pt, 4′ st

La gara

CATANZARO – Prosegue il digiuno di vittorie del Catanzaro, che si allontana sempre di più dalla zona playoff. La Reggina si impone al Ceravolo e condanna i giallorossi alla seconda sconfitta di fila.

Dionigi opta per il classico 3-5-2, forte del ritorno di Marin, Onescu e Benedetti. A sorpresa in avanti sceglie Letizia, ancora non al meglio e tormentato da continui problemi fisici. Accanto a lui si muove Falcone; attacco leggero per i padroni di casa, intenzionati a colpire in velocità la difesa amaranto. Il primo tempo tuttavia è avaro di emozioni. Ci si attende un Catanzaro arrembante dati i favori del pronostico, ma le aquile non sono troppo ispirate. Difatti la prima occasione degna di nota capita al 12′ sulla testa del reggino Laezza; il tiro però non è troppo impegnativo per Nordi che blocca senza problemi. Un minuto più tardi sono i giallorossi ad affacciarsi dalle parti di Cucchietti. Letizia giunge a tu per tu col portiere avversario in posizione defilata; l’ex attaccante del Foggia salta l’avversario e mette in mezzo per l’inserimento di Benedetti, che però calcia addosso ai difensori amaranto appostati sulla linea. Potrebbe essere il prologo di un dominio catanzarese, ma i minuti successivi non allietano più di tanto il pubblico del Ceravolo. La Reggina riesce a compattarsi bene e a coprire ogni spazio tra le linee, rendendo vani i tentativi di costruzione del Catanzaro. Negli ultimi minuti comunque la gara si ravviva, con occasioni da entrambe le parti. Al 41′ De Francesco imbuca per Porcino che mette in mezzo; il pallone, deviato, giunge sui piedi di Sparacello che però non riesce a centrare la porta da buona posizione. Qualche istante più tardi è Zanini a rendersi insidioso, provando la sua ormai classica staffilata da fuori area. Si va così al riposo con la speranza che il match possa seguire l’andamento degli ultimi minuti della prima frazione.

Nella ripresa migliora il Catanzaro

In effetti al rientro in campo i giallorossi sembrano più convinti. Al 49′ Falcone conduce il contropiede; potrebbe essere un’occasione pericolosa per il Catanzaro, ma il passaggio del numero 28 per Letizia è fuori misura, così la Reggina si salva. Passano un paio di minuti e gli ospiti agguantano addirittura il vantaggio. Sugli sviluppi di un corner Sparacello raccoglie riceve in zona pericolosa e mette in mezzo; Solerio tenta la rovesciata ma buca il pallone che però giunge sui piedi di Bianchimano che insacca. E’ il sesto gol in dodici presenze per l’attaccante scuola Milan, una rete fondamentale per una Reggina in crisi di risultati. Gli amaranto non commettono l’errore di chiudersi in una attesa passiva, anzi in alcuni tratti della partita provano a controllare il pallone. Il Catanzaro non crea nulla di pericoloso almeno fino al 64′, quando Falcone prova a raggiungere in spaccata un pericoloso traversone; la palla però termina di poco a lato. Un paio di palloni invitanti capitano sul sinistro di Zanini, prima al 65′ e poi al 71′, ma la mira non è precisa. Il Catanzaro prova a sfondare con i cross dalle fasce ma la difesa amaranto riesce a neutralizzare ogni tentativo. All’84’ il neo entrato Maita sfiora il pareggio, con un colpo di testa che si stampa sul palo. Sulla seconda palla sono ben tre i tentativi giallorossi: prima Zanini centra Laezza, poi Cucchietti para su Onescu e infine Anastasi spara alto.

Finisce così, con la Reggina che dopo due mesi torna alla vittoria e il Catanzaro che chiude il 2017 leccandosi le ferite. Sperando nel recupero completo di tutto l’organico, Dionigi dovrà lavorare per trovare soluzioni offensive efficienti. La sola buona volontà a questi livelli non può bastare. (Foto di repertorio)

Emanuele Mongiardo

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