Catanzaro , Ceravolo

Il Catanzaro acciuffa il pari nel recupero

CATANZARO – PAGANESE 1-1

CATANZARO (4-2-3-1) : Nordi; Riggio (39’st Anastasi), Di Nunzio, Sirri, Nicoletti (30′ st Imperiale); Maita (30′ st Van Ransbeeck), Marin; Falcone, Spighi (16′ st Kanis), Zanini; Lukanovic (16′ st Puntoriere). In panchina Marcantognini, Icardi, Marchetti, Pellegrino All. Dionigi

PAGANESE (4-3-3) : Gomis; Picone, Meroni, Piana, Della Corte; Bensaja (30′ st Bernardini), Baccolo, Scarpa; Maiorano (16′ st Ngamba), Talamo (30′ st Regolanti), Cesaretti. In panchina: Galli, Carini, Negro, Buxton, Acampora, Dinielli, Grillo All. Favo

ARBITRO: Capone di Palermo

MARCATORI: 31′ pt Talamo (P), 46’st aut. Meroni (C)

NOTE: Spettatori 3155. (Paganti 1329 Abbonati 1826). Ammoniti: Sirri ( C ), Zanini ( C ), Marin ( C ), Meroni (P). Recupero: 1′ pt, 5′ st

CATANZARO- Termina con un pareggio il girone d’andata del Catanzaro. I giallorossi, in una settimana movimentata dalle continue voci sul caso “Money Gate”, non riescono ad andare oltre il pari contro una Paganese che conferma di essere squadra da trasferta. Non è stata una partita facile per Dionigi, alle prese con numerose defezioni. L’ex attaccante della Reggina aveva pronosticato in conferenza stampa una partita reattiva da parte degli avversari, con tanta densità nella propria metà campo. Consapevoli dei pochi spazi alle spalle della difesa che avrebbe avuto a disposizione, questa volta non punta sull’attacco leggero, ma schiera Lukanovic centravanti di ruolo in un inedito 4-2-3-1. Negli ospiti da segnalare la presenza dell’ex Pietro Baccolo. Il copione del match rispetta alla lettera le previsioni di Dionigi: già dai primi minuti sono i giallorossi ad amministrare il possesso e a cercare di impensierire la fase difensiva avversaria affidandosi soprattutto alle doti in regia di Maita. E’ lui al 7′ a lanciare Falcone verso la porta di Gomis, fratello del portiere della Spal. L’attaccante ex Lecce però non riesce a controllare e l’azione sfuma. Gli uomini di Favo riescono ad assorbire bene l’urto di un Catanzaro volenteroso. Difatti nella prima mezz’ora l’occasione principale per i padroni di casa è un destro piuttosto centrale di Marin che Gomis non ha problemi a bloccare. Sembrerebbe uno scenario immutabile quello del Ceravolo, col Catanzaro nella metà campo e gli ospiti interessati più a limitare i danni che non a cercare il gol. Invece al 32′ i Campani riescono ad agguantare il vantaggio: sulla sinistra Cesaretti rifinisce per Talamo con un preciso filtrante. L’attaccante è abile a calciare di prima sorprendendo Nordi in uscita. Situazione complicata per le aquile adesso, con gli ospiti ancora meno propensi ad esporsi. Maita e compagni invece, costretti a inseguire il pari, devono fisiologicamente concedere qualche spazio. Così, al 36′, la Paganese sfiora il raddoppio in contropiede, ancora sull’asse Cesaretti-Talamo. Nordi stavolta riesce a smanacciare. Un minuto più tardi è Zanini a suonare la carica per i suoi, con una conclusione che costringe Gomis alla respinta. Si torna negli spogliatoi col risultato peggiore possibile per il Catanzaro. Il match per i padroni di casa è ostico anche nel secondo tempo, al netto di un bel tiro di Zanini dopo nove minuti. Ancora una volta Gomis è però reattivo. I rischi sono tutti in transizione: la Paganese deve solo aspettare che il Catanzaro si scopra per provare a colpire. Così, nel giro di pochi minuti gli azzurrostellati giungono dalle parti di Nordi per ben tre volte. Dapprima è l’ex Baccolo a presentarsi davanti al portiere ex Trapani, che però in uscita neutralizza. Poi è il turno ancora di Talamo, lanciato da Baccolo, che calcia da posizione defilata sull’esterno della rete. Infine l’occasione più clamorosa, con Bensaja che dal limite rientra sul destro e colpisce il palo. Dionigi prova a smuovere qualcosa con le sostituzioni, ma penetrare nella difesa avversaria sembra sempre più difficile col passare dei minuti. Al 42′, dopo un’incursione di Kanis, ci prova il neo entrato Puntoriere, ma la difesa respinge. Così, quando ogni speranza sembra persa, ci pensa il difensore ospite Meroni, con una scivolata maldestra su tiro di Anastasi, a regalare il pari al Catanzaro. In una gara insidiosa i giallorossi sono riusciti ad evitare la sconfitta. C’è comunque da migliorare qualche meccanismo offensivo, si spera anche con l’ausilio dei rientranti Letizia e Infantino. Ora gli occhi sono tutti rivolti alle questioni giudiziarie. Anche da lì passerà la stagione del Catanzaro.

Emanuele Mongiardo

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