RENDE (CS) – «Non era facile fare questo partita tre giorni dopo la gara di Siracusa. Mi aspettavo il calo nel secondo tempo ma era preventivabile. Forse potevamo chiuderla addirittura prima ma siamo stati compatti, forse meno belli rispettoso alla gara di Siracusa ma più efficaci», sono le prime parole del tecnico Francesco Modesto dopo il convincente successo dei suoi maturato questo pomeriggio con il Bisceglie. Una vittoria della consapevolezza e del cinismo ottenuta con avversari non certo irresistibili.

La vittoria del gruppo

Difficile dire oggi chi sia stato il più bravo. La squadra è in crescita e chi viene lanciato da titolare si fa trovare pronto: come Giannotti, Gigliotti, Laaribi. «Bravi tutti ad interpretare il proprio ruolo. «Questo è un gruppo di ragazzi molto intelligenti – spiega il tecnico , hanno capito che è tutta la rosa che deve giocare e ognuno quando viene chiamato in causa sa cosa fare e contributo dare alla squadra. Soprattutto gli attaccanti corrono più di centrocampisti, difensori ed esterni, fanno un dispendio energetico non indifferente. Davanti ho molto da poter variare e il ricambio è olto importante».

Il Rende deve rimanere con i piedi per terra

«L’obiettivo è sempre quello di arrivare il prima possibile a blindare la permanenza nella categoria e poi far togliere qualche soddisfazione a questi ragazzi perchè se lo meritano. Questa società punta molto a valorizzare i giovani che abbiamo e non è un caso che stasera a fine gara avevamo nove under in campo». E la gioventù del Rende fin qui sta facendo vedere meraviglie. Un Rende che gioca, lotta, sa soffrire e far divertire. Come piace al suo tecnico che si lascia scappare un «questa squadra mi somiglia molto. Ne sono veramente fiero».